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Il rilievo integrato degli Aggregati in muratura per il consolidamento sismico

2.2.4 Postproduzione: registrazione dei rilievi e costituzione di una banca dati digitalizzata

Attraverso tutte le fasi di acquisizione del rilievo integrato precedentemente descritte vengono prodotte elaborazioni intermedie, singole scansioni, eidotipi per il rilievo diretto e strumentale che documentano le procedure operative e contengono i dati originali di rilievo.

Tutti i documenti riprodotti in formato digitale vanno a costituire la “banca dati del rilievo” che, una volta completata ed organizzata tramite un apposito indice degli argomenti, dovrà permettere la consultazione di tutte le informazioni contenute con la finalità di verifica dei dati sorgente, o del riutilizzo parziale o totale per la redazione di altre versioni di elaborazioni e l’implementazione di ulteriori restituzioni finali 2D e dei modelli tridimensionali. Questo consente di potenziare la gestione dei dati di rilievo del fabbricato, con particolare riferimento allo studio dello stato di conservazione o di degrado ed al successivo eventuale monitoraggio.

Come precedentemente accennato la struttura della banca dati è costituita da cartelle e sottocartelle divise per tematismi di analisi, questi dati possono poi essere

organizzati in un data base interattivo.

Il processo di archiviazione dei dati relativi ad un aggregato urbano può e deve essere strutturato già dalle prime fasi di analisi preliminare. L’individuazione e la divisione in Unità Strutturali dei fabbricati che compongono l’aggregato in relazione anche ai relativi fronti, fino al conteggio di tutti i vani interni ai vari livelli, già pone dei riferimenti nel codice alfanumerico che si viene formando nell’individuazione di tutti gli elementi costituenti l’aggregato e a cui dover riferire informazioni di vario tipo. Il primo livello di identificazione all’interno del codice è quello dell’aggregato stesso in relazione agli altri aggregati che compongono un determinato ambito del centro storico e che vengono individuati secondo criteri di interventi programmatici dai Piani di Ricostruzione, al quale si aggiunge, alternando numerazioni progressive e lettere, l’individuazione dell’ Unità Strutturale, del livello, dell’appartamento fino all’unità minima di catalogazione e cioè il vano. Un codice che collochi il singolo vano e qualsiasi altro elemento dell’aggregato non soltanto topograficamente, ma anche amministrativamente, riferendolo a particelle catastali e unità edilizie.

La strutturazione del data base del rilievo integrato per l’archiviazione dei dati acquisiti durante le varie fasi del rilievo, deve essere costituita da un archivio digitale riferito ai vari elaborati che lo compongono secondo codici alfanumerici. La definizione di questi codici deve partire dalla fase preliminare nella quale si individuano le Unità Strutturali che compongono un aggregato e svilupparsi durante la progressiva codifica di tutti gli ambienti presenti all’interno di queste fino all’unità minima costituita dal singolo vano.

Una volta suddiviso l’aggregato in “contenitori” sempre più piccoli coincidenti con i vari livelli di identificazioni sopra citati, vengono riferiti a questi elementi spaziali e strutturali tutta una serie di informazioni derivanti dallo studio e dall’analisi in corso secondo una stratificazione documentaria. Il primo aspetto necessario è quello di avere un controllo dimensionale e morfologico dell’architettura che sia la base tridimensionale affidabile a cui riferire tutto il data base digitale. Una sostanziosa parte della banca dati è quindi dedicata ai dati provenienti dai rilievi strumentali descritti nella fase di acquisizione dati. Come già accennato nel sottoparagrafo 2.2.1, dedicato al rilievo laser scanner, il processo di post produzione e di messa a registro di tutte le nuvole di punti dei rilievi laser scanner su base topografica in una unica e completa nuvola di punti di tutto l’aggregato, prevede diverse modalità di realizzazione dipendenti dagli strumenti stessi, dai software e dai target utilizzati. I dati originali come le singole scansioni e le monografie dei punti topografici di riferimento e dei dati topografici in formato .txt e .dwg devono comunque essere sempre recuperabili e consultabili, soprattutto ai fini di un monitoraggio futuro basato sul confronto di dati digitali. Per questo, parallelamente alle procedure di registrazione delle singole scansioni, si deve prevedere la corretta archiviazione di tutti i dati sorgente, permettendo di ripercorrere le fasi di postproduzione dei dati e assicurandone così un maggiore controllo anche ai fini

di verifiche e collaudi futuri al rilievo o per eventuali integrazioni.

Tutti gli eidotipi e i disegni di rilievo diretto prodotti in sito costituiscono parte integrante della banca dati dedicata al dimensionamento ed al rilievo dell’architettura. Le misurazioni effettuate con strumenti di rilievo diretto e indicate sugli eidotipi, verranno integrate durante le elaborazioni grafiche 2D e 3D nel processo di vettorializzazione delle sezioni utili alla comprensione ed alla lettura di tutto l’aggregato.

Per la definizione di un affidabile modello tridimensionale che sia in grado di restituire informazioni grafiche necessarie a poter riferire valutazioni strutturali e diagnostiche, è indispensabile la facile consultazione di tutti i dati relativi acquisiti, è quindi, seguendo la struttura della banca dati secondo i codici identificativi, che dovrà essere archiviata anche la documentazione fotografica, le analisi relative al quadro fessurativo rilevato sugli eidotipi di rilievo diagnostico, le informazioni riguardanti le tipologie strutturali e tutte le informazioni recuperate secondo i vari livelli di indagine del rilievo. Il data base deve costituire quindi un potente strumento di gestione dei dati acquisiti ed elaborati continuamente interrogabile ed aggiornabile che può venire gestito da vari software oggi disponibili.

Uno schema che sintetizza la struttura del data base digitale per l’archiviazione e la consultazione dei dati acquisiti durante le varie fasi del rilievo integrato.

In queste immagini viene visualizzata la struttura della banca dati del rilievo integrato. Il sistema di sottocartelle che archivia i dati acquisiti viene organizzato secondo livelli diversificati che conducono alle informazioni attraverso codici di archiviazione alfa numerici. Tali codici sono composti dall’individuazione dell’ambito del centro storico entro il quale si colloca l’aggregato, l’identificazione dell’aggregato stesso e la sua divisione in Unità Strutturali, livelli e vani.

Il data base del rilievo integrato viene riferito a tutti gli ambienti che compongono l’aggregato secondo codici alfa numerici che li identificano. Di fondamentale importanza risulta una prima analisi dell’aggregato diviso per i livelli che lo costituiscono individuandone tutti gli ambienti da rilevare. Eidotipi a vista generali che descrivono la distribuzione dei vani sui vari livelli, possono aiutare nell’organizzazione delle operazioni di rilievo e nella definizione dell’ordine di archiviazione dei dati.

I dati acquisiti vengono archiviati nelle cartelle riferite alle tre tipologie di rilievo: architettonico, strutturale e diagnostico. Ogni elaborato grafico è corredato da foto che documentano aspetti specifici, eidotipi di rilievo diretto, schedatura degli elementi strutturali e dei dissesti, risultati delle analisi digitali e relative elaborazioni. Il materiale documentario viene così riferito alle componenti dell’aggregato fino all’unità