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T. Q.M (TOTAL QUALITY MANAGEMENT)

2.1 UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ

2.4.2 LE PRATICHE DEL TQM

In merito alle pratiche che attengono all’applicazione del Total Quality M

si ritiene opportuno evitare una trattazione prettamente teorica in questa sede per motivazioni (A. Chiarini, 2004; P. Andreini, 2004)

1) In primo luogo, come è possibile evincere dalla definizione dei principi del TQM, non esiste un modello o

questo motivo, data anche la specificità che di volta in volta caratterizza il contesto di applicazione del modello, non è affatto utile protendersi nella definizione di una pratica specifica per l’implementazi

2) In secondo luogo risulterà molto più utile definire, nel capitolo successivo, il rapporto che intercorre tra il modello TQM e la normativa ISO 9001:2008. Questo, infatti, rappresenterà il punto di partenza per lo studio e lo sviluppo del nuovo modello che è

certificazione dei sistemi di gestione integrati.

Per concludere, viene esposto una breve anticipazione delle argomentazioni che apriranno i prossimi capitoli:

• nel seguente capitolo verrà argomentata l per processi che ne deriva e

• nel quarto capitolo verrà argomentato il BPM, sistema gestione qualità e con la relativa norm

Diventa quindi evidente come un approccio orientato al TQM coinvolga la cultura organizzativa, ovvero quell’insieme di assunti di base e di valori che condizionano il modo di pensare ed agire di chi lavora nell’organizzazione. Il TQM propone, sia come modello che come filosofia, un insieme di valori che, per essere efficaci, devono divenire parte integrante della cultura organizzativa esistente. Difficile poter sperare che un’azienda applichi il TQM senza credere nei suoi principi fondanti; purtroppo nella sua applicazione, invece, molti sono stati i casi in cui, con una certa dose di superficialità, le aziende hanno creduto (sperato) che fosse sufficiente far redigere il Manuale Qualità, pagare un Ente Certificatore o dichiarare di avere una filosofia TQM, senza invece applicare oltre che conoscere e com

principi fondanti. Tali casi sono evidentemente destinati a produrre insuccessi e, purtroppo, contribuiscono ad offuscare l’efficacia del TQM.

LE PRATICHE DEL TQM

In merito alle pratiche che attengono all’applicazione del Total Quality M

si ritiene opportuno evitare una trattazione prettamente teorica in questa sede per (A. Chiarini, 2004; P. Andreini, 2004):

, come è possibile evincere dalla definizione dei principi del TQM, non esiste un modello oggettivo da applicare a tutte le aziende. Per questo motivo, data anche la specificità che di volta in volta caratterizza il contesto di applicazione del modello, non è affatto utile protendersi nella definizione di una pratica specifica per l’implementazione del modello;

In secondo luogo risulterà molto più utile definire, nel capitolo successivo, il rapporto che intercorre tra il modello TQM e la normativa ISO 9001:2008. Questo, infatti, rappresenterà il punto di partenza per lo studio e lo sviluppo del alla base di tutto l’elaborato: il modello del BPM per la certificazione dei sistemi di gestione integrati.

Per concludere, viene esposto una breve anticipazione delle argomentazioni che :

capitolo verrà argomentata la norma ISO 9001:2008 per processi che ne deriva e la sua applicazione ai fini certificativi

nel quarto capitolo verrà argomentato il BPM, il suo collegamento con il sistema gestione qualità e con la relativa norma di certificazione.

ato al TQM coinvolga la cultura organizzativa, ovvero quell’insieme di assunti di base e di valori che condizionano il modo di pensare ed agire di chi lavora nell’organizzazione. Il TQM propone, sia , per essere efficaci, devono divenire parte integrante della cultura organizzativa esistente. Difficile poter sperare che un’azienda applichi il TQM senza credere nei suoi principi fondanti; i in cui, con una certa dose di superficialità, le aziende hanno creduto (sperato) che fosse sufficiente far redigere il Manuale Qualità, pagare un Ente Certificatore o dichiarare di avere una filosofia TQM, senza invece applicare oltre che conoscere e comprendere i suoi principi fondanti. Tali casi sono evidentemente destinati a produrre insuccessi e,

In merito alle pratiche che attengono all’applicazione del Total Quality Management, si ritiene opportuno evitare una trattazione prettamente teorica in questa sede per due , come è possibile evincere dalla definizione dei principi del a tutte le aziende. Per questo motivo, data anche la specificità che di volta in volta caratterizza il contesto di applicazione del modello, non è affatto utile protendersi nella

one del modello;

In secondo luogo risulterà molto più utile definire, nel capitolo successivo, il rapporto che intercorre tra il modello TQM e la normativa ISO 9001:2008. Questo, infatti, rappresenterà il punto di partenza per lo studio e lo sviluppo del alla base di tutto l’elaborato: il modello del BPM per la

Per concludere, viene esposto una breve anticipazione delle argomentazioni che a norma ISO 9001:2008, l’approccio la sua applicazione ai fini certificativi.

collegamento con il a di certificazione.

CAPITOLO 3

NORMATIVA ED

APPROCCIO PER

PROCESSI

Nel seguente capitolo viene illustrata la normativa di riferimento per la certificazione del Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2008).

riportati i principi fondanti della norma, la sua evoluzione storica, enti normativi di riferimento e le prospettive evolutive della stessa. Il capitolo prosegue riportando una descrizione approfondita dell necessaria per il conseguimento della certificazione stessa.

In conclusione viene esposto l’iter da seguire per con una descrizione di ogni singola fase.

CAPITOLO 3

NORMATIVA ED

APPROCCIO PER

PROCESSI

Nel seguente capitolo viene illustrata la normativa di riferimento per la certificazione del Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2008). Nell’introduzione vengono riportati i principi fondanti della norma, la sua evoluzione storica, la sua struttura, enti normativi di riferimento e le prospettive evolutive della stessa.

Il capitolo prosegue riportando una descrizione approfondita dell necessaria per il conseguimento della certificazione stessa.

In conclusione viene esposto l’iter da seguire per ottenere la certificazione del con una descrizione di ogni singola fase.

NORMATIVA ED

APPROCCIO PER

Nel seguente capitolo viene illustrata la normativa di riferimento per la certificazione Nell’introduzione vengono la sua struttura, gli enti normativi di riferimento e le prospettive evolutive della stessa.

Il capitolo prosegue riportando una descrizione approfondita della documentazione ottenere la certificazione del SGQ,

3.1

LA

CERTIFICAZIONE

DEL

SISTEMA