• Non ci sono risultati.

Il presente documento costituisce, unitamente al “Collaudo delle aree di stoccaggio”, il “Collaudo Tecnico Funzionale” dell’impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti metallici sito in Via Monte Pasubio n. 171, in Comune di Zanè (VI), di cui è titolare la società "MALTAURO ROTTAMI S.r.l.", che ha sede legale nel medesimo sito.

Preliminarmente allo sviluppo della relazione di collaudo è opportuno ricapitolare brevemente l’iter procedimentale svolto, in maniera da fornire un quadro organico e completo della fase di realizzazione e avvio provvisorio dell’impianto; in tal senso:

1. con documentazione presentata in data 05/07/2018 - prot. n. 44701 e successive integrazioni trasmesse nelle date 26/07/2018 - prot.n.49436 e 17/12/2018 - prot.n.83033, la società "MALTAURO ROTTAMI S.r.l." ha presentato, presso la Provincia di Vicenza, tutta la documentazione necessaria ad attivare e portare a termine una procedura di Verifica di assoggettabilità a V.I.A., con successiva approvazione del progetto, ai sensi degli artt. 19 e 208 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., per alcuni interventi di modifica del proprio “impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti metallici” sito in Via Monte Pasubio n. 171, in Comune di Zanè (VI);

2. con Determinazione n. 1325 del 06/09/2019 del Servizio VIA – VINCA, la Provincia di Vicenza ha espresso parere favorevole alla realizzazione del progetto proposto, decretandone l’esclusione dalla procedura di V.I.A.;

3. con Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua, la Provincia di Vicenza ha espresso parere favorevole alla realizzazione del progetto proposto, emettendo il relativo provvedimento di approvazione;

4. sono stati quindi avviati e portati a termine i lavori di realizzazione (degli interventi) previsti dal progetto approvato e nello specifico:

- gli interventi di aggiornamento del lay-out, comprensivi della sistemazione delle pavimentazioni richiesta dalla Provincia di Vicenza, che sono iniziati in data 26/09/2019 e sono stati completati in data 06/03/2020;

- gli interventi di modifica dell’impianto di trattamento acque meteoriche, la cui direzione è stata affidata all’arch. Matteo Munaretto, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Vicenza al N.

1922 - Sez. A, con la collaborazione dell’ing. Alex Savio, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza al n° 2477 – Sez. A, che sono iniziati in data 11/11/2019 e sono stati completati in data 05/03/2020;

5. in data 09/03/2020 è stata trasmessa, alla Provincia di Vicenza, al Comune di Zanè e al Dipartimento Provinciale A.R.P.A.V. di Vicenza tutta la documentazione relativa al completamento dei lavori di realizzazione del progetto ed all’avvio della fase di esercizio provvisorio dell’impianto (fissata per il 10/03/2020) e nello specifico:

- definizione del numero medio di veicoli in ingresso e uscita dal lotto in esame nella situazione di fatto e nello scenario di progetto [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 1) della determinazione n.

1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

- definizione, mediante apposita campagna di rilievo, del traffico giornaliero medio interessante la controstrada alla strada provinciale su cui vi è l’affaccio del passo carrabile dell’attività [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 2) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

- acquisizione del parere SPISAL rispetto alla dispersione in ambiente di lavoro delle emissioni da ossitaglio/taglio al plasma [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 3) della determinazione n.

1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

- aggiornamento sullo stato dell’iter di certificazione ex Regolamento UE n.715/2013 [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 4) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

- comunicazione di ultimazione degli interventi di interventi di aggiornamento del lay-out, comprensivi di modifiche non sostanziali apportate in corso d’opera e sistemazione delle pavimentazioni richiesta dalla Provincia di Vicenza;

- Certificato di Regolare Esecuzione delle Opere e Certificato di Fine lavori di revamping dell’impianto di trattamento acque meteoriche, rilasciati rispettivamente dall’ing. Alex Savio e dall’Arch. Matteo Munaretto (Direttore lavori) relativamente agli interventi di modifica dell’impianto di trattamento acque meteoriche;

- documentazione di nomina, comprensiva di dichiarazione di accettazione dell’incarico e possesso dei requisiti, del Responsabile Tecnico dell’impianto;

- copia conforme all’originale della Polizza Fideiussoria n. 165742512 e relativa appendice di aggiornamento rilasciata da UnipolSai S.p.A. a copertura delle attività esercitate presso l’impianto;

- copia di relazione e certificato di collaudo funzionale delle aree di stoccaggio, a firma del sottoscritto collaudatore Ing. Marco SELMO.

Per quanto riguarda l’avvio della fase di esercizio provvisorio dell’impianto è opportuno ricordare che, in sede di collaudo delle aree di stoccaggio (e come riportato nella Relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio trasmesso agli Enti in data 09/03/2020), sono state verificate alcune modifiche, senz’altro non sostanziali ai fini dell’esercizio, intervenute in sede di realizzazione delle opere e approntamento degli allestimenti previsti in progetto, nello specifico dando conto:

1) di alcune variazioni apportate in sede esecutiva al progetto di sistemazione dell’impianto di trattamento acque meteoriche, con realizzazione di modifiche qualificabili come irrilevanti ai fini dell’attività di gestione dei rifiuti metallici e migliorative per quanto concerne la captazione ed il trattamento delle acque meteoriche quali,

- la mancata installazione della valvola di non ritorno sulla tubazione di mandata dal pozzetto scolmatore di testa impianto [che in ogni caso non pregiudica la capacità scolmante garantita dal pozzetto stesso il quale, per risalita del battente interno e sfioro su collettori posti a diverse altezze è già in grado (di per sè) di provvedere al convogliamento delle acque meteoriche di prima pioggia nella linea di trattamento dedicata ed al convogliamento (scolmatura) di quelle di seconda pioggia nella linea di trattamento esistente, come previsto dal progetto approvato]

- l’installazione di n.4 pompe di sollevamento della prima pioggia aventi, cadauna, portata di circa 62,5 l/s a 7 m c.a. di prevalenza in luogo delle n 2 pompe aventi, cadauna, porta 125 l/s a 7 m c.a. di prevalenza previste in progetto [che non comporta alcuna alterazione e/o variazione della portata sollevabile dall’impianto, che rimane all’interno del range 0 – 250 l/s previsto in progetto];

- l’installazione della soffiante e dei collettori di insufflazione aria a servizio del comparto di raccolta e sollevamento finale della vasca tricamerale [che si concretizza come intervento finalizzato al miglioramento della resa depurativa dell’impianto, mediante inserimento di un sistema che favorendo una ulteriore ossidazione dei metalli permetterà di efficientare la loro rimozione nella successiva unità di filtrazione];

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale - la realizzazione di una nuova caditoia sul lato sud-ovest del piazzale, raccordata al (nuovo)

pozzetto scolmatore di testa impianto [che si concretizza in un miglioramento della capacità di captazione delle acque meteoriche dilavanti la porzione di piazzale indicata (sudovest) senza tuttavia alterare l’estensione e/o la conformazione dei bacini scolanti afferenti all’impianto di trattamento];

2) di alcune variazioni apportate al lay-out dell’impianto, consistenti in una mera re-distribuzione e ri-dislocazione delle aree di stoccaggio e trattamento, eseguite al fine di migliorare la funzionalità delle aree stesse in rapporto alle esigenze dell’impianto e qualificabili come non sostanziali in quanto eseguite,

- senza introdurre alcuna variazione dei quantitativi massimi stoccabili approvati, che rimangono quelli riportati nella determina di approvazione del progetto (Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza),

- senza apportare alcuna modifica alle operazioni previste ed approvate per l’impianto,

- senza introdurre nuovi macchinari o apparecchiature e senza alcuna modifica alle tipologie di rifiuti per i quali è stato approvato lo stoccaggio e il trattamento in impianto.

Relativamente alle modifiche summenzionate, pare opportuno ricordare che nella Relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio trasmesso agli Enti in data 09/03/2020, si è dato ampia descrizione delle modifiche apportate, allegando alla stessa sia il Lay-out dell’impianto, così come realizzato in sede di avvio dell’esercizio provvisorio che il Lay-out dell’impianto di trattamento acque meteoriche e dei sottoservizi così come realizzati a seguito del progetto di modifica/revamping dell’impianto di trattamento acque meteoriche.

Opportuno inoltre è ricordare che in sede di collaudo delle aree di stoccaggio sono stati verificati:

• le opere edilizie (fabbricati, edifici, area scoperta pavimentata e zone tettoiate) in essere nel sito, che sono risultate visivamente conformi al lay-out di progetto approvato;

• la rete di raccolta e regimentazione delle acque meteoriche di sgrondo dalla copertura del fabbricato centrale, che è risultata visivamente conforme al lay-out approvato ed alla documentazione presentata in sede di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ed approvazione del progetto;

• la rete di captazione e raccolta delle acque meteoriche scolanti dal piazzale e dalle altre aree coperte/tettoiate che, fatte salve le lievi modifiche anzidette, del tutto non sostanziali ai fini del collaudo e dell’esercizio dell’impianto, è risultata conforme al progetto approvato

• l’impianto di erogazione carburanti, pre-esistente, risultato visivamente conforme al lay-out di progetto approvato.

• la struttura delle pavimentazioni (sia interna che esterne agli edifici), risultata idonee al sostegno ed alla movimentazione dei carichi nonché compatibili con l’esecuzione delle attività previste nel progetto;

• l’integrità delle pavimentazioni sia interne che esterne alle strutture edilizie (assenza di crepe e/o fessure passanti) e la sagomatura dell’area scoperta pavimentata, risultata idonea a confluire gli eventuali liquidi insistenti (assenza di ristagni e/o accumuli) nelle caditoie di captazione distribuite lungo la superficie stessa;

• la capacità di evacuazione e trasferimento dei liquidi dalle caditoie di captazione ai sistemi di raccolta, trattamento e scarico dedicati, risultata essere discreta

• lo stato di esecuzione delle opere e degli allestimenti autorizzati, che, fatte salve le lievi modifiche anzidette, del tutto non sostanziali ai fini del collaudo e dell’esercizio dell’impianto, sono risultati conformi al progetto approvato;

• la documentazione prodotta "dal cantiere", incluse prove e controlli effettuati e dichiarazioni del Direttore dei Lavori;

• lo stato del muretto perimetrale esterno, risultato integro e sormontato con sovra-stanti a cancellata;

• la corretta realizzazione della (nuova) linea di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia provenienti dal bacino principale, che, fatte salve le lievi modifiche anzidette, è risultata conforme al progetto approvato, e l’adeguatezza della linea (esistente) di trattamento delle acque meteoriche provenienti dal bacino secondario e delle acque di seconda pioggia scolate dal bacino principale, risultata conforme al lay-out ed alla documentazione presentata in sede di approvazione progetto e verifica di assoggettabilità a V.I.A..

• lo stato di fatto degli impianti di sottoservizio (elettrico ed antincendio), dei macchinari e delle apparecchiature e attrezzature presenti in impianto, corrispondenti, in buona sostanza, a quelle previste nel progetto approvato, nonché adeguatamente approvate e verificate;

• lo stato delle aree di stoccaggio, che fatte salve le modifiche anzidette, sono risultate conformi al lay-out autorizzato;

• le dimensioni, le compartimentazioni, le altezze massime abbancabili e/o cumulabili e, in ultima analisi, la capacità di accumulo delle aree di stoccaggio allo scopo allestite, risultate idonee ad ospitare i quantitativi massimi autorizzati.

Opportuno, infine, in sede riepilogativa, anticipare che nel periodo di esercizio provvisorio la Maltauro Rottami S.r.l. ha avuto modo di esaminare con maggior dettaglio il lay-out dell’impianto presentato in sede collaudo delle aree di stoccaggio e la tabella riportata in allegato 1 alla Determinazione n.

1359/2019 rilevando:

• per quanto concernente il lay-out dell’impianto, la necessità di apportare alcune variazioni, consistenti in una mera re-distribuzione e ri-dislocazione delle aree di stoccaggio e trattamento, eseguite al fine di migliorare la funzionalità delle aree stesse in rapporto alle esigenze dell’impianto e qualificabili come non sostanziali in quanto eseguite,

- senza introdurre alcuna variazione dei quantitativi massimi stoccabili approvati, che rimangono quelli riportati nella determina di approvazione del progetto (Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza),

- senza apportare alcuna modifica alle operazioni previste ed approvate per l’impianto,

- senza introdurre nuovi macchinari o apparecchiature e senza alcuna modifica alle tipologie di rifiuti per i quali è stato approvato lo stoccaggio e il trattamento in impianto.

• per quanto concernente la tabella riportata in Allegato 1 alla Determinazione n. 1359/2019, il disallineamento della stessa rispetto ad alcuni aspetti richiesti in corso di iter di approvazione del progetto di modifica e quindi la necessità di una revisione della stessa.

Per quanto attinente le modifiche non sostanziali al lay-out dell’impianto si rinvia al cap. 2 ed al lay-out di collaudo riportato in Allegato 5 alla presente relazione; per quanto riguarda la revisione della tabella di Allegato 1 alla Determinazione n. 1359/2019 si rinvia alla lettera di accompagnamento ed alla documentazione trasmessa unitamente al presente collaudo

Rinviando quindi, per gli aspetti succitati, al documento di collaudo delle aree di stoccaggio [presentato in data 09/03/2020] ed alla documentazione summenzionata, in sede di collaudo funzionale dell’impianto sono state eseguite n. 3 visite organizzate e articolate in:

ƒ una prima visita di controllo/verifica, finalizzata a valutare l’efficienza della (nuova) linea di trattamento delle acque di prima pioggia provenienti dal bacino principale e, più in generale, dell’intero sistema di gestione delle acque meteoriche a servizio dello stabilimento; durante la visita

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale si è provveduto alla verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature e dei dispositivi di gestione e trattamento delle acque meteoriche oltreché al prelievo di campioni da avviare ad analisi e (a seguire) il controllo/ valutazione degli esiti analitici di restituzione, effettuato al primo evento meteorico utile successivo all’installazione e realizzazione delle opere approvate in progetto;

ƒ una seconda visita di controllo/verifica, finalizzata a verificare le modifiche apportate al lay-out in sede di esercizio provvisorio dell’impianto;

ƒ una terza visita di controllo/verifica, finalizzata a valutare:

- la funzionalità delle operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero rifiuti (metallici) autorizzate in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da recuperare;

- la funzionalità delle apparecchiature di processo a conseguire i rispettivi risultati funzionali previsti;

- il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso, sia a regime di minima e che di massima potenzialità;

- l’idoneità dell’impianto, con riferimento alle operazioni svolte (di accettazione, stoccaggio e trattamento) ed ai materiali gestiti (rifiuti in ingresso e rottami metallici ai sensi dei Regolamenti Europei nn. 333/2011 e 715/2013, eventuali M.P.S. e rifiuti esitati/prodotti in impianto), a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

- l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da smaltire o da recuperare, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, con specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

eseguita a seguito di avvenuta Certificazione dell’attività ai sensi dei Regolamenti UE n.333/2011 e n. 715/2013 oltreché a seguito di un congruo periodo di esercizio, ancorché in regime provvisorio, dell’impianto;

ƒ una quarta visita di controllo/verifica (prevista anche in adempimento alle prescrizioni di cui al punto 10 lettera c) della Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza) è stata eseguita da tecnico opportunamente incaricato, iscritto all’Albo Regionale dei Tecnici competenti in Acustica, al fine di valutare il rumore esterno prodotto dall’attività; in questa visita sono stati eseguiti, nel rispetto delle linee guida A.R.P.A.V. dei rilievi fonometrici volti a misurare tanto il rumore di fondo quanto quello prodotto dall’attività, sia in termini assoluti che con riferimento ai punti più esposti ed ai recettori sensibili.

Coerentemente con quanto detto, pertanto, il presente documento costituisce, unitamente al “Collaudo delle aree di stoccaggio”, il “Collaudo Tecnico Funzionale” dell’“impianto di stoccaggio, trattamento e recupero rifiuti metallici” della società “MALTAURO ROTTAMI S.r.l.", sito in Via Monte Pasubio n. 171, in Comune di Zanè (VI), che risulta autorizzato con giudizio favorevole di compatibilità ambientale (provvedimento di esclusione dalla procedura di V.I.A.), emesso con Determinazione n. 1325 del 06/09/2019 del Servizio VIA – VINCA della Provincia di Vicenza, e con provvedimento di approvazione del progetto di cui alla Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza.

Tale collaudo viene allegato alla richiesta di autorizzazione all’esercizio dell’impianto e viene redatto ai sensi del comma 8 - art. 25 della L.R. Veneto n. 3/2000 e ss.mm.ii., il quale stabilisce che: “In sede di collaudo devono, tra l’altro, essere attestati, in funzione anche della tipologia di impianto:

a) la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

b) la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento o di recupero in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire o da recuperare;

c) la funzionalità dei sistemi di allarme e di sicurezza;

d) l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

e) il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

f) l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

g) l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da smaltire o da recuperare, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, con specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi.”

Documenti correlati