• Non ci sono risultati.

RELAZIONE E CERTIFICATO DI COLLAUDO FUNZIONALE (ai sensi dell art. 25 della L.R. n. 03/00 e ss.mm.ii.)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "RELAZIONE E CERTIFICATO DI COLLAUDO FUNZIONALE (ai sensi dell art. 25 della L.R. n. 03/00 e ss.mm.ii.)"

Copied!
44
0
0

Testo completo

(1)

Comune di Zanè

RELAZIONE E CERTIFICATO DI COLLAUDO FUNZIONALE

(ai sensi dell’art. 25 della L.R. n. 03/00 e ss.mm.ii.)

Commitente:

Collaudatore

ING

.

MARCO SELMO

Via dei laghi, n° 34 – 36100 VICENZA Tel. 347.0165744

email.: marcoselmo@gmail.com pec: marco.selmo@ingpec.eu

Data: 08/09/2020

Ing. Marco Selmo

[Iscritto al n° 2530 – Sez. A dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza]

(2)

Relazione e certificato di collaudo funzionale

RELAZIONE E CERTIFICATO DI COLLAUDO FUNZIONALE

a seguito della

REALIZZAZIONE DELLE OPERE ED AVVIO PROVVISORIO DELLIMPIANTO PREVISTI DA PROGETTO APPROVATO

CON DETERMINAZIONE N°1359 DEL 17/09/2019 DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SUOLO/RIFIUTI/ACQUA DELLA PROVINCIA DI VICENZA (DETERMINAZIONE SUCCESSIVA A PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA DI V.I.A.)

RELATIVO ALLA MODIFICA DI UN

IMPIANTODISTOCCAGGIO,TRATTAMENTOERECUPERODIRIFIUTIMETALLICI

DI CUI È TITOLARE LA SOCIETÀ

MALTAURO ROTTAMI s.r.l.

INDICE

0

 

PREMESSA ... 1

 

1

 

NORMATIVA E DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO ... 6

 

1.1  PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO ... 6 

1.2  DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO ... 6 

2

 

PROGETTO APPROVATO E MODIFICHE NON SOSTANZIALI APPORTATE IN SEDE DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA, REALIZZAZIONE DEL PROGETTO APPROVATO ED ESERCIZIO PROVVISORIO DELL’IMPIANTO ... 9

 

3

 

PARTICOLARI PRESCRIZIONI PREVISTE DAL PROVVEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO PER LA FASE PRELIMINARE E/O ESECUTIVA DELL’ESERCIZIO PROVVISORIO ... 14

 

4

 

QUADRO RIASSUNTIVO DEI CONTROLLI E DELLE VERIFICHE ESEGUITE IN SEDE DI COLLAUDO ... 16

 

4.1  VERIFICHE EFFETTUATE PER ATTESTARE LA CONFORMITÀ DELLIMPIANTO REALIZZATO CON IL PROGETTO A SUO TEMPO APPROVATO [LETT. A) COMMA 8 ART.25 DELLA L.R. N.03/2000] ... 18 

4.2  VERIFICHE EFFETTUATE PER ATTESTARE LA FUNZIONALITÀ DEI SISTEMI DI STOCCAGGIO E DEI PROCESSI DI RECUPERO IN RELAZIONE ALLA QUANTITÀ E QUALITÀ DEI RIFIUTI DA RECUPERARE [LETT. B) COMMA 8 ART.25 DELLA L.R. N.03/2000] ... 19 

4.3  VERIFICHE EFFETTUATE PER ATTESTARE LA FUNZIONALITÀ DEI SISTEMI DI ALLARME E DI SICUREZZA [LETT. C) COMMA 8 ART.25 DELLA L.R. N.03/2000] E LIDONEITÀ DELLE SINGOLE OPERE CIVILI ED ELETTROMECCANICHE DELLIMPIANTO A CONSEGUIRE I RISPETTIVI RISULTATI FUNZIONALI [LETT. D) COMMA 8 ART.25 DELLA L.R. N.03/2000] ... 21 

(3)

4.4  VERIFICHE EFFETTUATE PER ATTESTARE IL REGOLARE FUNZIONAMENTO DELLIMPIANTO NEL SUO COMPLESSO A REGIME DI MINIMA E DI MASSIMA POTENZIALITÀ [LETT. E) COMMA 8 ART.25 DELLA L.R. N. 03/2000], LIDONEITÀ DELLIMPIANTO A GARANTIRE IL RISPETTO DEI LIMITI DI LEGGE OVVERO DI QUELLI PRESCRITTI COME CONDIZIONE NEL PROVVEDIMENTO DI APPROVAZIONE [LETT. F) COMMA 8

ART. 25 DELLA L.R. N. 03/2000], LESECUZIONE DI CAMPIONAMENTI ED ANALISI SUI RIFIUTI DA SMALTIRE O DA RECUPERARE, SUI RIFIUTI PRODOTTI, SUI MATERIALI RECUPERATI, SULLE EMISSIONI E SUGLI SCARICHI, CON SPECIFICAZIONE DEI VALORI, MISURATI ALLATTO DEL PRELIEVO, DELLE VARIABILI E DEI PARAMETRI OPERATIVI [LETT. G) COMMA 8 ART.25 DELLA L.R. N.03/2000] ... 24 

5

 

VERIFICHE ESEGUITE IN SEDE DI COLLAUDO FUNZIONALE ... 26

 

5.1  VERIFICA DI FUNZIONALITÀ DEL NUOVO IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI PRIMA PIOGGIA (A SERVIZIO DEL BACINO PRINCIPALE) CON CONTROLLO STATO DI FUNZIONALITÀ DEGLI ALTRI SISTEMI DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE PREESISTENTI ... 26  5.2  VERIFICA DELLE MODIFICHE APPORTATE AL LAY-OUT IN SEDE DI ESERCIZIO PROVVISORIO ... 28  5.3  VERIFICA DI FUNZIONALITÀ DELLIMPIANTO DI TRATTAMENTO E RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI .. 29  5.3  VERIFICA EMISSIONI ACUSTICHE ... 37 

6

 

NOTE FINALI DI COLLAUDO ... 37

 

7

 

CERTIFICATO DI COLLAUDO FUNZIONALE ... 39

 

(4)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale

0 PREMESSA

Il presente documento costituisce, unitamente al “Collaudo delle aree di stoccaggio”, il “Collaudo Tecnico Funzionale” dell’impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti metallici sito in Via Monte Pasubio n. 171, in Comune di Zanè (VI), di cui è titolare la società "MALTAURO ROTTAMI S.r.l.", che ha sede legale nel medesimo sito.

Preliminarmente allo sviluppo della relazione di collaudo è opportuno ricapitolare brevemente l’iter procedimentale svolto, in maniera da fornire un quadro organico e completo della fase di realizzazione e avvio provvisorio dell’impianto; in tal senso:

1. con documentazione presentata in data 05/07/2018 - prot. n. 44701 e successive integrazioni trasmesse nelle date 26/07/2018 - prot.n.49436 e 17/12/2018 - prot.n.83033, la società "MALTAURO ROTTAMI S.r.l." ha presentato, presso la Provincia di Vicenza, tutta la documentazione necessaria ad attivare e portare a termine una procedura di Verifica di assoggettabilità a V.I.A., con successiva approvazione del progetto, ai sensi degli artt. 19 e 208 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., per alcuni interventi di modifica del proprio “impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti metallici” sito in Via Monte Pasubio n. 171, in Comune di Zanè (VI);

2. con Determinazione n. 1325 del 06/09/2019 del Servizio VIA – VINCA, la Provincia di Vicenza ha espresso parere favorevole alla realizzazione del progetto proposto, decretandone l’esclusione dalla procedura di V.I.A.;

3. con Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua, la Provincia di Vicenza ha espresso parere favorevole alla realizzazione del progetto proposto, emettendo il relativo provvedimento di approvazione;

4. sono stati quindi avviati e portati a termine i lavori di realizzazione (degli interventi) previsti dal progetto approvato e nello specifico:

- gli interventi di aggiornamento del lay-out, comprensivi della sistemazione delle pavimentazioni richiesta dalla Provincia di Vicenza, che sono iniziati in data 26/09/2019 e sono stati completati in data 06/03/2020;

- gli interventi di modifica dell’impianto di trattamento acque meteoriche, la cui direzione è stata affidata all’arch. Matteo Munaretto, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Vicenza al N.

1922 - Sez. A, con la collaborazione dell’ing. Alex Savio, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza al n° 2477 – Sez. A, che sono iniziati in data 11/11/2019 e sono stati completati in data 05/03/2020;

5. in data 09/03/2020 è stata trasmessa, alla Provincia di Vicenza, al Comune di Zanè e al Dipartimento Provinciale A.R.P.A.V. di Vicenza tutta la documentazione relativa al completamento dei lavori di realizzazione del progetto ed all’avvio della fase di esercizio provvisorio dell’impianto (fissata per il 10/03/2020) e nello specifico:

- definizione del numero medio di veicoli in ingresso e uscita dal lotto in esame nella situazione di fatto e nello scenario di progetto [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 1) della determinazione n.

1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

- definizione, mediante apposita campagna di rilievo, del traffico giornaliero medio interessante la controstrada alla strada provinciale su cui vi è l’affaccio del passo carrabile dell’attività [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 2) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

(5)

- acquisizione del parere SPISAL rispetto alla dispersione in ambiente di lavoro delle emissioni da ossitaglio/taglio al plasma [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 3) della determinazione n.

1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

- aggiornamento sullo stato dell’iter di certificazione ex Regolamento UE n.715/2013 [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 4) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza];

- comunicazione di ultimazione degli interventi di interventi di aggiornamento del lay-out, comprensivi di modifiche non sostanziali apportate in corso d’opera e sistemazione delle pavimentazioni richiesta dalla Provincia di Vicenza;

- Certificato di Regolare Esecuzione delle Opere e Certificato di Fine lavori di revamping dell’impianto di trattamento acque meteoriche, rilasciati rispettivamente dall’ing. Alex Savio e dall’Arch. Matteo Munaretto (Direttore lavori) relativamente agli interventi di modifica dell’impianto di trattamento acque meteoriche;

- documentazione di nomina, comprensiva di dichiarazione di accettazione dell’incarico e possesso dei requisiti, del Responsabile Tecnico dell’impianto;

- copia conforme all’originale della Polizza Fideiussoria n. 165742512 e relativa appendice di aggiornamento rilasciata da UnipolSai S.p.A. a copertura delle attività esercitate presso l’impianto;

- copia di relazione e certificato di collaudo funzionale delle aree di stoccaggio, a firma del sottoscritto collaudatore Ing. Marco SELMO.

Per quanto riguarda l’avvio della fase di esercizio provvisorio dell’impianto è opportuno ricordare che, in sede di collaudo delle aree di stoccaggio (e come riportato nella Relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio trasmesso agli Enti in data 09/03/2020), sono state verificate alcune modifiche, senz’altro non sostanziali ai fini dell’esercizio, intervenute in sede di realizzazione delle opere e approntamento degli allestimenti previsti in progetto, nello specifico dando conto:

1) di alcune variazioni apportate in sede esecutiva al progetto di sistemazione dell’impianto di trattamento acque meteoriche, con realizzazione di modifiche qualificabili come irrilevanti ai fini dell’attività di gestione dei rifiuti metallici e migliorative per quanto concerne la captazione ed il trattamento delle acque meteoriche quali,

- la mancata installazione della valvola di non ritorno sulla tubazione di mandata dal pozzetto scolmatore di testa impianto [che in ogni caso non pregiudica la capacità scolmante garantita dal pozzetto stesso il quale, per risalita del battente interno e sfioro su collettori posti a diverse altezze è già in grado (di per sè) di provvedere al convogliamento delle acque meteoriche di prima pioggia nella linea di trattamento dedicata ed al convogliamento (scolmatura) di quelle di seconda pioggia nella linea di trattamento esistente, come previsto dal progetto approvato]

- l’installazione di n.4 pompe di sollevamento della prima pioggia aventi, cadauna, portata di circa 62,5 l/s a 7 m c.a. di prevalenza in luogo delle n 2 pompe aventi, cadauna, porta 125 l/s a 7 m c.a. di prevalenza previste in progetto [che non comporta alcuna alterazione e/o variazione della portata sollevabile dall’impianto, che rimane all’interno del range 0 – 250 l/s previsto in progetto];

- l’installazione della soffiante e dei collettori di insufflazione aria a servizio del comparto di raccolta e sollevamento finale della vasca tricamerale [che si concretizza come intervento finalizzato al miglioramento della resa depurativa dell’impianto, mediante inserimento di un sistema che favorendo una ulteriore ossidazione dei metalli permetterà di efficientare la loro rimozione nella successiva unità di filtrazione];

(6)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale - la realizzazione di una nuova caditoia sul lato sud-ovest del piazzale, raccordata al (nuovo)

pozzetto scolmatore di testa impianto [che si concretizza in un miglioramento della capacità di captazione delle acque meteoriche dilavanti la porzione di piazzale indicata (sudovest) senza tuttavia alterare l’estensione e/o la conformazione dei bacini scolanti afferenti all’impianto di trattamento];

2) di alcune variazioni apportate al lay-out dell’impianto, consistenti in una mera re-distribuzione e ri- dislocazione delle aree di stoccaggio e trattamento, eseguite al fine di migliorare la funzionalità delle aree stesse in rapporto alle esigenze dell’impianto e qualificabili come non sostanziali in quanto eseguite,

- senza introdurre alcuna variazione dei quantitativi massimi stoccabili approvati, che rimangono quelli riportati nella determina di approvazione del progetto (Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza),

- senza apportare alcuna modifica alle operazioni previste ed approvate per l’impianto,

- senza introdurre nuovi macchinari o apparecchiature e senza alcuna modifica alle tipologie di rifiuti per i quali è stato approvato lo stoccaggio e il trattamento in impianto.

Relativamente alle modifiche summenzionate, pare opportuno ricordare che nella Relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio trasmesso agli Enti in data 09/03/2020, si è dato ampia descrizione delle modifiche apportate, allegando alla stessa sia il Lay-out dell’impianto, così come realizzato in sede di avvio dell’esercizio provvisorio che il Lay-out dell’impianto di trattamento acque meteoriche e dei sottoservizi così come realizzati a seguito del progetto di modifica/revamping dell’impianto di trattamento acque meteoriche.

Opportuno inoltre è ricordare che in sede di collaudo delle aree di stoccaggio sono stati verificati:

• le opere edilizie (fabbricati, edifici, area scoperta pavimentata e zone tettoiate) in essere nel sito, che sono risultate visivamente conformi al lay-out di progetto approvato;

• la rete di raccolta e regimentazione delle acque meteoriche di sgrondo dalla copertura del fabbricato centrale, che è risultata visivamente conforme al lay-out approvato ed alla documentazione presentata in sede di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ed approvazione del progetto;

• la rete di captazione e raccolta delle acque meteoriche scolanti dal piazzale e dalle altre aree coperte/tettoiate che, fatte salve le lievi modifiche anzidette, del tutto non sostanziali ai fini del collaudo e dell’esercizio dell’impianto, è risultata conforme al progetto approvato

• l’impianto di erogazione carburanti, pre-esistente, risultato visivamente conforme al lay-out di progetto approvato.

• la struttura delle pavimentazioni (sia interna che esterne agli edifici), risultata idonee al sostegno ed alla movimentazione dei carichi nonché compatibili con l’esecuzione delle attività previste nel progetto;

• l’integrità delle pavimentazioni sia interne che esterne alle strutture edilizie (assenza di crepe e/o fessure passanti) e la sagomatura dell’area scoperta pavimentata, risultata idonea a confluire gli eventuali liquidi insistenti (assenza di ristagni e/o accumuli) nelle caditoie di captazione distribuite lungo la superficie stessa;

• la capacità di evacuazione e trasferimento dei liquidi dalle caditoie di captazione ai sistemi di raccolta, trattamento e scarico dedicati, risultata essere discreta

• lo stato di esecuzione delle opere e degli allestimenti autorizzati, che, fatte salve le lievi modifiche anzidette, del tutto non sostanziali ai fini del collaudo e dell’esercizio dell’impianto, sono risultati conformi al progetto approvato;

(7)

• la documentazione prodotta "dal cantiere", incluse prove e controlli effettuati e dichiarazioni del Direttore dei Lavori;

• lo stato del muretto perimetrale esterno, risultato integro e sormontato con sovra-stanti a cancellata;

• la corretta realizzazione della (nuova) linea di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia provenienti dal bacino principale, che, fatte salve le lievi modifiche anzidette, è risultata conforme al progetto approvato, e l’adeguatezza della linea (esistente) di trattamento delle acque meteoriche provenienti dal bacino secondario e delle acque di seconda pioggia scolate dal bacino principale, risultata conforme al lay-out ed alla documentazione presentata in sede di approvazione progetto e verifica di assoggettabilità a V.I.A..

• lo stato di fatto degli impianti di sottoservizio (elettrico ed antincendio), dei macchinari e delle apparecchiature e attrezzature presenti in impianto, corrispondenti, in buona sostanza, a quelle previste nel progetto approvato, nonché adeguatamente approvate e verificate;

• lo stato delle aree di stoccaggio, che fatte salve le modifiche anzidette, sono risultate conformi al lay- out autorizzato;

• le dimensioni, le compartimentazioni, le altezze massime abbancabili e/o cumulabili e, in ultima analisi, la capacità di accumulo delle aree di stoccaggio allo scopo allestite, risultate idonee ad ospitare i quantitativi massimi autorizzati.

Opportuno, infine, in sede riepilogativa, anticipare che nel periodo di esercizio provvisorio la Maltauro Rottami S.r.l. ha avuto modo di esaminare con maggior dettaglio il lay-out dell’impianto presentato in sede collaudo delle aree di stoccaggio e la tabella riportata in allegato 1 alla Determinazione n.

1359/2019 rilevando:

• per quanto concernente il lay-out dell’impianto, la necessità di apportare alcune variazioni, consistenti in una mera re-distribuzione e ri-dislocazione delle aree di stoccaggio e trattamento, eseguite al fine di migliorare la funzionalità delle aree stesse in rapporto alle esigenze dell’impianto e qualificabili come non sostanziali in quanto eseguite,

- senza introdurre alcuna variazione dei quantitativi massimi stoccabili approvati, che rimangono quelli riportati nella determina di approvazione del progetto (Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza),

- senza apportare alcuna modifica alle operazioni previste ed approvate per l’impianto,

- senza introdurre nuovi macchinari o apparecchiature e senza alcuna modifica alle tipologie di rifiuti per i quali è stato approvato lo stoccaggio e il trattamento in impianto.

• per quanto concernente la tabella riportata in Allegato 1 alla Determinazione n. 1359/2019, il disallineamento della stessa rispetto ad alcuni aspetti richiesti in corso di iter di approvazione del progetto di modifica e quindi la necessità di una revisione della stessa.

Per quanto attinente le modifiche non sostanziali al lay-out dell’impianto si rinvia al cap. 2 ed al lay-out di collaudo riportato in Allegato 5 alla presente relazione; per quanto riguarda la revisione della tabella di Allegato 1 alla Determinazione n. 1359/2019 si rinvia alla lettera di accompagnamento ed alla documentazione trasmessa unitamente al presente collaudo

Rinviando quindi, per gli aspetti succitati, al documento di collaudo delle aree di stoccaggio [presentato in data 09/03/2020] ed alla documentazione summenzionata, in sede di collaudo funzionale dell’impianto sono state eseguite n. 3 visite organizzate e articolate in:

ƒ una prima visita di controllo/verifica, finalizzata a valutare l’efficienza della (nuova) linea di trattamento delle acque di prima pioggia provenienti dal bacino principale e, più in generale, dell’intero sistema di gestione delle acque meteoriche a servizio dello stabilimento; durante la visita

(8)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale si è provveduto alla verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature e dei dispositivi di gestione e trattamento delle acque meteoriche oltreché al prelievo di campioni da avviare ad analisi e (a seguire) il controllo/ valutazione degli esiti analitici di restituzione, effettuato al primo evento meteorico utile successivo all’installazione e realizzazione delle opere approvate in progetto;

ƒ una seconda visita di controllo/verifica, finalizzata a verificare le modifiche apportate al lay-out in sede di esercizio provvisorio dell’impianto;

ƒ una terza visita di controllo/verifica, finalizzata a valutare:

- la funzionalità delle operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero rifiuti (metallici) autorizzate in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da recuperare;

- la funzionalità delle apparecchiature di processo a conseguire i rispettivi risultati funzionali previsti;

- il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso, sia a regime di minima e che di massima potenzialità;

- l’idoneità dell’impianto, con riferimento alle operazioni svolte (di accettazione, stoccaggio e trattamento) ed ai materiali gestiti (rifiuti in ingresso e rottami metallici ai sensi dei Regolamenti Europei nn. 333/2011 e 715/2013, eventuali M.P.S. e rifiuti esitati/prodotti in impianto), a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

- l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da smaltire o da recuperare, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, con specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

eseguita a seguito di avvenuta Certificazione dell’attività ai sensi dei Regolamenti UE n.333/2011 e n. 715/2013 oltreché a seguito di un congruo periodo di esercizio, ancorché in regime provvisorio, dell’impianto;

ƒ una quarta visita di controllo/verifica (prevista anche in adempimento alle prescrizioni di cui al punto 10 lettera c) della Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza) è stata eseguita da tecnico opportunamente incaricato, iscritto all’Albo Regionale dei Tecnici competenti in Acustica, al fine di valutare il rumore esterno prodotto dall’attività; in questa visita sono stati eseguiti, nel rispetto delle linee guida A.R.P.A.V. dei rilievi fonometrici volti a misurare tanto il rumore di fondo quanto quello prodotto dall’attività, sia in termini assoluti che con riferimento ai punti più esposti ed ai recettori sensibili.

Coerentemente con quanto detto, pertanto, il presente documento costituisce, unitamente al “Collaudo delle aree di stoccaggio”, il “Collaudo Tecnico Funzionale” dell’“impianto di stoccaggio, trattamento e recupero rifiuti metallici” della società “MALTAURO ROTTAMI S.r.l.", sito in Via Monte Pasubio n. 171, in Comune di Zanè (VI), che risulta autorizzato con giudizio favorevole di compatibilità ambientale (provvedimento di esclusione dalla procedura di V.I.A.), emesso con Determinazione n. 1325 del 06/09/2019 del Servizio VIA – VINCA della Provincia di Vicenza, e con provvedimento di approvazione del progetto di cui alla Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza.

Tale collaudo viene allegato alla richiesta di autorizzazione all’esercizio dell’impianto e viene redatto ai sensi del comma 8 - art. 25 della L.R. Veneto n. 3/2000 e ss.mm.ii., il quale stabilisce che: “In sede di collaudo devono, tra l’altro, essere attestati, in funzione anche della tipologia di impianto:

a) la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

(9)

b) la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento o di recupero in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire o da recuperare;

c) la funzionalità dei sistemi di allarme e di sicurezza;

d) l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

e) il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

f) l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

g) l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da smaltire o da recuperare, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, con specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi.”

1 NORMATIVA E DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO

1.1 Principale normativa di riferimento

• D. Lgs. N. 152/06 e ss.mm.ii.

• L.R. N. 03/00 e ss.mm.ii.

• D.M. 30/07/99.

• D.G.R.V. n. 2299/14.

• DGRV n. 2794/10.

• DGRV n. 395/15.

• DGRV n. 2721/14.

• P.T.A. della Regione del Veneto.

1.2 Documentazione di riferimento del progetto

• Documentazione relativa all’avvio della procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. (progetto preliminare e studio preliminare ambientale) presentata da MALTAURO ROTTAMI s.r.l. ed acquisita agli atti della Provincia di Vicenza con prot. n. 83033 del 17/12/2018.

• Documentazione integrativa, presentata nell’ambito della procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A., dalla MALTAURO ROTTAMI s.r.l. in data 14/05/2019.

• Documentazione integrativa, presentata nell’ambito della procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A., dalla MALTAURO ROTTAMI s.r.l. in data 15/07/2019.

• Documentazione integrativa, presentata nell’ambito della procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A., dalla MALTAURO ROTTAMI s.r.l. in data 27/08/2019.

• Parere favorevole (al non assoggettamento alla procedura di V.I.A.) espresso, subordinatamente al rispetto di alcune prescrizioni, dal Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta del giorno 05 settembre 2019 (parere n. 23/2019).

(10)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale

• Giudizio favorevole di Compatibilità ambientale emesso con provvedimento di esclusione dalla procedura di V.I.A. di cui alla Determinazione n. 1325 del 06/09/2019 del Servizio VIA – VINCA della Provincia di Vicenza.

• Approvazione del progetto di ampliamento dell’attività, con aumento della potenzialità dell’impianto, emesso con Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 dal Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza.

• Comunicazione di avvio dei lavori di allestimento dell’impianto nella configurazione approvata, trasmessa in data 25/09/2019, via p.e.c. (Identificativo messaggio:

073F580C.00EF0E39.67F332E0.1EC860BC), alla Provincia di Vicenza, al Dipartimento A.R.P.A.V.

di Vicenza ed al Comune di Zanè.

• S.C.I.A. di cui alla pratica 01873860249-21102019-1623 (prot. REP_PROV_VI/VI-SUPRO 0266997/06-11-2019) presentata il 06/11/2019 presso il Comune di Zanè al fine di dare comunicazione di inizio dei lavori di revamping dell’impianto di trattamento acque meteoriche.

• Comunicazione di avvio lavori di revamping dell’impianto di depurazione, trasmessa in data 11/11/2019, via p.e.c. (Identificativo messaggio: 073FBB3D.01ECFEEC.5B4FAEB7.3CD01C59) alla Provincia di Vicenza, al Dipartimento A.R.P.A.V. di Vicenza ed al Comune di Zanè.

• Relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio, a firma del Collaudatore, ing. Marco Selmo, trasmesso via p.e.c. in data 09/03/2020 (Identificativo messaggio:

073DE673.044A5C99.BE70D922.66774753) alla Provincia di Vicenza, al Dipartimento A.R.P.A.V. di Vicenza ed al Comune di Zanè.

• Comunicazione di fine lavori di adeguamento dell’impianto di gestione rifiuti alla nuova configurazione del progetto approvato, attestante l’ultimazione dei lavori di adeguamento e la conformità dell’impianto alla nuova configurazione del progetto approvato (riportata unitamente alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).

• Certificato di fine lavori, certificato di regolare esecuzione delle opere, dichiarazioni di corretta esecuzione, installazione e funzionalità di opere e apparecchiature allestite, emesse a cura delle Aziende e dei professionisti incaricati della realizzazione degli interventi di modifica dell’impianto di trattamento acque meteoriche (riportata in allegato 01 alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).

• Lay-out dell’impianto, così come realizzato in sede di avvio dell’esercizio provvisorio (riportato in allegato 04 alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).

• Lay-out dell’impianto di trattamento acque meteoriche e dei sottoservizi così come realizzati a seguito del progetto di modifica/revamping dell’impianto di trattamento acque meteoriche (riportato in allegato 05 alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).

• Attestazione di controllo della messa a terra dell’impianto elettrico e delle eventuali masse metalliche ed attestazione di verifica funzionale dispositivi salvavita (riportato in allegato 07 alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).

• Certificati di avvenuta calibrazione/taratura dei sistemi di rilevazione radiometrica (apparecchio rilevatore fisso EXPLORANIUM AT-900S e misuratore portatile T98 SURCE FINDER, riportati in allegato 08 alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).)

• Certificazione di avvenuta calibrazione/taratura delle pese (riportata in allegato 09 alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio)..

(11)

• Definizione del numero medio di veicoli in ingresso e uscita dal lotto in esame nella situazione di fatto e nello scenario di progetto [riportata unitamente alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 1) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza].

• Definizione, mediante apposita campagna di rilievo, del traffico giornaliero medio interessante la controstrada alla strada provinciale su cui vi è l’affaccio del passo carrabile dell’attività [riportata unitamente alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio, in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 2) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza].

• Acquisizione del parere SPISAL rispetto alla dispersione in ambiente di lavoro delle emissioni da ossitaglio/taglio al plasma [riportata unitamente alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio, in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 3) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza].

• Aggiornamento sullo stato dell’iter di certificazione ex Regolamento UE n.715/2013 [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 4) della determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza].

• Documentazione di nomina, comprensiva di dichiarazione di accettazione dell’incarico e possesso dei requisiti, del Responsabile Tecnico dell’impianto riportata unitamente alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).

• Copia conforme all’originale della Polizza Fideiussoria n. 165742512 e relativa appendice di aggiornamento rilasciata da UnipolSai S.p.A. a copertura delle attività esercitate presso l’impianto (riportata unitamente alla relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio).

• La presente “Relazione e certificato di collaudo funzionale dell’impianto” a firma del sottoscritto Collaudatore, ing. Marco Selmo.

• Certificazioni ai sensi dei Regolamenti Europei n. 333/2011 e 715/2013 rilasciati, all’impianto della Maltauro Rottami S.r.l., Via Monte Pasubio n. 171 – 36010 Zanè (VI), da SGS Italia S.p.A. (vedasi copie in Allegato 1 alla presente).

• Certificazione accreditamento alla normativa ISO 14001 rilasciata all’impianto della Maltauro Rottami S.r.l., Via Monte Pasubio n. 171 – 36010 Zanè (VI), da SGS Italia S.p.A. (vedasi copia in Allegato 2 alla presente).

• Attestazione avvenuta calibrazione/taratura periodica dell’apparecchio di rilevazione radiometrica portatile modello T98 SURCE FINDER (riportato in Allegato 3 alla presente)

• Verbali di campionamento ed analisi delle acque meteoriche di prima pioggia (intesa come frazione inferiore ai primi 16,5 mm di pioggia) prelevati in ingresso, all’uscita dalla fase di sedimentazione e disoleazione ed in uscita dal nuovo impianto di trattamento dedicato (con unità di raccolta/sedimentazione, disoleazione, aerazione/ossidazione metalli e filtrazione finale - filtri a quarzite e a carboni attivi), a servizio del bacino scolante principale dello stabilimento [di estensione pari a circa 6˙530 mq, costituito sostanzialmente dalla gran parte dell’area pavimentata posizionata sui lati nord, est e sud del sito (di superficie pari a 5˙770 mq, adibita a movimentazione mezzi e stoccaggio rifiuti ed M.P.S./E.o.W.) oltreché della copertura dalla tettoia lato nord-est (di superficie pari a 250 mq) e dalla copertura dell’edificio destinato ad uffici/servizi ed abitazione del custode (di superficie pari a 510 mq)] - (vedasi copia in Allegato 4 alla presente).

• Lay-out dell’impianto, così come realizzato in sede di esercizio provvisorio vedasi copia in Allegato 5 alla presente).

(12)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale

• Relazione di verifica emissioni acustiche del 03/09/2020, a firma del tecnico competente in acustica Ing. Michele Perandini (vedasi copia in Allegato 6 alla presente).

• Procedura di formazione del personale addetto al ricevimento/selezione/trattamento dei rifiuti (vedasi copia in Allegato 7 alla presente)

• Bilancio complessivo di esercizio nel periodo dal 01/06/2020 al 30/06/2020, con indicazione dei quantitativi di rifiuti presenti in impianto (vedasi Allegato 8 alla presente).

• Rapporto di prova su analisi di classificazione dei rifiuti con codice C.E.R. 19 12 07 prodotti nell’impianto della Maltauro Rottami s.r.l., a firma del Dott. Alessandro Angonese della Alchimica s.a.s. (vedasi copia in Allegato 9 alla presente).

2 PROGETTO APPROVATO E MODIFICHE NON SOSTANZIALI APPORTATE IN SEDE DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA, REALIZZAZIONE DEL PROGETTO APPROVATO ED ESERCIZIO PROVVISORIO DELL’IMPIANTO

Come anticipato in premessa, in sede di collaudo delle aree di stoccaggio (e come riportato nella Relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio trasmesso agli Enti in data 09/03/2020), sono state verificate alcune modifiche, senz’altro non sostanziali ai fini dell’esercizio, intervenute in sede di realizzazione delle opere e approntamento degli allestimenti previsti in progetto, nello specifico dando conto:

1) di alcune variazioni apportate in sede esecutiva al progetto di sistemazione dell’impianto di trattamento acque meteoriche, con realizzazione di modifiche qualificabili come irrilevanti ai fini dell’attività di gestione dei rifiuti metallici e migliorative per quanto concerne la captazione ed il trattamento delle acque meteoriche quali,

- la mancata installazione della valvola di non ritorno sulla tubazione di mandata dal pozzetto scolmatore di testa impianto [che in ogni caso non pregiudica la capacità scolmante garantita dal pozzetto stesso il quale, per risalita del battente interno e sfioro su collettori posti a diverse altezze è già in grado (di per sè) di provvedere al convogliamento delle acque meteoriche di prima pioggia nella linea di trattamento dedicata ed al convogliamento (scolmatura) di quelle di seconda pioggia nella linea di trattamento esistente, come previsto dal progetto approvato]

- l’installazione di n.4 pompe di sollevamento della prima pioggia aventi, cadauna, portata di circa 62,5 l/s a 7 m c.a. di prevalenza in luogo delle n 2 pompe aventi, cadauna, porta 125 l/s a 7 m c.a. di prevalenza previste in progetto [che non comporta alcuna alterazione e/o variazione della portata sollevabile dall’impianto, che rimane all’interno del range 0 – 250 l/s previsto in progetto];

- l’installazione della soffiante e dei collettori di insufflazione aria a servizio del comparto di raccolta e sollevamento finale della vasca tricamerale [che si concretizza come intervento finalizzati al miglioramento della resa depurativa dell’impianto, mediante inserimento di un sistema che favorendo una ulteriore ossidazione dei metalli permetterà di efficientare la loro rimozione nella successiva unità di filtrazione];

- la realizzazione di una nuova caditoia sul lato sud-ovest del piazzale, raccordata al (nuovo) pozzetto scolmatore di testa impianto [che si concretizza in un miglioramento della capacità di captazione delle acque meteoriche dilavanti la porzione di piazzale indicata (sudovest) senza tuttavia alterare l’estensione e/o la conformazione dei bacini scolanti afferenti all’impianto di trattamento];

(13)

2) di alcune variazioni apportate al lay-out dell’impianto, consistenti in una mera re-distribuzione e ri- dislocazione delle aree di stoccaggio e trattamento, eseguite al fine di migliorare la funzionalità delle aree stesse in rapporto alle esigenze dell’impianto e qualificabili come non sostanziali in quanto eseguite,

- senza introdurre alcuna variazione dei quantitativi massimi stoccabili approvati, che rimangono quelli riportati nella determina di approvazione del progetto (Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza),

- senza apportare alcuna modifica alle operazioni previste ed approvate per l’impianto,

- senza introdurre nuovi macchinari o apparecchiature e senza alcuna modifica alle tipologie di rifiuti per i quali è stato approvato lo stoccaggio e il trattamento in impianto.

Per le variazioni non sostanziali summenzionate si rinvia alla Relazione e certificato di collaudo delle aree di stoccaggio trasmesso agli Enti in data 09/03/2020, nella quale si è dato ampia descrizione delle modifiche apportate, allegando alla stessa sia il Lay-out dell’impianto, così come realizzato in sede di avvio dell’esercizio provvisorio che il Lay-out dell’impianto di trattamento acque meteoriche e dei sottoservizi così come realizzati a seguito del progetto di modifica/revamping dell’impianto di trattamento acque meteoriche.

Come anticipato in premessa, in sede di esercizio provvisorio è stato esaminato con maggior dettaglio il lay-out dell’impianto presentato in sede collaudo delle aree di stoccaggio, rilevando la necessità di apportare alcune modifiche che, consistenti in una mera re-distribuzione e ri-dislocazione delle aree di stoccaggio e trattamento, sono state eseguite al fine di migliorare la funzionalità delle aree stesse in rapporto alle esigenze dell’impianto:

• senza introdurre alcuna variazione dei quantitativi massimi stoccabili approvati, che sono e rimangono quelli riportati al punto 14 della determina di approvazione del progetto (Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza), ovvero, a) quantità massima annua di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 125.000 tonnellate,

b) quantità massima istantanea di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 8.955 tonnellate,

c) quantità massima di rifiuti in stoccaggio (prodotti dall’attività): 28 tonnellate di cui 3 tonnellate di rifiuti pericolosi,

d) quantità massima giornaliera di rifiuti sottoposti a trattamento: 500 tonnellate, e) quantità massima annua di rifiuti sottoposti a trattamento: 125.000 tonnellate,

• senza apportare alcuna modifica alle operazioni previste ed approvate per l’impianto, che sono e rimangono:

ƒ operazioni R13 di messa in riserva di rifiuti (metallici) da sottoporre a una delle operazioni (di trattamento) indicate nei punti da R1 a R12;

ƒ operazioni R12 di scambio di rifiuti da sottoporre a una delle operazioni indicate da R1 a R11”, nello specifico definite in:

- operazioni R12 A, di accorpamento di due o più rifiuti identificati dallo stesso EER ma prodotti da soggetti diversi.

- operazioni R12 SEL di selezione dimensionale, magnetica e/o smontaggio dei rifiuti;

- operazioni R12 MIX di miscelazione funzionale al recupero in sito;

- operazioni R12 RV di riduzione volumetrica dei rifiuti;

ƒ operazioni R4 di “Riciclaggio /recupero dei metalli e dei composti metallici

• senza introdurre nuovi macchinari o apparecchiature e senza alcuna modifica alle tipologie di rifiuti per i quali è stato approvato lo stoccaggio e il trattamento in impianto, che sono e restano quelle riferite al collaudo delle aree di stoccaggio e, in ultima analisi, sostanzialmente, quelle di cui alla determina di approvazione del progetto (Determinazione n. 1359 del 17/09/2019).

(14)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale Per quanto riguarda la dislocazione delle aree e dei box dedicati alle singole operazioni autorizzate si rinvia all’Allegato 5, che riproduce il lay-out definitivo dell’impianto, così come realizzato in sede di esercizio provvisorio. La tabella a seguire riporta una sintesi della posizione, delle operazioni previste e delle caratteristiche delle zone operative di gestione dei rifiuti individuate nel lay-out di Allegato 5 oltreché, per le aree ed i box di stoccaggio, la superficie, le modalità e la capacità di stoccaggio oltreché le tipologie di rifiuti abbancabili al loro interno.

Aree di stoccaggio rifiuti riportate nel lay-out

ID

Area Posizione Operazioni

previste Tipologia di rifiuti stoccati

Modalità di stoccaggio e/o caratteristiche area

Superficie (m2)

Capacità di stoccaggio

(t)

IN

Sottocopertura del fabbricato (lato nord)

e in parte su superficie scoperta

pavimentata

Messa in riserva (R13) di rifiuti conferiti

020110, 100210, 120101, 120102, 120103, 120104, 120199 (1), 150104, 160117,

160118, 170401, 170402, 170403, 170404, 170405, 170406, 170407, 191001, 191002, 191202, 191203, 200140 160304 (2), 160214 (3), 160216 (3), 170411, 191203 (4)

Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 94 60

IN

Sottocopertura del fabbricato (lato sud-est) e in parte su superficie scoperta pavimentata

Messa in riserva (R13)

di rifiuti conferiti Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 168 213

NF Sotto copertura del fabbricato (lato nord-ovest)

Messa in riserva (R13) di rifiuti, previo

eventuale accorpamento (R12 A) o successivamente ad

altra operazione R12 020110, 120103, 120104, 120199 (1), 170401, 170402,

170403, 170404, 170405, 170406, 191002, 191203

Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 74 60

NF Sotto copertura del fabbricato (lato nord-ovest)

Messa in riserva (R13) di rifiuti, previo

eventuale accorpamento (R12 A) o successivamente ad altra operazione R12

Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 51 45

01 (01)

Sotto copertura del fabbricato (lato nord)

Messa in riserva (R13) di rifiuti previo

eventuale accorpamento (R12 A) o successivamente ad altra operazione R12

120101 Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 121 400

01&03 Sotto copertura del fabbricato (lato ovest)

Messa in riserva (R13) di rifiuti previo

eventuale accorpamento (R12 A)

120101, 120103 Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 110 150

01&99

Sottocopertura del fabbricato (lato sud-ovest)

Messa in riserva (R13) di rifiuti previo

eventuale accorpamento (R12 A)

120101, 120199 (1) Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 80 400

P Sotto copertura del fabbricato (lato sud-ovest)

Messa in riserva (R13) di rifiuti previo

eventuale accorpamento (R12 A) o successivamente ad altra operazione R12

100210, 191202 Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 80 1˙000

C Sotto copertura del fabbricato

(lato est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti ferrosi dopo riduzione volumetrica (R12 RV)

191202 (ridotti volumetricamente) Allo stato sfuso (in cumulo) 53 350

M Piazzale

(lato est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti ferrosi dopo miscelazione

(R12 MIX

191202 (miscelati in sito) Allo stato sfuso (in cumulo) 158 550

M Sotto copertura del fabbricato (lato sud-est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti ferrosi dopo miscelazione

(R12 MIX)

191202 (miscelati in sito) Allo stato sfuso (in cumulo) 190 200

(15)

Aree di stoccaggio rifiuti riportate nel lay-out

ID

Area Posizione Operazioni

previste Tipologia di rifiuti stoccati

Modalità di stoccaggio e/o caratteristiche area

Superficie (m2)

Capacità di stoccaggio

(t)

99 (3) Piazzale (centrale - lato est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti previo

eventuale accorpamento (R12 A) o successivamente ad altra operazione R12

120199 (1) Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 480 4˙000

99 (1) Piazzale (lato sud-est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti previo

eventuale accorpamento (R12 A) o successivamente ad altra operazione R12

120199 (1) Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 230 1˙030

99 (2) Piazzale (lato sud-est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti previo

eventuale accorpamento (R12 A) o successivamente ad altra operazione R12

120199 (1) Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 180 420

E Piazzale

(lato sud-est) Messa in riserva (R13)

di rifiuti conferiti 160214 (3), 160216 (3) Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 30 40

S Piazzale (lato sud- est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti conferiti o prodotti da operazioni

di smontaggio (R12 SEL) previo eventuale accorpamento (R12 A)

160214 (3), 160216 (3) Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 21 40

CAVI Piazzale (centrale - lato est)

Messa in riserva (R13) di rifiuti conferiti o provenienti da altre operazioni R12, previo

eventuale accorpamento (R12 A)

170411, 191203 (4) Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 15 10

R Piazzale (lato sud- est)

Stoccaggio rifiuti (di scarto) esitati da operazioni R12 e/o R4

Rifiuti di scarto da operazioni di trattamento, individuabili nei codici

E.R. 1501XX e 1912XX (fra cui 150101, 150102, 150103, 150105, 150106, 191201, 191204, 191205, 191207, 191208, 191209, 191212)

Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 28 5

R Piazzale (lato sud- est)

Stoccaggio rifiuti (di scarto) esitati da operazioni R12 e/o R4

Rifiuti di scarto da operazioni di trattamento, individuabili nei codici

E.R. 1501XX e 1912XX (fra cui 150101, 150102, 150103, 150105, 150106, 191201, 191204, 191205, 191207, 191208, 191209, 191212)

Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 15 5

R

Piazzale - sottocopertura (lato

nord-est)

Stoccaggio rifiuti (di scarto) esitati da operazioni R12 e/o R4

Rifiuti di scarto da operazioni di trattamento, individuabili nei codici

E.R. 1501XX e 1912XX (fra cui 150101, 150102, 150103, 150105, 150106, 191201, 191204, 191205, 191207, 191208, 191209, 191212)

Allo stato sfuso (in cumulo) o

in casse/container/contenitori 8 2

RP

Piazzale - sottocopertura (lato

nord-est)

Stoccaggio rifiuti (di scarto) esitati da interventi manutentivi

Codici C.E.R. vari, non prevedibili a priori fra cui, indicativamente:

130205*, 130208*,150110*, 150202*, 160103, 160107*, 160121*, 160213*, 160601*

In contenitori idonei 7 3

Note:

(1) limitatamente ai cascami di processi di lavorazione fisica-meccanica di laminazione, forgiatura, fucinatura, stampaggio, estrusione, trafilatura, taglio a caldo o freddo, lavorazioni varie di assemblaggio/trattamento superficiale metalli

(2) limitatamente a prodotti fuori specifica o inutilizzati metallici eventualmente imballati (3) limitatamente a quelle non rientranti nel campo di applicazione del D. Lgs. n.49/2014 (4) limitatamente ai cavi da selezione

(16)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale Altre aree, non preposte allo stoccaggio dei rifiuti, riportate nel lay-out

ID

area Posizione Operazioni previste Modalità di stoccaggio e/o

caratteristiche area

Superficie (m2)

EoW (1) Piazzale (lato est) Deposito rottami lavorati in attesa di dichiarazione

di conformità per la cessione a Terzi Allo stato sfuso (in cumulo) o in

casse/container/contenitori 645 EoW (2) Sotto copertura del

fabbricato (lato sud- ovest)

Deposito rottami lavorati in attesa di dichiarazione

di conformità per la cessione a Terzi Allo stato sfuso (in cumulo) o in

casse/container/contenitori 425

CONFERIMENTO Piazzale (lato est) Conferimento rifiuti/ispezione visiva carichi / 30

CONFERIMENTO Piazzale (lato nord-

nord-est) Conferimento rifiuti/ispezione visiva carichi / 67

CONFERIMENTO Sotto copertura del fabbricato (lato est –

sud-est

Conferimento rifiuti/ispezione visiva carichi / 45

CONFERIMENTO Piazzale (lato sud-

ovest) Conferimento rifiuti/ispezione visiva carichi / 21

CONFERIMENTO Sotto copertura del

fabbricato (al centro) Conferimento rifiuti/ispezione visiva carichi / 60 TRATTAMENTO

Piazzale - sottocopertura (lato

nord-est)

selezione dimensionale - magnetica e smontaggio (R12 SEL),

recupero (R4) / 30

TRATTAMENTO Piazzale (lato est)

Accorpamento (R12A), selezione dimensionale - magnetica e smontaggio

(R12 SEL), riduzione volumetrica (R12 RV),

recupero (R4),

/ 30

TRATTAMENTO Piazzale (lato est)

Accorpamento (R12A), selezione dimensionale - magnetica e smontaggio

(R12 SEL), riduzione volumetrica (R12 RV),

recupero (R4),

30

TRATTAMENTO Piazzale (lato est)

Accorpamento (R12A), selezione dimensionale - magnetica e smontaggio

(R12 SEL), riduzione volumetrica (R12 RV),

recupero (R4),

30

TRATTAMENTO Sotto copertura del fabbricato (al centro –

zona nord)

Accorpamento (R12A), selezione dimensionale - magnetica e smontaggio

(R12 SEL), recupero (R4),

/ 60

TRATTAMENTO Sotto copertura del fabbricato (lato est –

sud-est)

Accorpamento (R12A), selezione dimensionale - magnetica e smontaggio

(R12 SEL), riduzione volumetrica (R12 RV),

miscelazione (R12 MIX), recupero (R4)

/ 85

TRATTAMENTO Sotto copertura del

fabbricato (lato sud)) Area presso cesoia

riduzione volumetrica (R12 RV) / 160

TRATTAMENTO Piazzale (lato sud- ovest))

Accorpamento (R12A), selezione dimensionale - magnetica e smontaggio

(R12 SEL), recupero (R4)

/ 21

COMMERCIO EoW Piazzale (lato est) / / 40

COMMERCIO EoW E SOTTOPRODOTTI

METALLICI

Piazzale (lato ovest) / / 100

CASSE CONTAINER CASSONI ED IMBALLI VUOTI

Piazzale (lato ovest) / / 65

COMMERCIO EoW E SOTTOPRODOTTI

METALLICI CASSE CONTAINER CASSONI ED IMBALLI VUOTI

Piazzale (lato nord fronte stabile

uffici/servizi) / / /

Come anticipato in premessa, infine, in sede di esercizio provvisorio la Maltauro Rottami S.r.l. ha avuto modo di esaminare con maggior dettaglio la tabella riportata in allegato 1 alla Determinazione n. 1359/2019 rilevando un disallineamento della stessa rispetto ad alcuni aspetti richiesti in corso di iter di approvazione del progetto di modifica e quindi la necessità di una revisione della stessa. Per quanto concerne la rivisitazione della tabella succitata (tabella di Allegato 1 alla Determinazione n. 1359/2019) si rinvia alla lettera di accompagnamento ed alla documentazione trasmessa unitamente al presente collaudo

(17)

3 PARTICOLARI PRESCRIZIONI PREVISTE DAL PROVVEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO PER LA FASE PRELIMINARE E/O ESECUTIVA DELL’ESERCIZIO PROVVISORIO

Come parzialmente anticipato in premessa, il provvedimento di approvazione del progetto, di cui alla Determinazione n. 1359 del 17/09/2019 del Servizio Suolo – Rifiuti – Acqua della Provincia di Vicenza, riporta, al punto 10, alcune particolari prescrizioni da eseguirsi in sede di avvio e/o durante il periodo di esercizio provvisorio dell’impianto (nella sua nuova configurazione di progetto). Nello specifico il citato punto 10 prescrive: di trasmettere alla Provincia il documento di collaudo statico e funzionale dell'impianto nella nuova configurazione, nei termini di cui all’art. 25 della L.R. 3/2000 che dovrà contenere quanto prescritto dal parere della Commissione VIA n. 23/2019, ricompreso nella determinazione dirigenziale n. 1325 del 06/09/2019, che prevede:

a) Preliminarmente alla comunicazione di avvio dell’esercizio provvisorio la ditta dovrà presentare una documentazione aggiornata sui seguenti aspetti:

- definire il numero medio di veicoli in ingresso e uscita dal lotto in esame nella situazione di fatto e nello scenario di progetto (giornaliero ed eventuale ora di punta);

- procedere alla definizione del traffico giornaliero medio interessante la controstrada alla strada provinciale, su cui vi è l’affaccio del passo carrabile dell’attività;

- acquisire il parere SPISAL rispetto alla dispersione in ambiente di lavoro delle emissioni da ossitaglio/taglio al plasma;

- fornire eventuali aggiornamenti sull’iter di certificazione ex Regolamento UE n.715/2013.

b) Entro il 31/12/2019 dovranno essere completati i previsti lavori per la sistemazione delle pavimentazioni, fornendo specifico riscontro, anche fotografico.

c) Successivamente al rilascio del provvedimento autorizzativo, in fase di collaudo, l’azienda dovrà:

- effettuare una mirata ed accurata indagine acustica di verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità dell’impianto con modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura),comunicate con congruo preavviso ad Arpav;

- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati delle analisi;

- l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio Previsionale di Impatto Acustico."

d) L’azienda dovrà procedere ad individuare ed attuare un’idonea procedura di formazione del personale addetto al ricevimento/selezione/trattamento dei rifiuti, tenendo conto degli aspetti ambientali e di sicurezza/rischio segnalati (chimico e rumore); di tale definizione dovrà essere dato riscontro in occasione della presentazione del certificato di collaudo finalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio.

Per quanto concerne le prescrizioni di cui alla lettera a):

- definire il numero medio di veicoli in ingresso e uscita dal lotto in esame nella situazione di fatto e nello scenario di progetto (giornaliero ed eventuale ora di punta);

- procedere alla definizione del traffico giornaliero medio interessante la controstrada alla strada provinciale, su cui vi è l’affaccio del passo carrabile dell’attività;

(18)

Ing. Marco Selmo Relazione e certificato di collaudo funzionale - acquisire il parere SPISAL rispetto alla dispersione in ambiente di lavoro delle emissioni da

ossitaglio/taglio al plasma;

- fornire eventuali aggiornamenti sull’iter di certificazione ex Regolamento UE n.715/201;

in data 09/03/2020 la Maltauro Rottami S.r.l. ha trasmesso, unitamente alla relazione e certificato di collaudo funzionale delle aree di stoccaggio, alla Provincia di Vicenza, al Comune di Zanè e al Dipartimento Provinciale A.R.P.A.V. di Vicenza tutta la documentazione relativa al completamento dei lavori di realizzazione del progetto ed all’avvio della fase di esercizio provvisorio dell’impianto (fissata per il 10/03/2020) con inclusa, nello specifico:

- la definizione del numero medio di veicoli in ingresso e uscita dal lotto in esame nella situazione di fatto e nello scenario di progetto [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 1)];

- la definizione, mediante apposita campagna di rilievo, del traffico giornaliero medio interessante la controstrada alla strada provinciale su cui vi è l’affaccio del passo carrabile dell’attività [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 2)];

- l’acquisizione del parere SPISAL rispetto alla dispersione in ambiente di lavoro delle emissioni da ossitaglio/taglio al plasma [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 3)];

- l’aggiornamento sullo stato dell’iter di certificazione ex Regolamento UE n.715/2013 [in adempimento al punto 10 – lettera a) punto 4)];

Rinviando quindi, per gli aspetti succitati, alla documentazione presentata in data 09/03/2020 (unitamente al collaudo delle aree di stoccaggio) e per quanto concernente l’aggiornamento dell’iter di certificazione ex Regolamento UE n. 715/2013 si precisa che, in Allegato 1 e 2 alla presente, sono riportate le Certificazioni finali rilasciate, ai sensi dei Regolamenti Europei n. 333/2011 e 715/2013 oltreché l’accreditamento alla normativa ISO 140001, all’impianto della Maltauro Rottami S.r.l..

Per quanto concerne le prescrizioni di cui alla lettera b)

- Entro il 31/12/2019 dovranno essere completati i previsti lavori per la sistemazione delle pavimentazioni, fornendo specifico riscontro, anche fotografico;

si riscontra che i lavori di sistemazione delle pavimentazioni del piazzale sono stati ultimati in data 27/12/2019 come da comunicazione (titolante: “Deposito garanzie finanziari e comunicazione ultimazione lavori di rifacimento delle pavimentazioni”) consegnata a mano alla Provincia di Vicenza : Per quanto concerne le prescrizioni di cui alle lettera c):

• Successivamente al rilascio del provvedimento autorizzativo, in fase di collaudo, l’azienda dovrà:

- effettuare una mirata ed accurata indagine acustica di verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità dell’impianto con modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura),comunicate con congruo preavviso ad Arpav;

- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati delle analisi;

- l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio Previsionale di Impatto Acustico."

In Allegato 6 alla presente si riporta la Relazione di verifica emissioni acustiche del 03/09/2020, a firma del tecnico competente in acustica Ing. Michele Perandini. Nel documento, al quale si rinvia per gli approfondimenti, viene evidenziato come i livelli di rumore risultino compatibili con il limite assoluto di

Riferimenti

Documenti correlati

Dichiara che i parenti entro il secondo grado hanno negato il consenso agli adempimenti relativi alle dichiarazioni concernenti le relative situazioni. patrimoniali e

 Fattori di rischio esistenti nel luogo di lavoro del committente dove deve operare l’appaltatore. La valutazione dei rischi da interferenza è stata condotta in riferimento

Come sistema di autenticazione e rilascio della Firma Digitale, si procede autenticandosi con Secure Call/Smart OTP o digitando il PIN ed inserendo PIN e

Dopo una prima ricognizione sui dati geometrici della struttura, il sottoscritto ha esaminato le relazioni di calcolo delle strutture in c.a., i disegni

Tenuto conto delle funzioni e dei poteri del Dirigente Scolastico in materia negoziale, come definiti dall’art. 50/2016, il quale prevede che, “prima dell’avvio delle procedure

totale rifiuti (in ingresso) in stoccaggio 1024 t 1700 t conforme rifiuti pericolosi (in ingresso) in stoccaggio 0,9 t 100 t conforme totali rifiuti (prodotti dall’attività)

67a 1 I costi di posa della condotta di allacciamento e del relativo dispositivo d'interruzione, compreso il raccordo alla rete di distribuzione, sono a carico

L’organo giudicante, nella richiamata sentenza, chiarisce particolari aspetti interpretativi connessi con l’applicazione del comma 4 bis dell’art.14 della Legge nr.537/1993 in