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I PRIMI VIAGGI A COSTANTINOPOL

Nel documento VIAGGI E VIAGGIATORI ARABI (pagine 38-43)

( p m ’ ns m n mp m n ) C s n n p , ’ n c B s nz , s sc c m c p S c R m n Imp ’O n C s n n G n n ch m “n R m ” “ n R m n ”; p averla conquistata, O m n s p nn m n n Is ām ū che pote s n f c “c à ’ s ām” “ n s ām” “c à p c ”. In s p s n m Is ānbūl Is n ū ed anche di Al-As ān ch s n f c “ n c ” (at-takia al- kub ā, dove per takia si intende un luogo di preghiera e di riposo), “ c s f c à”, “ c s s p m ” “ c s c ff ” ( n K z k s n f c m n “c p ” persiano astane ch s n f c “s s m ” “p ”). Tra i più antichi testi di viaggio legati a Costantinopoli è il viaggio del compagno del Profeta ‘UBĀDA BIN AṢ-ṢĀMIT nelle province m n f n ff n ’ s ām: questo viaggio, se è avvenuto realmente, appartiene, per quanto riguarda le motivazioni, sia al filone diplomatico sia a quello della propaganda islamica. Il testo è stato riportato dal geografo del XIII secolo Yāqū A -Ḥ m wī8 nel suo Mu‘ǧ m -bu ān (Dizionario dei paesi), seppure fosse nch’ s s c à. N ‘U ā è c c n sc c m R qīm Ah A - Kahf. La Grotta dei Sette Dormienti, menzionata nella Sura del Corano chiamata Al- Kahf, è situata alle porte del villaggio di Ar-R qīm, 26 Km capitale giordana in direzione est: un gruppo di giovani devoti sfuggirono alle persecuzioni di Traiano rifugiandosi in questa

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grotta e Dio per salvarli li fece dormire per 300 anni; al loro risveglio credevano di aver dormito un giorno o poco più, ma quando furono scoperti, Dio li fece dormire per sempre nella . C s n nc n c n ’ p c z n n , somiglianti ai resti di una moschea, che corrispondono esattamente alle descrizioni del Corano.

Il viaggio di ‘U ā fu seguito da una serie di viaggi compiuti con lo scopo di scoprire i luoghi geografici n ’ p c c ff Hā ūn bin mm , n p Hā ūn A -R shī ch m n ’ nn 157. I p m q s è s f tto da un famoso m m c , UḤAMMAD BIN ŪSĀ BIN SHĀKIR (morto nel ’ nno 873), dotto anche in ingegneria, scienze, musica e s n m , ch n f B nī ūsā s scientifico Ḥiyal (Artifizi); il califfo lo aveva mandato in missione n ’ mp m n p s m n A -R qīm ‘Ammū Nīq . La grotta di Ar-R qīm è stata citata, oltre che Yāqū A -Ḥ m wī, nch I n Kh ā h h9 nel suo K tāb - m sā k w -l-m mā k (Libro delle strade e dei regni), n ’analisi ’ p mm n ūsā contenuta in ‘ ām (Personaggi famosi) dello scrittore siriano Az-Zirik ī10 e nella

9 I n Kh ā h h: K tāb -m sā k w -l-m mā k (Laydin, Ma ‘ B ī , 2119) p. 106. 10 Kh y A -Dīn Az-Z k ī, - ām qāmūs t āǧ m -ash - ǧā w -n-n sā m n -‘ b w - -must bīn w - -must s qīn (A -Qāh , Tsūmās, 1954-1959, in 10 volumi) 7: 116.

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Tā īk al-adab al-ǧug āfī -‘ bī (Storia della letteratura geografica araba) del russo K čk sk j11.

I n Kh ā h h12 riportò anche il testo USLI BIN ABĪ MUSLIM AL-JAR Ī n c s n scritte le opere dei bizantini e tra queste la città di Costantinopoli (Al-J mī s p n B z n n n ’ nn 154 p a tornato in libertà).

Un s è q HĀRŪN BIN YAḤYA l IX secolo, nch’ c B z n n ; h sc n p z s descrizione della città di Costantinopoli, riportata interamente da A m ibn Rusta13 I f hān, esploratore e geografo di origine persiana del X secolo, nel suo K tāb l-a‘ āq an-n fīs (Il libro delle gemme preziose) edito nel 1893. P m n s Hā ūn n ‘A ī n Y y , p ‘A A h f A - Mun ǧǧim Al-B h ā ī ch f n f m s morto giovane a Baghdad nel 901.

Dello stesso periodo sono i testi del famoso viaggiatore m cch n YAḤYA BIN AL-ḤAKA (m n ’ nn 105 soprannominato AL-GHAZĀL per la sua avvenenza) che si collegano al filone diplomatico della letteratura di viaggio: infatti fu per la sua conoscenza delle lingue e la sua abilità nelle ch ’ m C , ‘A A -Ra m n II n A -Ḥ k m Al- wānī, lo inviò nei paesi del nord per negoziare con i

N m nn ch n ’ nn 155 n s ’An s

11 Ignatij Julianovič K čk sk j, Arabskaya geograf českaya literatura, Mosca-

Leningrad, 1957; Tā īk -adab al-ǧug āfī -‘ bī (Al-I ā h- h qāf yy -l- ǧām ‘ -‘ yy , 2901) 2: 211.

12 I n Kh ā h h: K tāb -m sā k w -l-m mā k, (Laydin, Ma ‘ B ī , 2119),

p. 105.

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saccheggiarono Siviglia. Pare che Al-Gh zā ss già visitato Costantinopoli prima di questa data, ’ n n n m ss n p c nc n p c c n ’ mp T f ; conservarono notizia delle sue due missioni, nonché i testi delle sue poesie14, gl s c I n D y A -Maqq ī15.

Nel secolo XI visitò Costantinopoli il dottore AL- UKHTĀR BIN AL-HASAN IBN BUṬLĀN B h , m n 2600; partì alla ’E ch ns p nn , avendo soggiornato per n p ’ ad Aleppo e visitato poi Costantinopoli e Antakia. Alcune fonti ci testimoniano la veridicità di queste visite, in particolare ’edizione critica del suo diario di viaggio contenuta in ‘ ām di Az-Zirik ī16.

I ABŪ AL-HASAN ‘ALĪ BIN ABĪ BAKR AL-HARAWĪ, noto come AS-SĀ’IḤ ( viaggiatore) e morto nel 1215, ci ha lasciato una composizione per scrivere la quale aveva girato i paesi annotandone i santuari, i sepolcri dei santi, i luoghi sacri, le tombe e le moschee. Chiamò il suo libro Al- s ā āt ā m ‘ f t az- ā āt (I segnali per riconoscere le visite), in cui menzionò lo scopo della sua opera che era unicamente il poter ricordare le visite allo Sham, ai Profeti, ai loro compagni e ai virtuosi che stavano attorno a loro: infatti il fascino che egli provava per il sufismo era ciò che lo aveva spinto a viaggiare. L’ p As-Sā’ ,

14 I n D y : -muṭ b m n s ‘ā -maghrib, p. 133; Al- qq ī: f ṭ-ṭīb, 2:

257-259.

15 Al- qq ī – Letterato e storico arabo musulmano, originario di Maqqarah in

Algeria, morto nel 1632. La sua opera maggiore f ṭ-ṭīb è divisa in due parti, di c n s c à Sp n m s m n ’ f s L sān A -Dīn I n A -Kha ī (T cc n . ).

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che assomiglia a un manuale o a una guida, è stata analizzata e trasc Jānīn Sw ī , A - ‘h -F nsī di Damasco nel 1953. Usarono i suoi dat Yāqū A -Ḥ m wī, nch se con cau , nch I n Sh ā n s Al- ‘ āq - k ṭī (Oggetti preziosi pericolosi).

Il famoso viaggio di IBN BAṬṬŪṬA (morto nel 1377) non si limitò solo alle terre bizantine, ma fu di quel genere di viaggi globali che comprendono così tanti paesi da superare il limite della conoscenza ordinaria per la sua epoca. Il suo viaggio durò ventotto anni ed interessò Marocco, Egitto, Ash-Sham, Hijaz, Iraq, Persia, Yemen, Bahrain, Turkistan, i paesi del nord, parte ’In C n , p s T e infine quelli del centro ’Af c ; ch mò s m m Tu f t -n ā g ā’ b - m ā w -‘ ǧā’ b - fā (I ’ ss i paesi straordinari e delle meraviglie dei viaggi) pubblicato nel 1997 a Rabat Akā īm yy -mamlaka al-maghribiyya a cura dello scrittore e storico ‘A -Hā ī -Tāzī, nato a Fez nel 1921. La parte che riguarda Costantinopoli è stata oggetto di molte critiche per la confusione delle date riportate e per le citazioni di luoghi in contrasto con la rotta del suo cammino; tuttavia la precisione delle sue descrizioni di città e luoghi conferma il fatto che egli li visitò realmente.

I n B ū è c ns p m q ch h nn p della stato ottomano mentre era ancora in fasce, prima che diventasse un impero17.

17

Ibn Ba ū a: - ( n p è p n ’ z one critica di ‘A -Hā ī at-Tāzī, 1997) 2: 197.

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6. IL VI GGIO COST NTINOPOLI DU NTE L’IMPE O

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