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Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Nel documento Relazione e Bilancio 2010 (pagine 165-174)

PARTE E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 2 – RISCHI DI MERCATO

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

L’attività operativa della Direzione Finanza è monitorata dal sistema dei controlli interni sia sui limiti operativi (in termini di consistenza e composizione per tipologia dei titoli), sia sul rischio tasso e prezzo. In particolare, al fi ne di contenere il rischio tasso, sono fi ssati limiti di duration. Su strumenti fi nanziari ad elevata volatilità quali, ad esempio, gli strumenti derivati e le azioni il Banco effettua operazioni sia di copertura sia di negoziazione ed ha fi ssato dei limiti di stop-loss. Giornalmente la Direzione Generale è informata sull’operatività e la consistenza dei portafogli, non-ché l’eventuale raggiungimento dei limiti operativi.

Passività/Portafoglio attività

Attività fi nanziarie detenute per la negoziazione per la vendita

Attività 1. Debiti verso clientela

a) a fronte di attività rilevate

per intero 352 14.959 4.108 19.419

b) a fronte di attività rilevate parzialmente

2. Debiti verso banche a) a fronte di attività rilevate

per intero 108.842 31.926 140.768

b) a fronte di attività rilevate parzialmente

Totale 31.12.2010 352 123.801 31.926 4.108 160.187

Totale 31.12.2009 4.319 18.361 24.313 46.993

C.2.2 Passività fi nanziarie a fronte di attività fi nanziarie cedute non cancellate

Unitamente ai controlli sopra menzionati il Banco ha adottato l’uso di modelli inter-ni, assegnando il monitoraggio e la misurazione del rischio tasso e prezzo all’unità di risk management che opera in completa autonomia rispetto alle aree operative.

Per la quantifi cazione dei rischi generici, il Banco ha adottato un modello basato sul concetto di Valore a Rischio (Value at Risk – V.a.R.) in modo da esprimere sinteti-camente e in termini monetari la massima perdita probabile di un portafoglio stati-co stati-con riferimento ad uno specifi stati-co orizzonte temporale e ad uno specifi stati-co livello di confi denza in normali condizioni di mercato. Tale metodologia presenta il vantaggio di consentire l’aggregazione delle posizioni assunte inerenti a fattori di rischio di na-tura eterogenea; fornisce, inoltre, un numero sintetico che, essendo un’espressione monetaria, è agevolmente utilizzato dalla struttura organizzativa interessata.

Il modello è parametrico di tipo varianza–covarianza per gli strumenti di tipo lineare con l’approssimazione di tipo delta–gamma per gli strumenti opzionali, e utilizza un intervallo di confi denza del 99% con un periodo temporale pari a 10 giorni, in linea con le raccomandazioni defi nite dal Comitato di Basilea. Il modello copre le attivi-tà, in termini di strumenti fi nanziari, compresi sia nel portafoglio gestionale sia in quello di negoziazione, così come defi nito nella disciplina relativa alle segnalazioni di Vigilanza e sottoposti ai requisiti patrimoniali per i rischi di mercato.

Il modello utilizza le matrici contenenti le deviazioni standard di ciascun fattore di rischio (tassi, cambi e prezzi) e le relative correlazioni. Il calcolo delle volatilità e delle correlazioni si basa sulla modellazione in ipotesi di normalità dei rendimenti logaritmici giornalieri dei fattori di rischio, mediante una ponderazione esponen-ziale sulla base di un fattore di decadimento in un intervallo temporale pari a 250 osservazioni.

L’applicativo utilizzato per il calcolo del V.a.R. è ALMpro, mentre le informazioni fi -nanziarie necessarie alla determinazione del V.a.R. (volatilità, correlazioni, struttura a termine dei tassi di interesse, tassi di cambio, indici azionari e indici benchmark) sono fornite dal prodotto RiskSize.

Ad oggi sono esclusi dall’analisi i derivati su valute e su tassi d’interesse e le opzioni su azioni e indici stipulati ai fi ni di negoziazione; attività comunque operate come intermediazione.

Il V.a.R. dei titoli di capitale è misurato prendendo in considerazione il legame (coef-fi ciente beta) che esiste tra l’andamento del singolo strumento a quello del suo indice di riferimento (indice azionario o indice benchmark per gli O.I.C.R.).

Si eseguono attività di “stress test” mediante shift paralleli nella curva dei tassi, ipo-tizzando variazioni pari a +/-100 punti base per le sole posizioni sensibili ai tassi di interesse; sono in corso gli studi necessari che consentiranno le analisi di “backte-sting”.

L’attività di negoziazione è soggetta a limiti operativi stabiliti dal Consiglio di Am-ministrazione ed espressi per ciascun livello di delega in termini di V.a.R.. Il moni-toraggio del rischio tasso e prezzo nonché il rispetto dei limiti sono monitorati gior-nalmente. Uno specifi co sistema di reporting è lo strumento fi nalizzato a fornire alle unità organizzative coinvolte un’adeguata informativa. Il contenuto e la frequenza dei report dipendono dagli obiettivi assegnati a ciascun attore del processo. Le ri-sultanze del monitoraggio sono comunque fornite giornalmente al responsabile del-la Direzione Finanza e ai livelli di Direzione Generale. I limiti in termini di V.a.R.

complessivo inerenti il “portafoglio gestionale” non sono mai stati superati nel corso del periodo.

Il modello interno non è utilizzato nel calcolo dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato.

NOTA INTEGRATIVA BANCO DESIO

166

Informazioni di natura quantitativa

1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprez-zamento) delle attività e delle passività fi nanziarie per cassa e derivati fi nanziari

Valuta di denominazione: EURO

Tipologia/Durata residua

Valuta di denominazione DOLLARO STATI UNITI 1. Attività per cassa

1.1 Titoli di debito – con opzione di

rimborso anticipato – altri

1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività

3. Derivati fi nanziari 55.176 4.916 736

3.1 Con titolo sottostante – Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte – Altri derivati

+ posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante 55.176 4.916 736

– Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

– Altri derivati 55.176 4.916 736

+ posizioni lunghe 27.548 2.477 368

+ posizioni corte 27.628 2.439 368

NOTA INTEGRATIVA BANCO DESIO

168

Valuta di denominazione STERLINA REGNO UNITO

Tipologia/Durata residua 1. Attività per cassa

1.1 Titoli di debito

– con opzione di rimborso anticipato

– altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività

3. Derivati fi nanziari 6.874 1.324

3.1 Con titolo sottostante – Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte – Altri derivati

+ posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante 6.874 1.324

– Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

– Altri derivati 6.874 1.324

+ posizioni lunghe 3.441 662

+ posizioni corte 3.433 662

Valuta di denominazione FRANCO SVIZZERA 1. Attività per cassa

1.1 Titoli di debito

– con opzione di rimborso anticipato

– altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività

3. Derivati fi nanziari 532

3.1 Con titolo sottostante – Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte – Altri derivati

+ posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante 532

– Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

– Altri derivati 532

+ posizioni lunghe 179

+ posizioni corte 353

NOTA INTEGRATIVA BANCO DESIO

170

Valuta di denominazione DOLLARO CANADA

Tipologia/Durata residua 1. Attività per cassa

1.1 Titoli di debito

– con opzione di rimborso anticipato

– altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività

3. Derivati fi nanziari 23

3.1 Con titolo sottostante – Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte – Altri derivati

+ posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante 23

– Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

– Altri derivati 23

+ posizioni lunghe 11

+ posizioni corte 12

Valuta di denominazione YEN GIAPPONE 1. Attività per cassa

1.1 Titoli di debito

– con opzione di rimborso anticipato

– altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività

3. Derivati fi nanziari 7.181 644

3.1 Con titolo sottostante – Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte – Altri derivati

+ posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante 7.181 644

– Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

– Altri derivati 7.181 644

+ posizioni lunghe 3.590 322

+ posizioni corte 3.591 322

NOTA INTEGRATIVA BANCO DESIO

172

Valuta di denominazione ALTRE VALUTE

Tipologia/Durata residua 1. Attività per cassa

1.1 Titoli di debito

– con opzione di rimborso anticipato

– altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività

3. Derivati fi nanziari 8.325 258

3.1 Con titolo sottostante – Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte – Altri derivati

+ posizioni lunghe + posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante 8.325 258

– Opzioni

+ posizioni lunghe + posizioni corte

– Altri derivati 8.325 258

+ posizioni lunghe 4.122 129

+ posizioni corte 4.203 129

3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività

Il monitoraggio effettuato nell’esercizio 2010 sul “portafoglio di negoziazione di vigilanza” evidenzia una struttura con rischi di mercato contenuti. Data la politi-ca attuata dal Banco di sotto pesare il rischio di prezzo la quasi totalità del “por-tafoglio di negoziazione di vigilanza” è esposto al rischio tasso di interesse.

Il V.a.R. correlato alla data del 31.12.2010 ammonta a 50 mila euro, con una per-centuale inferiore a 0,22% del portafoglio di negoziazione ed una duration pari a 0,47 affermando così il basso profi lo di rischio assunto.

Le analisi di scenario effettuate in termini di shift paralleli nella curva dei tassi, ipotizzando variazioni pari a +/-100 punti base per le sole posizioni sensibili ai tassi di interesse, alla data del 31.12.2010 evidenziano -considerando la variazio-ne positiva dei tassi- un impatto variazio-negativo di 110 migliaia di euro pari a:

0,50% del portafoglio di negoziazione;

0,04% del margine di intermediazione;

0,32% del risultato netto d’esercizio;

0,02% del patrimonio netto al netto del risultato d’esercizio.

2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di

Nel documento Relazione e Bilancio 2010 (pagine 165-174)