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4.7. La ricerca empirica

4.7.2. La Product Biotech

La Product Biotech ha origine dalla diversificazione di una grande impresa farmaceutica italiana nata all’incirca alla fine dell’800, che ha avviato nel corso di tutto il ventesimo secolo un processo di internazionalizzazione attraverso una serie di acquisizioni in Italia e all’estero aventi l’obiettivo di razionalizzare gli aspetti produttivi e logistici.

Le imprese coinvolte nel processo di acquisizione sono specializzate in patologie a carattere bronco-costrittivo, respiratorie, cardiologiche, neuropsichiatriche, per il trattamento orale del diabete, delle allergie, della cardiologia, gastroenterologia.

Oggi il gruppo è presente in Europa, America, Africa, Asia.

Il numero di dipendenti oggi pari a 12.500 circa è cresciuto rapidamente e in modo esponenziale dal 1964 ed il 91% di essi è in possesso di un diploma di laurea o di una laurea.

Anche il fatturato è cresciuto in modo esponenziale, è passato da 1 milione di euro durante la metà degli anni ‘60 a 2.627 miliardi di euro nel 2009.

92 Per ovviare a tale inconveniente le imprese possono richiedere un Certificato Protettivo Supplementare

introdotto con il Regolamento CEE n. 1768 del 1992 per un periodo pari al tempo che intercorre tra la domanda del brevetto e la richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio ma non può superare i 5 anni. Ciò significa che tale certificato sarà vantaggioso solo nel caso in cui l’autorizzazione in commercio avvenga oltre i cinque anni perché permetterebbe un ampliamento della tutela brevettuale da 20 a 25 anni.

Le principali funzioni sono quelle di ricerca e sviluppo, produzione, distribuzione e marketing.

L’attività di R&S della Product Biotech comprende l’intero processo di R&S di un farmaco, dalla fase di discovery alla registrazione.

All’interno del gruppo, particolarmente rilevante è il ruolo assunto da un’importante centro di ricerca, la divisione biotecnologica, che opera come strategic business unit in quanto totalmente indipendente dal gruppo sia per le operazioni di gestione ordinaria che straordinaria.

L’azienda si occupa principalmente di produzione di farmaci biotecnologici e di servizi di supporto allo sviluppo di progetti innovativi, dalla ricerca al mercato.

Tale importante divisione, a causa della presenza di numerosi progetti di ricerca e sviluppo, ha adottato una struttura organizzativa a matrice che le permette una maggiore flessibilità nella gestione di tali progetti.

I prodotti

I principali prodotti della Product Biotech sono:

- Le proteine ricombinanti, ottenute attraverso la manipolazione del patrimonio

genetico di microorganismi, la fermentazione e la purificazione.

- Gli anticorpi monoclonali, sono prodotti da un clone di linfociti, cioè da un insieme di

cellule derivate dalla stessa cellula ed hanno la peculiarità di riconoscere singoli siti molecolari e di legarsi ad essi in modo altamente selettivo. Essi sono concepiti per essere indirizzati verso specifiche cellule bersaglio e hanno numerose applicazioni in campo diagnostico e terapeutico. Sono utilizzate nel caso di tumori, artrite.

- I vaccini ricombinanti: diversamente dai vaccini tradizionali, che impiegano agenti

patogeni veri e propri, i vaccini biotecnologici sono costituiti sono dall’antigene e non dal patogeno intero.

- Le altre tecnologie applicate. Oltre alla tecnologia del DNA ricombinante e agli

anticorpi monoclonali vengono utilizzate altre biotecnologie innovative con

applicazioni terapeutiche e diagnostiche93.

Le strategie

La Product Biotech ha sostanzialmente perseguito una strategia di sviluppo dimensionale, attuato attraverso crescita interna e processi di fusioni e acquisizioni (M&A), nazionali e internazionali. In particolare le acquisizioni hanno avuto l’obiettivo di:

- accedere a nuove piattaforme tecnologiche di ricerca;

- incrementare la capacità produttiva;

- potenziare la struttura commerciale e distributiva.

93 Tra queste ricordiamo le Oligonucleotidi antisenso, la tecnologia antisenso, ancora in fase sperimentale,

comporta grandi sfide in termini di individuazione del corretto gene bersaglio, meccanismi di rilascio e costi. La maggior parte di tali farmaci è ancora lontana dalla commercializzazione.

Sul versante dell’ambito competitivo di riferimento, l’impresa ha scelto la strada della focalizzazione su specifici segmenti di mercato, associata alla ricerca di efficienza a livello verticale attraverso la razionalizzazione della pipeline.

La strategia di focalizzazione ha riguardato prevalentemente le seguenti aree terapeutiche: oncologia, cardiovascolare, dolore-infiammazione-asma. Difatti, la Product Biotech ha cercato di evitare lo scontro diretto con le principali imprese farmaceutiche

che agiscono prevalentemente sui farmaci blockbuster94, focalizzando i propri sforzi su

nicchie di mercato con un elevato tasso di crescita.

Essa ha poi cercato di sfruttare i benefici derivanti dall’acquisizione di imprese a valle (localizzate in Paesi con una maggiore flessibilità normativa) che operavano nei mercati di nicchia citati. L’integrazione di imprese a valle è stata associata, inoltre, alla stipula di accordi di co-sviluppo e di co-marketing che hanno nel complesso permesso di ampliare la distribuzione a livello internazionale e di aumentare il valore dell’impresa a fronte di un recupero di efficienza e di benefici conseguenti. Non sono mancati, però, problemi (e costi) di coordinamento e integrazione derivanti dalle sub-ottimali condizioni strutturali ed economico-finanziarie in cui le imprese acquisite inizialmente vertevano. Tuttavia, tali problemi sono stati molto mitigati dalla presenza di un elevato grado di qualificazione delle risorse umane e dalla loro forte propensione al cambiamento, che hanno consentito di contenere i costi di training e di assunzione di personale necessari per gestire il cambiamento.

Per ciò che riguarda la strategia di razionalizzazione della catena del valore95, la Product Biotech ha attuato una strategia di in licensing, che ha comportato lo sviluppo dei propri prodotti all’interno della propria impresa mantenendo un’elevata focalizzazione e una strategia di out licensing, cedendo ad altre imprese, i prodotti rivelati efficaci che non sono compresi nell’area terapeutica scelta come focus.

4.7.3. La Drug Agent