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Profili dell’evoluzione occupazionale: gli scenari 1991 e 2011 a confronto

2. CAPITALE UMANO E LAVORO

2.3 Profili dell’evoluzione occupazionale: gli scenari 1991 e 2011 a confronto

Una cluster analysis, basata su una selezione di 19 indicatori descrittivi del livello di istruzione, condizione lavorativa e mobilità per studio e lavoro produce due batterie di pro-fili attribuiti ai due anni censuari 1991 e 2011 il cui confronto rende possibile individuare le similarità e le differenze nell’arco di tempo.

La tavola 2.2 fornisce un’analisi della transizione degli elementi base (i comuni) dalla classificazione nei gruppi scaturiti dall’analisi del 1991 a quelli ottenuti nel 2011. I singoli gruppi sono stati etichettati con una definizione sintetica che riflette le caratteristiche tipi-che del profilo (e corrispondente alla legenda dei cartogrammi della Figura 2.5). Ai fini della caratterizzazione ha assunto un particolare rilievo la variabile relativa all’occupazione dei residenti per macro-attività economica (industria, agricoltura, commercio, pubblica am-ministrazione e terziario avanzato). Un apporto altrettanto importante proviene, tuttavia, anche dagli indicatori relativi al livello di istruzione, la partecipazione al mercato del lavoro, la mobilità giornaliera per studio e lavoro.

Figura 2.5 - I clusters dei comuni al 1991 e 2011 - Calabria

Fonte: Elaborazione su dati Istat 8milaCensus

1991 2011

Tavola 2.2 - Transizione di comuni nei diversi gruppi dal 1991 al 2011 - Calabria

Fonte: Elaborazione su dati Istat 8milaCensus

1991 2011 Occupazione in Agricoltura, bassa competenza Occupazione nel Terziario specializzato Occupazione nella PA ed Agricoltura Occupazione nell’Industria Occupazione nell’Industria e mobilità lunga Totale

Occupazione in Agricoltura, bassa competenza 20 1 6 26 5 58 Occupazine nel Terziario specializzato 2 58 9 3 2 74 Occupazione nella PA ed Agricoltura 18 6 32 17 15 88 Occupazione nell’Industria 12 21 7 56 24 120 Occupazione nell’Industria e mobilità lunga 10 6 28 10 15 69

L’analisi congiunta dei cartogrammi, della matrice di transizione e dei profili dei clu-sters indica un lieve incremento dell’area con elevata incidenza di occupazione nel setto-re agricolo e bassa specializzazione (gruppo definito “Occupazione in Agricoltura e bassa competenza”). Nell’arco di 20 anni, infatti, i comuni afferenti a questo gruppo passano da 58 nel 1991 a 62 nel 2011, concentrandosi prevalentemente nell’area sud-est della provin-cia reggina e nel crotonese. Caratteristica del profilo sono i valori elevati dell’occupazione femminile, e di quella giovanile, della bassa specializzazione professionale e della mobilità breve. Rispetto al 1991, il 34,5 per cento dei comuni (tavola 2.2) persiste in tale insieme.

Il secondo cluster, definito “Occupazione nel Terziario specializzato”, presenta nel 2011 un profilo totalmente diverso rispetto al primo: livelli di istruzione più alti, tassi di occu-pazione maschile (47 per cento) più sostenuti, maggiore incidenza di occuoccu-pazione delle professioni nel terziario avanzato, nel settore commercio e nell’alta-media specializzazione.

Il profilo è caratterizzato da un incremento, in vent’anni, del numero di comuni che lo compongono (da 74 a 92) e coinvolge, oltre ai comuni della cintura dei capoluoghi provin-ciali, quelli dislocati lungo la costa occidentale, quasi a creare un continuum da nord a sud. Il terzo cluster (denominato “Occupazione nella Pubblica amministrazione ed Agricol-tura”) è molto simile al primo gruppo con alcune differenze: maggiore impiego della popo-lazione residente nella PA ed altri servizi alla persona, accompagnato da una incidenza più elevata di professioni ad alta-media specializzazione, per l’incidenza di adulti in apprendi-mento permanente e di giovani che non studiano e non lavorano. Un valore elevato di mo-bilità per studio e lavoro di lunga durata (6,6 per cento) costituisce un importante elemento di trasformazione del profilo, unitamente alla sua localizzazione geografica. I comuni che lo compongono, infatti, nel 1991 per lo più individuabili in tutte le aree interne del territorio regionale, nel 2011 si concentrano nell’area del basso ionio reggino e nel crotonese.

Nel quarto gruppo (denominato “Occupazione nell’Industria”), caratterizzato da un’al-ta incidenza di popolazione impiegaun’al-ta nel settore industriale (21,5 per cento), diminuisce sensibilmente la numerosità dei comuni (da 120 a 112), coerentemente con quanto già descritto nel paragrafo 2.1. In quest’area, formata da comuni dislocati in misura maggiore nella Calabria settentrionale, si registra un miglioramento del livello di istruzione con quote significative di adulti con diploma e laurea e di giovani laureati; al contrario, l’incidenza delle professioni artigiane, operaie o agricole subisce una forte contrazione.

Il quinto cluster (denominato “Occupazione nell’Industria e mobilità lunga”), composto da 61 comuni sparsi nel territorio calabrese (69 nel 1991), registra valori allineati al prece-dente, ma con una maggiore incidenza della mobilità di lunga durata (5,7 per cento) e delle professioni artigiane, operaie o agricole. Sua caratteristica è la più alta quota di giovani fuori dal mercato del lavoro (che cioè non lavoro e non cercano) e della formazione (37,3 per cento).

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Calabria

Tavola 2.3 - Profili dei cluster su 19 indicatori ai Censimenti 1991 e 2011 (a) - Calabria

Fonte: Elaborazione su dati Istat 8milaCensus

(a) I dati riportati nella tavola sono medie non ponderate degli indicatori riferiti ai comuni rientranti nel cluster. Essendo formati da insiemi di comuni diversi, i valori assunti da un indicatore nei due censimenti non sono confrontabili.

1991 INDICATORI Occupazione in Agricoltura, bassa competenza Occupazine nel Terziario specializzato Occupazione nella PA ed Agricoltura Occupazione nell’Industria Occupazione nell’Industria e mobilità lunga

Adulti in apprendimento permanente 1,8 2,0 2,4 1,7 1,6 Incidenza di adulti con diploma o laurea 20,8 23,2 32,2 15,7 12,1 Incidenza di giovani con istruzione universitaria 6,1 5,5 10,3 3,2 2,2 Partecipazione al mercato del lavoro maschile 63,7 70,0 66,7 71,7 64,7 Partecipazione al mercato del lavoro femminile 31,8 39,8 38,3 37,9 28,1 Tasso di occupazione maschile 60,2 66,3 62,7 68,5 60,1 Tasso di occupazione femminile 27,8 35,7 34,2 34,6 23,9 Tasso di occupazione 15-29 anni 56,5 59,7 52,7 65,7 57,0 Incidenza dell’occupazione nel settore agricolo 15,3 2,8 2,8 6,0 9,1 Incidenza dell’occupazione nel settore industriale 42,1 51,2 38,4 60,7 51,4 Incidenza dell’occupazione nel terziario avanzato 10,4 13,1 16,6 8,1 8,8 Incidenza dell’occupazione nella PA ed altro 15,5 15,0 21,1 11,4 13,8 Incidenza dell’occupazione nel settore commercio 16,7 17,9 21,2 13,9 16,9 Incidenza professioni alta-media specializzazione 16,4 21,1 28,5 14,0 10,8 Incidenza professioni artigiane, operaie o agricole 53,7 44,8 32,7 60,7 57,1 Incidenza professioni bassa competenza 7,1 7,8 7,4 6,3 10,1 Incidenza giovani che non studiano e non lavorano 19,2 26,2 21,2 20,8 20,8 Mobilità breve 80,1 77,4 76,9 84,9 66,9 Mobilità lunga 4,8 5,9 5,6 3,7 10,5 2011 INDICATORI Occupazione in Agricoltura, bassa competenza Occupazine nel Terziario specializzato Occupazione nella PA ed Agricoltura Occupazione nell’Industria Occupazione nell’Industria e mobilità lunga

Adulti in apprendimento permanente 4,4 6,4 5,9 4,8 4,3 Incidenza di adulti con diploma o laurea 37,3 58,6 48,9 43,9 39,1 Incidenza di giovani con istruzione universitaria 15,9 27,0 23,3 18,9 16,3 Partecipazione al mercato del lavoro maschile 52,7 56,5 48,9 56,1 49,3 Partecipazione al mercato del lavoro femminile 38,1 36,2 32,0 34,0 26,5 Tasso di occupazione maschile 44,9 47,0 41,2 46,4 39,7 Tasso di occupazione femminile 32,2 27,8 25,8 25,8 19,1 Tasso di occupazione 15-29 anni 28,9 24,2 22,9 27,1 22,3 Incidenza dell’occupazione nel settore agricolo 45,4 9,3 27,2 20,5 19,4 Incidenza dell’occupazione nel settore industriale 12,7 16,6 13,7 21,5 21,8 Incidenza dell’occupazione nel terziario avanzato 8,3 17,9 10,8 13,4 11,8 Incidenza dell’occupazione nella PA ed altro 22,0 36,9 35,3 26,4 29,5 Incidenza dell’occupazione nel settore commercio 11,5 19,3 13,0 18,1 17,4 Incidenza professioni alta-media specializzazione 17,4 32,8 25,0 22,4 21,6 Incidenza professioni artigiane, operaie o agricole 12,2 15,0 13,7 19,7 20,8 Incidenza professioni bassa competenza 52,0 18,9 37,2 30,1 31,4 Incidenza giovani che non studiano e non lavorano 32,2 27,7 29,7 30,7 37,3 Mobilità breve 84,9 85,9 77,3 83,7 78,5