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3 CASO STUDIO MATERMACC S.p.A.: LE SEMINATRICI SUL TERRITORIO

3.1 Profilo aziendale

MaterMacc S.p.A. è un’azienda italiana con sede a San Vito al Tagliamento (PN) che

opera nel settore della produzione di macchinari agricoli. L’azienda, che vanta un fatturato di circa 30 milioni all’anno, nel gennaio del 2015 è entrata a far parte del Gruppo Lovol Arbos Group. Questo importante passaggio delinea una progressione nella strategia di internazionalizzazione d’impresa, che è particolarmente attenta alla valorizzazione delle competenze tecniche e delle eccellenze industriali nel campo della meccanica e della meccanica agricola in particolare. Ad oggi, MaterMacc è riconosciuta nel panorama italiano e mondiale come una delle aziende leader nella produzione di seminatrici tradizionali e pneumatiche, tecnologicamente all’avanguardia ma con una semplicità di utilizzo che costituisce il reale punto di forza dei prodotti MaterMacc. L’azienda progetta, costruisce, sviluppa, esegue il montaggio ed il collaudo di ogni suo prodotto nell’unica sede produttiva di San Vito al Tagliamento; la vicinanza dello stabilimento agli aeroporti di Treviso e Venezia permette rapidi collegamenti con tutto il mondo.92

La società è stata fondata nei primi anni ottanta da Antonino Francesco Fiorido (nel 1983 viene ufficialmente depositato il marchio aziendale), un ex progettista dell’ufficio tecnico per lo sviluppo delle macchine agricole del gruppo Maschio

Gaspardo S.p.A.93. La sua carriera da progettista è proseguita anche all’interno di

MaterMacc, è infatti opera sua l’introduzione di macchinari nuovi e tecnologicamente

avanzati non presenti fino ad allora sul mercato. L’azienda, che è partita con solo 5 dipendenti, ha avuto nel corso degli anni una crescita esponenziale sia dal punto di vista

92 Informazioni contenute nel documento LISTINO PREZZI N° 25 - 02/2019 Ed. 1 Rev. 02, per gentile

concessione di MaterMacc S.p.A. di San Vito al Tagliamento (PN) p. 4.

93 Società italiana di tipo multinazionale produttrice di attrezzature agricole per la lavorazione del terreno,

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del personale che del fatturato. Questo grazie sia alla genialità del suo fondatore che ai buoni investimenti nel mercato estero e nazionale. 94

Figura 27 – Stabilimento MaterMacc di San Vito al Tagliamento, (MaterMacc S.p.A.)95

Come da fig. 27, attualmente i dipendenti MaterMacc sono più di un centinaio e lo stabilimento occupa una superficie totale di 30.000 m² (di cui circa 15.000 sono al coperto). I comparti produttivi sono 3 e si suddividono tra produzione, dipartimento R&D, uffici commerciali ed amministrativi; 30 ettari di terreno sono invece destinati a campi prova nei quali vengono svolti i test sui prodotti. 96

Nello specifico il reparto ricambi, fornito delle più avanzate tecnologie, si occupa del prelievo, controllo, confezionamento e distribuzione della merce, garantendo tempestività e qualità del servizio verso il cliente. Oltre ai ricambi etichettati MaterMacc, vengono gestiti anche i ricambi Lovol. Il repartoR&D e l’ufficio tecnico lavorano invece sinergicamente allo sviluppo di prodotti innovativi high – tech, mentre durante i test

94 Informazioni rilasciate dall’implements product manager Mosè Zamarian, dell’azienda MaterMacc

S.p.A., in data 18/09/2019.

95 Informazioni contenute nel documento “MaterMacc plant presentation, January 2019”, per gentile

concessione di MaterMacc S.p.A. di San Vito al Tagliamento (PN) p.4.

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sperimentali vengono considerate tutte le tipologie di campi agricoli presenti a livello globale.97

Nonostante negli ultimi anni l’azienda si sia rapidamente trasformata da realtà regionale a «leader in technological developments and design innovation»98 con collegamenti in tutto il mondo, tuttavia è sempre rimasta fedele alle tradizioni italiane che non sono mutate neppure in seguito all’acquisizione nel 2015 da parte del gruppo cinese

Foton Lovol International Heavy Industry. Questa lealtà al Made in Italy è testimoniata

dal fatto che l’azienda abbia preservato sia la produzione dei suoi macchinari nella sede di San Vito al Tagliamento – anziché trasferirla nel continente asiatico dove i costi sarebbero stati senza dubbio inferiori –, sia i propri standard di qualità e know-how, preferendo l’utilizzo di materiali europei a quelli più economici cinesi. 99

3.1.1 Assetto societario e direttivo aziendale

MaterMacc S.p.A. nasce come azienda a conduzione familiare all’inizio degli anni ottanta.

Come si vede in fig. 28, nel 2015, insieme a Goldoni S.p.A.,100 entra a far parte di Arbos

Group S.p.A., azienda italiana che produce macchine agricole situata a Migliarina di Carpi

(MO). Nello stesso anno Arbos Group viene acquistata al 100% da Foton Lovol

International Heavy Industry Ltd e si trasforma nella holding Lovol Arbos Group S.p.A.

La struttura legale del Gruppo si configura, quindi, come una holding industriale di partecipazioni con funzioni di supporto centralizzate e tre società partecipate, rappresentate per l’appunto da MaterMacc, Goldoni e Arbos. Lovol Arbos Group S.p.A. rappresenta il presidio europeo di Foton Lovol.

97 Informazioni contenute nel documento “LISTINO PREZZI N° 25 - 02/2019 Ed. 1 Rev. 02”, per gentile

concessione di MaterMacc S.p.A. di San Vito al Tagliamento (PN) p. 5.

98 Informazioni contenute nel documento “MaterMacc plant presentation January 2019”, per gentile

concessione di MaterMacc S.p.A. di San Vito al Tagliamento (PN) p. 3.

99 Informazioni rilasciate dall’implements product manager Mosè Zamarian, dell’azienda MaterMacc

S.p.A., in data 18/09/2019.

100 Goldoni S.p.A., Azienda metalmeccanica con sede nella frazione di Migliarina a Carpi costruttrice di

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Figura 28 – Organizzazione finanziaria e strutturale del Gruppo, (MaterMacc S.p.A.)101

Dal 1983 al gennaio 2014, presidente aziendale è stato il suo fondatore Antonino Francesco Fiorido, per poi cedere l’incarico ad Andrea Bedosti e diventare presidente onorario del Gruppo. Attualmente il direttivo all’interno di MaterMacc è così composto: Andrea Bedosti, presidente di MaterMacc e anche Senior Vice President di Foton Lovol

Ltd, Ceo di Lovol Arbos Group S.p.A. e Ceo di Goldoni S.p.A., Massimo Zubelli, Amministratore Delegato di MaterMacc, Marketing & Sales Vice President Foton Lovol

e Vice President di Arbos Group S.p.A., Enea Zanelli, Area Manager Italia Nord-Est,

Mosè Zamarian, Implements Product Manager e Walter Del Fabbro, HR Manager.102

3.1.2 Tipologia di consumatori

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Quando viene depositato ufficialmente il marchio dell’azienda nel 1983, MaterMacc è una piccola realtà artigianale con un personale molto ridotto. La totalità dei macchinari prodotti viene distribuita solo in Italia e questi sono destinati principalmente al

101 Informazioni contenute nel documento “MaterMacc plant presentation January 2019”, per gentile

concessione di MaterMacc S.p.A. di San Vito al Tagliamento (PN) p. 1.

102 Informazioni rilasciate dall’implements product manager Mosè Zamarian, dell’azienda MaterMacc

S.p.A., in data 18/09/2019.

103 Informazioni rilasciate dall’implements product manager Mosè Zamarian, dell’azienda MaterMacc

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consumatore finale. La genialità progettuale del suo fondatore e dei suoi soci, unitamente ad una prima strategia di crescita che mirava a pubblicizzare il marchio in tutta Italia, hanno fatto sì che in pochi anni la rete di vendite si espandesse velocemente: prima in tutte le regioni del nord e poi nel resto della penisola. L’azienda ha saputo acquistare di volta in volta credibilità e prestigio grazie agli ottimi materiali utilizzati nella produzione dei suoi macchinari agricoli.

Questa determinazione nel progresso del marchio si è quindi realizzata a livello nazionale prima e a livello internazionale poi. Ad oggi MaterMacc è una solida realtà aziendale in grado di comprendere e soddisfare le esigenze e i bisogni dei consumatori, sia nell’atto di vendita, aiutando il cliente a scegliere il macchinario più adatto, sia nell’assistenza post-vendita. Questa particolare attenzione al consumatore finale, in concomitanza con un continuo miglioramento dei processi produttivi e dei prodotti proposti, fa parte di una politica aziendale che viene perseguita da MaterMacc fin dai primissimi anni della sua fondazione e che costituisce, senza dubbio, un vantaggio competitivo sui competitors locali. Soprattutto negli ultimi anni l’azienda ha investito moltissimo in una strategia di marketing focalizzata sulla segmentazione del mercato, al fine di migliorare l’efficienza sistemica dell’impresa e ottimizzare al massimo le vendite. Un esempio pratico di tale strategia è l’ingresso nel mercato asiatico con una linea produttiva interamente dedicata alle esigenze dei grandi imprenditori agricoli cinesi. Questi macchinari vengono utilizzati nel nord-est della Cina, in particolare nella provincia dello Heilongjiang, una delle provincie della cosiddetta Manciuria, zona che genera la maggior parte del fabbisogno agricolo di tutta la nazione. Il principale consumatore cinese è il moderno imprenditore agricolo che possiede aziende molto grandi e necessita quindi di macchine tecnologicamente avanzate. Per quanto riguarda invece i privati sono ancora in netta minoranza, anche se il governo cinese sta incentivando l’unione dei piccoli imprenditori in cooperative mediante sussidi economici. Questo fa parte di un progetto governativo che mira a rivalorizzare le piccole realtà agricole, permettendo anche ai privati di acquistare i macchinari più all’avanguardia. L’elemento principale che impedisce a MaterMacc di distribuire in Cina altre tipologie di macchine diverse dalla linea appositamente dedicata è il prezzo. Infatti, per un imprenditore medio-piccolo, un prodotto importato è molto più costoso rispetto ad un prodotto domestico e pertanto

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inaccessibile. Di conseguenza, poiché la produzione locale riesce a soddisfare le esigenze dei piccoli agricoltori, questi non sentono la necessità di acquistare un prodotto straniero.

Prima di essere assorbita dalla Foton Lovol International Heavy Industry, l’azienda vendeva i suoi prodotti sia ai privati che ai concessionari. In seguito, invece, è stato interrotto l’approccio con i primi in favore di un rapporto esclusivo con i secondi.

MaterMacc si obbliga, quindi, a fornire al concessionario i prodotti oggetto della

concessione – macchinari e componenti di ricambio – per tutta la durata del contratto (che nel caso di quello stipulato con la Foton Lovol è a tempo indeterminato). A sua volta il concessionario si obbliga ad acquistarli e rivenderli in un determinato territorio occupandosi della distribuzione e della pubblicità legata al prodotto.