2 LA MACCHINA PER LA SEMINA
2.4 Seminatrice a righe
Le seminatrici a righe (fig. 19), definite anche tradizionali o universali per la loro polivalenza d’impiego, consentono una regolarità di semina tra le file, quindi interfila, ma non sulla fila di semina, ovvero intrafila. Per questo motivo vengono impiegate principalmente nelle colture autunno – vernine, cioè quelle colture che risentono meno di un’eventuale densità di semina non ottimale.71
Figura 19 – Seminatrice universale a righe, (Agraria.org)72
70 Idem.
71 Nicolas NAUVA,Analisi delle prestazioni di un elemento di semina di precisione ad azionamento meccanico o elettrico, Università degli Studi di Padova, tesi di laurea, 2015 – 2016, p. 15,
http://tesi.cab.unipd.it/50726/1/Nauva_Nicolas.pdf.
72 Atlante delle macchine agricole – Seminatrice a righe, di precisione, “Agraria.org”,
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Si tratta di macchine per lo più di tipo portato, ma esistono anche esemplari trainati. Sul mercato sono presenti due tipologie di seminatrici a righe: a distribuzione meccanica o a distribuzione pneumatica. Indipendentemente dalla tipologia, la seminatrice a righe presenta alcuni componenti fondamentali che rimangono invariati (fig. 20): un telaio portante dotato o meno di ruote – di cui una per la trasmissione del moto – , una tramoggia all’interno della quale risiede un apparecchio di alimentazione-agitazione che alimenta i semi al distributore, un apparato distributore del seme, un numero variabile di corpi adduttori che conducono il seme nel terreno, un corrispondente numero di corpi assolcatori destinati ad aprire i solchi in cui cadranno le sementi, dispositivi copriseme e organi di comando, regolazione e attacco. 73
Figura 20 – Elementi costitutivi di una seminatrice a righe, (Paolo BIONDI)74
73 Giuseppe PELLIZZI, Meccanica Agraria, Bologna, Edagricole – Edizioni Agricole di New Business
Media srl, 1981, p. 76.
74 Paolo BIONDI, Seminatrici, Trapiantatrici, Università degli Studi di Viterbo, p. 17,
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Più nello specifico, il telaio è costituito da un elemento trasversale su cui poggia la macchina e a cui sono collegati i dispositivi di accoppiamento alla trattrice. Sulla barra trasversale risiede la tramoggia, comunemente in laminato plastico e di forma prismatica, la cui lunghezza può raggiungere i 6 metri. Sulla parte finale della tramoggia ruota un albero longitudinale che funge da agitatore e rimescola in continuazione i semi così da alimentare costantemente i distributori. 75
Figura 21 – Distributore a cilindro scanalato Figura 22 – Distributore a cilindro (Simone PASCUZZI)76 dentato (Simone PASCUZZI)77
Entrambe le tipologie possiedono, dal punto di vista compositivo, il medesimo sistema di distribuzione, che è sempre di tipo meccanico e a distribuzione forzata. L’organo attivo del distributore può essere di tipo scanalato (fig. 21) o dentato (fig. 22). Sia i rulli scanalati che i cilindri dentati hanno la funzione di ruotare al fine di prelevare il seme e indirizzarlo verso i tubi adduttori. È possibile modificare la quantità delle
75 Giuseppe PELLIZZI, Meccanica Agraria, Bologna, Edagricole – Edizioni Agricole di New Business
Media srl, 1981, pp. 76-77.
76 Simone PASCUZZI, Corso di Meccanica e Meccanizzazione Agricola – Macchine per la semina,
Università degli Studi di Bari, p. 10, https://www.uniba.it/ateneo/facolta/agraria/offerta/materiale- didattico/materiale-didattico-di-meccanica-e-meccanizzazione-agricola-del-prof.-pascuzzi-per-il-cl-sta/9- macchine-per-la-semina.pdf.
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sementi che vengono distribuite semplicemente variando la velocità di rotazione, il volume delle scanalature e la luce delle aperture della tramoggia.78
Quando il seme esce dagli apparati distributori e cade all’interno dei tubi adduttori, corpi flessibili ed estensibili in acciaio o plastica, questi hanno il compito di guidarlo verso i solchi tracciati in precedenza dagli assolcatori. Questi ultimi, possono essere di vario tipo: a falcione, a stivaletto a disco semplice o a doppio disco (fig. 23). Ogni assolcatore presenta posteriormente un erpice copriseme che ha, appunto, la funzione di chiudere il solco di semina. 79
Figura 23 – Organi assolcatori: A – a disco semplice e B – a disco doppio, per terreni duri e argillosi; C – a falcione, per terreni di medio impasto con presenza di erbe o stoppie; D – a
stivaletto, per terreni asciutti e liberi da residui vegetali, (Davide FACCHINETTI)80
I due meccanismi distributori funzionano però in modo diverso. Nella versione meccanica, la distribuzione è di tipo forzato. Questo significa che il meccanismo è in grado di garantire l’uniformità di distribuzione regolando in maniera automatica la quantità di seme da spargere sul terreno. Grazie ai cilindri scanalati e dentati, i semi vengono gradualmente isolati dal resto della massa poiché rimangono incastrati tra le
78 Nicolas NAUVA,Analisi delle prestazioni di un elemento di semina di precisione ad azionamento meccanico o elettrico, Università degli Studi di Padova, tesi di laurea, 2015 – 2016, p. 15,
http://tesi.cab.unipd.it/50726/1/Nauva_Nicolas.pdf.
79 Giuseppe PELLIZZI, Meccanica Agraria, Bologna, Edagricole – Edizioni Agricole di New Business
Media srl, 1981, pp. 77-79.
80 Davide FACCHINETTI, Corso di Meccanizzazione Agricola e Sistemi Energetici – Le seminatrici,
Università degli Studi di Milano – Dipartimento di ingegneria agraria, maggio 2019, p. 13, http://dpessina.altervista.org/dispense/Agrotec/2%20-%20seminatrici.pdf.
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sporgenze del cilindro e vengono spinti verso l’organo distributore. La soluzione pneumatica, invece, opera soprattutto ad aria in pressione e talvolta in depressione. 81
Nel primo caso (fig. 24) il seme esce dalla tramoggia mediante un dosatore e viene spinto verso l’alto da una corrente d’aria generata da un ventilatore per finire in un ripartitore costituito da tante aperture quante sono le file di semina. Nel secondo caso, invece, il ventilatore centrifugo aspira l’aria attraverso dei fori realizzati su appositi dischi, attirando così i semi contro di essi.82
Figura 24 – Seminatrice a righe a distribuzione pneumatica operante ad aria in pressione. Dove: 1 – tramoggia; 2 – dosatore; 3 – ventilatore; 4 – testata di distribuzione; 5 – tubi adduttori, (E.
GASPARETTI, D. PESSINA)83
81 Davide FACCHINETTI, Corso di Meccanizzazione Agricola e Sistemi Energetici – Le seminatrici,
Università degli Studi di Milano – Dipartimento di ingegneria agraria, maggio 2019, pp. 8-11, http://dpessina.altervista.org/dispense/Agrotec/2%20-%20seminatrici.pdf.
82 Ettore GASPARETTO, Domenico PESSINA, Dispense del corso di Meccanica Agraria – Seminatrici,
Università degli Studi di Milano, 1998/1999, http://web.tiscali.it/profpessina/semina/seminatrici.htm.
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