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4. IL PROJECT WORK

4.1. Progetto di implementazione di un nuovo servizio di raccolta dedicato per la frazione

domestiche del Comune di Porcari

Il Comune di Porcari è un comune di 8880 abitanti (ISTAT 2018) della Provincia di Lucca. Con una superficie di 18,05 km2, il territorio comunale è posto a quota 32 m sul livello del mare e comprende, oltre al capoluogo di Porcari, anche le frazioni di Padule e Rughi, confinando con i Comuni di Altopascio. Capannori e Montecarlo (Wikipedia, 2018).

Nel territorio comunale di Porcari, ASCIT S.p.A., gestore della raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, ha organizzato un servizio di raccolta differenziata porta a porta che, ai sensi del contratto di servizio stipulato con l’Amministrazione Comunale e nel rispetto dei limiti qualitativi e quantitativi definiti nel Regolamento di assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, ai sensi dell’art. 198. comma 2. lettera g) del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., per le utenze non domestiche prevede la raccolta dei rifiuti assimilati da loro prodotti e conferiti all’interno di appositi contenitori di differente volumetria in funzione dell’intensità produttiva. La situazione ex-ante era caratterizzata dalla presenza su questo Comune della raccolta del multimateriale leggero (CER 15.01.06), con le caratteristiche merceologiche previste per il Flusso D dell’Allegato Tecnico Corepla.

In un contesto globale caratterizzato da un’emergenza ambientale determinata dal mancato controllo della diffusione negli ecosistemi dei materiali plastici e dalla necessità di individuare nuove strategie atte ad aumentare la capacità di intercettare e avviare a recupero un quantitativo sempre maggiore di rifiuti in plastica, ASCIT S.p.A., in quanto gestore della raccolta e attore centrale nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti nella piana lucchese, di concerto con l’Amministrazione Comunale di Porcari, ha valutato l’opportunità di introdurre un servizio di raccolta “Porta a Porta” dedicato ai rifiuti da imballaggi industriali in plastica rivolto alle utenze non domestiche che ne facciano richiesta, che abbia le caratteristiche merceologiche previste per il Flusso B dell’Allegato ANCI-COREPLA e che possa essere valorizzato in funzione delle caratteristiche qualitative.

IL PROJECT WORK

Ai sensi dell’accordo di programma quadro ANCI-CONAI, il Flusso B è costituito da:

 film d’imballaggio e altri imballaggi flessibili di dimensione superiore al formato A2 con esclusione degli shopper e degli imballaggi secondari per confezioni da sei bottiglie di acqua minerale e bibite;

 imballaggi in polistirolo espanso (con esclusione delle vaschette per alimenti e degli imballaggi di dimensione inferiore al formato A2 di piccoli elettrodomestici);

 reggette, big-bags, imballaggi rigidi di capienza superiore ai 20 lt.

Quest’ultimi se conferiti all’interno dei contenitori per la raccolta dei rifiuti da imballaggi in multimateriale Flusso D (CER 15.01.06), costituiscono elementi traccianti e, qualora risultino presenti in quantità superiore al 20% in peso sulla quantità totale conferita presso gli impianti di selezione, comportano un deprezzamento del materiale.

Alla luce di quanto descritto, prima dell’avvio di tale progetto, i flussi importanti di traccianti venivano conferiti nei cassonetti non del multimateriale leggero ma nei cassonetti degli assimilati e inviati a successivo trattamento di selezione con conseguente aumento dei costi.

La valorizzazione di tale frazione di rifiuto è uno strumento che si prevede dia luogo a benefici ambientali e per la collettività in termini di possibilità di avviare a riciclaggio materiali plastici di elevato valore residuo, di diminuzione della quantità di rifiuti destinati al trattamento da effettuare a valle della raccolta, con conseguente diminuzione dei costi da coprire con la tariffa, e di incremento dei valori di raccolta differenziata.

Prerogativa del progetto è valorizzare la frazione di rifiuti da imballaggi in plastica attualmente destinati a trattamento, con l’obiettivo di ottenere da Corepla il riconoscimento della classificazione dei rifiuti così raccolti e selezionati come “Flusso B”, evitando che la percentuale di elementi traccianti presenti non superi il 20 % in peso sulla quantità totale conferita presso gli impianti di selezione. Inoltre la scelta di proporre tale servizio al Comune di Porcari è giustificata dalla presenza preponderante di utenze non domestiche che esercitano la propria attività su questo territorio e relativa predominante produzione di tali frazioni merceologiche, come evidenziato nella Tabella 4, la quale riporta i dati misurati dall’impianto

Valfreddana Recuperi S.r.l. e relativi alla quantità di rifiuti in plastica residui dal processo di selezione dei rifiuti assimilati non differenziati loro conferiti.

Comune Kg Assimilati inviati a

selezione nel 2018

Kg di Imballaggi in plastica stimati all’interno degli assimilati raccolti nel 2018

Porcari 366.140 23.596

Tabella 4. Quantità di rifiuti in plastica residui dal processo di selezione dei rifiuti assimilati prodotti nel Comune di Porcari

Come detto il progetto è rivolto alla porzione di utenze non domestiche del Comune di Porcari, caratterizzato da una elevata produzione di rifiuti da imballaggi in plastica che ne facciano richiesta del servizio dedicato di raccolta a domicilio. Nel territorio comunale di Porcari, tale bacino di utenza è composto da 455 utenze non domestiche, suddivise nelle diverse categorie tributarie individuate dal Regolamento per l’applicazione della tariffa corrispettiva di gestione dei rifiuti urbani e assimilati secondo le percentuali riportate nel grafico in Grafico 4.

IL PROJECT WORK

Grafico 4. Suddivisione delle utenze non domestiche del Comune di Porcari in categorie tributarie

La Direzione Generale e l’Ufficio Tecnico hanno valutato inoltre l’opportunità di implementare il progetto nel “Giro Dinamico” di raccolta, ovvero un sistema di prenotazione degli svuotamenti dei contenitori Imballaggi in plastica/Assimilati, secondo una logica equivalente alle comuni modalità di prenotazione dei servizi di ritiro di rifiuti ingombranti e RAEE e per taluni Comuni italiani anche per i residui di sfalci e potature, pannolini e altri rifiuti particolari (HERA 2018, CLARA 2018, Cervasca 2018), che permettesse ad ASCIT S.p.A. di realizzare un servizio organizzato sulla base delle reali esigenze degli utenti, ottimizzare i costi legati all’impiego di mezzi e personale e non ultimo di disporre di uno strumento per dimostrare l’effettiva richiesta da parte degli utenti degli svuotamenti effettuati.

Da una ricerca bibliografica svolta dall’Ufficio Tecnico, è emerso come tale gestione del servizio di raccolta dei rifiuti Imballaggi in plastica/Assimilati prodotti dalle utenze non domestiche fosse una modalità innovativa e non ancora attuata da altri gestori della raccolta dei rifiuti urbani in Italia.

1 1,1% 3 19,8% 4 1,5% 8 0,2% 9 0,2% 11 23,1% 12 1,3% 13 2,4% 14 0,9% 17 3,1% 18 3,3% 19 1,5% 20 18,9% 21 16,3% 23 0,4% 24 2,2% 25 1,3% 26 0,7% 1,1%27 0,7%29 51

4.2. Fasi del progetto e implementazione nel Giro Dinamico di Raccolta dei rifiuti