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“BERGAMO EST” RELATIVO AD AREE ED IMMOBILI POSTI IN VIA BERGAMO. ADOZIONE AI SENSI DELL’ART. 92 E CON LA PROCEDURA DI CUI ALL’ART. 14 – COMMI 2, 3 E 4 DELLA L.R.

11.03.2005 N. 12 -

Presidente

Proseguiamo con il punto n. 5 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Programma integrato di intervento denominato “Bergamo Est” relativo ad aree ed immobili posti in via Bergamo. Adozione ai sensi dell’art. 92 e con la procedura di cui all’art. 14 – commi 2, 3 e 4 della L.R.

11.03.2005 n. 12. Per l’esecutivo illustra il provvedimento l’Assessore Adobati. Prego Assessore.

Assessore Adobati

Grazie Presidente. Trattasi del Programma integrato di intervento denominato Bergamo Est, quello per intenderci che riguarda l’area a ridosso della Cascina Rampina e la Cascina Rampina stessa. Il P.I.I. è uno strumento che è stato qui concordato con gli operatori, le cooperative e l’impresa che sono i diretti operatori dell’intervento, che era un intervento che ricordo è di attuazione del Piano di zona per l’edilizia economica e popolare, strumento che è stato utilizzato perché ha ricompreso e consente di trattare unitariamente diverse destinazioni stabilite del Piano Regolatore vigente. Una zona di espansione di un nuovo impianto C3 appunto del Piano di zona, per 12.666 mq., una parte a sede stradale per circa 3.000 mq., una parte parcheggi pubblici per 2.120 mq., una parte a verde pubblico attrezzato per 6.500 mq. e su queste aree insiste la Cascina Rampina dismessa, che ha un volume dichiarato di 4.500 mc. –

Il programma integrato d'intervento ricomprende tutte queste porzioni unitariamente e quindi sviluppa i metri cubi che erano stabiliti dal comparto del Piano di zona, 29.500 più i 4.500 mc. della Cascina Rampina. Anche questo programma integrato d'intervento è stato presentato in Seconda Commissione, in realtà ha avuto una sua evoluzione piuttosto interessante e impegnativa.

La distribuzione degli edifici che vedete negli elaborati è fortemente condizionata oltre che dall’assetto stradale dalla presenza di un elettrodotto che quindi riduce gli spazi di manovra nella distribuzione degli edifici e dei volumi. È stato riformulato come principio insediativo rispetto alle previsioni attuative del Piano di zona perché si è trovata questa configurazione che consente anche un assetto viario che è stato condiviso come più confacente alle previsioni complessive della pianificazione comunale. In particolare introduce anche, per la porzione che lo riguarda, una porzione appunto di una rotatoria sulla Statale 42 – via Bergamo, in corrispondenza della via Padova.

Ha avuto ulteriori affinamenti nell’ultimo anno che hanno portato anche a un riperfezionamento del progetto, arrivando a ridefinire le distanze tra le due sequenze di stecche, per favorire una migliore mediazione del rapporto della relazione visiva con il campo e la pista del campo di via ai Malgari, consentendo così di introdurre un doppio filare alberato che scherma e media il rapporto visivo tra la zona dedicata alle attività sportive e gli edifici sul fronte verso sud, verso i campi appunto e oltre tutto nell’ultima ridefinizione c'è anche una variazione di dislocazione dei parcheggi interrati che porta ad ottenere spazi a parco e a giardino effettivi e non pensili perché i parcheggi sono sotto gli edifici e le parti a verde sono parti a verde effettive.

I vincoli che dicevamo dell’elettrodotto, ma anche di disimpegno della viabilità principale, hanno dettato un pochino anche le condizioni di dislocazione dei parcheggi, comunque in un assetto che pare funzionale. Gli elementi dimensionali li trovate comunque nella scheda, lo standard qualitativo, che è un requisito della programma integrato d'intervento, ceduto al Comune, sostanzialmente riguarda la cessione di due aree, quelle più a ridosso della via Bergamo che hanno una capacità edificatoria di 1.750 mc. ciascuna e della Cascina Rampina che come ritrovate in convenzione, viene ceduta alle condizioni che entro un termine di 12 messi dalla sottoscrizione della convenzione verranno stipulate tra Amministrazione Comunale e operatori.

In ultimo in questa sequenza è intervenuta la moratoria che la Regione Lombardia ha introdotto per Programmi Integrati d'Intervento nel marzo di quest'anno, moratoria che ha di fatto rallentato anche l’iter di questo programma integrato e che ha definito successivamente dei criteri per l’approvabilità dei Programmi Integrati d'Intervento in ordine ad alcuni requisiti che la Regione ha stabilito come requisiti essenziali per l’approvazione di un programma integrato d'intervento che non sia di interesse regionale e questo non di interesse regionale, non è di quel rilievo.

Nello specifico per questo la Regione ha chiesto che il tecnico dell’operatore produca una relazione che dia conto della coerenza dell’intervento e i criteri che la Regione ha stabilito, criteri che si rifanno alla realizzazione di una o più infrastrutture pubbliche di interesse pubblico e di carattere strategico ed essenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale. In Seconda Commissione consiliare è stato richiesto, stante comunque un’istruttoria tecnica che aveva verificato quel parere tecnico, è stato chiesto un parere legale di tipo legale per attestare l’idoneità di quel parere tecnico che asseriva la congruenza di questo intervento ai criteri dettati dalla Regione. Il nostro Segretario comunale ha stipulato questo parere e lo ritrovate tra gli atti della vostra cartelletta, ed emerge come questa proposta di programma integrato d'intervento risponde... non c'è nella cartelletta? No. Quindi se ritenete la faccio riprodurre e ve la facciamo distribuire immediatamente.

(intervento fuori microfono) Sì, però visto che comunque il parere è favorevole, non interferisce con la decisione...

Presidente

Non fate dibattito fra di voi, Consigliere Manenti certo, quando chiede la parola interviene, farà le Sue considerazioni. L’Assessore sta facendo l’illustrazione, lo lasci per cortesia terminare. Prego Assessore.

Assessore Adobati

Dicevo che questo parere che comunque è stato richiesto non è un atto necessariamente da introdurre in, l’atto necessario all’approvazione del programma integrato d'intervento è la relazione redatta dal Tecnico, verificata dal Tecnico comunale. Questo è un elemento in più richiesto dalla Seconda Commissione che è stato prodotto e che viene messo a disposizione. Non è un elemento pregiudiziale all’approvazione.

Comunque adesso lo faccio riprodurre e ve lo do. Dicevo che il parere riconosce nell’intervento i requisiti stabiliti dalla Regione, in ordine al requisito dell’infrastruttura pubblica per la concorrenza e la realizzazione di porzioni di strade di interesse più complessivo comunale e in ordine al requisito di riqualificazione dell’ambito territoriale, anche per la collocazione dell’intervento in accesso da nord, dalla via Bergamo verso la Città. Io ho concluso, sono a disposizione e ora faccio riprodurre il parere per distribuirlo.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la votazione. È iscritto a parlare il Consigliere Manenti, ne ha facoltà.

Consigliere Manenti

Unicamente perché mi pare che la considerazione dell’Assessore nei confronti di questo Consiglio sia meno di zero. Allora c'è una delibera posta in votazione al Consiglio Comunale dove mi si richiama il parere del Segretario comunale, c'è una decisione della Seconda Commissione consiliare dove all’unanimità la Seconda Commissione consiliare dice che viene posto all’ordine del giorno, previa verifica del parere e Lei mi dice che il parere non serve. Ma se lo voti Lei! Se lo voti Lei. Purtroppo non è stato eletto dai trevigliesi per poterla votare.

Presidente

Consigliere Reduzzi, prego.

Consigliere Reduzzi

Grazie. Io la documentazione me la sono richiesta, il parere l'ho avuto, ma soprattutto ho avuto il testo del D.G.R. regionale del 6 maggio 2009 e mi sembra che la congruità rispetto a questa direttiva regionale ci sia.

Provo a elencare alcuni punti, leggo dalla delibera della Giunta Regionale del 6 maggio 2009. Questa delibera riguarda la legge n. 12 del 2005 e sostituisce la 23 come abbiamo già visto e dice per esempio che fino all’approvazione del Piano di governo del territorio di cui parlava il Consigliere Manenti prima, i Comuni non possono dar corso all’approvazione di programmi integrati d'intervento in Variante non aventi rilevanza regionale, fatta eccezione per i casi di programmi integrati d'intervento che prevedono la realizzazione di infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico, di carattere strategico ed essenziali, ecc. ecc. – Quindi questo rientra, questo programma integrato d'intervento rientra in questa eccezione.

L’altro punto. Appare quindi essenziale richiamare il significato di infrastrutture in campo urbanistico territoriale e tra queste infrastrutture vengono collocate quelle che possono contribuire ad elevare le condizioni di vita dei cittadini, qualificando positivamente parte del territorio. Questa qualifica positiva del territorio viene riscontrata da una serie di interventi sulla via, sulla rotonda e via dicendo. Si parla di aree periferiche oltre che dei centri storici e questa mi risulta un’area periferica. Si parla di attrezzature e di servizi potenziati come criterio appunto per approvare un intervento di questo tipo e si dice: In questo senso è opportuno sottolineare, come espressamente previsto dal comma n. 1 ecc., della 12 del 2005, l’edilizia residenziale pubblica e qui c'è, edilizia sociale e qui c'è. Mi sembra che rientrino entrambe, sia la convenzionata, sia la sociale, dai dati di progetto.

Rientrando tra i servizi di interesse pubblico questi due tipi di edilizia rappresentano un importante elemento di riqualificazione in contesti anche periferici. E quindi la previsione di infrastrutture di servizio alla persona, sport e tempo libero e qui penso che sia il collegamento con il campo sportivo vicino e quindi anche con l’eventuale utilizzo della Cascina Rampina in questa direzione e infine si parla di infrastrutture per la mobilità aventi funzionalità comunale o sovracomunale, con annessi interventi di sostenibilità e qualificazione ambientale e in questo caso ci si riferisce al pezzo di strada e alla rotonda che innesta sulla Statale 42. Quindi per quanto ho potuto verificare io tra queste direttive regionali e il progetto in questione, mi sembra che ci sia una piena congruenza e quindi dichiaro fin da ora di essere d'accordo con questo e che, poi ho letto anche il parere del Segretario, mi sembra che riporti più o meno tutte queste cose. Però voglio dire se il Consiglio se lo legge, è qui davanti.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliere Brambilla, prego.

Consigliere Brambilla

Grazie Presidente e anch'io avevo fatto un appunto, manca il parere legale che avevamo chiesto in Seconda Commissione, non penso che l’Assessore Adobati non l’abbia allegato per farci un dispetto, quindi mi fa piacere che questo parere sia arrivato puntualmente, per cui risolve il dubbio che in Commissione era sorto e che mi sembrava anche un dubbio abbastanza legittimo, in quanto la dichiarazione dell’Architetto che evidentemente ha proposto il progetto era sicuramente di parte e quindi giustamente la Commissione aveva avuto questa esigenza di avere una garanzia da parte del legale dell’Amministrazione.

Invece mi sembra che il Piano nel complesso sia stato anche... e quindi è passato un paio di volte mi pare in Commissione e anche tre se non sbaglio, sia stato rivisto in funzione anche di un certo assestamento degli edifici, dell’altezza, delle distanze rispetto agli impianti sportivi, degli interventi di protezione ecc. e soprattutto come Piano che dà una certa regolamentazione anche alla viabilità. Per cui mi pare che sia un ottimo lavoro e che quindi grazie anche al lavoro della Commissione, sia stato portato a termine con una certa impostazione. Non voglio richiamare l’Avv. Manenti anche se potrei farlo essendo molto più vecchio di lui, però secondo me la sua reazione un po' stizzita, forse non... ma voglio dire il parere c'è, è stato dato, quindi secondo me non

era il caso di reagire in quel modo. Grazie e comunque preannuncio già il mio voto favorevole. Grazie.

Presidente

Consigliere Merisi, prego.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Una domanda tecnica e secca. Ma facciamo in tempo Assessore e Arch. Morabito, ma non facciamo più in tempo a mettere dentro la copertura di un campo, il campo 2, il campo Maccagni, in sintetico? Non costa molto tra virgolette, avendo già l’impianto di illuminazione e gli spogliatoi, probabilmente siamo nell’ordine dei 200.000 Euro. Grazie.

Presidente

Consigliere Guzzetti, prego.

Consigliere Guzzetti

Grazie. All’art. 15, dove si parla della realizzazione di edilizia economica e popolare convenzionata, qui è articolato in un modo che va be’... l’unica cosa che era emersa mi ricordo l’indicazione di valutare la possibilità di distribuire gli alloggi di edilizia economica popolare convenzionata in più edifici. Niente, era solo questa domanda se è stata valutata ecc. – Qui è stata formulata in maniera generica, senza tener conto di questo, magari si potrà fare in un secondo tempo, è una domanda che faccio. Grazie.

Presidente

Consigliera Bonfichi, prego.

Consigliera Bonfichi

Una considerazione. Questo programma integrato d'intervento che prevede una sorta di partenariato fra pubblico e privato, ancorché il pubblico sia costituito in parte da cooperative e in parte da pubblico, è uno degli ultimi interventi previsti nel vecchio Piano Regolatore, per cui valutiamo che questo intervento si stia realizzando ora, avvenga in modo positivo e costruttivo, visto che anche di questi tempi si parla molto di housing sociale e in termini di servizi alla cittadinanza. Per cui io auspico, anche in considerazione dell’area verde nel cui contesto

questi edifici sono inseriti, auspico che non ci siano delle divisioni fra i lotti, fra i vari edifici, in termini di recinzione, ma venga il comparto considerato un tutt’uno con la massima permeabilità fra i vari lotti, proprio in considerazione anche dello sforzo per cui il verde è effettivamente verde e le aree a parcheggio sono sistemate al di sotto degli edifici. Credo che con questo si possa addivenire eventualmente a un accordo o a un dialogo, a una modifica, non so se prevedibile, in sede di realizzazione del comparto.

Mi riallaccio velocemente a quanto detto dal Consigliere Guzzetti, non so se questa proposta possa essere fattibile o realizzabile in questo comparto, perché vorrebbe dire frenarlo ulteriormente, però la rilancia come una possibile, eventuale e futura proposta, posto che ci sono anche in Lombardia realizzazioni di housing sociale, proprio realizzato da cooperative che sta sperimentando queste modalità. Per cui di fatto le cooperative realizzano l’intero comparto in accordo con l’ente pubblico e destinano un piano o a secondo dei vari accordi, enne appartamenti ubicati tutti all'interno dei vari lotti. Potrebbe essere una sperimentazione o un’azione della quale eventualmente tenere conto in futuro e anche eventualmente da inserire nel piano dei servizi che farà parte del Presidente. Potrebbe essere una nuova modalità esplorativa di un partenariato diverso fra pubblico e privato. È vero che le normative in questa direzione sono state a volte vaghe e a volte contraddittorie, c'è molto dibattito anche dei recenti convegni che sono stati fatti nell’area lombarda sul tema e da altre sperimentazioni condotte che potrebbero essere eventualmente riprese. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Consigliere Manenti ha chiesto la parola, La farei parlare dopo la replica della Giunta, perché è già intervenuto nel dibattito. Si va bene. Prego.

Consigliere Manenti

Sono intervenuto solo per il documento, in malo modo, giustamente in malo modo.

Presidente

Per il Regolamento non dovrei, prego.

Consigliere Manenti

Va bene, sarà replica, la considera replica, ho cinque minuti? In cinque minuti ne posso dire di robe. Spero che a Minuti non gli fischiano le orecchie, perché il Sindaco poi magari va a riferirgli e visto che il Sindaco conosce così bene il programma della Lista Minuti e sta a leggere quello che dico io e lo raffronta alla Lista Minuti. Però considerazioni politiche sulla mia Lista a Lei non gliele permetto. Io conosco bene il Suo programma e so che non sta realizzando niente e ho la critica e c'è anche il voto dei cittadini che Le hanno riversato in questa ultima tornata elettorale, che sono a dimostrazione del rapporto fra la Città e il Sindaco. La Siliprandi da sola vale di più di tutti voi messi insieme come voti.

Comunque a prescindere da questa considerazione dove ho replicato al Sindaco che fa considerazioni politiche sui miei interventi, Lei le faccia sull’argomento, non vada a riferirsi a Minuti, cosa diceva Minuti e cosa non diceva Minuti, che quello è un problema mio e della mia Lista e non è sicuramente Suo. Allora prendo atto che questo documento, richiesto dalla Seconda Commissione Consiliare, richiamato nella delibera che andiamo in approvazione, volutamente non è stato dato ai Consiglieri Comunali, i quali stasera non hanno la possibilità di prenderselo, studiarselo e dare un’opportuna replica in questo Consiglio. L’unico Consigliere che l'ha avuto pare che sia Reduzzi perché forse è andato a prenderselo il parere. Allora non è stato dato volutamente al Consiglio Comunale, perciò stasera lo vediamo e io lo critico. Lo critico facendo una pre-analisi e la pre-analisi è questa, noi siamo un Comune non virtuoso, non abbiamo adottato il P.G.T. –

Perciò come Comune non virtuoso che non ha approvato il P.G.T., oggi dobbiamo affrontare quello che dice la normativa regionale sull’ipotesi di previsione di Programmi Integrati d'Intervento, in modifica del PRG.

Modifiche che non sono minime signori, perché qua stiamo proprio calpestando le norme che sono urbanistiche della Città di Treviglio e di quello che sarà eventualmente il P.G.T., con degli incrementi che non sono minimi, perché se abbiamo un volume edificabile totale di PRG di 26.000 mc., li portiamo a 34.000 mc. e questo di superficie edificabile, aumentiamo la superficie di competenza al Comune di Treviglio che comunque è edificabile, manteniamo identico il volume della Cascina Rampina. Perciò l’incremento urbanistico e di cubatura di questo programma integrato d'intervento è rilevante. È rilevante e perciò a mio modo di vedere doveva essere visto nel P.G.T. in approvazione.

Segretario, non se ne abbia a male, il Suo parere l'ho letto molto velocemente, non ne ho avuto il tempo, non è sicuramente colpa Sua, però qualcuno ha voluto non inserirlo fra la documentazione del Consiglio Comunale, pur essendo richiamato nella delibera. Perciò

essendo richiamato nella delibera e da lì la mia osservazione nei confronti dell’Assessore non è che non ci interessa nulla, non ci interessa nulla se non fosse richiamato nella delibera, ma visto che lo approviamo perché è richiamato nella delibera, ci interessa eccome! È una parte sostanziale della delibera che perciò doveva essere consegnata ai Consiglieri Comunali cinque giorni prima del Consiglio.

Visto che il Segretario comunale l'ha redatto il giorno 12, perciò prima che andasse via la convocazione del Consiglio Comunale, doveva essere dentro il Consiglio. La mia proposta sarebbe quella di rinviamo tutto perché dobbiamo analizzarlo, ma non arrivo a questo, ché intanto la Maggioranza si è già espressa di votarlo favorevolmente, io mi sono già espresso che o lo voto contro o comunque non lo voto questo ordine del giorno, ma faccio delle considerazioni su quanto ha detto il Consigliere Reduzzi.

Leggila tutta la norma della Regione, non fermarti a un certo punto. La parte che tu non hai letto la leggo io adesso. Allora dice la Regione nelle norme chiave, perciò quelle terminali, riassuntive di tutta la norma, dice: Conseguentemente si ritiene pertanto non possano rientrare – non possano rientrare tra le infrastrutture richieste dal nuovo disposto legislativo, le opere di urbanizzazione primaria e secondaria necessarie per l’organizzazione urbanistica dell’area interessata all’intervento, ovvero principalmente connesse all’assetto urbanistico interno dell’ambito dell’intervento. Nella fattispecie in esame tutte le opere infrastrutturali riguardano l’intervento, non ce n’è una esterna, perché anche la rotonda...

CAMBIO CASSETTA

... parere legale, ma serve anche il parere tecnico a questo punto. Deve essere dimostrato che le infrastrutture previste rappresentino elementi di concreto miglioramento della funzionalità dell’intero sistema dei servizi urbani ed extraurbani e/o dei servizi tecnologici generali, e/o del sistema principale della mobilità e dell’accessibilità anche attraverso per quanto riguarda specificatamente le infrastrutture di trasporto, la verifica dei ---- di connessione con il sistema di trasporto pubblico e con il sistema della mobilità dolce ciclopedonabile.

Allora mi pare, da una lettura veloce di quello che dice il Segretario, che su questo non ci sia risposta. Mi pare altrettanto che l’Ufficio Tecnico non prenda posizione sul punto, perché nella delibera viene richiamato soltanto quanto detto dal tecnico del proponente, perciò io a livello

Allora mi pare, da una lettura veloce di quello che dice il Segretario, che su questo non ci sia risposta. Mi pare altrettanto che l’Ufficio Tecnico non prenda posizione sul punto, perché nella delibera viene richiamato soltanto quanto detto dal tecnico del proponente, perciò io a livello