9. Contributi delle singole discipline (Programmi disciplinari)
9.1. Lingua e letteratura italiana
9.1.2. Programma svolto
Il Romanticismo: una «poetica del reale». Il romanzo di Manzoni.
A. Manzoni: la formazione tra illuminismo e romanticismo, la conversione, la poetica: il “vero storico” e il “vero poetico”, l’importanza della storia, la funzione e il ruolo dell'intellettuale.
- I promessi sposi: il genere romanzo storico; rilettura di alcuni capitoli o passi per definire gli aspetti fondamentali: la Provvidenza nella storia umana, la funzione narrativa del paesaggio, il
“sugo di tutta la storia”; la costruzione dei personaggi, il narratore onnisciente e il rapporto narratore/materia narrata/lettore. Che cos’è la «questione della lingua» a partire da Dante, la soluzione manzoniana e l’importanza dei Promessi Sposi nella cultura italiana.
Il Realismo del secondo Ottocento
Il Positivismo: il nuovo Realismo nei vari ambiti della cultura europea. Cenni sulla ribellione degli Scapigliati. La nuova mentalità, lo scientismo, il materialismo, l'ottimismo. A. Comte (la legge dei tre stadi); C. Darwin (L’origine della specie: «il grande albero della vita», la lotta per l’esistenza, l'evoluzione e la selezione naturale; l’uomo coinvolto nel processo evolutivo e lo scandalo per il suo
“spodestamento”; creazionisti ed evoluzionisti); H. Spencer (“evoluzionismo sociale” e implicazioni politico-culturali). Il Naturalismo: lo scrittore come scienziato. Flaubert: lettura di passi: il
“bovarismo” di Emma.
Il Verismo: il filone “realistico” nella letteratura italiana; contiguità e differenze col Naturalismo francese.
G.Verga: l’origine siciliana e l’incontro col mondo milanese; il progettato «Ciclo dei vinti», i vinti e la lotta per l'esistenza; il mondo degli umili, l’ideale dell’ostrica, la virtù della rassegnazione; il male del progresso, il pessimismo e la posizione politica reazionaria. La poetica:
la nozione di “immaginazione regressiva”; la distanza tra autore e narratore, il punto di vista del
«narratore popolare»; la lingua verghiana.
- I Malavoglia: lettura di passi.
- Novelle: Rosso Malpelo, La roba.
Uno sguardo sui grandi scrittori europei: lettura di passi da: Zola (L’assommoir: L’alcol inonda Parigi), Dickens (Tempi difficili: La città industriale), Dostoievskij (Delitto e castigo: La confessione di Raskolnikov), Tolstoi (Anna Karénina: Il suicidio di Anna), Ibsen (Casa di bambola:
la nuova consapevolezza di Nora).
Il Decadentismo: nozione di decadenza: la crisi delle certezze e l’«arte della crisi»; la crisi dell'intellettuale; il simbolismo, l’estetismo, il panismo, il superomismo; la funzione conoscitiva della poesia; l'intuizione: nuovo strumento conoscitivo.
C.Baudelaire: un anticipatore del maledettismo francese; il conflitto intellettuale-società;
l’analogia e la sinestesia come modo di percepire il mondo.
I fiori del male: – L’albatro
– Corrispondenze
G. Pascoli: biografia e mondo poetico. Dall’eroe al fanciullino: il poeta-fanciullino: la poesia come scoperta e meraviglia, la “poesia pura”; il mito del nido; l’apparente "semplicità" delle “piccole cose” e il simbolismo; la lingua pascoliana e il “fonosimbolismo”. Pascoli e politica: il socialismo umanitario e il colonialismo.
– La grande proletaria si è mossa: passi – Il fanciullino: passi
– Myricae: - Lavandare
- X Agosto
- Temporale
- Il lampo
– Canti di Castelvecchio : - Il gelsomino notturno
G. D’annunzio: l’estetismo, la vita come opera d’arte, il superomismo e la concezione aristocratica, il panismo.
– La pioggia nel pineto
Il Novecento
La nozione di avanguardia e Futurismo; il Manifesto di Marinetti.
La rivoluzione culturale tra Otto e Novecento. H. Bergson: l’«evoluzione creatrice» e il nuovo concetto di tempo come «durata». S. Freud: l’io «non più padrone in casa propria», i fantasmi dell'inconscio, la psicoanalisi. A. Einstein e la relatività dei fondamenti della conoscenza, spazio e tempo. La «scuola di Copenaghen»: i fisici e la critica alla conoscenza come «rispecchiamento»
oggettivo della realtà. Le ricadute culturali sulla nuova idea di uomo e mondo.
La narrativa: il romanzo moderno (considerazioni sulla nozione di «moderno» nei vari ambiti).
Le ricadute sul romanzo novecentesco della rivoluzione culturale tra i due secoli: la questione del tempo; l’esplosione del personaggio; il rapporto tra narratore e mondo narrato, lo spiazzamento del lettore.
L.Pirandello: un’arte «che scompone il reale», la maschera, il problema della identità e la prigionia delle forme, la trappola della vita sociale, normalità e pazzia, la scomparsa della
oggettività del reale. Il fu Mattia Pascal: il caso, l’impossibilità di fuggire dalla trappola e la perdita di ogni identità coerente. Il teatro.
– L’Umorismo: il sentimento del contrario
– Il treno ha fischiato
– Ciaula scopre la luna – Il fu Mattia Pascal: passi *
Dialogo immaginario Pirandello-Svevo (nell’antologia)
I. Svevo: Trieste, la formazione e l’ambiente culturale mitteleuropeo. La vita anonima e «il vizio di scrivere». L’uomo di Svevo: l’«inettitudine» e la «senilità» come categorie psicologiche.
Zeno: la «malattia» e la «salute»; l’analisi della coscienza; il «tempo misto» e il narratore
«inattendibile»; la lingua sveviana.
– Senilità: cap. I «Il ritratto dell’inetto»
– La coscienza di Zeno: passi *
Dialogo immaginario Pirandello-Svevo (nell’antologia)
* gli allievi hanno letto due romanzi a scelta tra i seguenti: La coscienza di Zeno, Il gattopardo, Il fu Mattia Pascal
Uno sguardo ai romanzi europei del Primo Novecento: lettura di brevi passi da Kafka (il
“kafkiano”: l’incubo del risveglio da La metamorfosi); Proust (il tema del tempo e della menoria: Le intermittenze del cuore da Alla ricerca del tempo perduto); Joyce (il flusso di coscienza:Il monologo di Molly da Ulisse).
La poesia.
G. Ungaretti: biografia ed esperienza della guerra, concezione del mondo e della poesia; il mistero e la parola come illuminazione; la distruzione del dettato poetico tradizionale; la missione della poesia.
– L'Allegria: - Commiato - In memoria - Il porto sepolto - Veglia
- Mattina
- San Martino del Carso
E. Montale: la concezione del mondo, il rifiuto della «missione» del poeta; la «totale disarmonia con la realtà»; la poetica degli oggetti, «il male di vivere».
– «Una totale disarmonia con la realtà»: auto-intervista del 1951
– «Non sono nemmeno sicuro che il mondo esista»: intervista di F. Camon
– «È ancora possibile la poesia?» Discorso a Stoccolma, 1975, passi
– Ossi di seppia: - Non chiederci la parola
- Spesso il male di vivere ho incontrato
- Forse un mattino andando
– Xenia: - Ho sceso dandoti il braccio
• Lettura di Se questo è un uomo di Primo Levi
Testo in adozione: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria: La letteratura ieri, oggi, domani. Paravia