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Storia

Nel documento Documento del 15 Maggio (pagine 32-35)

9. Contributi delle singole discipline (Programmi disciplinari)

9.2. Storia

Docente: Abbondanza Roberta 9.2.1. Relazione finale

Metodi e obiettivi

Nella scelta degli argomenti hanno avuto spazio soprattutto temi e problemi relativi al nostro Paese, essenzialmente per ragioni di tempo, e poi perché noi siamo qui e non altrove, ma sottolineando spesso che si trattava di un taglio determinato non da criteri di "valore". Il concetto di eurocentrismo, il senso e i limiti di una tale visione della storia e della cultura umana sono stati, anzi, oggetto di precisi e ritornanti considerazioni.

Anche i limiti cronologici (alla Seconda guerra) sono stati purtroppo dettati essenzialmente dalla necessità di riprendere il discorso al punto in cui era la classe (ho preso quest’anno l’insegnamento di Storia), e cioè a metà Ottocento.

La lezione ha comunque tentato di stimolare sempre collegamenti con il «prima» e il «dopo» e di puntare l’attenzione, più che su singoli episodi da memorizzare, sulla comprensione delle grandi linee di tendenza che caratterizzano un momento storico e i suoi passaggi.

9.2.2. Programma svolto

Contenuti

— Il Risorgimento italiano: le tappe dell’unificazione territoriale, le figure eminenti (Cavour, Mazzini, Garibaldi, Cattaneo). Lo Statuto albertino ottriato e la Costituzione repubblicana votata.

— La costruzione dello Stato unitario: i Mille, la questione meridionale e la «piemontizzazione» del Paese; la Destra Storica, le «plebi meridionali» e il brigantaggio. La questione romana: la posizione di Pio IX, il Sillabo, la presa di Roma e il non expedit. I rapporti Chiesa-Stato nell'Italia unita fino ai Patti Lateranensi; dal Sillabo alla Rerum Novarum.

— La guerra franco-prussiana, Sedan e l'unificazione della Germania.

— La Sinistra storica al governo, le riforme, il trasformismo e i suoi effetti. Crispi e la svolta autoritaria di fine secolo.

— Gli Stati Uniti nel secondo Ottocento: la conquista del Far west e l’epopea ricostruita dal cinema western; il significato di «frontiera» nella storia americana ed europea, l’immigrazione dagli altri paesi e l’emigrazione degli Italiani; La guerra civile (in sintesi), la fine della schiavitù.

— L’Inghilterra vittoriana; la donna, il perbenismo e la «doppia morale».

— La seconda rivoluzione industriale, le grandi trasformazioni verso una società di massa, nozione di liberismo e protezionismo. La questione sociale: borghesia e proletariato; Dal socialismo utopistico a Marx ed Engels: Il manifesto del ‘48, socialismo-comunismo, la critica al capitalismo e alla proprietà privata dei mezzi di produzione, nozione di interclassismo e «lotta di classe».

— La Grande depressione da metà anni ’70 a metà anni ‘90: cause e conseguenze. Il processo di concentrazione capitalistica, «politica di potenza».

— Colonialismo, imperialismo, eurocentrismo: motivazioni e giustificazioni culturali, politiche, economiche. La conferenza di Berlino per gli affari africani del 1884 e la spartizione di un continente da parte dei Paesi europei. La Cina e la guerra dell’oppio. Nazione-patria-nazionalismo:

breve storia di una idea.

— La belle époque, la nascita della società di massa e le inquietudini, le donne nuovo soggetto sociale e il suffragio. l’Italia giolittiana: realizzazioni e limiti della politica di Giolitti riformista e

«ministro della malavita», la guerra di Libia. La «grande emigrazione» degli Italiani.

— La prima guerra mondiale: i motivi di tensione e instabilità in Europa: pangermanesimo, panslavismo, sionismo e antisemitismo (i Protocolli di Sion), irredentismo delle varie nazionalità, la corsa alle colonie. Le alleanze e gli schieramenti, la posizione dell'Italia, neutralisti e interventisti, l’entrata in guerra dopo il Trattato di Londra. La guerra di trincea, la svolta del '17, la fine del conflitto, Wilson e la Società delle Nazioni, i trattati di pace con le premesse per nuove instabilità, il crollo degli imperi e la modernizzazione della Turchia.

M. Isnenghi: Disciplina e insubordinazione sul fronte italiano.

E. Leed: Il trauma psicologico della guerra totale.

— La Russia prima della rivoluzione, la rivoluzione d'ottobre, la presa del potere dei bolscevichi, Armata bianca e Armata rossa, Lenin, Trockij, Stalin, l’URSS di Stalin, il totalitarismo, la repressione e i gulag. L’Internazionale e la nascita dei Partiti comunisti.

— Il dopoguerra: le difficoltà economiche dell’Italia e il biennio rosso, i nuovi partiti di massa, la vittoria "mutilata", i reduci e i motivi di scontento, la nascita del fascismo, lo squadrismo e la crisi dello Stato liberale, la marcia su Roma. La Germania e i debiti di guerra; la repubblica di Weimar e la sua crisi, Hitler e l’ideologia nazista.

— Il fascismo al potere: il delitto Matteotti, le leggi “fascistissime” e la dittatura, i Patti lateranensi, le leggi razziali. Nozione di totalitarismo. La propaganda, il consenso, l’opposizione. La politica estera del fascismo e la guerra di in Etiopia.

Filmati di alcuni discorsi di Mussolini: gli elementi retorici della sua oratoria.

— Gli Stati Uniti nella grande crisi del ’29, effetti mondiali, Roosevelt e il New Deal.

— Hitler e la conquista del potere, l’ideologia (nazionalismo, razzismo, antisemitismo), la costruzione dello Stato totalitario, il mito della razza e le leggi di Norimberga, la propaganda e la forza del «quarto potere», la politica economica, la politica estera.

Hanna Arendt: la nozione di «la banalità del male»; Primo Levi: la nozione di «zona grigia»

— La guerra civile spagnola, la vittoria dei franchisti e l’inizio della dittatura del «caudillo».

— L’Europa e il mondo verso una nuova guerra. La seconda guerra mondiale: il successo della guerra lampo, la svolta del 41, la controffensiva alleata, la caduta del fascismo e la Resistenza, la vittoria degli Alleati, lo sterminio degli ebrei. La guerra dei civili: resistenza, collaborazionismo, foibe. Un sistema mondiale bipolare.

La donna durante il regime fascista e la guerra, e breve inquadramento su maschilismo-femminismo fino ad oggi (nel diritto, nella lingua, nel mondo del lavoro)

Il ruolo dell’antifascismo nella caduta del regime.

Testo in adozione: A. Brancati – T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la Storia e l’attualità, La Nuova Italia.

Nel documento Documento del 15 Maggio (pagine 32-35)