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Passando alla vera e propria proposta, il gruppo di Progetto, dopo aver sentito le richieste della cittadinanza, ha pensato a un’area cimiteriale sviluppata su 5 file di loculi, e non più su 6 file, localizzate su un unico piano, in modo da essere più fruibili da parte degli utenti. Nella quinta fila, inoltre, può essere inserito un maxiloculo per le tumulazioni di famiglia. Questa nuova disposizione permette di ridurre al massimo le criticità e, con la presenza di scale più basse, migliora anche la sicurezza (ASTOLFI, 2015).

Per quanto riguarda la gestione del verde e la relativa pulizia dei cimiteri, questa finora è stata effettuata dall’azienda partecipata dal comune, ossia la Conegliano servizi s.p.a.; a causa, però, dei problemi legati alla riduzione della spesa pubblica, il Comune ha dovuto, quindi, cercare di appaltare questi servizi di pulizia ad aziende esterne, che non erano molto interessate ad investire denaro per implementare il servizio per i cittadini, che molto spesso hanno provveduto

loro stessi, su aree privati, alla pulizia, senza la sufficiente sicurezza (ASTOLFI, 2015). La proposta ha preso in considerazione anche la gestione del verde: il nuovo gruppo di società, infatti, garantisce non solo la pulizia delle aree verdi, ma anche offre un’assistenza da parte del personale specializzato, per due volte a settimana e in orari prestabiliti, per raccogliere le lamentele e sistemare i problemi più critici degli utenti (ASTOLFI, 2015). Vi sarà, inoltre, un numero verde dedicato, dove un operatore potrà dare risposte per ogni singolo problema. Si cerca quindi di ridurre al minimo il tempo massimo per la risoluzione dei problemi, che può essere da poche ore a massimo sette giorni. Un problema, per esempio, che ha sempre preoccupato l’Amministrazione comunale, è la gestione delle luci votive, che, con il passare del tempo, devono essere più frequentemente controllate e adeguate alle normative vigenti (ASTOLFI, 2015). La nuova proposta prevede 7 giorni di tempo per la sostituzione di luci votive non funzionanti, come anche per effettuare un nuovo allacciamento.

Per risolvere un altro problema molto importante, ossia la carenza di posti tomba, il proponente ha pensato, insieme al comune, di rimuovere le tombe scadute più vecchie, che sono in aree trascurate del cimitero, e di rivalorizzare tale area mediante la costruzione di tombe private da 2 a 4 posti ciascuna e, solo su richiesta, la costruzione di aree di inumazione a verde (ASTOLFI, 2015).

Per rendere ogni area del cimitero raggiungibile a tutti, i camminamenti in ghiaino verranno compattati e, per i loculi rialzati, verranno costruite opportune rampe e dispositivi di sollevamento idraulico (ASTOLFI, 2015).

Come si può intuire, il proponente ha voluto, innanzitutto, ascoltare i bisogni dei cittadini e le loro necessità: per questo motivo il progetto si sviluppa con opere realizzate per stralci funzionali, ossia è sempre possibile modificare il progetto originale nel caso in cui sia sorte nuove necessità o nuove norme di legge (ASTOLFI, 2015).

L’inizio dei lavori avverrà entro 12 mesi dall’avvio della concessione, mentre le opere di adeguamento normativo dell’impiantistica inizieranno entro 6 mesi dal termine della concessione in essere, ossia nel 2018 (ASTOLFI, 2015).

I privati potranno anche proporre dei singoli interventi che vorranno realizzare in proprio; questi dovranno essere autorizzati dalla Società di gestione e dall’Amministrazione comunale in base ad un progetto attuativo, con allegato uno studio sulla sicurezza. Chiunque lavori all’interno delle aree cimiteriali dovrà possedere un’adeguata polizza assicurativa che esoneri sia la Società di gestione sia la Pubblica Amministrazione da eventuali danni a persone o cose presenti nel cimitero. (ASTOLFI, 2015)

1. Opere da fare ex novo e da ristrutturare nel cimitero di Conegliano e negli altri cimiteri comunali:

 Cimitero del Capoluogo-San Giuseppe o Nuovo impianto crematorio; o Nuovi servizi igenici;

o Nuovo blocco ossari/cinerari; o Nuove rampe per disabili;

o Impianto di illuminazione notturna; o Impianto di video-sorveglianza;

o Nuovi quadri elettrici per le luci votive; o Restauro pareti esterne;

o Restauro moduli perimetrali e interni; o Ristrutturazione della rete fognaria;

o Ristrutturazione e potenziamento della reta idrica; o Ristrutturazione con recupero dei loculi esistenti.  Altri Cimiteri comunali

o Nuovi quadri elettrici generali delle luci votive; o Restauro dei muri di cinta e dei portali d’ingresso; o Potenziamento rete idrica;

o Ristrutturazione delle facciate esterne.

2. Gestione di tutte le concessioni all’interno dei cimiteri: verranno censite tutte le tombe presenti nei diversi cimiteri in questione, la società di gestione gestirà le concessioni in essere, incasserà i relativi ricavi e stipulerà i contratti delle nuove concessioni. Le tariffe applicate verranno concordate con l’Amministrazione e saranno diverse dalle precedenti (vedi sotto) (ASTOLFI, 2015).

3. Gestione del servizio di illuminazione votiva dei cimiteri: dal 2019 sarà attivo il servizio di luci votive a domanda individuale attraverso una registrazione digitale dei dati. Periodicamente verrà inoltrato all’utente interessato il bollettino per il pagamento della luce votiva, che sarà incassato dalla Società di gestione. Ogni intervento di manutenzione delle luci votive sarà a carico della Società di Progetto e mai a carico del comune (ASTOLFI, 2015). Le lampade, inoltre, verranno sostituite con altre a led e verrà ristrutturato l’impianto elettrico.

4. Gestione dei servizi di manutenzione del verde e il servizio di necroforia dei cimiteri: il servizio di necroforia avverrà con tariffe concordate con l’Amministrazione e la

gestione del verde comprende la pulizia dei cestini, il lavaggio dei lavandini e la realizzazione dei servizi igienici. È previsto anche la costruzione di un montaferetri, in cui è compreso anche il relativo costo di collaudo annuale (ASTOLFI, 2015).