• Non ci sono risultati.

Proprietà progetto

Nel documento QGIS User Guide Release 3.4 (pagine 72-79)

Configurazione QGIS

9.3 Proprietà progetto

Nella finestra delle proprietà del progetto sotto Progetto -> Proprietà progetto, puoi impostare le opzioni speci-fiche per il progetto. Le opzioni specispeci-fiche del progetto sovrascrivono il loro equivalente nella finestra di dialogo Opzionisopra descritta.

9.3.1 Proprietà Generali

Nella scheda Generale, le Impostazioni generali ti permettono di: • vedere la posizione del file di progetto

• impostare la cartella home del progetto (disponibile nella voce visualizzata Home del progetto). Il percorso può essere relativo alla cartella del file di progetto (digitare in) o assoluto. La home del progetto può essere utilizzata per memorizzare dati e altri contenuti utili per il progetto.

• dare un titolo al progetto accanto al percorso del file di progetto

• scegliere il colore da usare per le geometrie quando vengono selezionate • scegliere il colore di sfondo: il colore da usare per l’area della mappa

• scegliere se il percorso dei layer nel progetto deve essere salvato come assoluto (completo) o come relativo al percorso del file di progetto. Puoi preferire il percorso relativo quando sia i layers che i file di progetto possono essere spostati o condivisi o se si accede al progetto da computer su piattaforme diverse.

• scegliere di evitare artefatti quando il progetto viene reso come tessere mappa. Nota che il controllo con questa opzione può comportare un peggioramento delle prestazioni.

Calcolare le aree e le distanze è un’esigenza comune in GIS. Tuttavia, questi valori sono in realtà legati alle impostazioni di proiezione sottostanti. La scheda Misura ti consente di controllare questi parametri. Puoi infatti scegliere:

• l” Ellissoide, su cui si basano interamente i calcoli di distanza e superficie; può essere: – Nessuno/Planimetrico: i valori restituiti sono in questo caso misure cartesiane.

– uno Personalizzato: devi impostare i valori del semiasse maggiore e del semiasse minore.

– o uno esistente nella lista predefinita (Clarke 1866, Clarke 1880 IGN, New International 1967, WGS 84. . . ).

• le unità di misura per le distanze per la lunghezza e il perimetro e le unità di misura per le aree. Queste im-postazioni, i cui valori preimpostati sono nelle opzioni QGIS ma che poi sostituisci per il progetto corrente, vengono utilizzate in:

– Barra di aggiornamento del campo della tabella degli attributi – Calcoli del calcolatore di campo

– Identifica la lunghezza, il perimetro e i valori dell’area derivati dallo strumento – Unità predefinita mostrata nella finestra di dialogo delle misure

L’opzione Mostra le coordinate usando permette di scegliere e personalizzare il formato delle unità da utiliz-zare per visualizutiliz-zare le coordinate del mouse nella barra di stato e le coordinate derivate visualizzate tramite lo strumento di identificazione.

Infine, puoi definire una lista di Scale predefinite per il Progetto, che sostituisce le scale globali predefinite.

9.3.2 Proprietà Metadati

La scheda Metadati permette di definire metadati dettagliati, includendo (tra gli altri): autore, data di creazione, lingua, abstract, categorie, parole chiave, contatti, link, storia. C’è anche una funzionalità di validazione che controlla se i campi specifici sono stati compilati, in ogni caso questo non è vincolante. Vedivector layer metadata propertiesper altri dettagli.

9.3.3 Proprietà SR

La scheda SRti aiuta a impostare il sistema di riferimento delle coordinate da utilizzare in questo progetto. Può essere:

• Nessuna proiezione (o proiezione sconosciuta/non terrestre): questa impostazione può essere usata per trovare un SR di un layer o quando si usa QGIS per usi non terrestri come mappe di gioco di ruolo, mappe di edifici o materiale microscopico. In questo caso:

– Non viene eseguita alcuna riproiezione durante la visualizzazione dei layer: gli elementi vengono disegnati usando le loro coordinate grezze.

– L’ellissoide viene annullato e viene impostato a Nessuno/Planimetrico.

– Le unità di distanza e di area e la visualizzazione delle coordinate sono bloccate e impostate a «unità sconosciute»; tutte le misurazioni sono effettuate in unità di mappa sconosciute e non è possibile alcuna conversione.

• o un sistema di riferimento di coordinate esistente che può essere geografico, proiettato o definito dall’utente. Viene visualizzata un’anteprima dell’estensione del SR sulla terra per aiutare l’utente a se-lezionare quella appropriata. I layer aggiunti al progetto vengono tradotti al volo in questo SR per poterli sovrapporre indipendentemente dal loro SR originale. L’uso delle unità, l’impostazione dell’ellissoide sono

La scheda SRti aiuta anche a controllare le impostazioni di riproiezione dei layer configurando le preferenze di trasformazione dei dati da applicare nel progetto corrente. Di norma, queste sostituiscono le corrispondenti impostazioni globali. VediTrasformazioni Datumper maggiori dettagli.

9.3.4 Proprietà Stili predefiniti

La scheda Stili predefiniti ti consente di controllare come saranno disegnati nuovi layer nel progetto quando non hanno uno file di stile .qml definito. Puoi:

• Impostare i simboli di default (Simbolo, Linea, Riempimento) da applicare a seconda del tipo di geometria del layer come anche il default della Scala di colori.

• Applicare un valore di default per l” Opacità ai nuovi layer

• Assegnare colori casuali ai simboli, modificando il riempimento dei colori dei simboli, evitando così la stessa visualizzazione per tutti i layer.

Figure 9.20: Scheda Stili predefiniti

Utilizzando il pulsante Gestore di stile, puoi anche accedere rapidamente alla finestra di dialogoStyle Manager

e configurare simboli e scale di colori.

C’è anche un’altra sezione dove è possibile definire colori specifici per il progetto in esecuzione. Analogamente conglobal colors, puoi:

• Aggiungi coloreo Elimina colore

• Copia i colorio Incolla colori

• Importa colori da fileo Esporta coloril’impostazione dei colori da/per .gpl file.

Questi colori sono identificati come Colori del Progetto ed elencati come parte dicolor widgets.

Suggerimento: Utilizzare i colori del progetto per assegnare e aggiornare rapidamente i widget dei colori I colori del progetto possono essere riferiti all’uso delle loro etichette e i widget di colore in cui sono usati sono correlati alle stesse. Questo significa che invece di impostare ripetutamente lo stesso colore per molte proprietà e, per evitare un aggiornamento impegnativo, puoi:

1. Definire colori come Colori del Progetto

2. Applicalo usando l’espressione project_color('color_label') nel coloredata defined override

widget.

3. Aggiungi un colore uno alla volta nella lista Colori del Progetto 4. E il cambiamento si riflette su TUTTO.

9.3.5 Proprietà sorgenti dati

Nella scheda Sorgenti dati puoi:

• Crea automaticamente la transizione dei gruppi quando possibile: Quando questa modalità è attivata, tutti i layer (postgres) dello stesso database sono sincronizzati nel loro stato di modifica, cioè quando un layer è messo in stato di modifica, tutti lo sono, quando un layer è impegnato o un layer è riportato allo stato precedente, ciò vale anche per gli altri. Inoltre, anziché eseguire il buffering delle modifiche di modifica in locale, vengono direttamente inviate a una transazione nel database che viene eseguita quando l’utente fa clic su Salva layer. Nota che è possibile (dis)attivare questa opzione solo se nel progetto non c’è in fase di modifica layer.

• Valutazione dei valori predefiniti lato provider: Quando si aggiungono nuovi elementi in una tabella PostgreSQL, i campi con vincolo di valori predefiniti sono valutati e popolati all’apertura del modulo e non al momento del commit. Ciò significa che invece di un’espressione come nextval('serial'), il campo nel modulo Aggiungi elemento mostrerà il valore atteso (ad esempio, 25).

• Fidati del progetto quando il sorgente non possiede metadati: Per accelerare il caricamento del progetto saltando i controlli dei dati. Utile nel contesto di QGIS Server o in progetti con enormi viste di database/viste materializzate. L’estensione dei layer sarà letta dal file del progetto QGIS (invece che dalle fonti di dati) e quando si utilizza il provider PostgreSQL l’unicità della chiave primaria non sarà controllata per le viste e le viste materializzate.

• Configurare le Capabilities dei Layer, ad esempio:

– Abilitare (o disabilitare) quali layer sono identificabili, cioè risponderanno aidentify tool. Per impostazione predefinita, i layer sono interrogabili.

– Definire se un layer deve essere di Sola lettura, il che significa che non può essere modificato dall’utente, indipendentemente dai vincoli della sorgente dati. Anche se questa è una protezione de-bole, rimane una configurazione rapida e pratica per evitare che gli utenti finali modifichino i dati quando lavorano con layer definiti in file

– Definire quali layer sono Ricercabili, cioè potrebbero essere interrogati uasando illocator widget. Per impostazione predefinita, i layer sono ricercabili.

– Definire quali layer sono definiti come Obbligatori. I layer selezionati in questa lista sono protetti dalla rimozione accidentale dal progetto.

La tabella Capabilities dei Layer fornisce alcuni strumenti utili:

– Selezionare più celle e premere Inverti selezione per farle cambiare lo stato di modalità di comporta-mento;

– Filtra layer. . . e rapidamente seleziona la configurazione per un particolare layer.

9.3.6 Proprietà Relazioni

La scheda Relazioni è usata per definire le relazioni 1: n. Le relazioni sono definite nella finestra di dialogo delle proprietà del progetto. Una volta che le relazioni esistono per un layer, un nuovo elemento dell’interfaccia utente nella vista modulo (ad es. quando si identifica una geometria e si apre il suo modulo) elencherà le entità correlate. Questo fornisce un modo efficace per esprimere per es. lo storico delle ispezioni su una lunghezza del gasdotto o del segmento stradale. Puoi trovare ulteriori informazioni sul supporto delle relazioni 1:n nella SezioneCreare una relazione uno a molti o molti a molti.

9.3.7 Proprietà Variabili

La scheda Variabili elenca tutte le variabili disponibili a livello di progetto (che include tutte le variabili globali). Inoltre, consente anche all’utente di gestire variabili a livello di progetto. Fai clic sul pulsante per aggiungere una nuova variabile personalizzata a livello di progetto. Allo stesso modo, selezionare una variabile a livello di progetto personalizzata dall’elenco e fare clic sul pulsante pulsante per rimuoverlo. Maggiori informazioni sull’utilizzo delle variabili nella sezione Strumenti generaliMemorizzazione valori nelle Variabili.

9.3.8 Proprietà Macro

La scheda Macro è usata per modificare le macro Python per i progetti. Attualmente sono disponibili solo tre macro: openProject (), saveProject () e closeProject ().

9.3.9 Proprietà QGIS Server

La scheda QGIS Server ti permette di configurare il tuo progetto per pubblicarlo online. Qui puoi definire le infor-mazioni sulle capabilities di QGIS Server WMS e WFS, l’estensione e le restrizioni SR. Maggiori inforinfor-mazioni sono disponibili nella sezioneConfigure your projecte successive.

9.4 Personalizzazione

La finestra di dialogo di personalizzazione consente di (dis) attivare quasi tutti gli elementi dell’interfaccia utente di QGIS. Questo può essere molto utile se vuoi fornire ai tuoi utenti finali una versione «leggera» di QGIS, contenente solo le icone, i menu o i pannelli di cui hanno bisogno.

Nota: Prima che le modifiche trovino applicazione, è necessario riavviare QGIS.

Spuntando la casella di controllo Abilita personalizzazione è il primo passo verso la personalizzazione di QGIS. Ciò abilita la barra degli strumenti e il pannello dei widget da cui è possibile deselezionare e quindi dis-abilitare alcuni elementi della GUI.

Gli elementi configurabili possono essere:

• un Menu o alcuni dei suoi sotto-menu daBarra dei Menu

• un intero Panello (vediPannelli e Barre degli strumenti)

• la Barra di stato descritta inBarra di Statoo qualcuno dei suoi strumenti • una Barra degli strumenti: per intero o per alcune sue icone

Figure 9.21: Impostazioni delle macro in QGIS

Con Passa ai widget per la cattura nell’applicazione principale, puoi fare clic su un strumento dell’interfaccia di QGIS che vuoi nascondere e QGIS deseleziona automaticamente la voce corrispondente nella finestra di dialogo Personaliz-zazione.

Una volta impostata la configurazione, fai clic su Applica o OK per convalidare le modifiche. Questa configu-razione diventa quella utilizzata di default da QGIS all’avvio successivo.

Le modifiche possono essere salvate in un file .ini usando il pulsante Salva su file. Questo è un modo pratico per condividere una interfaccia comune QGIS fra più utenti. Basta fare click su Carica da filedal computer di destinazione per importare il file .ini. Puoi anche utilizzareopzioni della riga dei comandi e salvare varie impostazioni anche per casi d’uso diversi.

Suggerimento: Ripristinare in modo semplice lo stato predefinito di QGIS

La configurazione iniziale della GUI di QGIS può essere ripristinata in uno dei seguenti modi:

• deselezionando l’opzione Abilita personalizzazionenella finestra di dialogo Personalizzazione o fare clic su Verifica tutto

• premendo il pulsante Ripristina nel riquadro Impostazioni nel menu Impostazioni → Opzioni. . . , scheda Sistema

• lanciando QGIS al prompt dei comandi con la seguente riga di comando qgis --nocustomization • impostando a false il valore della variabile UI -> Personalizzazione -> Abilitato nel menu Impostazioni

→ Opzioni, scheda Avanzato (vediwarning).

In quasi tutti i metodi esposti per rendere operativo il ripristino è necessario riavviare QGIS.

Nel documento QGIS User Guide Release 3.4 (pagine 72-79)