• Non ci sono risultati.

La prospettiva della Laudato si'

Nel documento R a p p o R t o 2 0 1 5 (pagine 120-130)

loTTa alla poverTà

4. La prospettiva della Laudato si'

La recente enciclica Laudato si’ offre a tutte le persone di buona volontà uno sguardo sul-le sfide globali che ci attendono e anche una chiara prospettiva di impegno. La connessio-ne tra comportamenti solidali, cura dell’am-biente, lotta per la giustizia, critica agli aspetti distruttivi del neoliberismo emerge con parti-colare forza. Dimensione morale, analisi socio-economica, prospettiva di impegno personale e sociale sono assi convergenti di questo im-portante documento.

In un twitter che accompagnava l’enciclica, papa Francesco scriveva : «Invito tutti a dedi-care un momento di riflessione alle sfide che ci troviamo davanti in merito alla cura della no-stra casa comune».

anche questo rapporto, nel suo piccolo, ha cercato di andare nella stessa direzione: un in-vito a fermarsi a riflettere per valutare le op-zioni in campo quando si parla di politiche pubbliche sulla povertà. Tutto questo per as-sumere, con sempre maggiore lucidità e con-sapevolezza, le scelte, personali e collettive, che siamo chiamati a fare.

azIonI dI sIsTema

per Il conTrasTo

della poverTà

Premessa

Caritas Italiana sviluppa la sperimentazio-ne “azioni di sistema per il contrasto della po-vertà” a partire dal 2013, dopo due precedenti e significative esperienze – una ricerca-azio-ne sulle periferie di dieci aree metropolitaricerca-azio-ne (2006-2010) realizzata in collaborazione con l’università Cattolica del Sacro Cuore di Mila-no e la valutazione dell’impostazione della pro-gettazione otto per mille Italia (2007-2008) realizzata in collaborazione con lo studio Ce-vas – alla luce delle quali si era fatta strada la consapevolezza della necessità di:

• favorire le propositività progettuali dei terri-tori, non predeterminando gli ambiti di bi-sogno su cui incanalare la progettazione

• sostenere non singoli progetti, ma grappoli di iniziative inserite all’interno di un sistema di azioni integrato basato su una logica incre-mentale di sviluppo sociale ed economico. a partire da queste acquisizioni ha preso gradualmente forma la proposta di sostene-re lo sviluppo di azioni di sistema per il con-trasto della povertà in alcuni territori: Torino, Messina, Siracusa-Noto. Tre contesti molto di-versi quanto a:

• presenza e protagonismo della comunità ec-clesiale sul territorio

• consistenza del sistema locale di welfare

• esistenza di processi di pianificazione socio-politica in tema di contrasto della povertà e sviluppo locale

• esistenza di processi di pianificazione socio-pastorale in tema di contrasto della pover-tà e sviluppo locale.

La proposta "azioni di sistema" ruota es-senzialmente attorno ai seguenti assi:

• la realizzazione di azioni di rete

• la creazione di coesione sociale attraverso lo sviluppo economico dei territori.

Finalità, metodo, azioni

Il programma rappresenta al momento un filone nazionale di intervento, localizzato in due regioni, piemonte e Sicilia, e finalizzato al supporto di iniziative innovative sul piano della organizzazione territoriale delle rispo-ste ai bisogni (p. es. piani territoriali integra-ti di contrasto alla crisi, Fondazioni di comu-nità, microprogetti di sviluppo territoriale) in

appe

n

d

Ice

un’ottica di sussidiarietà, sostenibilità e orien-tamento a forme di disagio e povertà emer-genti. Questo filone nasce con l’intento di fa-vorire la diffusione di modalità di intervento in grado di promuovere forme di economia sociale attraverso lo sviluppo organico sui territori di sinergie sul piano civile, finanziario e culturale col supporto di agenzie vicine alle comunità ecclesiali.

I progetti presentati dalle Diocesi di Tori-no, Siracusa-Noto e Messina sono stati il frut-to di una progettazione articolata e compar-tecipata sui territori. hanno inoltre tenuto conto, inglobandoli, valorizzandoli o imple-mentandoli, di sperimentazioni già in atto, progetti in corso o iniziative esistenti sugli ambiti di intervento prescelti, allo scopo di sperimentare forme di intervento sociale in-novative intrecciate a forme di economie civili produttive (presa in carico di nuclei precariz-zati dalla crisi economica; gruppi di acquisto finalizzati al sostegno di produttori locali che operano nel rispetto dei principi della soste-nibilità ambientale e sociale, capaci di creare occasioni di lavoro per soggetti deboli; soste-gno a imprese in crisi; sostesoste-gno alla nascita di nuove imprese).

Si tratta di tre diversi programmi che in-corporano al loro interno una serie di proget-ti specifici, emersi gradualmente grazie ad un processo di partecipazione e coinvolgimen-to dei terricoinvolgimen-tori. progetti che collegano realtà associative, realtà imprenditoriali, il volonta-riato, soggetti istituzionali (scuole, servizi so-ciali, università) e il mondo ecclesiale (par-rocchie, servizi promossi dalle Caritas, ecc.), e li fanno convergere verso la realizzazione di esperienze di aiuto sociale che produco-no valore ecoproduco-nomico e costruiscoproduco-no legami di reciprocità e identità comunitaria.

Tra le finalità di azioni di sistema vi è quin-di un’animazione territoriale che, oltre ai tra-dizionali processi e progetti di aiuto sociale, sviluppi nuove forme di promozione umana che mettano al centro la capacitazione dei beneficiari e l’attenzione verso i nuovi rischi e bisogni sociali non adeguatamente coperti dai servizi tradizionali.

Queste iniziative basate sull’intraprenden-za e la creatività delle comunità locali stanno svolgendo un ruolo importante nell’attutire le conseguenze della crisi attraverso lo svilup-po di nuove forme di partecipazione, impresa e politiche sociali per contrastare i processi di impoverimento.

TorIno snodi

Fa BeNe

• i mercati rionali come luogo di scambio di beni materiali e di relazione: raccolta di cibo fresco invenduto e donato dalla comunità, inserimenti lavoratori di persone che han-no perso il lavoro nel campo della logisti-ca delle aree merlogisti-catali, sviluppo di volon-tariato giovanile, consegna in bicicletta di cibo fresco a famiglie seguite dai servi-zi sociali con bambini piccoli e anservi-ziani, re-stituzione da parte delle famiglie in attivi-tà a favore della comuniattivi-tà di riferimento. Il progetto si sta diffondendo nel territo-rio metropolitano grazie al coinvolgimento dell’ente pubblico e di fondazioni banca-rie, realizzando impresa sociale, nuove po-litiche pubbliche e partecipazione dei cit-tadini.

GIoVaNI INVeSTIMeNTI

• è in gioco l’avvenire quando si parla di istru-zione e di giovani: il progetto investe sui ra-gazzi e sulle famiglie che decidono di intra-prendere un percorso scolastico superiore pur appartenendo ad un territorio con il più alto tasso di abbandono scolastico della città.

ripetizioni di qualità e accompagnamen-to alla crescita in cambio di coinvolgimen-to in attività di animazione della comunità locale. Il progetto sta diventando iniziati-va cittadina attraverso il coinvolgimento di scuole pubbliche, università, enti pubblici e fondazioni bancarie.

CoSTruIre BeLLezza

• un laboratorio di ricerca universitaria in un dormitorio pubblico, Costruire Bellezza è un progetto che vede lavorare insieme ospiti, operatori sociali, volontari, studenti universitari, ricercatori, artisti, artigiani nel-la produzione di oggetti di uso quotidia-no (sedie, letti, mobili). attraverso la forma dei tirocini, con il coinvolgimento dell’en-te pubblico e di artigiani e artisti, esso sta dando occasione a persone senza dimora di partecipare in modo attivo alla vita del-la comunità locale, riscoprendo del-la dignità di essere uomini e donne capaci di dare e ri-cevere cura e legami e di impegnarsi per il benessere collettivo.

www.s-nodi.org

messIna

fondazione di comunità di messina

distRetto sociaLe evoLuto

proGeTTI perSoNaLIzzaTI

• il sostegno attraverso progetti personalizza-ti di espansione delle libertà di 60 perso-ne internate ed ex internate in un ospedale psichiatrico giudiziario a Barcellona pozzo di Gotto.

aGeNzIa DI SVILuppo

• la promozione di imprese sociali nei quartie-ri più marginali della città attraverso la cre-azione di un’agenzia di sviluppo.

proGraMMa DI Cura NeoNaTaLe

• programmi di promozione della cittadinanza dei bambini fin dalla nascita con azioni di adozione sociale, promozione dei linguag-gi verbali e artistici nei primi mesi di vita, che sono cruciali in quanto è la fase in cui si formano la maggior parte delle connessio-ni neuronali.

paTTo eDuCaTIVo

• promuovere un sistema di agenzie educati-ve e culturali formali e informali sul territo-rio per far circolare le esperienze in cam-po educativo, pedagogico, socio-culturale e ambientale e costruire “spazi educativi diffusi” in cui favorire l’incontro tra adul-ti e bambini.

proCeSSo parTeCIpaTIVo

• la promozione di territori socialmente re-sponsabili in cui si abilitano gli attori locali ad effettuare analisi del contesto e ad atti-vare processi partecipati di programmazio-ne socio-economica e sviluppo locale. www.fdcmessina.org

sIracusa-noTo

fondazione di comunità vaL di noto

TeSSuTo INCLuSIVo; FraTeLLo MaGGIore

• la promozione di percorsi inclusivi per favo-rire la crescita e l’autonomia delle persone accolte nella Casa don puglisi e nei centri di ascolto, operando sul versante

dell’azio-ne sociale, del supporto psicologico e della progettazione della progressiva autonomia di persone e nuclei familiari.

FarSI CaSa

• la promozione dell’housing sociale e l’atti-vazione di percorsi per il raggiungimento dell’autonomia abitativa

FaTTorIa SoCIaLe; aCQuISTI SoLIDaLI

• l’avvio di forme di economia sociale che va-lorizzino le potenzialità e le risorse del ter-ritorio (erbe aromatiche e officinali, miele, ecc.)

a MISura DI SGuarDo

• la creazione di centri aggregativi per bambi-ni e ragazzi del territorio che si configurano come “aule didattiche decentrate”, in gra-do di offrire occasioni d’interazione concre-ta fra scuola, famiglie e territorio

CarCere aperTo

• l’accoglienza e l’ospitalità dei detenuti e dei loro familiari che usufruiscono di permessi premio e che non avrebbero altro modo di fruirne in quanto non residenti o stranieri. www.fondazionevaldinoto.it

Il programma “azioni di sistema”, che è giunto al suo secondo anno, ha finora garan-tito il raggiungimento, nelle tre realtà in cui è partito, dei seguenti obiettivi:

• innovazione sociale sui territori

• sviluppo territoriale (posti di lavoro creati o stabilizzati, start up di aziende)

• creazione di alleanze inedite con soggetti imprenditoriali e sociali

• attrazione di risorse pubblico-private nazio-nali con un effetto moltiplicativo.

bibliografia

BarBIer, J.C.

(2009), “Le workfare et l’activation de la protection sociale”, Lien social e Politiques, n. 61.

BoTTaCCIo, M.

(1999), Tutti al centro. Volontariato e terzo settore

in un “paese normale”, roma, Minimum fax.

CrouCh, C.

(2003), Postdemocrazia, roma-Bari, Laterza. (2015), Quanto capitalismo può sopportare la

so-cietà, roma-Bari, Laterza.

FurLaNeTTo, V.

(2013), L’industria della carità, Milano, Chiarelettere. Moro, G.

(2014), Contro il non profit, roma-Bari, Laterza. raSTeLLo, L.

00165 roma tel. (+39) 06 661771 fax (+39) 06 66177602

R a p p o R t o 2 0 1 5

contRo

Nel documento R a p p o R t o 2 0 1 5 (pagine 120-130)