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PROSPETTIVE DI MERCATO E

DI INVESTIMENTO

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urante la pandemia di Covid-19 in alcuni Paesi la spesa sanitaria è diminuita, a causa della riduzione delle cure non urgenti e del fatto che i pazienti abbiano evitato di recarsi negli ospedali per paura di contrarre il virus. Allo stesso tempo sono state stanziate maggiori risorse per la lotta contro il virus. A fronte di un calo del Pil senza precedenti per l’anno in corso nella maggior parte dei Paesi del G20, la spesa sanitaria continua a mostrare una certa resilienza. Il prossimo anno, spinta da una ripresa economica globale, si prevede che quest’ultima possa registrare una crescita superiore al trend, a seguito del crescente allungamento delle liste d’attesa e della futura distribuzione di eventuali vaccini contro il Covid-19.

Cambiare il ruolo della spesa pubblica in ambito sanitario

NN Investment Partners ritiene che i piani globali post crisi contro la pandemia continueranno a svilupparsi per ridurre al minimo l’impatto di eventuali future epidemie. In ciò potrebbero rientrare incentivi alla ricerca e sviluppo per lo studio delle malattie infettive. Con l’aumento della pressione sui bilanci dei governi, potrebbero esserci ulteriori incentivi per promuovere l’uso di farmaci generici e un maggior sostegno alla determinazione del prezzo dei farmaci basato sull’efficacia.

Lo sviluppo progressivo della telemedicina La crescita di “internet delle cose” sta trasformando il settore della telemedicina in ambito sanitario.

Quando i servizi sanitari torneranno alla normalità, è probabile che la telemedicina possa giocare un ruolo importante. Le piattaforme di telemedicina sono in grado di ridurre il costo della fornitura di cure mediche attraverso una maggiore efficienza, migliorando al contempo la qualità delle cure.

Ciò dovrebbe avvantaggiare in misura maggiore consumatori e pazienti, sostenendo la ripresa della domanda dopo i lockdown.

Per il periodo successivo alla crisi sanitaria da Covid-19 NN Investment Partners prevede una crescita dei servizi di telemedicina, con

l’integrazione del monitoraggio da remoto e servizi di assistenza virtuali compatibili con la cartella clinica elettronica del paziente. La telemedicina è in grado di estendere la portata e le capacità delle cure cliniche, dalla copertura nelle aree rurali al monitoraggio diretto dei pazienti durante e dopo i ricoveri.

Tuttavia, un’incognita è se la medicina a distanza possa dimostrarsi una soluzione praticabile dopo la pandemia, dato che i sistemi sanitari si trovano a far fronte a un aumento della domanda di servizi di assistenza mentale e cronica, ai quali gli attuali processi di telemedicina devono essere adeguati.

Al momento, gli incontri in questa modalità a distanza tra il paziente e il medico curante mancano di trasparenza, il che forse non favorisce l’assistenza e il supporto di routine del paziente. Per rendere l’incontro di telemedicina soddisfacente e produttivo va implementata la “semitrasparenza digitale”. Quest’ultima fornirà visibilità, contesto e consapevolezza durante le interazioni.

La pandemia ha fornito un’opportunità unica per reinterpretare l’assistenza sanitaria impiegando una moderna sequenza di tecnologie per pazienti, fornitori e personale che elimina processi obsoleti e inefficienti. La combinazione tra tecnologia intelligente e visite virtuali costituisce un metodo molto valido per gestire i pazienti in modo efficace e offre un’interazione intuitiva.

Per NN Investment Partners esistono le condizioni per un utilizzo sempre maggiore delle tecnologie digitali, a vantaggio dei pazienti, con una conseguente riduzione delle visite in ospedale.

Inoltre, NN Investment Partners ritiene che ciò potrebbe portare, ad esempio, a maggiori investimenti nell’osservazione delle malattie e nel monitoraggio dei pazienti, importanti in termini di contrasto al Covid-19 in alcuni Paesi.

Utilizzo dei big data

Un maggiore utilizzo dei big data e delle diagnosi predittive potrebbe contribuire ad alleviare gli oneri sui sistemi sanitari, mentre le cartelle

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cliniche elettroniche e la condivisione dei dati dei pazienti attraverso soluzioni di continuità sanitaria potrebbero migliorare l’efficienza dell’erogazione delle cure. NN Investment Partners è convinta che ci sia margine per una normalizzazione più rapida degli interventi meno urgenti attraverso l’uso di cartelle cliniche elettroniche e del tracciamento dei pazienti Covid, mentre i test diagnostici di routine potrebbero aiutare i sistemi sanitari a far fronte all’afflusso di pazienti. È inoltre probabile che i governi incentivino mutamenti nei comportamenti, che potrebbero tradursi in risparmi a lungo termine.

Le tendenze demografiche guidano la crescita secolare delle esigenze di assistenza sanitaria

Una popolazione in fase di invecchiamento e la crescita del ceto medio stanno mettendo sotto pressione i sistemi di assistenza sanitaria.

L’invecchiamento della popolazione sia nei Paesi emergenti che in quelli sviluppati sta facendo aumentare la domanda di assistenza sanitaria. Secondo le Nazioni Unite, si prevede un aumento della popolazione mondiale di due miliardi di persone entro il 2050. Questa crescita straordinaria è in gran parte guidata dall’aumento della quantità di persone che sopravvivono all’età fertile in concomitanza con importanti cambiamenti dei tassi di fertilità, crescente urbanizzazione e accelerazione dei flussi migratori. Queste tendenze presenteranno implicazioni di vasta portata per le generazioni future. Entro il 2050, a livello mondiale una persona su sei avrà oltre 65 anni (16%), rispetto a una su undici nel 2019 (9%), poiché l’aspettativa di vita in tutto il mondo continua a crescere.

Risorse sanitarie supplementari e innovazione nei servizi sono necessarie a livello globale per fornire l’assistenza a lungo termine e i servizi per la gestione delle malattie croniche, richiesti da una popolazione anziana in rapido aumento. L’urbanizzazione unita a stili di vita sempre più sedentari potrebbero determinare una maggiore incidenza di obesità,

depressione, diabete e altre condizioni di salute che comportano pesanti costi sanitari.

La corsa al vaccino

Ricercatori di tutto il mondo sono impegnati a sviluppare un vaccino contro il Covid-19, con quasi 200 vaccini candidati attualmente monitorati dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Normalmente i vaccini richiedono anni di test e ulteriore tempo per essere prodotti su larga scala, ma gli scienziati sperano di sviluppare un vaccino contro il coronavirus entro 12-18 mesi.

I test sui vaccini si svolgono in tre diverse fasi, dal pre-test clinico al test sui pazienti. Questi studi coinvolgono un gruppo di controllo cui viene somministrato un placebo. Al momento, esistono sette vaccini candidati in fase 3. Tra questi vi sono farmaci dell’Università di Oxford/AstraZeneca (che hanno di recente subito una battuta d’arresto), Moderna/NIAID, Johnson and Johnson, BioNTech/

Pfizer e Sinovac, sviluppato in Cina, che utilizzano approcci diversi aumentando così le probabilità di successo. Tuttavia, ci vorrà tempo per stabilire la totale sicurezza ed efficacia di quelli candidati al successo.

Prospettive

NN Investment Partners ritiene che il settore dell’assistenza sanitaria sia piuttosto interessante, sia in termini storici sia rispetto ad altri settori. Si prevede che la crescita a lungo termine del settore sanitario sia sostenuta da diverse forti tendenze demografiche globali: l’aumento e l’invecchiamento della popolazione globale, mentre sui mercati emergenti l’assistenza sanitaria sta diventando più accessibile a una parte più ampia della popolazione.

Sembra probabile che la crisi del Covid-19 si traduca in un’accelerazione delle tendenze attuali.

Per questi motivi NN Investment Partners resta ottimista a medio e lungo termine.

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