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PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTO DA IMBALLAGGIO

pubblica amministrazione e nel commercio (grande distribuzione)

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTO DA IMBALLAGGIO

Visto l’art. 3 del D.lgs. 22/1997 "Prevenzione della produzione di rifiuti" che prevede fra l’al-tro "Le autorità competenti adottano ... iniziative dirette a favorire in via prioritaria la pre-venzione e la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti..."

Visto l’art. 36 del medesimo D.lgs. 22/1997 relativo ai criteri informatori dell’attività di ge-stione dei rifiuti di imballaggio, che auspica secondo il principio della responsabilità condivisa accordi tra soggetti istituzionali ed economici, maggiore informazione rivolta ai consumatori fi-nali e forme di incentivazione per la restituzione degli imballaggi usati;

Visto altresì che il medesimo D.lgs. 22/1997 propone l’adozione di accordi e contratti di pro-gramma avvalendosi di soggetti pubblici e privati qualificati;

Visto il "Protocollo d’intesa per la promozione della riduzione della produzione di rifiuto" siglato dall’Amministrazione Provinciale di Firenze, dal Comune di Firenze, dal Consorzio Quadrifo-glio e dal Quartiere 4 rivolto principalmente all’attuazione di politiche concrete di riduzione della presenza di imballaggi nei rifiuti.

Considerato che fra i soggetti maggiormente coinvolti nella gestione degli imballaggi vi sono le aziende che operano nella distribuzione al dettaglio delle merci;

Rilevato che, sulla base delle proposte redatte in attuazione del protocollo, sono stati consulta-ti i rappresentanconsulta-ti delle maggiori catene della grande distribuzione per verificare la disponibi-lità alla sottoscrizione di accordi volontari per la realizzazione e sperimentazione di iniziative di riduzione della produzione di rifiuto;

Considerato che i rappresentanti di alcune delle suddette catene della grande distribuzione han-no aderito all’iniziativa e si sohan-no dichiarati disponibili alla sottoscrizione di accordi volontari per i motivi sopra esposti l’Amministrazione Provinciale di Firenze, Il Comune di Firenze, Il Consorzio Quadrifoglio, il Consiglio di Quartiere 4, Unicoop Firenze.

convengono e stipulano quanto segue Art.1

I soggetti firmatari del presente protocollo d’intesa concordano nella necessità di individuare e sperimentare opportune strategie in grado di consentire una riduzione dei rifiuti e in particola-re modo dei rifiuti da imballaggio e stabiliscono di operaparticola-re congiuntamente a tale scopo; Art.2

I soggetti firmatari attiveranno un gruppo di lavoro operativo, composto da un rappresentante per ogni Ente e catena della grande distribuzione, per valutare l’attuazione del presente pro-tocollo e i risultati delle sperimentazioni ed azioni attivate.

Art. 3

Unicoop Firenze, si impegna ad adottare comportamenti e strategie aziendali che mirino alla riduzione della produzione di rifiuto. Il dettaglio delle prime iniziative concrete e le modalità attuative verranno definite entro tre mesi dalla stipula del presente protocollo dalle singole a-ziende e valutati nel gruppo di lavoro di cui all’art. 2.

Art. 4

Fatta salva l’autonoma elaborazione, Unicoop Firenze valuterà, al fine di definire le iniziative concrete, i punti che seguono:

- favorire l’utilizzo di sistemi di confezionamento delle merci mirati a: ridurre peso e volume del materiale impiegato sia in fase di consumo che in fase di smaltimento;

- agire nei confronti dei fornitori richiedendo che per quanto possibile venga ridotta la quantità di materiale da imballaggio utilizzata finora per confezionare e trasportare merci. Particola-re rilevanza verrà attribuita allíutilizzo di prodotti da imballaggio Particola-realizzati con materiali più facilmente compostabili o biodegradabili o più facilmente riciclabili;

- differenziare e conferire in circuito separato dagli RU i rifiuti da imballaggio secondari e ter-ziari prodotti presso il punto vendita;

- introdurre imballaggi terziari/secondari in cartone ondulato riutilizzabili, quindi progettati e realizzati affinché non vengano distrutti dopo l’arrivo a destinazione e l’apertura;

- permettere il riuso gratuito delle scatole da parte del consumatore finale che nel punto vendita può intercettarle e utilizzarle in alternativa alle normali shopping-bags per l’asporto della spesa; - inserire dispenser in grado di erogare prodotti alla spina nel punto vendita con riutilizzo del

contenitore utilizzato ed evidente risparmio principale di produzione di rifiuto da imballaggio primario, oltre che secondario e terziario;

- impegnarsi nella diffusione presso il punto vendita, mettendo a disposizione spazi adeguati,

INTERVENTI E POLITICHE DI GESTIONE PER LA PREVENZIONE E MINIMIZZAZIONE DEGLI IMBALLAGGI QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO E NAZIONALE

gli utenti verso un consumo più consapevole rispetto allo sfruttamento di risorse che rendono più pesante líimpatto ambientale del consumo di beni di massa;

- attuare una raccolta incentivata-opzionale dei contenitori in poliaccoppiato in collaborazio-ne con Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclaggio dei Contenitori in Carta e Cartone, e Tetrapack Italia.

Art. 5

I soggetti firmatari concordano sulla opportunità di studiare forme di incentivazione per le a-ziende che conseguano significativi risultati di riduzione della produzione di rifiuto.

Art. 6

I soggetti firmatari concordano sulla necessità di monitorare la situazione attuale in materia di produzione e gestione rifiuto da imballaggio e verificarne le evoluzioni e i possibili cambia-menti nel progressivo sviluppo dell’iniziativa. Le modalità pratiche del monitoraggio (questionari, indagini statistiche, verifiche della qualità e quantità dei rifiuti prodotti, ecc.) verranno decise nel-l’ambito del gruppo di lavoro di cui al precedente art.2.

Art. 7

Gli oneri derivanti dalle iniziative di cui al presente protocollo, fatta salva la possibilità di ac-cedere a finanziamenti di ogni natura, faranno carico ai singoli soggetti per quanto di rispet-tiva competenza. I soggetti firmatari di parte pubblica si riservano di utilizzare, per i fini del presente protocollo ed in particolare per le attività di monitoraggio, comunicazione e promo-zione, parte delle risorse economiche previste dal "Protocollo d’intesa per la promozione della riduzione della produzione di rifiuto" siglato dall’Amministrazione Provinciale di Firenze, dal Co-mune di Firenze, dal Consorzio Quadrifoglio e dal Quartiere 4. Si impegnano altresì a mette-re a disposizione di Unicoop Fimette-renze le conoscenze e le informazioni acquisite tramite le attività di studio e di ricerca svolte nell’ambito dello stesso protocollo.

Firenze 20 - 12 - 99

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTO DA IMBALLAGGIO

Visto l’art. 3 del D.lgs. 22/1997 "Prevenzione della produzione di rifiuti" che prevede fra l’al-tro "Le autorità competenti adottano ... iniziative dirette a favorire in via prioritaria la pre-venzione e la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti..."

Visto l’art. 36 del medesimo D.lgs. 22/1997 relativo ai criteri informatori dell’attività di ge-stione dei rifiuti di imballaggio, che auspica secondo il principio della responsabilità condivisa accordi tra soggetti istituzionali ed economici, maggiore informazione rivolta ai consumatori fi-nali e forme di incentivazione per la restituzione degli imballaggi usati;

Visto altresì che il medesimo D.lgs. 22/1997 propone l’adozione di accordi e contratti di pro-gramma avvalendosi di soggetti pubblici e privati qualificati;

Visto il "Protocollo d’intesa per la promozione della riduzione della produzione di rifiuto" siglato dall’Amministrazione Provinciale di Firenze, dal Comune di Firenze, dal Consorzio Quadrifo-glio e dal Quartiere 4, rivolto principalmente all’attuazione di politiche concrete di riduzione del-la presenza di imbaldel-laggi nei rifiuti.

Considerato che fra i soggetti maggiormente coinvolti nella gestione degli imballaggi vi sono le aziende che operano nella distribuzione all’ingrosso ed al dettaglio delle merci;

Rilevato che, sulla base delle proposte redatte in attuazione del protocollo sono state consulta-te le associazioni di caconsulta-tegoria rappresentanti le aziende del circuito della piccola e media di-stribuzione per verificare la disponibilità alla sottoscrizione di accordi volontari per la realiz-zazione e sperimentazione di iniziative di riduzione della produzione di rifiuto;

Considerato che i rappresentanti delle suddette associazioni di categoria hanno aderito all’ini-ziativa e si sono dichiarati disponibili alla sottoscrizione di accordi volontari;

per i motivi sopra esposti l’Amministrazione Provinciale di Firenze, Il Comune di Firenze, Il Consorzio Quadrifoglio, il Consiglio di Quartiere 4, la Confcommercio provinciale e la Confe-sercenti provinciale

convengono e stipulano quanto segue Art.1

I soggetti firmatari del presente protocollo d’intesa concordano nella necessità di individuare, spe-rimentare e diffondere opportune strategie in grado di consentire una riduzione dei rifiuti e in particolare modo dei rifiuti da imballaggio e stabiliscono di operare congiuntamente a tale scopo;

Art. 2

I soggetti firmatari attiveranno un gruppo di lavoro operativo, composto da un rappresentante per ogni Ente, per valutare l’attuazione del presente protocollo e i risultati delle sperimentazio-ni ed aziosperimentazio-ni attivate.

Art. 3

Confcommercio e Confesercenti, rappresentanti le aziende del circuito della piccola e media distribuzione, si impegnano a proporre ai propri associati l’adozione di comportamenti e stra-tegie aziendali che mirino alla riduzione della produzione di rifiuto. Il dettaglio delle prime ini-ziative concrete da proporre alle aziende e le modalità attuative verranno definite entro tre mesi dalla stipula del presente protocollo e valutati nel gruppo di lavoro di cui all’art.2. Art. 4

Fatta salva l’autonoma elaborazione di Confcommercio e Confersercenti, le Associazioni valu-teranno al fine di definire le iniziative concrete da proporre ai propri associati, i punti che seguono: - stimolare le aziende, specie all’ingrosso, ad adottare per quanto possibile nei confronti di fornitori e clienti strategie tese a ridurre il peso o il volume degli imballaggi, ad utilizzare ma-teriali più facilmente riusabili o riutilizzabili, a favorire l’utilizzo di imballaggi a rendere; - sensibilizzare i dettaglianti di ortofrutta ad una più corretta gestione dei rifiuti da imballaggio

secondario e terziario affinché si possa attivare un percorso di ritorno per questi rifiuti da im-ballaggio presso il punto di approvvigionamento delle derrate;

- sensibilizzare chi gestisce mense, ristoranti, bar, ecc. con l’obiettivo di incrementare la quota del volume di vendita di bevande al banco in contenitori a rendere o alla spina;

- favorire una migliore gestione dei rifiuti da imballaggio in polistirolo espanso che vengono principalmente prodotti dalla vendita di beni durevoli presso gli esercizi di media

INTERVENTI E POLITICHE DI GESTIONE PER LA PREVENZIONE E MINIMIZZAZIONE DEGLI IMBALLAGGI QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO E NAZIONALE

so di ritorno di questi rifiuti da imballaggio dal consumatore finale sino al punto vendita per poi verificare le condizioni per operare un conferimento distinto che porti ad una valorizza-zione complessiva di questo rifiuto;

- invitare gli esercenti di punti vendita di prodotti freschi (pizzicherie, gastronomie, rosticcerie) a utilizzare contenitori biodegradabili o compostabili per la vendita e la commercializzazio-ne di prodotti freschi;

- organizzare un circuito di punti vendita disponibili alla distribuzione e veicolazione delle informazioni e del materiale promozionale;

- favorire operazioni di ritiro di beni durevoli dismessi, da parte degli esercenti che vendono que-sto genere di merce, allo scopo di facilitare la creazione di un circuito di valorizzazione di queste merci, qualora riparabili e commercializzabili a prezzi di "seconda mano";

Art. 5

I soggetti firmatari concordano sulla opportunità di studiare forme di incentivazione per le a-ziende che conseguano significativi risultati di riduzione della produzione di rifiuto.

Art. 6

I soggetti firmatari concordano sulla necessità di monitorare la situazione attuale in materia di produzione e gestione rifiuto da imballaggio e verificarne le evoluzioni e i possibili cambia-menti nel progressivo sviluppo dell’iniziativa. Le modalità pratiche del monitoraggio (questionari, indagini statistiche, verifiche della qualità e quantità dei rifiuti prodotti, ecc.) verranno decise nel-l’ambito del gruppo di lavoro di cui al precedente articolo 2.

Art. 7

I soggetti firmatari di parte pubblica si riservano di utilizzare per i fini del presente protocollo ed in particolare per le attività di monitoraggio, comunicazione e promozione parte delle risorse economiche previste dal "Protocollo di intesa per la promozione della riduzione della produzione di rifiuto" siglato dall’Amministrazione Provinciale di Firenze, dal Comune di Firenze, dal Consorzio Quadrifoglio e dal Quartiere 4. Si impegnano altresì a mettere a disposizione di Confesercenti e Confcommercio le conoscenze e le informazioni acquisite tramite le attività di studio e di ricerca svolte nell’ambito dello stesso protocollo.

Firenze 20 Dicembre 1999