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2. MISURE DI SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE

2.5. Misure di controllo e prevenzione

2.5.3. Pulizia, disinfezione e sterilizzazione degli ambienti e dei dispositivi medici e chirurgici

E’ importante ricordare che anche lo stesso ambiente rappresenta una fonte di rischio per la trasmissione delle HAI. In letteratura troviamo vari studi che hanno dimostrato la presenza nelle stanze di degenza di germi multiresistenti.

Anche le suppellettili possono fare da veicolo di trasmissione in quanto l’operatore tramite le mani si può contaminare nel toccare oggetti inanimati che si trovano attorno ad un letto del paziente.

Quindi la pulizia e la sanificazione degli ambienti ospedalieri rappresentano un anello importante per spezzare la catena di trasmissione delle infezioni da parte di germi MDR. Questo è stato visto anche tramite studi ad esempio in un ospedale di Toronto (St Michael), il miglioramento delle attività di pulizia ha prodotto una diminuzione delle infezioni da MRSA del 60%.7 Un punto critico da evidenziare è rappresentato dalla modalità di gestione ed esecuzione degli interventi di pulizia. Le procedure di pulizia devono prevedere oltre che l’uso di detergenti anche il successivo utilizzo di disinfettanti. Altri fattori che influiscono sulla qualità della sanificazione dell’ambiente ospedaliero sono una troppo elevata percentuale di occupazione di posti letto ed anche un eccessivo turn over dei pazienti.8 Una criticità importante nell’elaborazione di un valido strumento di controllo è la rilevazione e codificazione del livello di pulizia dell’ambiente. A tutt’oggi quelli più usati anche

7 Salaripour M, McKernan P, Devlin R et Al. A multidisciplinary approach to reducing out breaks

and nosocomial MRSA in a University-Affiliated Hospital. Healthcare Quarterly 2006, 9 Special Issue: 54-60

8 Griffiths P, Renz A, Rafferty AM et al. The impact of Organisation and Management Factors on

in ambito ospedaliero sono quelli visivi, ma diversi studi hanno dimostrato come ciò che visivamente può sembrare pulito, può non risultare a livello microbiologico.9 Lo Scottish Centre for Infection and Enviromental Health suggerisce che gli ospedali adottino degli standard microbiologici sovrapponibili a quelli adottati per le superfici usate per la preparazione dei cibi.10 Importante è anche che il personale che appartiene alla ditta di pulizie sia ben organizzato ed istruito in modo da offrire un’alta qualità del servizio. Tutto questo si ottiene realizzando procedure scritte per gli interventi di pulizia, disinfezione e sterilizzazione¸altro aspetto importante è la loro diffusione a tutto il personale compreso quello della ditta di pulizie.

Nelle linee guida canadesi e anche nei CDC riguardo alla sanificazione, disinfezione e sterilizzazione viene messa in risalto la necessità della definizione di un piano di pulizia che comprenda tutti gli aspetti quali la frequenza, la metodologia ed inoltre che si identifichi un referente tecnico e un programma dettagliato per il controllo e revisione periodica di conduttore e impianti di condizionamento dell’aria.11 Le raccomandazioni di provata efficacia sono:

Le superfici devono essere sanificate con un appropriato detergente e disinfettante nei confronti dei patogeni che rischiano di contaminare le aree dove è assistito il paziente. Importante anche la preparazione del disinfettante (diluizione, prevenzione di contaminazione dello stesso, ripristinando

9 Malik RE, Cooper RA and Griffith CJ. Use of audit tools to evaluate the efficacy of cleaning

systems in hospitals. American Journal of Infection Control 2003. 31(3):181-187.

10 Dancer SJ. How do we assess hospital cleaning? A proposal for microbiological standards for

surface hygiene in hospitals. J Hosp Infect 2004, 56:10-15

frequentemente soluzioni fresche e comunque secondo i protocolli propri aziendali)

Durante le pulizie porre attenzione alle superfici che vengono maggiormente in contatto con il paziente come ad esempio la testata del letto, il comodino, le maniglie e impostare una frequenza idonea di pulizia.

Evitare metodi di pulizia mediante aerosol e nebulizzazioni di prodotti per la pulizia, inoltre non provocare dispersione di polvere nelle stanze di degenza dei pazienti.

Condividere e divulgare protocolli standard per la pulizia e la disinfezione I blocchi operatori devono essere sanificati al termine della seduta operatoria

e deve prevedere prima la detersione delle superfici e poi la disinfezione

Stanze di degenza con pazienti in isolamento devono essere effettuate le pulizie utilizzando prodotti e materiale per la pulizia solo per quella stanza e successivamente smaltire il prodotto e cambiare il materiale utilizzato per lo spolvero ad umido

Nei reparti pediatrici considerare la pulizia e disinfezione periodica dei giochi. In caso di spandimento di sangue pulire immediatamente usando un disinfettante a base di cloro con maggiore concentrazione se lo spandimento è grande.

I dispositivi medici riutilizzabili, prima sia dell’alta disinfezione che della sterilizzazione devono essere decontaminati in acqua assieme a detergenti

enzimatici per rimuovere residui organici, in seguito sciacquare ed asciugare prima di processarli.

Per quanto concerne la sterilizzazione vi sono da rispettare delle disposizioni molto precise quali il monitoraggio ad ogni ciclo utilizzando indicatori fisici e chimici, gli indicatori biologici devono essere utilizzati almeno con frequenza settimanale ed ogni volta che si sterilizzi un carico che contenga presidi protesici. Il metodo di sterilizzazione a vapore deve essere utilizzato per presidi medici che non vengono danneggiati dal calore, dalla pressione e dall’umidità: tutte condizioni che si verificano all’interno della camera dell’autoclave a vapore. La sterilizzazione a bassa temperatura ad esempio a gas plasma deve essere adoperata per materiale sensibile al calore e umidità. Il materiale utilizzato per il confezionamento per il successivo stoccaggio, deve essere compatibile con la procedura di sterilizzazione e deve fare da barriera all’umidità, ai microrganismi e deve essere sufficientemente consistente per resistere a perforazioni e strappi. Il materiale all’interno della sterilizzatrice deve essere disposto in modo che lo sterilizzante penetri agevolmente e quindi non deve essere ammassato. Inoltre vi deve essere una tracciabilità del materiale sterilizzato mediante etichetta che indichi chi ha processato il materiale, il numero di ciclo,data di sterilizzazione e data di scadenza. Importante è anche lo stoccaggio del materiale sterilizzato: questo deve essere riposto in armadi chiusi e in modo da non danneggiare le buste con i dispositivi all’interno, inoltre deve essere maneggiato con molta cura onde evitare di danneggiare la confezione.

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