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3. DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA

3.5 Quadro di sintesi

3.5.1 Iter procedurale di approvazione e attuazione del PRA

Gennaio 2010 – Giugno 2013: La proposta del Programma di Riqualificazione Ambientale dell’Agro Pontino viene definita durante il progetto europeo LIFE+ 2008 denominato Rewetland, realizzato dalla Provincia di Latina in collaborazione con Comune di Latina, Ente Parco Nazionale del Circeo, Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, società di ingegneria U-Space srl.

Durante la fase di partecipazione, organizzata dal Comune di Latina, sono stati realizzati 6 eventi (workshop e meeting) a cui hanno partecipato i rappresentanti delle varie realtà del territorio e i cittadini.

26 luglio 2013: il Consiglio Provinciale approva il Documento Preliminare di Indirizzo del PRA come strumento strategico di coordinamento che la Provincia di Latina propone ai soggetti pubblici e privati che intendono realizzare interventi per il miglioramento della qualità delle acque superficiali.

Settembre 2013: si avvia la procedura di VAS del PRA dell’Agro Pontino svolta ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. (Norme in materia ambientale) e della DGR Lazio 169/2010 (Disposizioni operative in merito alle procedure di VAS), punto 1.3 con la consegna del Rapporto Preliminare alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti – Area Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica della Regione Lazio e l’avvio della fase di scoping.

6 marzo 2014 – Tavolo di consultazione presso la Regione Lazio

28 aprile 2014 – Il Consiglio Provinciale approva il Piano di azione del PRA dell’Agro Pontino.

30 giugno 2014 – Prima stesura del Rapporto Ambientale per la VAS del PRA dell’Agro Pontino Ottobre 2014 - Consegna del Rapporto Ambientale alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti – Area Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica della Regione Lazio

3.5.2 Soggetti pubblici attuatori

Questi i soggetti pubblici impegnati nell’attuazione del PRA

 Provincia di Latina

 Comune di Latina

 Ente Parco Nazionale del Circeo

 Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino

 Comuni ricadenti nel territorio dell’Agro Pontino

I primi quattro soggetti hanno avuto modo di lavorare assieme e rafforzare la partnership durante i quattro anni di realizzazione del progetto europeo Life+ Rewetland.

La collaborazione ha portato ad una più semplice ricognizione delle criticità del territorio, ad una maggior consapevolezza degli obiettivi condivisi e alla ricerca di soluzioni comuni e attuabili in breve tempo.

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3.5.3 Modalità di acquisizione dei pareri

La partecipazione pubblica

La fase di partecipazione per la costruzione del Programma di Riqualificazione dell’Agro Pontino si è protratta per tutta la durata del progetto Life+ Rewetland ovvero dal gennaio 2010 al giugno 2014.

Innanzitutto sono stati realizzati workshop durante i quali i partecipanti sono stati organizzati in tre gruppi di lavoro, rispetto alla loro sfera di interessi. I tre gruppi hanno approfondito le tematiche della riqualificazione delle acque con particolare riferimento alle problematiche degli ambiti territoriali naturali, urbani, e agricoli.

I risultati sono stati poi condivisi nei momenti collettivi degli eventi o attraverso gli altri canali di comunicazione del progetto Rewetland.

Tab. 4 – Gli eventi di partecipazione del progetto REWETLAND

Titolo Data Descrizione

Meeting 1 di

presentazione 13 ottobre 2011

Meeting di presentazione del progetto Rewetland e analisi territoriale: è stato illustrato il punto di partenza, il problema ambientale, lo stato dell’arte delle esperienze nel campo degli interventi di riqualificazione ambientale, in special modo quelli legati alle zone di bonifica.

Workshop 1:

definizione degli obiettivi PRA

26 gennaio 2012

Workshop metodologico per la definizione degli obiettivi: il metodo di lavoro adottato ha portato i partecipanti a dare una loro graduatoria d’importanza a una serie di obiettivi ambientali che la Provincia di Latina ha definito in precedenza. Gli obiettivi emersi durante il workshop sono stati successivamente formalizzati e sintetizzati.

Workshop 2:

definizione degli scenari PRA

23 febbraio 2012

Workshop per la definizione di scenari futuri di sviluppo sostenibile del LIFE: gli scenari sono un mezzo per esplicitare le idee sul futuro del territorio e per individuare i modi per un’evoluzione sostenibile dell’agro pontino; in questo workshop è stata operata una prima selezione degli scenari ripresentati al meeting successivo.

Workshop 3:

verifica degli scenari PRA

22 marzo 2012 Workshop di verifica e discussione dello scenario ottimale.

Meeting 2:

Meeting di presentazione e valutazione scenari: i partecipanti hanno lavorato per valutare e discutere gli scenari. Dopo una sintesi finale dei risultati, vi è stata la discussione di uno scenario condiviso di sviluppo sostenibile.

Workshop per la definizione del programma: si discuterà la stesura provvisoria del PRA al fine di consentire una verifica in corso d’opera del documento.

Meeting di presentazione del Programma di Riqualificazione Ambientale dell’Agro Pontino: è stato presentato il programma definitivo prima del passaggio ad atto amministrativo vero e proprio.

Risultati

Gli esiti delle opinioni raccolte durante la fase di partecipazione hanno consentito la definizione dell’analisi SWOT realizzata dalla Provincia di Latina, dalla quale derivano indicazioni strategiche rilevanti e condivise tra i vari gruppi di lavoro.

Strengths: La principale forza della Pianura Pontina è il suo ambiente naturale, le cui caratteristiche ne fanno un territorio privilegiato, in termini di disponibilità d’acqua, fertilità dei suoli, mitezza del clima, e per la presenza di siti ambientali riconosciuti come il Parco Nazionale del Circeo. L’eredità storica e culturale della bonifica, e le sue potenzialità ancora inespresse ne sono un importante complemento.

Weaknesses: I principali punti di debolezza sono legati all’uso e alla percezione dell’ambiente stesso: l’eccesivo sfruttamento delle risorse naturali, la mancanza di informazione e la scarsa sensibilità ambientale, da cui deriva un crescente abusivismo, e in particolare nell’agricoltura, le piccole dimensioni aziendali e la difficoltà nel ricambio generazionale, che provocano resistenza all’innovazione e debolezza organizzativa.

Opportunities: Come opportunità vengono risaltate lo sviluppo del turismo, legato al miglioramento ambientale e alla navigabilità dei canali, e la riconversione agricola in senso ecosostenibile, con l’introduzione di un maggior riuso delle biomasse, e una maggiore promozione dell’agricoltura orientata all’eccellenza e alla naturalità.

Threats: I maggiori rischi sono legati all’alterazione ambientale provocata dall’eccessivo uso delle risorse e non attento ecologicamente, soprattutto in uno scenario di cambio climatico, e all’impossibilità di conciliare i diversi usi del suolo (residenziale, agricolo turistico), con il rischio di una progressiva urbanizzazione della pianura e la conseguente perdita della sua identità culturale agricola.

Mediante la matrice dei fattori di pressione, i partecipanti ai tavoli di lavoro hanno indicato i temi ambientali che presentano maggiori criticità nell’Agro Pontino ovvero l’inquinamento delle acque, l’uso eccessivo delle risorse e la dispersione di sostanze tossiche e, secondariamente l’ambiente marino e le zone costiere, i problemi ambientali urbani, il cambiamento clima e l’inquinamento atmosferico.

Per una lettura maggiormente approfondita dei pareri e delle opinioni raccolte nella fase di partecipazione si rimanda agli allegati al presente Rapporto Ambientale.

I cittadini e gli stakeholder hanno potuto fornire opinioni e suggerimenti anche su forum di discussione e geoblog sul sito www.rewetland.eu, al fine di facilitare la discussione sulle scelte da intraprendere e agevolare la comunicazione delle criticità presenti sul territorio.

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3.5.6 Fasi del programma ante operam

La Provincia di Latina già nel 2003 ha definito come priorità la scelta di creare uno strumento in grado impostare l’azione di risanamento delle acque con maggior prevenzione e in una logica di prevenzione.

L’attività si è avviata con il Progetto “Monitoraggio acque superficiali interne e costiere” con il quale la Provincia ha pianificato le azioni necessarie a rispondere alle competenze attribuitegli dall’art. 106 della Legge regionale 14/99 che introduce fra i compiti degli enti provinciali il monitoraggio dello “stato di eutrofizzazione delle acque interne e costiere, ed in particolare sul riesame dello stato eutrofico delle acque dolci superficiali, delle acque di transizione e delle acque marine costiere.”

Il monitoraggio e gli studi realizzati a partire dal 2008 hanno permesso alla Provincia, grazie allo studio dettagliato dei sottobacini in cui è scomponibile l’agro pontino, di individuare in maniera precisa e puntuale i livelli di inquinamento in essi riscontrati sulla base dei parametri utilizzati per il calcolo degli indici di qualità.

Nello specifico sono state acquisite con un notevole grado di dettaglio le seguenti informazioni:

- reticolo idrografico;

- perimetrazione dei bacini e dei sottobacini;

- caratterizzazione dei corsi d’acqua in termini di flusso di base e volumi di ruscellamento annuo;

- stima dei carichi puntuali e diffusi presenti nei sottobacini.

L’attività di monitoraggio delle acque della pianura pontina è proseguita e si è consolidata grazie all’avvio del progetto europeo Life+ Rewetland che ha visto la collaborazione degli enti territoriali per la riqualificazione delle acque.