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4.6.2 Qualità della vita e tolleranza all’esercizio fisico

Una metanalisi (Pittler, 2008)21 che ha valutato studi condotti secondo i criteri di efficacia richiesti dalla comunità scientifica e che ha coinvolto più di 800 pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia di classe NYHA I, II, III, che assumevano un preparato standardizzato di biancospino contemporaneamente al trattamento classico (diuretici, antagonisti dei canali del calcio, ACE-inibitori), ha evidenziato come i soggetti trattati con 160-1800 mg di estratto/die per 3-16 settimane, abbiano risposto favorevolmente rispetto al

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placebo con un aumento della forza di contrazione del cuore, un miglioramento della resistenza allo sforzo, una diminuzione di alcuni sintomi quali ipertensione arteriosa, dispnea da sforzo, affaticabilità, in particolare nei soggetti con insufficienza cardiaca lieve (classi NYHA I e II).

All'interno di una revisione secondo Cochrane21 di estratti di biancospino per il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica, sono inclusi alcuni studi più piccoli che trattano l'effetto dell'estratto WS 1442 sui sintomi dell'insufficienza cardiaca e correlano i risultati ottenuti alla qualità di vita del paziente.

Gli autori hanno identificato 28 studi clinici, 14 dei quali sono stati eseguiti in pazienti che utilizzavano una monopreparazione di biancospino e che sono stati randomizzati e controllati con placebo. Dei 14 studi ammissibili, 11 hanno utilizzato WS 1442, mentre 3 hanno usato LI 132, un estratto metanolico standardizzato a un contenuto di flavonoidi del 2,2%.

La revisione Cochrane ha incluso anche 4 studi riguardanti test di tolleranza allo sforzo.

La meta-analisi del carico di lavoro massimo (Fig. 26) condotta da Tauchert37, in cui i gruppi a cui è stato somministrato l'estratto WS 1442 in dosi da 900 e 1800 mg/die sono stati analizzati separatamente, ha mostrato un aumento statisticamente significativo rispetto al placebo per una differenza media ponderata di 5,4 W. Inoltre, sulla base di una meta-analisi di due studi, la tolleranza dell'esercizio è stata aumentata in modo significativo con una differenza media ponderata di 122,8 W min.

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Figura 26. Carico massimo di lavoro (W): meta-analisi della differenza tra Crataegus e placebo per il

cambiamento rispetto al basale (medie e intervalli di confidenza al 95%). Immagine1.

Härtel41 ed i suoi collaboratori, hanno condotto un trial randomizzato osservando 140 pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata: il primo gruppo è stato sottoposto per 8 settimane, ad un allenamento fisico bi- settimanale, costantemente supervisionato, caratterizzato da una camminata aerobica della durata di 90 minuti; il secondo gruppo, oltre allo stesso tipo di allenamento, ha assunto 900 mg/die di estratto di WS 1442.

Nel secondo gruppo è stata notata una riduzione del tempo necessario per raggiungere la distanza di 2 km in media da 23,0 a 20,1 min. (riduzione del 12,7% del valore basale). È stato osservato anche un certo miglioramento nei sintomi soggettivi legati ad edema, dispnea ed affaticamento.

I pazienti nel gruppo di controllo hanno mostrato una riduzione da 21,4 a 19,6 minuti (-8,4%). La differenza era statisticamente significativa (p = 0.02). (Figura 27).

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Figura 27. Tempo per il test di camminata di 2km (medie e deviazioni standard riferite allo studio condotto

da Härtel. Immagine1

Nello studio riportato da Leuchtgens30, che comprendeva 30 pazienti (15 per gruppo), quelli trattati con WS 1442 per 8 settimane hanno mostrato una diminuzione significativamente più pronunciata del punteggio totale della scala rispetto a quelli del gruppo placebo (differenza di valore medio 7,3 punti, IC 95% 0,9 -13.7, secondo). Nello studio di Tauchert35, in cui 209 pazienti hanno ricevuto 1800 o 900 mg / giorno WS 1442 o placebo per 16 settimane, entrambi i dosaggi WS 1442 hanno mostrato una diminuzione del punteggio totale significativamente più pronunciata rispetto al placebo (Figura 28).

Tauchert35 ha anche usato un punteggio ad hoc per valutare i quattro sintomi tipici di insufficienza cardiaca, vale a dire ridotta tolleranza allo sforzo fisico, stanchezza ricorrente, affaticabilità precoce e dispnea da sforzo. Alla fine della fase di trattamento di 16 settimane, le differenze nel gruppo di trattamento rispetto al placebo per la variazione del punteggio rispetto al basale, erano significative per WS 1442 alla dose di 900 mg / die (p = 0,04) ed a quella di 1800 mg / die (p = 0,004).

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Figura 28. Riduzione del punteggio totale dei reclami di Von Zerssen (medie, deviazioni standard e valori

p bilaterali). Immagine1

Weikl33 ed i suoi collaboratori hanno invece sviluppato un’indagine sulla qualità della vita, rivolta a pazienti cronici. Il suddetto lavoro ha incluso anche articoli incentrati sulla capacità funzionale (quantità dei sintomi, capacità di divertirsi e rilassarsi, umore positivo e negativo, socievolezza e fedeltà).

Gli autori riportano una tendenza verso un miglioramento più pronunciato di tutti i sintomi valutati in pazienti trattati con WS 1442 rispetto al placebo. Durante l'esame basale, ai 136 pazienti inclusi nello studio è stato anche chiesto di identificare e valutare i loro principali sintomi e disturbi associati allo scompenso cardiaco. Dopo 8 settimane di trattamento, il miglioramento di questi sintomi è stato osservato nel 59% dei 63 pazienti esposti all'estratto WS 1442 e nel 44% dei 68 pazienti trattati con placebo33.

Il questionario EuroQol-5D (uno strumento standardizzato per la misurazione dello stato di salute generale) è stato utilizzato nello studio di Zick et al.40 per valutare la qualità della vita correlata alla salute dopo un trattamento di 6 mesi con WS 1442 o con placebo in 120 pazienti. Non è stata trovata nessuna differenza significativa.

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In uno studio esplorativo, Härtel et al.41 hanno utilizzato il Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire (KCCQ), specificatamente sviluppato per valutare la qualità della vita in pazienti con insufficienza cardiaca cronica. è stato impiegato per indagare su 140 pazienti con HFpEF sottoposti a un allenamento di resistenza di 8 settimane con o senza la co-somministrazione di WS 1442. L’obiettivo dello studio41 non era quello destinato a dimostrare la superiorità della co-somministrazione dell'estratto WS 1442.

Nella scala dei sintomi del KCCQ, valutando la frequenza ed il carico di edema, stanchezza, dispnea, del dover dormire in posizione seduta o utilizzare un cuscino di supporto per migliorare la mancanza di respiro, il punteggio totale è migliorato di 10 ± 17 punti (media ± deviazione standard) nel gruppo che ha assunto l'estratto WS 1442 rispetto a 5 ± 14 punti nel gruppo di controllo. Inoltre, ciascuno dei sintomi valutati ha mostrato un esito più favorevole nei pazienti con la co-somministrazione del biancospino. (Figura 29).

Figura 29. Variazioni medie della frequenza e dell'intensità dei sintomi di insufficienza cardiaca valutate

con il questionario di Cardiomiopatia di Kansas City (KCCQ). Immagine1

La validità dei risultati riguardo la qualità della vita (QoL) è limitata da potenziali pregiudizi attribuibili alla progettazione dello studio e potrebbe essere opportuno confermarlo in uno studio in doppio cieco e controllato con placebo. Il tasso di incidenza di eventi avversi nei pazienti trattati con WS 1442 era

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comunque inferiore rispetto ad i pazienti che hanno praticato solo l'esercizio fisico senza assumere l'estratto (13 vs 17%).

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