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Capitolo 4: Una ricerca sul campo nel Comune di Livorno

4.5 Il questionario

Con il termine tecnica di indagine si intende l’insieme delle modalità di contatto delle unità statistiche interessate dalla rilevazione e di reperimento delle informazioni oggetto di interesse281. Come strumento per analizzare i fenomeni sopra descritti è stato redatto un

questionario: il questionario è lo strumento di misura designato a raccogliere le informazioni sulle variabili qualitative e quantitative oggetto di indagine282. Esso è una

modalità di raccolta di informazioni tramite l’interrogazione. Esso è standardizzato e questo consente di ottenere risultati comparabili tra di loro e di utilizzare una serie di strumenti di statistica. Questo elemento viene per lo più utilizzato nelle indagini campionarie283, proprio

come in questo caso. Per realizzare un questionario è importante definire le domande: esse possono essere domande a risposte aperte o strutturate284. In entrambi i casi vi sono vantaggi

e svantaggi:

- risposte a domande aperte: la risposta viene fornita dall’intervistato con parole proprie senza alcun suggerimento.

Vantaggi:

o non condizionano la risposta;

o particolarmente utili quando occorre esplorare situazioni sconosciute; o utili per trattare quesiti delicati.

Svantaggi:

o implicano molto lavoro di registrazione e codifica;

o riportano "luoghi comuni" in mancanza di opinioni ben definite;

o non saranno compilate da individui che hanno difficoltà a scrivere o concettualizzare285.

- Risposte a domande strutturate: è prevista una serie di risposte predefinite tra le quali il rispondente deve scegliere.

Vantaggi:

o riduce i tempi di codifica e registrazione; o aiuto al rispondente;

o standardizza la domanda.

281 Fortini M. (2000) Linee guida metodologiche per rilevazioni statistiche. Nozioni metodologiche di base e

pratiche consigliate per rilevazioni statistiche dirette o basate su fonti amministrative, ISTAT Roma

282 Fortini M. (2000) Linee guida metodologiche per rilevazioni statistiche. Nozioni metodologiche di base e

pratiche consigliate per rilevazioni statistiche dirette o basate su fonti amministrative, ISTAT Roma

283 Fortini M. (2000) Linee guida metodologiche per rilevazioni statistiche. Nozioni metodologiche di base e

pratiche consigliate per rilevazioni statistiche dirette o basate su fonti amministrative, ISTAT Roma

284 Bellabio S. Denti F. (2013) Il questionario Università di Milano Bicocca, Dipartimento di Sociologia, Milano 285 Bellabio S. Denti F. (2013) Il questionario Università di Milano Bicocca, Dipartimento di Sociologia, Milano

102 Svantaggi:

o troppe opzioni concentrano l’attenzione sulle ultime (intervista diretta e telefonica);

o poche opzioni possono trascurare fatti importanti; o il rispondente può rispondere a caso286.

- Domande a risposta multipla: le domande a risposta multipla sono domande strutturate che ammettono più di una risposta fra quelle predisposte287.

Proprio quest’ultima tipologia è stata scelta per le interviste.

Oltre a questo è importante che le domande siano chiare e comprensibili dall’interlocutore e si deve evitare che vi siano troppe alternative. La formulazione della domanda è fondamentale perché può influenzare la risposta288.

La scelta è stata quella di realizzare delle interviste dirette (faccia a faccia). Questa tecnica ha ovviamente dei vantaggi e degli svantaggi.

Tra i vantaggi vi sono:

- si presta meglio ad alcuni disegni di indagine (es.: censimenti e campionamento areale);

- maggiore possibilità di contattare e convincere il rispondente a collaborare; - si identifica esattamente il rispondente;

- possibilità di istruire il rispondente sul significato delle domande e sul modo corretto di fornire le risposte;

- flessibilità negli strumenti utilizzabili (audiovisivi, sezioni autocompilate, tecniche di probing...);

- interviste di maggiore durata. Tra gli svantaggi vi sono:

- necessita di una organizzazione capillare sul territorio; - può essere più costosa rispetto ad altri metodi;

- maggiori rischi di condizionamento289.

I dati relativi ai nomi delle imprenditrici non saranno divulgati ma sono stati richiesti nel questionario semplicemente per garantire una migliore possibilità di analisi dei dati finali.

4.5.1 Questionario proposto alle imprenditrici

Il questionario proposto alle imprenditrici è composto da 23 domande. La parte iniziale prevede l’inserimento dei dati anagrafici dell’imprenditrice e dell’impresa per capire da quanti anni essa è attiva sul mercato e se ci sono soci e dipendenti. Le domande successive fanno riferimento alle motivazioni che hanno spinto l’intervistata a scegliere il settore di attività in cui operare e la forma giuridica. Oltre a questo, viene chiesto quali sono le

286 Bellabio S. Denti F. (2013) Il questionario Università di Milano Bicocca, Dipartimento di Sociologia, Milano 287 Bellabio S. Denti F. (2013) Il questionario Università di Milano Bicocca, Dipartimento di Sociologia, Milano 288 Bellabio S. Denti F. (2013) Il questionario Università di Milano Bicocca, Dipartimento di Sociologia, Milano 289 Fortini M. (2000) Linee guida metodologiche per rilevazioni statistiche. Nozioni metodologiche di base e

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motivazioni che hanno spinto l’intervistata a diventare imprenditrice dando ad essa le seguenti opzioni di risposta:

□ Passaggio generazionale.

□ Problematiche a trovare lavoro.

□ Problematiche a rientrare nel mondo del lavoro dopo un periodo di assenza. □ Necessità di orari flessibili per gestire la famiglia.

□ Passione verso l’attività svolta. □ Altro.

Con altre domande vengono analizzati i problemi delle donne: la doppia presenza e le problematiche di conciliazione tra impegni familiari e lavorativi. Si passa poi all’analisi dell’azienda: viene chiesto all’imprenditrice quali, secondo lei, sono i punti di forza e di debolezza della sua azienda. Con tre domande si esaminano i rapporti con gli stakeholders e con i dipendenti. Per quanto riguarda gli stakeholders, viene chiesto se il rapporto instaurato con essi è di tipo contrattuale (e quindi orientato solo all’acquisto con il miglior rapporto qualità-prezzo e alla vendita) o relazionale (orientato cioè ad instaurare un rapporto con i fornitori per ottenere da loro consigli sugli acquisti, e un rapporto con i clienti per cercare di fidelizzarli). Per i dipendenti sono state proposte delle opzioni per cercare di capire la relazione esistente con essi:

□ Distaccata: meramente contrattuale.

□ Partecipativa: partecipano alla presa di alcune decisioni, l’imprenditrice ha fiducia in loro.

□ Familiare: vi è una frequentazione extra lavorativa. □ Parentela.

Con due domande si è cercato di capire quale fosse il tipo di organizzazione dell’impresa: è stato chiesto se nell’azienda fossero presenti dei livelli gerarchici e se vi fosse o meno un certo grado di informalità. Inoltre è stato chiesto se è solo l’imprenditrice a prendere le decisioni o se viene utilizzata la delega nei confronti di dipendenti e soci.

Dopodiché si è analizzata la partecipazione alle reti di impresa cercando di capire quali fossero le motivazioni che spingono l’imprenditrice a parteciparvi. Nel caso in cui l’impresa non ne faccia parte, è stato chiesto se in futuro è prevista una partecipazione a contratti di rete. Le ultime due domande sono dedicate rispettivamente alle modalità di finanziamento dell’azienda e alle motivazioni per cui, secondo l’imprenditrice intervistata, a Livorno vi sono molte imprese femminili. Le possibili opzioni di risposta erano le seguenti:

□ Fattori legati al territorio: risorse da sfruttare.

□ Fattori culturali: bassa presenza di pregiudizi nei confronti delle donne.

□ Fattori contingenti: per le donne non c’è lavoro allora se lo creano oppure ci sono dei buoni incentivi.

□ Altro.

4.5.2 Nota metodologica

Prima di analizzare i risultati si deve segnalare che non tutte le imprese femminili selezionate sono state intervistate. Esse sono state scelte tramite la banca dati Ulisse-

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Infocamere nel periodo di stage presso il Centro Studi e Ricerche della Camera di commercio di Livorno.

Tab.81-Imprese non intervistate e motivazioni

Totale Campione 77 100%

Totale intervistate 65 85%

Motivi di non partecipazione

Imprenditrice irreperibile nel periodo di rilevazione 6 50%

Azienda chiusa nel periodo di rilevazione 6 50%