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I rapporti tra la Fondazione e la gestione di Tener-a-mente

di Tener-a-mente

Un punto che potrebbe divenire la spinta di crescita, non solo per il festival ma anche per la Fondazione del Vittoriale, è da ricercare in un più fitto dialogo tra le due realtà.

Nel corso degli anni i rapporti tra la Fondazione e il festival sono mutati, in linea con i vari cambiamenti avvenuti a livello istituzionale e le conseguenti scelte di gestione. Soprattutto con la presidenza di Guerri è cambiato il modo di gestire una Fondazione che, da ente pubblico non in grado di far progredire una realtà così importante per la storia degli Italiani, è diventato non solo di fatto un ente di diritto privato ma si è iniziato ad amministrarlo efficacemente come una vera e propria impresa.

Questo ha inevitabilmente influenzato anche il festival che, se da un lato con la sua spinta rivoluzionaria rispetto alle scelte passate andava in linea con le scelte avanguardiste di Guerri, dall’altro, crescendo di prestigio e auto- revolezza e mostrando di essere arrivato non solo al pareggio ma di produrre un utile, ha iniziato a dover sottostare sempre più a vincoli e veti da parte della Fondazione.

Secondo la direzione del festival risulterebbe importante invece una più fitta rete di collaborazioni in modo da poter influire e incrementare la comu- nicazione di entrambe le realtà. Un esempio in questo senso è il già citato

evento chiamato "Notturnale": in questo caso la messa a disposizione del parco del Vittoriale per creare eventi musicali in collaborazione con il festi- val e il marchio internazionale Yamaha porta indiscutibilmente un aumento di notorietà e di crescita dell’immagine di entrambi i collaboratori. Un altro esempio è la possibilità di affittare, da parte degli sponsor del festival (ad esempio Morgan Tecnica), gli spazi della Fondazione per poter organizzare eventi come cene o aperitivi; il costo dell’affitto di questi spazi è a carico dello sponsor che in tal modo diviene indirettamente anche sponsor della Fondazione.

Il network che può crearsi tra le due gestioni sarebbe importante per la crescita di posizionamento e quella economica. Sia la Fondazione sia il festival sono consapevoli di ciò e infatti entrambe le realtà fanno parte di GardaMusei: una rete territoriale che nasce con l’intento di promuovere la cultura, l’arte, l’ambiente, il turismo, il territorio, nell’ottica di valorizzare l’immagine e la forza dell’intero Lago di Garda. Da questa rete è anche nato GardaMusei Tener-a-mente, "un progetto di rete sul territorio del Lago di Garda e del suo entroterra – già grembo riconosciuto di assoluta bellezza paesaggistica – allo scopo di affermarlo anche come officina di arte e cultura a cielo aperto. L’obbiettivo è offrire una programmazione artistica coordi- nata, creando un circuito di spettacoli e grandi eventi culturali, sostenuto da un marchio riconosciuto e di successo, con costi ridotti e forte impatto comunicativo. Una programmazione diffusa sul territorio e capillare negli spazi dei soggetti aderenti al circuito consentirà continuità temporale e, nel medio periodo, la conseguente destagionalizzazione dell’offerta artistica, con una programmazione continuativa durante tutto l’anno. Tener-a-mente è un gioco di parole dannunziano, oggi bandiera vincente del Festival del Vittoria- le, che sottintende un eccellente modello di economia d’impresa per ottenere i migliori professionisti, le più convenienti sinergie e i contratti più vantaggiosi per la presenza di artisti nazionali e internazionali che solo grandi “piazze” si possono permettere. In pochi anni il pubblico del Festival del Vittoriale è più che triplicato, con biglietti venduti in 51 Paesi al mondo e una rassegna nazionale di oltre 700 ritagli stampa per ciascuna edizione."

L’obiettivo quindi deve essere quello di sviluppare azioni specifiche per la promozione reciproca tra Fondazione e festival come ad esempio il nuo- vo progetto pensato per la stagione del 2019: allo spettatore che acquista il biglietto per uno spettacolo appartenente al festival viene data la possibili- tà di acquistare il biglietto d’entrata al Vittoriale con uno sconto. Questa formula è già stata utilizzata nelle due stagioni precedenti ma la possibili- tà veniva data solamente alle persone che acquistavano il biglietto in loco e senza una corretta comunicazione; dal 2019 invece sarà attivo un sistema di acquisto online che dal sito del festival manderà l’acquirente sul sito della

Fondazione, al link della biglietteria, dove potrà acquistare il biglietto ridot- to, flaggando l’opzione "riduzione festival del Vittoriale". In tal modo, grazie all’utilizzo di un software da parte del gestore del sito del Vittoriale, si potrà fare un bilancio ogni mese che farà capire scientificamente quanti spettatori si trasferiscono dal sito del festival a quello della Fondazione per l’acquisto del biglietto ridotto. Si potrà così capire scientificamente quanti visitatori del Vittoriale sono stati richiamati grazie al festival Tener-a-mente. Questa formula, per poter funzionare, verrà promossa attraverso comunicazioni sui social e su ogni evento del festival, oltre che essere comunicata in loco at- traverso un rollup che sarà posto tra la biglietteria del teatro e quella della Fondazione.

L’azione appena descritta vuole essere un esempio virtuoso al fine di di- mostrare come sia possibile una buona collaborazione tra le due realtà anche se a livello contrattuale, come già accennato, la Fondazione dimostra in un certo senso una paura nella crescita e nel riconoscimento che sta ottenendo Tener-a-mente. Ne è un esempio l’aumento della percentuale sugli utili che il festival deve erogare ogni anno alla Fondazione: da quando la gestione del Ilsensoeilsuono nel 2013 ha dimostrato di essere in grado di arrivare a fine stagione con un utile, la Fondazione del Vittoriale, per la concessione del teatro, iniziò a chiedere una percentuale fissa su ogni biglietto venduto. Per ogni biglietto venduto infatti il festival doveva dare inizialmente 0,70 cente- simi alla stagione. Negli anni questa percentuale è aumentata e nell’ultima stagione la Fondazione chiede alla gestione circa 2 euro per ogni biglietto venduto; questo porterà la Fondazione il Vittoriale ad incassare un utile più alto di quello rispetto a quanto guadagnerà la gestione Ilsensoeilsuono dai concerti, incidendo moltissimo sulla definizione dei prezzi dei biglietti.

Capitolo 7

I numeri di Tener-a-mente

In questo capitolo, attraverso il supporto di dati numerici messi a disposizio- ne dall’amministrazione del festival, si vuole dimostrare l’andamento positivo di Tener-a-mente nel corso degli anni, dal momento della sua nascita fino alla stagione passata del 2018. L’obiettivo è quello di poter mostrare la crescita di importanza assunta dal festival, andando ad indicare, grazie all’uso di grafici, l’aumento di spettatori, la loro provenienza e l’aumento di seguaci sui social. Si è scelto inoltre di mostrare, per le varie stagioni di Tener-a-mente, il cam- bio di orientamento nella scelta artistica dimostrato indicando gli spettacoli divisi per genere.

Nell’ultima sezione del capitolo, attraverso l’uso di due istogrammi, viene invece fatto un confronto tra i dati relativi alle stagioni gestite da Ilsensoeil- suono e quelle precedenti, nello specifico le ultime stagioni teatrali gestite dalla Fondazione con la direzione artistica di Paolo Bosisio e gli anni della gestione esterna della società InScena.

7.1

Alcuni dati riguardo gli spettacoli del festi-

val

Di seguito si presentano alcuni dati utili ad analizzare il quadro generale delle scelte artistiche del festival Tener-a-mente. Oltre ad indicare il numero totale di spettacoli programmati per ogni stagione nel grafico 7.1, attraverso i grafici 7.2 si è voluto dimostrare la diminuzione, dal 2011 ad oggi, della trasversalità dei generi offerti.

Tabella 7.1: 2011-2018: numero di spettacoli in programma per ogni stagione

7.2

Alcuni dati riguardo gli spettatori del festi-