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Prestazione meccanica

Aumentando le prestazioni percettive del prodotto, diminuiscono le prestazioni meccaniche.



Funzione tecnica

Con qualità percettive elevate è impossibile attribuire al materiale una funzione tecnica.



Accumulo polimero

Ritmo di consumo lenti della matrice organico fanno accumulare scarto polimerico.



Stabilità strutturale

Scarsa stabilità strutturale del prodotto all’aumentare della percentuale di caffè.



% di matrice polimerica

Percentuale troppo ridotta di matrice polimerica diminuisce stabilità di processo.















 





Prestazione percettiva

Capacità del materiale di rilasciare

nell’ambiente l’aroma del caffè, insieme agli stimoli visivi.



Funzione decorativa

Possibilità di integrare materiale in strutture composite per la decorazione ambientale.



Tiratura variabile (Rotazionale)

Fornitura della carica organica dipendente da ritmi di consumo.



Pattern superficiale

Possibilità di ottenere un pattern superficiale richiamante i grani del caffè, attraverso aumento carica organica



% di carica organica

Possibilità di settare % di carica organica per requisiti percettivi, a discapito di quelli meccanici o prestazionali.

REQUISITI DEL COMPOUND CON CARICA ORGANICA



Prestazione meccanica

Aumentando le prestazioni percettive del prodotto, diminuiscono le prestazioni meccaniche.



Funzione tecnica

Con qualità percettive elevate è impossibile attribuire al materiale una funzione tecnica.



Accumulo polimero

Ritmo di consumo lenti della matrice organico fanno accumulare scarto polimerico.



Stabilità strutturale

Scarsa stabilità strutturale del prodotto all’aumentare della percentuale di caffè.



% di matrice polimerica

Percentuale troppo ridotta di matrice polimerica diminuisce stabilità di processo.

Compound con matrice organica: prodotto finale

Funzionalità decorativa: la funzionalità che offre maggiori stimoli verso l’innovazione è sicuramente quella decorativa, in grado di fornire valore aggiunto alla progettazione di prodotti generati da processi di recupero. Infatti, le potenzialità fornite dalle prestazioni percettive del prodotto possono aprire la strada a nuove modalità di decorazione ambientale, non più solo finalizzate solo all’ottenimento dell’

impatto visivo e cognitivo, ma anche in grado di abbracciare l’utente attraverso una serie di stimoli multisensoriali. Unico limite della funzione decorativa garantita dal compound, è l’impossibilità di rispondere in modo eccessivo a funzioni tecniche o meccaniche.

Prestazione percettiva: Il prodotto finale deve sfruttare in modo ottimale gli alti valori percettivi che il compound organico è in grado di fornire. Per questo motivo, è importante che che la destinazione finale del prodotto sia mirata ad esaltare le capacità percettive, richiedendo la necessità di creare un ambiente isolato ed unico. Anche in questo caso, all’aumentare della richiesta di prestazioni percettive, diminuiscono in maniera proporzionale le prestazioni meccaniche del prodotto.

Proprietà del pattern superficiale: Insieme alle qualità percettive che riguardano il senso dell’olfatto, è importante mantenere il coinvolgimento multisensoriale anche relativo agli altri sensi, integrando un’ulteriore percezione visiva dello scarto di caffè all’interno del prodotto, attraverso il pattern superficiale. Regolando in modo mirato la percentuale di carica organica, è infatti possibile raggiungere risultati molto soddisfacenti relativi al pattern che va a definire la superficie esterna del prodotto, attribuendogli caratteristiche visive in grado di legarsi perfettamente a quelle olfattive. Bisogna però fare attenzione con il dosaggio della carica organica, in quanto all’aumentare di questa, diminuiscono considerevolmente le proprietà strutturali intrinseche al prodotto.

Percentuale di carica organica: la percentuale di carica organica ottimale per raggiungere i requisiti percettivi desiderati, mantenendo la fattibilità tecnica, è stata riscontrata essere, in peso, del 40% di PP ed il 60% di scarto di caffè.

La percentuale di carica è stata settata sulla base dei parametri di compatibilità delle tecnologie con cui verrà processata, potrebbe essere diversa se lavorata diversamente o se realizzata per obiettivi diversi. Generalmente, possiamo

affermare come all’aumentare della carica organica, aumenti anche la complessità di lavorazione del prodotto, se questo dispone solo di tecnologie di produzione appartenenti al mondo termoplastico.

Tiratura a ritmo limitato: Sebbene la presenza di disponibilità polimerica sia data quasi per certo, diversamente è per la quantità di scarto di caffè. Le due matrici di scarto, provenienti da ambiti di produzione ed ambiti di consumo diversi, presentano ritmi non sempre sincronizzabili. Lo scarto di caffè, in particolar modo, proviene da uno scenario di consumo legato principalmente al singolo utente e raggiunge, nella sua massima estensione, le attività di media- piccola distribuzione, come bar o rivenditori. Le aziende di produzione plastica viaggiano invece con ritmi di scarto consolidati, appunto intese come presenze fisiologiche per le dimensioni della struttura, mentre il caffè dipende strettamente dalle tendenze di consumo privato.

Per questo motivo, non è possibile programmare una produzione continuativa e prolungata nel tempo, senza rischiare di incorrere in blocchi del processo causati dalla mancanza di disponibilità della materia prima.

Compound con matrici polimeriche: prodotto finale

Funzionalità tecnica: le funzionalità garantite dal compound polimerico rimangono fedeli all’ambito tecnico, ma sono destinate a soluzioni con minore richiesta meccanica rispetto ai prodotto di scarto dal quale si è originata la materia prima. Sebbene i prodotti realizzati con il compound polimerico possano essere reinseriti nel mercato di provenienza dello scarto, i costi di pulizia dello scarto per assicurare il mantenimento delle proprietà non permettono l’adozione di tale metodo. Per questo motivo, l’integrazione di una matrice polimerica con alto grado di resistenza alla degradazione, con una matrice termoplastica comune, potrebbe essere molto utile per mantenere funzionalità tecniche adeguate nei prodotti finali.

Prestazione meccanica: date le proprietà di resistenza alla degradazione della componente polimerica principale con il quale è stato formulato il compound, le prestazioni meccaniche del rimacinato finale sono simili a quelle del materiale vergine. Per questo motivo, sebbene non si possano destinare i prodotti verso le stesse aree di mercato, è possibile progettare le prestazioni dei nuovi prodotti tenendo come riferimento le prestazioni meccaniche dei prodotti di scarto, dal quale si è generato il compound.

Proprietà strutturali: come nel caso delle prestazioni meccaniche, anche le proprietà strutturali dei prodotti realizzati con il compound polimerico rispecchiano quelle dello scarto a monte della filiera. In questo caso, alcune caratteristiche contaminanti della matrice termoplastica generica possono però incidere sulle proprietà del prodotto finale.

Percentuale di carica polimerica: la percentuale di carica polimerica è stata ottenuta integrando, in peso, un 70% di Hytrel con un 30% di polimero termoplastico.

Tiratura a ritmo elevato: non dipendendo da ritmi di produzioni lontani dall’ambito industriale, la fornitura di materia prima polimerica è un flusso sicuro, che garantisce la continuità della disponibilità. Per questo motivo, attraverso

l’implementazione di un nuovo modello organizzativo aziendale, è possibile avviare processi di produzione continuativi e prolungati, utilizzando come materia prima il compound polimerico, originato dagli stessi macchinari nel quale viene reinserito.























Prestazione meccanica

Prestazioni meccaniche del rimacinato simili a materiale vergine, grazie a scarsa

degradazione di Hytrel.



Funzione tecnica

Possibilità di riutilizzo del rimacinato nelle stesse linee di produzione dal quale si è generato.



Tiratura elevata (Iniezione - Soffiaggio) Adattabilità a tecnologie ad alta tiratura come iniezione e soffiaggio.



Proprietà strutturali

Possibilità di riottenere la stessa qualità di partenza delle proprietà fisiche con una corretta tracciabilità del polimero.



% di rimacinato

Possibilità futura di riutilizzare fino al 100% di rimacinato se correttamente gestito.



Prestazione percettiva

Impossibilità del materiale di comunicare la propria appartenenza ad un processo circolare.



Gestione pre-lavorazione

Per soddisfare qualità meccaniche Hytrel deve essere preparato attraverso lavaggi e macinature.



Accumulo polimero

Accumulo di polimero viene solo posticipato se non si cura correttamente la fine del suo ciclo vita.



Tolleranza contaminazioni

Proprietà fisiche del prodotto finale sono stabili se non sono presenti nel rimacinato contaminazioni di altri polimeri.



% mat. vergine

Rapporto attuale tra polimero vergine e rimacinato pari a 70 % - 30%.