Il Responsabile del procedimento provvede al deposito del conto
giudiziale approvato, entro 30 giorni dalla sua approvazione,
unitamente alla relazione del Collegio regionale dei Revisori dei
conti della Regione Emilia-Romagna, dei relativi atti e di tutta la
documentazione prevista, alla Sezione Giurisdizionale della Corte
dei conti per l’Emilia-Romagna mediante le modalità telematiche
stabilite dalla piattaforma “SIRECO”.
Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Tipi di operazione 6.1.01 e 4.1.02 "Pacchetto Giovani 2020" - seconda edizione - Bando unico regionale di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1787/2020 - Disposizioni in ordine al finanzia-mento integrale della graduatoria di cui alla determinazione n. 17741/2021
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo svilup-po rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regiona-le, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il rego-lamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rura-le (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n.1306 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il si-stema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministra-tive applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del Regola-mento (UE) n. 1305/2013 del ParlaRegola-mento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agri-colo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 della Commis-sione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 della Commis-sione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 2393 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE)
1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei pro-dotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;
- il Regolamento (UE) n. 2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposi-zioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europe-o agriceurope-oleurope-o di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazio-ne l’applicazio-negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;
Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nell’attuale formulazione (Ver-sione 11.1) approvata dalla Commis(Ver-sione europea con Deci(Ver-sione C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 1353 del 30 agosto 2021;
Atteso:
- che la Misura 6 del P.S.R. 2014-2020 comprende il Tipo di operazione 6.1.01 “Aiuto all'avviamento d'impresa per giova-ni agricoltori”;
- che la Misura 4 del P.S.R. 2014-2020 comprende il Tipo di operazione 4.1.02 “Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento”;
- che entrambi i sopra citati Tipi di operazione contribuiscono al perseguimento della Priorità 2 del P.S.R. “Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitivi-tà dell'agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste” e della Focus area P2B “Agevolare il rinnovo genera-zionale delle imprese agricole regionali e l’ingresso di giovani professionalizzati nel settore agricolo”;
- che il P.S.R. 2014-2020 prevede che i due Tipi di operazione vengano attivati contestualmente (cosiddetto "Pacchetto giovani") al fine di consentire ai beneficiari l'accesso ad entrambe le tipo-logie di aiuto che risultano tra loro sinergiche e complementari;
Vista la propria deliberazione n. 1787 del 30 novembre 2020, recante “Reg. (UE) n. 1305/2013 – PSR 2014/2020 – Tipi di operazione 6.1.01 “Aiuto all'avviamento d'impresa per giovani agricoltori” e 4.1.02 “Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento” (Focus Area 2B). Approvazione bando unico regionale anno 2020 – se-conda edizione” ed in particolare l’Allegato parte integrante e sostanziale;
Viste, altresì, le determinazioni del Direttore Generale Agri-coltura, Caccia e Pesca n. 4390 del 15 marzo 2021, n. 11455 del 16 giugno 2021 e n. 14991 del 6 agosto 2021, con le quali sono stati più volte differiti i termini procedimentali precedentemente fissati dalla sopra citata deliberazione n. 1787/2020;
Dato atto che la dotazione finanziaria destinata al bando uni-co regionale di che trattasi uni-corrispondeva alle risorse disponibili
- con determinazione dirigenziale n. 17741 del 27 settembre 2021 è stata approvata la graduatoria generale di merito relativa alle domande di sostegno presentate ed istruite dai Servizi Terri-toriali Agricoltura, Caccia e Pesca competenti;
- le risorse allocate sul bando sono risultate ampiamente insufficienti a soddisfare le istanze valutate ammissibili sia rela-tivamente al tipo di operazione 6.1.01, per le quali il fabbisogno complessivo ammonta ad Euro 11.150.000,00 e quello non sod-disfatto ammonta ad Euro 7.077.574,00, sia relativamente agli interventi afferenti al tipo di operazione 4.1.02, per le quali il fab-bisogno complessivo ammonta ad Euro 10.835.949,20 e quello non soddisfatto ammonta ad Euro 8.835.949,20;
Rilevato che, in virtù dell’importanza degli interventi a fa-vore del rinnovo generazionale in agricoltura, in sede di modifica del P.S.R. 2014-2020 - Versione 11.1, le risorse allocate a fa-vore dei Tipi di operazione considerati sono state incrementate di Euro 6.000.000,00 sul Tipo di operazione 6.1.01 e di Euro 16.289.560,00 sul Tipo di operazione 4.1.02 rideterminando rispettivamente l’importo complessivo delle risorse FEASR at-tribuite in Euro 69.524.426,00 e in Euro 86.051.693,00;
Atteso che:
- in esito alla suddetta modifica delle tabelle finanziarie del P.S.R. 2014-2020 - Versione 11.1, nonché al più recente moni-toraggio condotto sull’effettivo utilizzo delle risorse impegnate sui bandi attuativi dei Tipi di operazione 6.1.01 e 4.1.02, le ri-sorse attualmente libere sull’operazione 6.1.01 risultano essere pari ad Euro 8.333.000,00 mentre sull’operazione 4.1.02 risulta-no pari ad Euro 15.123.728,00;
- che tali risorse risultano ampiamente sufficienti a soddisfare il fabbisogno complessivo espresso dalle domande risultate am-missibili e collocate nella graduatoria unica regionale di cui alla sopracitata determinazione dirigenziale n. 17741/2021;
Valutata l’opportunità, al fine di sostenere gli investimenti dell’imprenditoria giovanile, di disporre il finanziamento integrale della graduatoria unica regionale di cui alla citata determinazio-ne dirigenziale n. 17741/2021, impiegando le risorse disponibili;
Ritenuto pertanto di prevedere che i Servizi Territoriali Agri-coltura, caccia e pesca competenti provvedano alla concessione dei premi e dei contributi fino all’esaurimento della graduato-ria di cui alla citata determinazione n. 17741/2021 in relazione ad entrambi i Tipi di operazione 6.1.01 e 4.1.02, dando atto che esclusivamente ai suddetti atti dirigenziali viene riconosciuta na-tura formale e sostanziale di provvedimento concessorio a favore dei soggetti beneficiari;
Richiamati in ordine alla disciplina sulla trasparenza:
- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integra-zioni;
- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 avente per oggetto “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed in particolare l’allegato D) “Di-rettiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi
ne Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’e-sercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capa-cità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture re-gionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;
- n. 2018 del 28 dicembre 2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamen-to delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamen“Rafforzamen-to degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presiden-te della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi. delibera:
1) di disporre il finanziamento integrale della graduatoria ap-provata con determinazione dirigenziale n. 17741/2021 relativa ai Tipi di operazione 6.1.01 “Aiuto all'avviamento d'impresa per giovani agricoltori” e 4.1.02 “Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento”
del P.S.R. 2014-2020 di cui al bando unico regionale anno 2020 – seconda edizione, approvato con deliberazione della Giunta re-gionale n. 1787/2020;
2) di dare atto che le risorse necessarie, per un importo com-plessivo di Euro 11.150.000,00 a favore del Tipo di operazione 6.1.01, nonché per un importo complessivo di Euro 10.835.949,20 a favore del Tipo di operazione 4.1.02 sono reperite nell’ambito delle risorse risultanti complessivamente libere del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna 2014-2020 - Versione 11.1 a valere sui Tipi di operazione 6.1.01 e 4.1.02;
3) di stabilire che i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca competenti provvedano alla concessione dei contributi fi-no all’esaurimento della graduatoria di cui al precedente punto 1) dando atto che esclusivamente ai suddetti atti dirigenziali viene
sensi delle disposizioni normative ed amministrative
richiama-te in parrichiama-te narrativa; darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R
Agricoltura, Caccia e Pesca.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 OT-TOBRE 2021, N. 1562
Modalità attuative di intervento per il rilevamento precoce e l'eradicazione rapida dello scoiattolo grigio (Sciurus caroli-nensis) in Emilia-Romagna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:
- la Convenzione ONU sulla diversità biologica (1992) rece-pita dalla Comunità Europea con Decisione del Consiglio 93/626/
CEE, che vieta di introdurre specie esotiche o, se del caso, ne chie-de il controllo o l’eliminazione se minacciano gli ecosistemi, gli habitat o le specie (Allegato A, art. 8, lett. h);
- il Regolamento (UE) n. 1143 del 22 ottobre 2014 del Par-lamento europeo e del Consiglio recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie eso-tiche invasive, che raccomanda agli Stati membri di provvedere all’eradicazione rapida di tali specie;
- il Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 230 “Adegua-mento della normativa nazionale alle disposizioni del regola“Adegua-mento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante disposizioni volte a prevenire e gesti-re l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive”;
Richiamate:
- la legge 6 dicembre 1991, n. 394 “Legge Quadro sulle Are-e ProtAre-ettAre-e” Are-e in particolarAre-e l’art. 22, comma 6, chAre-e prAre-evAre-edAre-e chAre-e, nei Parchi e nelle Riserve Regionali, i prelievi e gli abbattimenti faunistici necessari per ricomporre squilibri ecologici avvengano sotto la diretta sorveglianza dell’organismo di gestione del Par-co o Riserva e che siano attuati dal personale da esso dipendente o da persone da esso autorizzate;
- la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezio-ne della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’art. 19, che prevede per le Regioni la facoltà di adottare piani di limi-tazione delle specie di fauna selvatica per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sa-nitari, per la selezione biologica, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, a condizione che il competente Isti-tuto Nazionale per la fauna Selvatica (INFS), ora ISPRA, abbia verificato l’inefficacia della messa in atto di metodi ecologici. Il medesimo articolo prevede, inoltre, che tali piani vengano attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provin-ciali, che possono avvalersi di proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l’esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e delle guar-die comunali munite di licenza per l’esercizio venatorio;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'atti-vità venatoria", così come modificata dalla Legge Regionale 26
febbraio 2016, n. 1, con particolare riferimento all’art. 16 a nor-ma del quale:
- la Regione, ai sensi dell’art. 19 della legge statale, provve-de al controllo provve-della fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia, eccettuati i Parchi e le Riserve naturali;
- nei Parchi e nelle Riserve Naturali, i prelievi e gli abbatti-menti devono avvenire in conformità al regolamento del Parco e sotto la diretta sorveglianza dell’ente parco, secondo le mo-dalità e le prescrizioni definite agli articoli 35, 36, 37 e 38 della L.R. n. 6/2005;
- i prelievi e gli abbattimenti devono avvenire sotto la di-retta responsabilità delle Province e della Città Metropolitana di Bologna ed essere attuati dai soggetti indicati all’art. 19 della legge statale o da operatori all’uopo espressamente autorizzati, selezionati attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica, direttamente coordinati dal personale di vigilanza del-le Province e della Città Metropolitana di Bologna;
Vista la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e successive modifiche ed integrazioni, che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni nel quadro delle di-sposizioni della Legge 7 aprile 2014, n. 56;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provvedu-to, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agri-coltura, Caccia e Pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt.
36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni am-ministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2015, tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque in-terne, pesca marittima e maricoltura”;
Considerata la normativa vigente in materia di tutela dei Si-ti della Rete Natura 2000 ed in parSi-ticolare:
- le Direttive n. 79/409/CEE del 2 aprile 1979 “Uccelli - Conservazione degli uccelli selvatici”, sostituita dalla Direttiva n. 2009/147/CE del 30 novembre 2009, e n. 92/43/CEE del 21 maggio 1992 “Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” con le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e vegetali, nonché gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli Stati membri classifichino in par-ticolare come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i territori più idonei al fine di co-stituire una rete ecologica europea, definita "Rete Natura 2000";
- il D.P.R. n. 357 dell’8 settembre 1997 "Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione
uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)” che demandava alle Regioni il suo recepimen-to, attraverso l’approvazione di idonee Misure di conservazione delle predette aree;
- la Legge Regionale 14 aprile 2004, n. 14 “Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a leggi regiona-li” che, agli artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Na-tura 2000;
- la Legge Regionale 17 febbraio 2005, n. 6 “Disciplina del-la formazione e deldel-la gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare:
- l'art. 35, che vieta nel territorio dei Parchi la cattura, l'ucci-sione, il danneggiamento ed il disturbo della fauna selvatica ad eccezione degli interventi di controllo;
- l’art. 36, che ribadisce il principio di unitarietà della poli-tica faunispoli-tica sul territorio regionale cui i Parchi, comprese le aree contigue, devono raccordarsi per la pianificazione e la ge-stione faunistica;
- gli artt. 37 e 45, a norma dei quali gli interventi di controllo della fauna nel territorio dei Parchi e nelle Aree Contigue, non-ché nel territorio delle Riserve naturali regionali, vengono attuati dagli stessi Enti di gestione, avvalendosi di proprio personale o di soggetti in possesso di idonea abilitazione ed appositamen-te autorizzati;
- la Legge Regionale 24 dicembre 2011, n. 24 “Riorganiz-zazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano”;
- la Legge Regionale 29 dicembre 2015, n. 22 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2016”;
- la propria deliberazione n. 1147 del 16 luglio 2018 "Modifi-che alle Misure Generali di Conservazione, alle Misure specifi"Modifi-che e ai Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, di cui alla DGR n. 79/2018";
Preso atto della prima segnalazione di Scoiattolo Grigio in provincia di Piacenza e della conseguente necessità di intervenire rapidamente con la definizione di modalità operative che consen-tano il rilevamento precoce e l’eradicazione rapida della specie, nelle more dell’adozione del Piano di gestione nazionale e di un Piano di controllo regionale;
Vista la nota, acquisita agli atti con Prot. n. 0789199.U del 1 settembre 2021 con la quale il Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna ed il Servizio Attività Faunistico-Ve-natorie e Pesca, congiuntamente, hanno comunicato al Ministero della transizione ecologia e all’ISPRA, ai sensi dell’art. 19 del citato Decreto Legislativo n. 230/2017, la comparsa sul territo-rio regionale della specie esotica invasiva di rilevanza unionale Scoiattolo Grigio (Sciurus carolinensis), richiedendo il parere di cui all’art. 19 della legge n. 157/1992;
Richiamato il parere favorevole alla realizzazione di inter-venti volti al rilevamento precoce e all’eradicazione rapida dello
più volte richiamato D. lgs. n. 230/2017, connesse e necessa-rie al mantenimento di uno stato di conservazione soddisfacente di specie e habitat di cui alla Direttiva 92/43/CEE e al D.P.R.
n. 357/1997 e, per tale ragione, non è necessaria la Valutazio-ne di Incidenza;
Ritenuto, pertanto, di provvedere all’approvazione del docu-mento tecnico “Modalità attuative di intervento per il rilevadocu-mento precoce e l’eradicazione rapida dello Scoiattolo Grigio (Sciu-rus carolinensis) in Emilia-Romagna” di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nel-le more dell’approvazione di un Piano di controllo regionanel-le ai sensi dell’art. 19 della legge n. 157/1992 e dell’art. 16 della L.R.
n. 8/1994;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed in-tegrazioni;
- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021, recante
“Piano triennale di prevenzione della corruzione e della traspa-renza. Anni 2021-2023” ed in particolare l'allegato D, recante
“Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obbli-ghi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazio-ni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Viste altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle re-lazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla de-libera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della dede-libera 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità
- n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità