L'antifragilità dell'impresa veneta
Grafico 14 Confronto del numero di brevetti registrati tra il 2009 e il 2014 0
3.3.6. la ricerca dell'antifragilità
Il quadro che emerge da questa analisi evidenzia, quindi, un avvicinamento delle imprese performanti al sistema dell'Innovazione che avevamo presentato nel capitolo precedente. Queste imprese, in molti casi, posseggono le caratteristiche quantitative, che emergono dai dati di bilancio, e qualitative che contraddistinguono un'impresa antifragile.
Possiamo pertanto ragionevolmente affermare che le imprese del Veneto, o almeno quelle selezionate nel campione performante come definite sopra, posseggono al proprio interno un DNA mutante ed esplosivo che gli permette di reagire alle situazioni, ad osare e a spingersi oltre i propri limiti.
Certamente un DNA così altamente performante non sarebbe sufficiente se tali imprese non fossero guidate da imprenditori illuminati che non solo hanno trasferito parte delle proprie competenze ma soprattutto del proprio essere all'impresa, e che sono in grado di guidarla saldamente attraverso i momenti di difficoltà.
Non dimentichiamoci che l'ideogramma cinese che rappresenta la parola crisi è composto di due parti: la prima significa pericolo ma la seconda, ben più importante, significa opportunità.
Vincono la crisi quelle imprese, e persone, che nonostante si trovino, a volte, davanti ad una difficoltà, ne colgono comunque l'opportunità.
Conclusioni
Ad augusta per angusta
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La ricerca condotta, in particolar modo nell'ultimo capitolo, permette di giungere a considerazioni interessanti sulle imprese antifragili.
L'analisi del campione selezionato ha consentito di individuare la presenza di imprese antifragili all'interno di due clusters: le imprese in dimensionamento e le
imprese in mantenimento. Tali clusters identificano un totale di 312 imprese, ossia
il 76% del campione di imprese performanti selezionate.
Sono stati selezionati questi due clusters poiché le imprese al loro interno presentavano caratteristiche quantitative antifragili. Inoltre, dalle prime interviste dirette svoltesi presso le aziende, emerge che vi si possono ritrovare anche molte delle caratteristiche qualitative individuate.
Non tutte le imprese presentano le medesime caratteristiche, né tutte possiedono le caratteristiche di antifragilità come definite nel secondo capitolo. Ciò nonostante, si può a buon ragione ritenere che tali imprese siano comunque
antifragili, ritenendo accettabile constatare differenti qualità o differenti
declinazioni delle medesime qualità.
Ogni impresa, infatti, in base al settore in cui opera, definisce un proprio modello di business, il quale risulta differente per ogni impresa poiché dipende da innumerevoli variabili.
Nonostante i modelli di business possano essere oggettivamente infiniti, emergono alcuni elementi comuni, i quali possono essere definiti come caratteristiche di
antifragilità.
Tali caratteristiche riguardano le politiche di scelta dei fornitori, i rapporti con i clienti, l'utilizzo delle risorse interne, i processi (interni ed esterni), le caratteristiche dei prodotti, i rapporti interni e quelli esterni, il legame con la società.
Le imprese Venete antifragili evidenziano una politica comune per quanto riguarda l'approvvigionamento delle materie prime: la quasi totalità si affida a fornitori locali, con i quali spesso hanno instaurato un rapporto di fiducia o di "quasi rete" e che sono in grado di garantire uno standard elevato delle risorse. Infatti, solo l'approvvigionamento di risorse con alte prestazioni può garantire un prodotto con le medesime caratteristiche.
Analizzando l'utilizzo delle risorse interne, tali imprese presentano: un uso efficiente dei magazzini dislocati sul territorio, nazionale ed oltre confine, i quali permettono di soddisfare più velocemente i propri clienti in diverse aree geografiche; il possesso di un considerevole capitale umano, costantemente motivato dai vertici, i quali riconoscono il valore dell'investimento in tale capitale, spesso intellettuale; un elevato know how di proprietà (brevetti) derivante da ingenti attività di ricerca e sviluppo; un'enorme capacità produttiva e macchinari in costante aggiornamento e sostituzione a causa di obsolescenza o usura. Inoltre, fondamentale si rileva essere una considerevole solidità finanziaria, necessaria per instaurare rapporti duraturi sia con i fornitori che con i clienti.
Soffermandosi sui rapporti interni emerge l'importanza centrale attribuita all'innovazione (di prodotto e di processo) e all'investimento in ricerca e sviluppo; alla produzione internalizzata, che garantisce la tutela di un particolare procedimento produttivo spesso brevettato; al design integrato, divenuto talmente fondamentale che spesso è il design stesso a determinare l'utilizzo di un determinato oggetto; alla co-‐progettazione con il cliente che permette la personalizzazione del prodotto e la possibilità di costruire con lui un rapporto di fiducia duraturo nel tempo; alla gestione del personale, ponendo particolare attenzione alla trasmissione delle conoscenze, attuata attraverso processi di
learning by doing o di rotazione del personale su diverse postazioni di lavoro.
Tra i processi esterni assumono rilevanza soprattutto i canali di comunicazione con il cliente e quindi lo sviluppo di tutti i sistemi per raggiungerlo nel modo più efficace ed efficiente possibile. A tal proposito si sta assistendo ad un grande sviluppo e potenziamento dei canali internet (Web site, Youtube, Pinterest)
i quali permettono di raggiungere qualunque potenziale cliente in ogni parte del mondo.
Il prodotto diviene sempre meno solo un oggetto fisico e sempre più anche un servizio, la vendita si trasforma in esperienza, in coinvolgimento, in emozione. Tuttavia il prodotto non può essere totalmente dematerializzato perciò è fondamentale investire sulla sua innovazione e personalizzazione; deve costantemente essere aggiornato e cambiare, evolvendosi perché il cliente cambia insieme al mercato, è sempre più un cliente estero, informato, con conoscenze specifiche, che può facilmente confrontare prodotti differenti grazie a informazioni facilmente reperibili.
E' un cliente che deve essere "corteggiato", convinto, seguito in tutte le fasi dell'acquisto e che richiede certi standard qualitativi al prodotto. Si deve creare un'esperienza di vendita che non sia solo l'acquisto del prodotto, ma che sia implementato da un servizio completo, incentrato sulla collaborazione con il cliente e sulla sua soddisfazione.
Le imprese antifragili, infine, sono imprese che si sono aperte alla società e stanno sviluppando rapporti di collaborazione o vere e proprie reti con centri di ricerca e strutture universitarie, rinnegando l'idea di "impresa chiusa" e isolata dal mondo che spesso, anche se autosufficiente, non riesce però veramente a ritagliarsi un suo spazio di mercato.