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Ricerca del miglioramento di sé: status sociale e lavoro;

CAPITOLO II: LA TRIBU’ DI FORMICHE;

2.2 Testimonianze di Formiche: la vita della Tribù;

2.2.2 Ricerca del miglioramento di sé: status sociale e lavoro;

Nella società cinese attuale essere laureati è considerato come una possibilità per l’ascesa sociale della scala gerarchica ed è stato individuato anche come un fattore chiave per civilizzare e cercare di modernizzare le aree rurali. Le riforme avvenute negli anni ’90 hanno creato, nell’immaginario comune, un’idea molto forte di mobilità sociale, sia le famiglie che lo Stato hanno fatto del loro meglio per cercare di coltivare nei giovani questo ideale di miglioramento. Le città si sono trasformate nel simbolo dell’immaginario sociale collegato al progresso, alla civiltà e alle opportunità e quindi, non vi è da sorprendersi del perché i giovani ambiscono ad esse.

La stessa forma di 素质教育, l’istruzione di qualità, a partire dalla generazione di coloro nati alla fine degli anni ’80, ha posto come obbiettivo l’auto realizzazione e l’auto elevamento orientati a ottenere alti salati, alte capacità e alte posizioni lavorative. Essendo diventato sempre più centrale come termine ed utilizzato per indicare qualsiasi forma di miglioramento, sarebbe meglio tradurlo come “Istruzione per la qualità”, poiché ha sviluppato, nel corso degli anni, questo ideale di innalzamento delle qualità personali. Inoltre, si ritiene sia la chiave vincente per l’incoraggiamento alla competizione, sia scolastica che lavorativa, poiché è spesso associato alla differenza culturale che vi è tra coloro che provengono dalle città e quelli dalle zone rurali. L’idea di questo gap tra i giovani che provengono da aree diverse e l’ansia che ne comporta sono fonti di innalzamento e di miglioramento personale dei neolaureati.

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, il background delle famiglie dei laureati delle zone rurali, quindi della maggior parte delle Formiche cinesi, è molto simile: sono figli di contadini o operai migrati in cittadine più grandi. All’inizio per i genitori l’istruzione era vista come un canale per investire anche nel loro stesso futuro,

52LIAN Si, La tribù di Formiche II, a chi appartiene questa epoca?, Beijing, Zongxin chubanshe, 2010, da pag 252 a pag 296

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in termini di sicurezza economica una volta invecchiati ed entrati in pensione, mentre per i giovani studenti era un modo per il miglioramento di sé e una via per riuscire a realizzarsi nel futuro. Inoltre, avere la possibilità di migrare nelle città, cercare di inseguire i propri sogni, sono opportunità non molto comuni, quindi, almeno all’inizio, non si ritiene importante la posizione lavorativa che si ricopre e il basso stipendio che viene percepito. Essere immersi in un ambiente cittadino, piuttosto che uno contadino e rurale, riesce a farti sentire più vicino al raggiungimento degli obbiettivi e sembra essere l’unico modo per potersi veramente migliorare. Quindi questa migrazione verso le città non è solo legata a un fattore economico, di ricerca di una posizione lavorativa, ma soprattutto a una sorta di crescita personale.

Per le Formiche il fatto di essere laureati, vivere in città, lavorare spesso a fianco di cittadini autoctoni, ma non riuscire a essere integrati veramente nella vita della metropoli crea grandi preoccupazioni e un forte desiderio di miglioramento di sé, che venga percepito non solo interiormente, ma anche esteriormente. Essendo quindi le città circondate da un immaginario, che si è sviluppato nel tempo, di luogo nel quale le più alte qualità personali vengono coltivate, in netta contrapposizione con lo scenario rurale, le Formiche, condizionate da questo pregiudizio sociale, cercano di dimostrare un miglioramento e un successo personale che si adatta allo stile cittadino. Sebbene ogni giorno devono affrontare e cercare di superare grandi difficoltà, comunque i giovani neolaureati sono sempre pronti a dichiarare che Pechino e le grandi città sono gli unici posti dove loro possono stare, i luoghi migliori dove si possono trovare e nei quali possono usufruire maggiormente delle opportunità. Infatti, questo atteggiamento di auto miglioramento di sé è il risultato e la risposta alle esperienze che i neolaureati hanno incontrato.

I giovani neolaureati rurali si ritrovano in una situazione di ambiguità: possiedono la laurea, proprio come molti dei loro coetanei cittadini, ma comunque non riescono a trovare un lavoro adeguato. Questo sentimento provoca la ricerca di sviluppo e di elevamento della loro persona, proprio come avere degli obbiettivi e dei sogni da realizzare.

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Come ci dimostrano i reportage di Lian Si, anche il cambiamento che è stato registrato tra il primo e il secondo libro, in cui molti giovani hanno deciso di proseguire i loro studi universitari iscrivendosi a master e dottorati, è un simbolo di ricerca di miglioramento e di presa di coscienza di carenza di certe caratteristiche e capacità necessarie per un’occupazione in città. Molti neolaureati, una volta arrivati nelle metropoli o usciti dall’università e immersi nel mondo del lavoro, si sono resi conto che la competitività era molto alta e che spesso la loro laurea di primo livello non era sufficiente per apparire più preparati rispetto ad altri. Anzi molte volte duranti i colloqui si sono sentiti dire che mancavano di capacità e preparazione al lavoro. Inoltre, proseguire gli studi, oltre a un miglioramento personale, porta anche ad un arricchimento del curriculum e del proprio background culturale. Il 40,6%53 dei

componenti della Tribù di Formiche crede infatti che coloro che hanno proseguito gli studi e hanno ottenuto la laurea magistrale abbiano più facilità a trovare il lavoro, anche se spesso maggiore istruzione non corrisponde comunque a un salario più alto.