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I riferimenti teorici, lo strumento di ricerca e la selezione delle dimensioni rilevant

Capitolo terzo

3.5 I riferimenti teorici, lo strumento di ricerca e la selezione delle dimensioni rilevant

Le dimensioni di riferimento per leggere il problema di ricerca sono state individuate a partire dalle teorie di Boltanski e Chiapello [2005a], illustrate precedentemente.

Come anticipato, l'obiettivo del presente studio è quello di problematizzare sul concetto di nuovo spirito del capitalismo, in relazione al contesto italiano.

Boltanski ha individuato tre pilastri del secondo ordine di giustificazione, che sono stato descritti nel terzo capitolo; in relazione ha declinato gli idealtipi, cui ha ricondotto le mentalità prevalenti nelle tre fasi del capitalismo da lui analizzate. Esse coincideranno con le tre dimensioni principali: domanda di un lato eccitante, domanda di giustizia e domanda di sicurezza/bene comune, alle quali il capitalismo ha trovato tramite il suo spirito risposte differenti nel corso a seconda dello stadio in cui si trovava. Possiamo affermare che Boltanski tramite un'analisi diacronica ha individuato le differenti giustificazioni offerte dal sistema in momenti differenti a domande che restano costanti, individuando di volta in volta sotto dimensioni e soprattutto gli idealtipi, cui di volta in volta la mentalità dominante tende.

Ovviamente il sociologo francese non esclude contemporaneità tra due o più stadi del capitalismo, poiché la prevalenza di una forma non esclude il fatto che altre possano continuare ad esistere. Inoltre, non è da negare il fatto che ci si possa trovare davanti a forme 'ibride', poiché tali mentalità prevalenti sono costruzioni ideali, cui le differenti realtà e i soggetti possono essere più o meno aderenti e identificabili.

Le variazioni del secondo ordine di giustificazioni dello spirito del capitalismo hanno comportato una modificazione del comportamento reale di imprenditori, dirigenti e più in generale dei soggetti all'interno del sistema. Boltanski ha evidenziato la prevalenza di diversi tipi di dirigenti in diverse epoche, pur non escludendo la contemporaneità tra diverse forme di capitalismo, affermando una visione non monolitica del capitalismo. Proprio per questo motivo sarà interessante provare ad analizzare imprenditori e dirigenti appartenenti alla realtà italiana contemporanea cercando di descrivere le loro motivazioni in relazione alle tre dimensioni di riferimento. A tal proposito e stato tentato di schematizzare le teorie di riferimento per poi utilizzarle nel corso dell'analisi dei racconti di vita(vedi TABELLA 1).

TABELLA 1: ANALISI DELLE DIMENSIONI DI RIFERIMENTO

Lato Eccitante Sicurezza Giustizia/Bene Comune

Modelli Criticità

1 Spirito Emancipazione dai vincoli tradizionali di dipendenza personale/ emancipazione giovani dalle comunità locali. Positivismo Morale borghese/ parsimonia/ razionalizzazione/ calcolo/ Paternalismo/ subordinazione personale/ opere caritatevoli.

Mercato equo, libero e concorrenziale / progresso/ utilitarismo/ scienza tecnologia/ ruolo dell'industria Proprietà Capitano d'impresa, paternalista, positivista, borghese, l'eroe conquistatore che si assume rischi d'impresa ed è portatore dell'innovazione. Persistenza del tradizionalismo, dei vincoli ascritti e di organizzazione efficiente II Spirito Possibilità di carriera

Allargamento delle aziende/ Produzione di massa/ Burocratizzazione/ Carriera all'interno di una struttura piramidale gerarchica burocratizzata/ consumo di massa/ liberazione dalla necessità materiale/ Efficienza/ Assistenzialismo/ Sostegno alla domanda/ Pianificazione economica. Progresso/ Meritocrazia basata su traguardi raggiunti/ Carriera/ solidarietà istituzionalizzata nel welfare/ collaborazione tra stato e azienda per la giustizia sociale/ Benessere

Quadri che assumono il controllo delle aziende/ separazione tra proprietà e controllo Mancanza di creatività, libertà e autonomia/ Massificazione, standardizzazione/ Presenza di strutture burocratiche e gerarchiche opprimenti III Spirito Possibilità di scelta all'interno di infiniti legami e scenari offerti dalla rete/ autonomia/ creatività/ libertà da ogni legame/ possibilità di intraprendere nuovi progetti

Essere manager di se stessi sfruttando creatività autonomia e flessibilità/ valorizzare i propri skill per sopperire a scenari futuri / raggiungimento di obiettivi e intrapresa di nuovi progetti/ valutazione delle potenziali possibilità di occupabilità e di utilità in futuri progetti/ capacità di costituire e coltivare legami

Capacità di restare a galla mettendosi in gioco continuamente, rinunciando alla stabilità in ogni ambito/ flessibilità / raggiungimento di obiettivi/ nuovo concetto di meritocrazia per obiettivi, legata allo

skill necessario per

potenziali progetti/ creazione di esternalità positive/ lavoro di squadra Soggetto manager di se stesso: Grande,mobile, sviluppa l'occupabilità altrui, lavorando in team e di raggiunge, massimizzando per tutti le opportunità offerte dalla rete.

Forte, mobile,

flessibile, che cerca opportunità nelle reti di cui sfrutta i legami dinamici senza preoccuparsi di sviluppare l'occupabilità altrui e delle esternalità negative. Mancanza di stabilità, di sicurezza, di legami solidi, di certezze e di vie da seguire. Scelta istituzionalizzata. Standardizzazione. Perdita di senso. Superficialità

La necessità di confrontarsi con tali teorie e con l'articolato livello di analisi sono stati alcuni dei motivi della scelta dell’approccio, degli ambiti di interesse e dello strumento mediante cui leggerli. A partire da queste dimensioni è stato poi costruito lo strumento di ricerca.

Come anticipato, si è scelto di fare ricorso ad un approccio qualitativo, ritenuto più adatto per raccogliere e comprendere i valori e le mentalità degli intervistati e la lettura diacronica del possibile mutamento indotto dalle dinamiche dello spirito del capitalismo.

Inizialmente è stata condotta una fase esplorativa atta a verificare lo strumento del racconto di vita, che si è rivelato adatto per indagare gli argomenti affrontati, grazie all’ampiezza della sua consegna e al margine di autonomia lasciato all’intervistato, anche al fine di non dettare le risposte.

La traccia prevede una consigne de départ piuttosto generica e comunque lasciava molto spazio all'intervistato, spesso sono state affrontate le sotto-dimensioni previste dalla traccia senza bisogno di rilanci, che invece sono stati necessari nei casi in cui l'intervistato lasciava zone bianche, o esprimeva affermazioni poco chiare.

La traccia necessaria per raccogliere i racconti è stata costruita a partire dalle dimensioni di riferimento. Le sezioni che la compongono costituiscono degli spunti molto ampi, che danno ampio margine per esprimersi ed allargare l’argomentazione della risposta. Ogni sezione prevede dei temi più specifici, inerenti le possibili opinioni dei soggetti su temi più circoscritti; questi ultimi sono state utilizzati solo come rilanci, nel caso in cui l'intervistato abbia lasciato delle 'zone bianche', o per approfondire un aspetto ritenuto interessante, ma emerso solo in parte.

La traccia, come è stata leggermente modificata in itinere, aggiungendo talvolta alcune domande sulle tematiche più interessanti emerse nei singoli casi. In essa state inseriti punti atti ad individuate e far emergere le dimensioni di riferimento derivanti dalle teorie finora analizzate.

La traccia è articolata in 5 parti concatenate tra loro scelte per indagare anche in modo diacronico l'eventuale presenza delle motivazioni ispiratrici dei vari percorsi di vita individuali inerenti il secondo spirito del capitalismo Lo schema che segue (TABELLA 2) tenta di spiegare più nel dettaglio la costruzione della traccia. La predisposizione della traccia d’intervista deve rispondere alla necessità di unire il rigore interpretativo delle informazioni con il margine soggettivo che il ricercatore può e deve esercitare nel processo scientifico di interpretazione. Il rischio che si è cercato di evitare è quello di cadere nella totale discrezione, che avrebbe precluso la scientificità dello studio.

L'oggetto di studio come visto sopra è l'analisi dei percorsi di vita di dirigenti e imprenditori alla luce delle motivazioni che li hanno indotti verso tali direzioni e portati a ricoprire le posizioni attuali, al fine di rilevare se tali scelte siano riconducibili ai valori che Boltanski identifica nel secondo ordine di giustificazioni.

TABELLA 2: Analisi della traccia

Sezioni della traccia

Sotto-tematiche da affrontare/possibili declinazioni delle risposte

Tematica/concetto teorico e letteratura di riferimento

1 Famiglia d'origine

Composizione

Attività lavorativa dei componenti Titolo di studio dei componenti Relazioni interne

Stile di vitae Valori di riferimento

Osservazione dell'origine dei soggetti. Emergere fratture generazionali, emancipazione da contesti tradizionali, mobilità sociale. (Boltanski, Sennett)

2 Percorso di studio

Tipo di percorso

Motivazioni alla base delle scelta del percorso Motivazioni alla base della fine del percorso

Riferimento a possibili condizionamenti dovuti alla famiglia, al contesto economico, tendenza a scelte libere e autonome (Boltanski). Coerenza del percorso di studio con quello lavorativo (Sennett) 3 Eventuali attività lavorative precedenti a quella attuale Settore

Motivazioni che hanno portato ad intraprendere il tale percorso

Motivazioni che hanno portato a terminar tale percorso

Motivazioni economiche e non economiche (Boltanski)

Secondo ordine di giustificazioni dello spirito del capitalismo (Boltanski) Fluidità/Solidità (Sennett) Rischio (Beck)

Criticità (Beck, Boltanski, Sennett)

Linearità, carriera / non linearità, percorso fatto di scelte (Beck, Sennett)

Autonomia meritocrazia, sicurezza e flessibilità (Boltanski, Sennett) 4 Occupazione attuale e motivazioni che hanno portato a intraprendere tale scelta

Settore, passione specifica per il settore Motivazioni economiche legate al guadagno Motivazioni extra-economiche (secondo ordine di giustificazioni):

Lato eccitante Sicurezza

Giustizia/Bene comune

Motivazioni economiche e non economiche (Boltanski)

Secondo ordine di giustificazioni dello spirito del capitalismo (Boltanski) Fluidità/Solidità (Sennett) Rischio (Beck)

Criticità (Beck, Boltanski, Sennett)

Linearità, carriera / non linearità, percorso fatto di scelte (Beck, Sennett)

Autonomia, meritocrazia, sicurezza e flessibilità (Boltanski, Sennett) 5 Bilancio del

percorso di vita

Possibilità/volontà di rifare le medesime scelte e lo stesso percorso

Successi di cui il soggetto è particolarmente fiera/o Rimpianti per insuccessi o rinunce dovute al percorso intrapreso

Secondo ordine di giustificazioni dello spirito del capitalismo (Boltanski) Fluidità/Solidità (Sennett) Rischio (Beck)