• Non ci sono risultati.

L A RISPOSTA ITALIANA AL PROCESSO DI APERTURA DEI DAT

SICUREZZA E RIUSO DEI DATI SANITAR

4. I DATI COME RISORSA PER LE SFIDE SOCIAL

4.1 L A RISPOSTA ITALIANA AL PROCESSO DI APERTURA DEI DAT

Alle proposte europee fanno eco quelle italiane329, in cui l’apertura dei dati non soltanto rientra tra i pilastri dell’Agenda digitale italiana (nata per tradurre la strategia “Europa 2020” in obiettivi nazionali), ma ha trovato posto in disposizioni normative concrete (sebbene talora contraddittorie) a partire dall’anno 2010330

.

Per la diffusione degli “Open Data” nel contesto italiano è stata, tra gli altri, determinante l’iniziativa, avviata nel 2010 da “FORMEZ”, “FORUM PA” e “Mobnotes.com”, “MiaPA. La tua voce per migliorare la Pubblica Amministrazione”, una piattaforma di social check-in per l’individuazione, la socializzazione e la valutazione di luoghi di interesse comune. Con “MiaPA” è stato realizzato un database in formato aperto, contenente tutti gli indirizzi della P.A., riutilizzabili da soggetti pubblici o privati per la realizzazione di nuovi servizi di pubblica utilità; tale iniziativa ha, inoltre, portato alla definizione e diffusione della licenza “Italian Open Data License v1.0” per la condivisione di dati pubblicati dalla P.A.

Parimenti rilevanti per la promozione di una cultura sull’apertura dei dati nonché per una sua effettiva realizzazione ad opera degli enti pubblici, sono state, da una parte, la pubblicazione del “Vademecum Open Data. Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazioni” (v. Beta 2011), documento incentrato sul processo di apertura dei dati del settore pubblico, dall’altra, il contest “Apps4Italy”, coordinato dal “Comitato Apps4Italy” e promosso dal “Dipartimento per la Digitalizzazione della PA e l’innovazione

329

Interessante il “Dossier Speciale Open Data 2010/2014, quattro anni di approfondimenti”, realizzato da Forum PA in occasione della “International Open Data Day” tenutasi il 22 febbraio 2014 e consultabile all’indirizzo http://saperi.forumpa.it/story/75211/dossier-speciale-open-data-20102014-quattro-anni-di- approfondimenti.

330

Cfr. art. 21(rubricato “Trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale”), Legge 18 giugno 2009 n. 69, Disposizioni per lo sviluppo economico, la

semplificazione, la competitività nonchè in materia di processo civile, pubblicato in G.U. n. 140 del

19.06.2009; art. 11 (“Trasparenza”), d.lgs. 150/2009, Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia

di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, pubblicato in G.U. n. 254 del 31.10.2009; Delibera n. 105/2010 Civit, Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (articolo 13, comma 6, lettera e, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150); art. 52 comma 1-bis (“Accesso telematico ai dati e

documenti delle pubbliche amministrazioni”), d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82, Codice dell’amministrazione digitale, pubblicato in G.U. n.112 del 16.05.2005, così come modificato; art. 9 (“Dati di tipo aperto e inclusione digitale”), d.L. 18 ottobre 2012 n. 179 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, pubblicato in G.U. n. 245 del 19.10.2012) che modifica l’art. 52 del Codice dell’Amministrazione Digitale; “Linee guida per i siti web delle PA - art. 4 della Direttiva n. 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione”, 2011 (elaborate da un gruppo di lavoro composto da “DigitPA”, “Dipartimento per la funzione pubblica”, “Dipartimento per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica” e “FormezPA”; AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE,PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, “Linee guida

per la stesura di convenzioni per la fruibilità di dati delle pubbliche amministrazioni - art. 58 comma 2 del CAD”, giugno 2013, v. 2.0.

tecnologica” in collaborazione con “FORMEZ PA” e “FORUM PA”, voluto con l’obiettivo di facilitare l’incontro sul tema degli “Open Data” tra gli stakeholders interessati.

Per quanto riguarda i progetti e le azioni in essere, lo stato dell’arte nazionale è in continuo divenire ed ha coinvolto sia realtà non istituzionali sia realtà istituzionali, nel rispetto di quelle precondizioni auspicate da Tim Berners-Lee, secondo cui “it [i.e. la politica degli OD] has to start at the top, it ha sto start in the middle and it has to start at

the bottom”. A titolo esemplificativo, tra le idee più significative “nate dal basso” rientrano

“Stati Generali dell’Innovazione”331, “Spaghetti Opendata”332

e “Associazione Openpolis”333; con riferimento alla P.A., l’istituzione che per prima ha pubblicato i propri

datasets è stata la Regione Piemonte334, cui hanno fatto seguito numerosi enti territoriali (ad oggi, Comune di Bologna, Comune di Firenze, Comune di Milano, Comune di Roma, Comune di Torino, Provincia autonoma di Trento, Provincia di Roma, Regione Emilia Romagna, Regione Liguria, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione Toscana, Regione Veneto) e nazionali (CNR, Camera dei Deputati, Funzione Pubblica, INAIL, INPS, Istat, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero per la coesione territoriale335, Senato della Repubblica). Analogamente a quanto già accaduto in altri Paesi del mondo (USA, UK, Australia, Canada, Norvegia etc.), nel portale “dati.gov.it – I dati aperti della P.A.”, messo a disposizione dal Governo italiano, sono fruibili i cataloghi e le informazioni riguardanti il panorama nazionale.

Prima di concludere i cenni sullo scenario italiano, una breve nota merita di essere fatta sull’attività, ad oggi svolta, dal Ministero della Salute in materia di “Open Data”, attività da cui emerge, peraltro, il segnale positivo che questo ente pubblico ha dato circa il processo di apertura dell’informazione pubblica sanitaria, rendendo fruibili agli utenti interessati alcuni datasets concernenti il proprio dominio336.

A tal fine, nel 2011, la Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario, ha realizzato il sito www.dati.salute.gov.it nel quale, per ogni dataset pubblicato, è

331

Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo http://www.statigeneralinnovazione.it/online/.

332

La homepage dell’iniziativa è consultabile all’indirizzo http://www.spaghettiopendata.org/.

333

Per approfondimenti si rinvia all’indirizzo http://www.openpolis.it/.

334

Il sito web è accessibile all’indirizzo http://www.dati.piemonte.it/.

335

“OpenCoesione” è “il primo portale sull’attuazione degli investimenti programmati nel ciclo 2007-2013 da Regioni e amministrazioni centrali dello Stato con le risorse per la coesione” che consente ai cittadini di valutare l’efficacia delle risorse impiegate nonché la corrispondenza ai propri bisogni delle azioni intraprese. L’homepage del Progetto è disponibile all’indirizzo http://opencoesione.gov.it/.

336

Attualmente, sono, ad esempio, disponibili datasets su farmacie, ASL, dispositivi medici, distributori di farmaci etc.

presente una scheda esplicativa sul “dato” (“licenza”, “tipo di file”, “download”) e sulle “informazioni sul dato” (“descrizione”, “link correlati”, “argomenti”, “formato di dati”, “frequenza di aggiornamento”, “data di caricamento”, “data ultimo aggiornamento”, “data ultima modifica metadato”, “fonte”, “pubblicato attraverso”, “unità organizzativa”, “nome funzionario”, “permalink”, “TAG”). Si segnala che, per quanto attualmente osservabile, la licenza utilizzata è la “Italian Open Data Licence v2.0”337

ed i dati resi pubblici sono disponibili in un formato strutturato non proprietario quale “Comma Separated Value”. Inoltre, rispondendo alle attese del legislatore italiano in merito alla “promozione della diffusione di architetture di cloud computing per le attività e i servizi delle pubbliche amministrazioni”338, per la pubblicazione di dati aperti, il Ministero della Salute ha utilizzato un’infrastruttura di tipo “Cloud”339

.

Interessante, infine, formulare alcune considerazioni in merito alle modalità di ricerca dell’informazione all’interno di dati.salute.gov, che, di certo risponde ai criteri della navigazione “user-friendly”. A partire dalla homepage, la navigazione può procede per: (a) parole libere (“che cosa stai cercando?”); (b) “ultimi dati catalogati”; (c) “TAG”; (d) “dati più scaricati”; (e) “cloud” ovvero (f) “ricerca avanzata” (cfr. fig. 16). In quest’ultimo caso, l’utente può scegliere tra i campi di ricerca selezionati: “argomento”340, “tipo di dato”

337

Le “condizioni della licenza” sono definite al paragrafo 2 che così dispone: “Il Licenziante concede una licenza per tutto il mondo, gratuita, perpetua, non revocabile e non esclusiva alle condizioni di seguito indicate: Sei libero di: - riprodurre, distribuire al pubblico, concedere in locazione, presentare e dimostrare in pubblico, comunicare al pubblico, messa a disposizione del pubblico inclusa, trasmettere e ritrasmettere in qualunque modo, eseguire, recitare, rappresentare, includere in opere collettive e/o composte pubblicare, estrarre e reimpiegare le Informazioni; - creare un Lavoro derivato ed esercitare sul Lavoro derivato i diritti di cui al punto precedente, per esempio attraverso la combinazione con altre informazioni (mashup). A condizione di: - indicare la fonte delle Informazioni e il nome del Licenziante, includendo, se possibile, una copia di questa licenza o un collegamento (link) ad essa; - non riutilizzare le Informazioni in un modo che suggerisca che abbiano carattere di ufficialità o che il Licenziante approvi l'uso che fai delle Informazioni; - prendere ogni misura ragionevole affinché gli usi innanzi consentiti non traggano in inganno altri soggetti e le Informazioni medesime non vengano travisate”.

338

Decreto-legge 9 febbraio 2012 n. 5, Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, pubblicato in G.U. n. 33 del 09.02.2012, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012 n. 35.

339

Come meglio in proposito precisato dal Ministero, “La soluzione sperimentata è basata sulla tecnologia

Cloud PaaS Platform as a Service (Microsoft Azure) e del toolkit, gratuito e Open Source, denominato OGDI – Open Government Data Initiative: mediante tale soluzione sono resi disponibili in questo portale una serie

di strumenti cloud-based aperti e interoperabili per lo sviluppo rapido ed economico di servizi a valore aggiunto per cittadini/aziende/altre PA senza alcun vincolo di realizzazione (sono possibili linguaggi .NET, PHP, Ruby, Python ecc.)”. Per ulteriori indicazioni si rinvia alla pagina dedicata

http://opendatasalute.cloudapp.net/.

340

Quelli presenti sono: Alimenti, Assistenza ospedaliera, Assistenza territoriale, Benefici, Comunicazione, Cure, Dispositivi medici, Elenco Nazionale Direttori, Farmaci, Innovazione, Medicinali Veterinari, Nutrizione, Prevenzione, Professioni, Programmazione, Ricerca, Risorse umane, Sistema informativo, Statistiche del SSN, Territorio e popolazione, Tracciabilità del Farmaco, Veterinaria, Vigilanza.

(alfanumerico, dato geografico), “tipo di file” (XLS, ODS, XML, CSV, SHP, HTML), “periodo di riferimento” (2013, 2012, 2011, 2010), “TAG”341

.

Iniziando la propria navigazione dalla homepage, l’utente può, altresì, accedere direttamente alla sezione “Dati”, nella quale sono consultabili i dataset pubblicati (ed in costante aggiornamento), scegliendo le modalità di visualizzazione attraverso l’operazione “ordina per” (“ultimo aggiornamento dataset”, “ultima modifica metadato”, “voti ricevuti”, “ordine alfabetico”, “tipo di dato”.

Figura 16 - Screenshot www.dati.salute.gov (ultimo accesso: maggio 2014)

341

Ad oggi: Accesso - Alimenti - ASL - Autorizzazione - Aziende - Case di cura - Classificazione Nazionale dei Dispositivi medici - Comuni - Contributi - Depositari -Disciplina - Dispositivi medici - Distributori - Farmaci - Farmacie - Farmaci esteri - Fitosanitari - Formule magistrali ed officinali - Grossisti -Indirizzi - Macelli - Numero di registrazione - Ospedali - Parafarmacie - Popolazione - Posti letto - Prodotti - Professioni sanitarie - Pubblicità -Recapiti - Risorse umane del SSN - Sanità - Sicurezza - Sovvenzioni - Specialità clinica - Spesa - Stabilimenti - Sussidi - Trasformazione - Trasparenza - Vantaggi - Vendita - Veterinari.

4.2 GLI “OPEN DATA” ED I “LINKED OPEN DATA” COME STRUMENTO DI