Nel 2013 la superficie cerealicola si colloca su un valore di poco inferiore ai 390.000 ettari (11,2% del totale na- zionale), in regresso del 4% sull’anno precedente. Fra i cereali primeggia il mais (200.000 ettari e 23% della produzione nazionale), che vede una riduzione in termini quantitativi del 20% rispetto al 2012. Segue il riso,
coltivato su oltre 87.000 ettari, per un volume produttivo pari al 39% di quel- lo nazionale, in calo del 18% nell’ulti- mo anno. Al contrario, i cereali autun- no-vernini presentano un incremento delle superfici del 10% fra il 2012 e il 2013. Ancora più marcata (+44% su base annua) è la crescita delle superfi- ci dedicate ai semi oleosi.
Fra le foraggere si segnalano gli erbai, che occupano circa 245.000 etta- ri (172.000 solo il mais ceroso), con superfici in crescita dell’8,8% su base annua. La produzione di mais ceroso, che rappresenta il 63% di quella na- zionale, ha fatto segnare un calo del 16,5%, nonostante l’incremento del 4,3% delle superfici. I prati avvicenda-
Coltivazioni Lombardia Italia Lombardia/Italia
Superficie Resa Produzione Superficie Resa Produzione % % totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) superficie produzione
Cereali 389.440 7,2 2.813 3.462.078 5,2 18.090 11,2 15,5 - frumento tenero 65.198 4,9 319 632.372 5,3 3.342 10,3 9,6 - orzo 19.713 4,4 86 237.268 3,7 873 8,3 9,9 - riso 87.393 6,3 551 216.019 6,6 1.417 40,5 38,9 - mais da granella 199.685 9,0 1.807 908.114 8,7 7.897 22 22,9 Semi oleosi 36.739 3,3 123 295.022 3,0 888 12,5 13,8 - colza 2.868 2,6 7 12.186 2,2 26 23,5 27,8 - soia 32.862 3,4 113 174.934 3,5 621 18,8 18,2 Legumi secchi 1.431 2,8 4 68.256 1,8 125 2,1 3,2 Piante da tubero 897 28,3 25 58.652 25,4 1.491 1,5 1,7
Superfici e produzioni delle principali coltivazioni in Lombardia e Italia, 2013
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Superfici e produzioni delle principali coltivazioni in Lombardia e Italia, 2013 >>>>> segueColtivazioni Lombardia Italia Lombardia/Italia
Superficie Resa Produzione Superficie Resa Produzione % % totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) superficie produzione
Ortaggi in piena aria* 12.672 39,7 503 n.d. n.d. n.d. 3,4 5,3
- cocomero* 1.012 47,6 48 n.d. n.d. n.d. 11,5 13,8 - pomodoro da industria* 5.588 57,3 320 n.d. n.d. n.d. 8,6 9,2 - popone o melone 2.343 27,0 63 20.228 22,9 463 11,6 13,7 Ortaggi in serra* 2.348 42,4 100 n.d. n.d. n.d. 6,9 7 Foraggere temporanee* 329.171 42,1 13.858 n.d. n.d. n.d. 15,6 30 - erbai* 245.910 41,4 10.186 n.d. n.d. n.d. 23,8 44,6 - mais ceroso* 172.829 46,2 7.986 n.d. n.d. n.d. 56 63,1 - loietto* 34.237 32,4 1.110 n.d. n.d. n.d. 60 70,2 Prati avvicendati* 83.261 44,1 3.672 n.d. n.d. n.d. 8 15,3 - erba medica* 59.965 46,1 2.764 n.d. n.d. n.d. 10,6 20,3 - prati polifiti* 22.515 39,2 882 n.d. n.d. n.d. 10,6 22 Foraggere permanenti* 238.642 16,1 3.835 n.d. n.d. n.d. 10,5 29,2 Prati permanenti* 126.701 27,9 3.539 n.d. n.d. n.d. 18,3 36,3 Pascoli* 111.941 2,6 295 n.d. n.d. n.d. 7,2 9
Frutta fresca e secca 3.806 21,1 80 225.370 23,7 5.350 1,7 1,5
- melo 1.687 27,5 46 53.006 41,8 2.217 3,2 2,1
- pero 773 17,8 14 31.526 23,6 743 2,5 1,9
Uva da vino 21.542 10,2 219 656.172 10,5 6.899 3,3 3,2
Olivo 2.315 2,5 6 1.117.913 2,6 2.946 0,2 0,2
* Dati al 2012.
ti risultano stabili, fra i quali prevale l’erba medica, coltura praticata su circa 60.000 ettari, pari al 20,3% del- la produzione nazionale. Nell’ambito delle foraggere permanenti diminui- scono le superfici dedicate sia ai prati che ai pascoli, che nel loro insieme si estendono su 238.000 ettari.
Rispetto al contesto nazionale lo spa- zio dedicato in Lombardia alle colture permanenti e alle orticole è piuttosto
contenuto. Fra quelle permanenti pre- vale la vite, coltivata su circa 21.500 ettari. Seguono le colture frutticole, soprattutto melo e pero, e l’olivo. L’or- ticoltura è praticata su circa 13.000 ettari in pieno campo, soprattutto pomodoro da industria e melone, e 2.000 ettari in serra.
La zootecnia si conferma il comparto d’eccellenza dell’agricoltura lombar- da, tanto da rappresentare il 40% del-
la produzione nazionale suinicola e il 37% della produzione lattiera. Il 2013, tuttavia, ha fatto segnare una flessione del 3,5% dei capi allevati, con punte del 4,2% per vacche da latte e bufale. Al contrario la suinicoltura si è man- tenuta stabile, contro un calo dei capi allevati dell’1,2% a livello nazionale. Significativa per la Lombardia è la quota produttiva della carne bovina (26%), del pollame (18,9%), delle uova Consistenze e produzioni degli allevamenti in Lombardia, 2013
Lombardia Italia Lombardia/Italia
Numero di capi Produzione (t) Numero di capi Produzione (t) % capi % produz. Bovini - Carni bovine 1.361.092 345.900 5.846.672 1.332.183,0 23,3 26,0
Suini - Carni suine 4.055.217 828.200 8.561.683 2.063.218,6 47,4 40,1
Ovicaprini - Carni ovicaprine 216.527 900 8.157.686 59.358,2 2,7 1,5
Pollame n.d. 327.300 n.d. 1.735.524,2 n.d. 18,9
Vacche e bufale - Latte di vacca e bufala (000 hl) 458.327 41.278 2.103.291 111.280,9 21,8 37,1 Pecore e capre - Latte di pecora e capra (000 hl) 183.604 29 7.119.586 5.369,1 2,6 0,5
Uova (milioni di pezzi) n.d. 2.284 n.d. 13.011,8 n.d. 17,6
Miele (n. arnie) n.d. 1.400 n.d. 9.620,7 n.d. 14,6
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(17,6%) e del miele (14,6%). Netta-mente più limitato è il peso delle pro- duzioni ovi-caprine (1,5% la carne e 0,5% il latte).
In termini di valore la produzione agricola regionale calcolata ai prezzi di base (PPB), inclusi i servizi connes- si e le attività secondarie, ha superato nel 2013 i 7,3 miliardi di euro, con- fermando il primato regionale in base alla quota del valore della produzione agricola nazionale detenuta (14%). Con riferimento alla sola zootecnia l’incidenza sul quadro nazionale sale al 26,2%. Nel raffronto comunitario l’agricoltura lombarda pesa sulla PPB della branca agricoltura dell’UE-28 per l’1,9%, il 2,6% se si considerano le sole produzioni zootecniche (dati EUROSTAT 2012). Alla PPB della branca agricoltura vanno inoltre ag- giunti il valore della produzione del- la branca silvicoltura (76 milioni di euro, pari all’11,7% del totale naziona-
le) e della branca pesca e acquacoltu- ra (31 milioni di euro corrispondenti all’1,7% dell’analogo dato nazionale). Rispetto all’anno precedente il valore dei beni e servizi agricoli si mantiene pressoché costante in quanto il calo delle quantità complessive (-2,2%) è compensato da un aumento medio dei prezzi del 2,3%. Nell’analogo pe- riodo la PPB agricola nazionale è au- mentata del 3,6%. Sono soprattutto le produzioni vegetali a soffrire con un decremento annuo del 3,4%, causato da una contrazione delle quantità non compensato dall’aumento dei prezzi, mentre i prodotti zootecnici crescono in valore dell’1,3% su base annua, so- prattutto in ragione di un incremento di prezzo dell’1,9%. Si registra un in- cremento di valore anche per i servizi connessi (+3,8%) e le attività seconda- rie (+3,1%).
La composizione della PPB della bran- ca agricoltura conferma la vocazione
zootecnica della regione: l’allevamen- to contribuisce infatti per il 62,5% alla sua formazione, seguito dalle produ- zioni vegetali (27,7%), dai servizi con- nessi e dalle attività secondarie. A li- vello nazionale, invece, prevale la PPB vegetale rispetto a quella zootecnica (rispettivamente 52,8% e 33,4%). Per quanto riguarda i singoli comparti predominano, in termini di incidenza sulla PPB dei beni e servizi agricoli, il latte (24,2%), seguito dalle carni suine (16,7%), dalle carni bovine (10,9%) e dai cereali (9,2%). Quote importanti sono da segnalare anche per le altri carni (8,5%), costituite soprattutto da carni avicole, e la foraggicoltura (8,1%). Minore importanza rivesto- no l’orticoltura (3,5%), la viticoltu- ra (3,3%) e le altre colture arboree (2,4%). I servizi connessi pesano per l’8% in termini di valore.
L’incremento del valore delle produ- zioni zootecniche nel 2013 risulta
Produzione agricola ai prezzi di base, consumi intermedi e valore aggiunto in Lombardia (mio euro), 2013
Lombardia Italia Lombardia/Italia
mio. euro % su tot. PPB % su comparto mio. euro % su tot. PPB % su comparto % Coltivazioni agricole 2.039 27,7 100,0 27.730 52,8 100,0 7,4 Erbacee 1.043 14,2 51,1 14.193 27,0 51,2 7,3 Foraggere 587 8,0 28,8 1.710 3,3 6,2 34,3 Arboree 409 5,6 20,1 11.827 22,5 42,7 3,5 Allevamenti 4.605 62,5 100,0 17.557 33,4 100,0 26,2 Carni 2.598 35,3 56,4 10.741 20,4 61,2 24,2 Latte 1.748 23,7 38,0 5.271 10,0 30,0 33,2 Altri zootecnici 260 3,5 5,6 1.544 2,9 8,8 16,8 Servizi connessi 577 7,8 6.665 12,7 8,7
Totale PPB beni e servizi agricoli 7.221 98,0 51.952 98,9 13,9
(+) attività secondarie* 215 2,9 1.583 3,0 13,6
(-) attività secondarie* 71 1,0 995 1,9 7,2
Totale PPB branca agricoltura 7.365 100,0 52.540 100,0 14,0
(-) Consumi intermedi 4.313 58,6 24.089 45,8 17,9
Valore aggiunto della branca agricoltura 3.052 41,4 28.451 54,2 10,7
Totale PPB della branca silvicoltura 76 100,0 654 100,0 11,7
(-) Consumi intermedi 18 23,2 91 13,8 19,6
Valore aggiunto della branca silvicoltura 59 76,8 563 86,1 10,4
Totale PPB della branca pesca e acquacoltura 31 100,0 1.880 100,0 1,7
(-) Consumi intermedi 13 43,2 850 45,2 1,6
Valore aggiunto della branca pesca e acquacoltura 18 56,8 1.030 54,8 1,7 * Per attività secondaria va intesa sia quella effettuata nell’ambito della branca attività agricola e quindi non separabile, vale a dire agriturismo, trasformazione del latte, frutta e carne, evidenziata con il segno (+) e sia quella esercitata da altre branche d’attività economiche nell’ambito delle coltivazioni e degli allevamenti (per esempio da imprese commerciali) che vengono evidenziate con il segno (-).