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Il ruolo delle TIC nell’innovazione della pubblica amministrazione

Nel documento L'interazione digitale PA - cittadino. (pagine 59-62)

3. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

3.4. Il ruolo delle TIC nell’innovazione della pubblica amministrazione

A tal proposito è bene ricordare nuovamente uno degli obiettivi di questo elaborato, analizzare l’interazione digitale tra pubblica amministrazione e cittadino e, tra le altre cose, parlare dei servizi offerti dalla PA. Proprio per questo motivo è giunto il momento di trattare l’argomento del ruolo ricoperto dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’innovazione della pubblica amministrazione45. Negli anni Novanta, la crescente

importanza dell’innovazione tecnologica ha reso necessaria l’individuazione e l’attuazione di azioni che la supportassero e l’abrogazione di nuove Leggi. Non andava persa di vista l’importanza del cittadino visto che il compito della PA è quello di rispondere ai suoi bisogni e a quelli delle imprese in modo efficace e tempestivo. Per questo motivo, le TIC sono diventate strumento avente il compito di coordinare le attività dei soggetti coinvolti nella produzione ed erogazione di servizi ai cittadini e alle imprese.

È già stato detto che, nella nuova amministrazione, il cittadino non è più subordinato alla pubblica amministrazione. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno avuto un ruolo importante nella modifica, o per meglio dire, nella ristrutturazione del rapporto tra PA e cittadino. Ora la pubblica amministrazione considera il cittadino un cliente a cui fornire informazioni e servizi, a cui evitare le lungaggini della burocrazia, e a cui semplificare le procedure. Inoltre, la PA ha attivato dei meccanismi di

feedback mediante l’attivazione di account e-mail, la somministrazione di

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questionari, la creazione di profili social network istituzionali con l’obiettivo di instaurare e coltivare il rapporto con i cittadini, conoscere la loro opinione su determinati argomenti, ma anche ricevere critiche costruttive e suggerimenti per poi migliorare il proprio operato e quello delle informazioni e dei servizi erogati.

Poco sopra è stato detto che la pubblica amministrazione ha il compito di fornire informazioni ai cittadini e di evitare loro sprechi di tempo. A tal proposito, è possibile affermare che le TIC hanno contribuito al processo di innovazione e riorganizzazione della pubblica amministrazione che ha avuto inizio negli anni Novanta. Le TIC hanno reso più semplice l’accesso e la condivisione delle informazioni. A proposito di quest’ultima affermazione, sono anche stati modificati lo spazio e il tempo di accesso alle informazioni perché, nella nuova amministrazione, il cittadino non deve più sottostare al luogo fisico e all’orario d’ufficio, ma gli basta avere un dispositivo connesso alla rete.

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione attualmente hanno anche un ruolo strategico46. Se in passato i dispositivi informativi venivano impiegati principalmente per sostituire l’uomo nelle attività ripetitive e molto complesse, nel presente invece, viene utilizzato il Decision Support System (DSS), un software di supporto alle decisioni che ha il compito di estrarre, da una grande quantità di dati, informazioni utili ai processi decisionali.

Gli autori del libro “Management delle istituzioni pubbliche” sono dell’opinione che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi di innovazione del settore pubblico. L’introduzione e l’utilizzo delle TIC nella pubblica amministrazione, ha portato alla comparsa del termine e-government che ha molteplici significati. In questo elaborato si è optato per la seguente

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definizione. Con e-government47 si fa riferimento all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, declinate in reti, terminali e servizi, per l’innovazione e il raggiungimento degli obiettivi della pubblica amministrazione.

È già stata nominata in precedenza l’innovazione come obiettivo di crescita sia a livello nazionale che europeo. Tutti gli Stati membri dell’Unione Europea hanno il compito di adottare delle politiche di e-government. Un esempio affrontato nel capitolo precedente è l’adozione, da parte dell’Italia, dell’Agenda Digitale Italiana. Infatti, uno dei sei gruppi di lavoro della cabina di regia ha il compito di occuparsi proprio dell’e-government.

3.5. Il Cloud Computing e le TIC

È già stata data la definizione di cloud computing nel capitolo due quando si è parlato delle azioni per attuare la Strategia di crescita digitale 2014 – 2020. Ricapitolando, il cloud computing prevede l’erogazione, da parte di un fornitore, di servizi on demand a uno o più clienti grazie a Internet. Va anche ricordato che la possibilità di fruire di servizi on demand ha reso necessaria la trasformazione delle infrastrutture della PA in infrastrutture cloud.

Il cloud computing ha rivoluzionato la distribuzione e l’uso delle TIC. Si può dire che la diffusione della conoscenza e l’accesso alle risorse informatiche condivise ha reso molto più semplice ed economico anche l’accesso ai servizi TIC48. Però, in questo modo, c’è il rischio che i servizi diventino delle

commodity, dei beni caratterizzati da un alto tasso di standardizzazione.

Questo accade quando un bene diventa facile da ottenere ed è uguale indipendentemente dal provider dal quale lo acquisto.

Con il passare del tempo, il cloud computing sta acquistando sempre maggiore importanza a livello europeo tanto che se ne parla anche nell’ADE,

47 Borgonovi, Fattore, Longo, Management delle istituzioni pubbliche – Quarta edizione,

(pp.255) e http://www.treccani.it/enciclopedia/e-government/ (Ultima consultazione: 13/02/2019)

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l’Agenda Digitale Europea e nella Strategia di crescita economica 2014-2020 adottata dal nostro paese.

L’adozione del cloud computing e dei servizi cloud da parte delle Istituzioni porta dei vantaggi49 tra cui figurano: il risparmio sugli acquisti, la maggiore accessibilità e la manutenzione degli hardware e software.

Nel documento L'interazione digitale PA - cittadino. (pagine 59-62)