Per la schedatura del materiale metallico, che risulta essere di gran lunga il più abbondante, mi sono servito di tabelle create a partire dal modello recentemente proposto da Rossana Martorelli125,
che, risollevando giustamente il problema dell’inadeguatezza delle TMA per quanto concerne i reperti metallici, ha tentato una
rivisitazione dei criteri di schedatura per tali oggetti. La motivazione nella scelta di questo tipo di procedimento, che
potrebbe forse sembrare più consono ad un’attività di schedatura da svolgere in corso di scavo, mi è stata dettata principalmente da due ordini di priorità: da un lato la necessità di una sistemazione
razionale di un gran numero di manufatti pertinenti alla struttura dello scafo del relitto, rispondenti a differenti tipologie ( perni, chiodi, grappe…); dall’altro la volontà, pur nella modestia di questo mio contributo, di conferire maggior dignità all’analisi e allo studio di reperti che, in particolar modo nel settore dell’edilizia navale antica, se non risultano certo illuminanti quando slegati dagli elementi lignei del fasciame, possono ad ogni modo fornire interessanti spunti di ipotesi nonché preziose informazioni.
Passando più in dettaglio ai criteri di schedatura, non ho ritenuto necessario, sia per banali ragioni di spazio che per motivi di ordine metodologico, stilare una tabella per ogni singolo reperto, ad esclusione di alcuni manufatti maggiormente caratterizzati sotto il profilo tipologico (segnatamente i perni, le grappe “a doppia coda di rondine”, un grosso chiodo ripiegato a mo’ di gancio, un lingotto di piombo ed alcuni altri oggetti) e pertanto più indicativi al fine di formulare verosimili ipotesi sulla struttura dello scafo. I 154 chiodi, per lo più probabilmente in rame, sono stati dunque raggruppati in 7 tipi (da “A” a “G”) individuati sulla base di criteri dimensionali
autoptici macroscopici, a cui si aggiunge un’ ottava tabella
comprendente gli elementi concrezionati. Un’unica scheda è stata compilata altresì per catalogare gli oltre trecento frammenti di lamina plumbea di rivestimento dello scafo.
Si tenga presente che non sono state effettuate analisi
archeometriche sui reperti metallici e che pertanto, per correttezza metodologica, sarà opportuno ipotizzare con molta cautela la composizione dei materiali in questione.126 Non è possibile infatti
individuare ad occhio nudo le caratteristiche di una lega
metallica,127 sebbene alcuni fattori rilevabili ad un’analisi autoptica,
quali le concrezioni di colore rosso di ossido ferroso o quelle di colore verde di ossido rameico, possano fornire certamente delle indicazioni preliminari sulla presenza di determinati elementi; indicazioni da considerare tuttavia entro ristretti termini di attendibilità.
126 Sulla poco scientifica superficialità con cui spesso si ascrivono a determinate leghe gli oggetti metallici si veda, ad
es., FROST, 1976, P. 135.
SCHEDA N. 1 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Elementi da costruzione OGGETTO Perno (Tipo 1) MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 172
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova- Inv.Sopr. N° 94853
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO Lieve erosione crateriforme diffusa
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Tra i settori 7 e 10
DESTINAZIONE D’USO
Perno per lo scorrimento dello stantuffo di una pompa (?) Perno utilizzato per il fissaggio della chiglia ai madieri (?) MISURE
Lunghezza cm. 19; diametro testa cm. 4; diametro fusto cm. 1,5
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto DESCRIZIONE
Perno massiccio, a corpo cilindrico e testa con profilo circolare, in lega a prevalenza di rame, mancante dell’estremità finale in cui doveva trovarsi la mortasa atta ad accogliere una chiavetta di bloccaggio . Di tale mortasa è appena visibile l’impostazione. L’intera superficie dell’oggetto è disomogeneamente costellata da crateri (diam. 1-5 mm.) dovuti all’azione erosiva subita in ambiente sottomarino.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 2 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Elementi da costruzione OGGETTO Perno (Tipo 1) MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 118
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO Lieve erosione crateriforme diffusa
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Tra i settori 7 e 10
DESTINAZIONE D’USO
Perno per lo scorrimento dello stantuffo di una pompa (?) Perno utilizzato per il fissaggio della chiglia ai madieri (?) MISURE
Lunghezza cm. 19,6; diametro testa cm. 4,7; diametro fusto cm. 1,8
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto DESCRIZIONE
Perno massiccio, a corpo cilindrico e testa con profilo circolare, in lega a prevalenza di rame. L’estremità finale è mancante, ma è conservata per una lunghezza di 2,4 cm. la mortasa rettangolare per l’alloggiamento della spinetta di bloccaggio. Il fusto del perno presenta una lieve deformazione concava, forse testimonianza dello sforzo del carico subito. L’intera superficie dell’oggetto è disomogeneamente costellata da crateri (diam. 1-3 mm.) dovuti all’azione erosiva subita in ambiente sottomarino.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 3 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Elementi da costruzione OGGETTO Perno (Tipo 1) MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE Battitura a mano (?)
STRUMENTO/I /
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.)
Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 146 LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova. . – Inv. Sopr. N° 94854
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO Lieve erosione crateriforme diffusa
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Tra i settori 7 e 10
DESTINAZIONE D’USO
Perno per lo scorrimento dello stantuffo di una pompa (?) Perno utilizzato per il fissaggio della chiglia ai madieri (?) MISURE
Lunghezza cm. 20,5; diametro testa cm. 4,2x5; diametro fusto cm. 1,6
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto DESCRIZIONE
Perno massiccio, a corpo cilindrico e testa con profilo circolare, in lega a prevalenza di rame. L’estremità finale è mancante, con evidente segno di frattura, ma è conservata per una lunghezza di 3 cm. la mortasa rettangolare per l’alloggiamento della spinetta di bloccaggio. Il fusto del perno presenta una lieve deformazione, forse testimonianza dello sforzo del carico subito. L’intera superficie dell’oggetto è disomogeneamente costellata da crateri (diam. 1-3 mm.) dovuti all’azione erosiva subita in ambiente sottomarino.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 4 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Elementi da costruzione OGGETTO Perno (Tipo 1) MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 117
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova. . – Inv. Sopr. N° 94851
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO Lieve erosione crateriforme diffusa
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Tra i settori 7 e 10
DESTINAZIONE D’USO
Perno per lo scorrimento dello stantuffo di una pompa (?) Perno utilizzato per il fissaggio della chiglia ai madieri (?) MISURE
Lunghezza cm. 24; diametro testa cm. 5,5; diametro fusto cm. 2
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto DESCRIZIONE
Perno massiccio, a corpo cilindrico e testa con profilo circolare, in lega a prevalenza di rame. Perfettamente conservato, compresa la mortasa, a profilo rettangolare di 3,2x0,8 cm., per l’alloggiamento della spinetta di bloccaggio. Il fusto del perno non presenta sensibili segni di deformazione. L’intera superficie dell’oggetto è disomogeneamente costellata da crateri (diam. 1-3 mm.) dovuti all’azione erosiva subita in ambiente sottomarino.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 5 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Elementi da costruzione OGGETTO Perno (Tipo 2) MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 147
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova. . – Inv. Sopr. N° 94850
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO Lieve erosione crateriforme diffusa
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Tra i settori 7 e 10
DESTINAZIONE D’USO
Perno per lo scorrimento dello stantuffo di una pompa (?) Perno utilizzato per il fissaggio della chiglia ai madieri (?) MISURE
Lunghezza cm. 20,7; diametro testa cm. 3,9x3,5; diametro fusto cm. 1,9
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto DESCRIZIONE
Perno massiccio, a corpo cilindrico e testa con profilo quasi quadrato, in lega metallica non chiaramente distinguibile ad esame autoptico. Perfettamente conservato, presenta sull’estremità finale due piccoli fori circolari (diam. 0,5 cm.) per l’alloggiamento di spinette di bloccaggio. Il fusto del perno mostra lievi segni di deformazione nella porzione finale. La superficie dell’oggetto non presenta segni di erosione o alterazione.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 6 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO
Grappa “a doppia coda di rondine”
MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 87
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO Lieve erosione crateriforme diffusa
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Tra i settori 7 e 10 (sotto colonna n. 2)
DESTINAZIONE D’USO
Grappa per la giunzione di elementi lignei dello scafo
MISURE
Lunghezza cm. 10,9; larghezza estremità laterali cm. 3,9; larghezza restringimento centrale cm. 2,1; spessore cm 0,9 DOCUMENTAZIONE Disegno Foto DESCRIZIONE
Grappa del tipo “a doppia coda di rondine” in lega a prevalenza di rame, dalla caratteristica forma schiacciata nella sezione centrale. In corrispondenza delle due estremità sono presenti fori circolari del diametro di 0,8 cm. ciascuno, probabilmente atti ad accogliere chiodi od altro supporto di fissaggio. L’intera superficie dell’oggetto è caratterizzata dalla presenza diffusa di crateri (diam. 1-2 mm.) dovuti all’azione erosiva subita in ambiente sottomarino.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 7 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO
Grappa “a doppia coda di rondine”
MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 150
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova. - Inv. Sopr. N° 94855
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO Lieve erosione crateriforme diffusa
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Tra i settori 7 e 10
DESTINAZIONE D’USO
Grappa per la giunzione di elementi lignei
MISURE
Lunghezza cm. 10,9; larghezza estremità laterali cm. 3,5 e cm.4; larghezza restringimento centrale cm. 1,9; spessore cm 1
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Grappa del tipo “a doppia coda di rondine” in lega a prevalenza di rame, dalla caratteristica forma schiacciata nella sezione centrale. In corrispondenza delle due estremità sono presenti fori circolari del diametro rispettivamente di 0,9 cm. e 0,7 cm., probabilmente atti ad accogliere chiodi od altro supporto di fissaggio. L’intera superficie dell’oggetto è caratterizzata dalla presenza diffusa di crateri (diam. 1-2 mm.) dovuti all’azione erosiva subita in ambiente sottomarino.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 8 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO Chiodi. Tipo A MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 128, 129, 79, 80, 81, 151, 155, 159 e Rep. N° 94869, 94870, 84864, 94867, 94868
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono RESTAUROSì ALTERAZIONE DEL METALLOSporadiche forme di erosione e ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA
Settori 5, 7, 10, 12, 98, 99 DESTINAZIONE D’USOFissaggio del fasciame
MISURE
Lunghezza tra i 16,5 cm. e i 29 cm.; diametro testa tra 1,6 cm. e 3 cm.; larghezza fusto (alla base) tra 1 cm. e 1,6 cm.
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Serie di 15 chiodi in lega a prevalenza di rame, di grandi dimensioni e struttura massiccia, con testa di forma circolare dal profilo bombato; il fusto ha sezione quadrangolare alla base e va restringendosi in forma cilindrica verso la punta; il chiodo da LBC 79 presenta la punta tagliata.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 9 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO Chiodi. Tipo B MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 80, 81, 151 e Rep. N°. 94871, 94872, 94859, 94873
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono RESTAUROSì ALTERAZIONE DEL METALLOSporadiche forme di erosione e ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA
Settori 5, 7, 10, 12, 98, 99 DESTINAZIONE D’USOFissaggio delle ordinate al fasciame
MISURE
Lunghezza tra i 15 cm. e i 20,5 cm.; diametro testa tra 0,6 cm. e 1,6 cm.; larghezza fusto (alla base) tra 0,5 cm. e 0,7 cm.
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Serie di 8 chiodi in lega a prevalenza di rame, di forma lunga e affusolata, con testa di forma circolare dal profilo bombato. Il fusto ha sezione quadrangolare alla base e va restringendosi in forma circolare verso la punta, ad eccezione dei 2 chiodi in LBC 80 che presentano un corpo interamente cilindrico. Il Rep. N°. 94859 è caratterizzato da una abbondante concrezione che lo ricopre per metà per una lunghezza di 9 cm.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 10 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO Chiodi. Tipo C MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 84, 85, 151, 154, 167
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO
Sporadiche forme di erosione e ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Settori 5, 7, 10, 12
DESTINAZIONE D’USO Fissaggio del fasciame
MISURE
Lunghezza tra gli 8,6 cm. e i 13,8 cm.; diametro testa tra 1,2 cm. e 2,3 cm.; larghezza fusto (alla base) tra 1 cm. e 1,3 cm.
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Serie di 7 chiodi in lega a prevalenza di rame, piuttosto massicci, con testa di forma circolare dal profilo bombato. Il fusto ha sezione quadrangolare e punta smussata, ad eccezione del chiodo da LBC 167.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 11 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO Chiodi. Tipo D MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 85, 130, 132, 151, 153, 154, 157, 167 e Rep. N°. 94874, 94875, 94876, 94877
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO
Sporadiche forme di erosione e ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Settori 5, 7, 10, 12, 99
DESTINAZIONE D’USO Fissaggio del fasciame
MISURE
Lunghezza tra i 6,5 cm. e i 12,1 cm.; diametro testa tra 0,5 cm. e 2,1 cm.; larghezza fusto (alla base) tra 0,5 cm. e 0,8 cm.
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Serie di 25 chiodi in lega a prevalenza di rame, con testa di forma circolare dal profilo bombato o piatto. Il fusto ha sezione quadrangolare o cilindrica.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 12 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO Chiodi. Tipo E MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.)
Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 77, 78, 84, 132, 156
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE Buono
RESTAURO Sì
ALTERAZIONE DEL METALLO
Sporadiche forme di erosione e ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Settori 5, 7, 10, 12
DESTINAZIONE D’USO Fissaggio del fasciame
MISURE
Lunghezza tra i 2,8 cm. e i 5,9 cm.; diametro testa tra 1,7 cm. e 2,8 cm.; larghezza fusto (alla base) tra 0,8 cm. e 1,8 cm.
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Serie di 15 chiodi in lega a prevalenza di rame, corti e tozzi, con testa di forma circolare dal profilo bombato. Il fusto ha sezione quadrangolare o triangolare.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 13 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO Chiodi. Tipo F MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 83, 156
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono RESTAUROSì ALTERAZIONE DEL METALLOSporadiche forme di erosione e ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA
Settori 5, 7, 10, 12 DESTINAZIONE D’USOFissaggio delle lamine plumbee di rivestimento dello scafo/ fissaggio di elementi lignei leggeri
MISURE
Lunghezza tra i 3,7 cm. e i 5 cm.; diametro testa tra 0,5 cm. e 1,2 cm.; larghezza fusto (alla base) tra 0,3 cm. e 0,7 cm.
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Serie di 7 chiodi in lega a prevalenza di rame, di forma piuttosto esile, con testa circolare dal profilo bombato. Il fusto ha sezione quadrangolare e non presenta un sensibile restringimento verso la punta.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE
SCHEDA N. 14 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO
Chiodi (privi di testa). Tipo G
MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 83, 85, 130, 132, 151, 152, 153, 157, 163, 167
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono RESTAUROSì ALTERAZIONE DEL METALLOSporadiche forme di erosione e ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA
Settori 5, 7, 10, 12, 98, 99 DESTINAZIONE D’USOFissaggio di elementi lignei leggeri/ chiavette di bloccaggio
MISURE
Lunghezza tra i 3,3 cm. e i 15 cm.; larghezza fusto (alla base) tra 0,2 cm. e 0,7 cm.
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto
DESCRIZIONE
Serie di 41 elementi metallici in lega a prevalenza di rame, dal profilo affusolato. Le forme sono piuttosto eterogenee: si possono riconoscere alcuni chiodi privi di testa (n. 18), elementi di giunzione privi di punta ad entrambe le estremità (n .9), elementi di giunzione dotati di punte affusolate su entrambe le estremità (n. 14). I fusti hanno sezione di forma quadrangolare, triangolare o cilindrica.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 15 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Dispositivi di fissaggio OGGETTO
Chiodo ripiegato a mo’ di gancio
MATERIALE/I
Lega con prevalenza di rame
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, Rep. N°. 94860
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.– Rep. N° 94860
STATO DI CONSERVAZIONE
Ottimo RESTAUROSì ALTERAZIONE DEL METALLOLieve e circoscritta forma di ossidazione del rame
POSIZIONE ALLA SCOPERTA
? DESTINAZIONE D’USO
MISURE
Lunghezza totale cm. 49,2; larghezza fusto 2,6 cm. (base) – 0,5 cm. (punta)
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto DESCRIZIONE
Grosso elemento metallico in lega a prevalenza di rame, di struttura massiccia e a forma affusolata, ripiegato a mo’ di gancio nella porzione finale. Il fusto è a sezione quadrangolare e va restringendosi verso la punta.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 16 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Equipaggiamento di bordo OGGETTO Lingotto MATERIALE/I Piombo TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 148
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova.
STATO DI CONSERVAZIONE
Ottimo RESTAUROSì ALTERAZIONE DEL METALLO
POSIZIONE ALLA SCOPERTA
Settore 7 DESTINAZIONE D’USORiparazioni di bordo
MISURE
Lunghezza cm. 19,5; larghezza max. cm. 5,2; altezza max. cm. 2,5
DOCUMENTAZIONE Disegno
Foto DESCRIZIONE
Lingotto di piombo con base piatta e pareti laterali spioventi. L’oggetto presenta tracce di fusione ad una delle estremità.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 17 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Elementi da costruzione OGGETTO
Chiodi concrezionati /concrezioni
MATERIALE/I
TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano (?) STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.)
Lerici (SP), Baia della Caletta, LBC 81, 82, 85, 88, 99, 102, 111, 131, 152; Rep. N° 94863, Rep. 331, 332, 333, 334, 335, 336, 337, 338
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova
STATO DI CONSERVAZIONE Pessimo
RESTAURO No
ALTERAZIONE DEL METALLO
Consistenti concrezioni dovute a prodotti di ossidazione
POSIZIONE ALLA SCOPERTA Settori 5, 7, 10, 12, 98, 99
DESTINAZIONE D’USO Fissaggio del fasciame
MISURE Lunghezza tra 3,8 cm. e 11,2 cm. DOCUMENTAZIONE Disegno Foto DESCRIZIONE
Serie di 36 elementi concrezionati, frutto dei fenomeni di ossidazione del metallo e del successivo processo di deposito e cementazione di detriti litici in ambiente sottomarino. Le forme dei chiodi a partire dai quali le concrezioni si sono generate sono grossomodo riconoscibili ed inquadrabili in tutte le tipologie precedentemente catalogate. In qualche caso sono ben visibili porzioni del chiodo racchiuso nella concrezione; in altri l’elemento metallico è completamente assente, ma intuibile dalla forma in negativo impressa nella concrezione stessa. Nella quasi totalità dei casi, l’abbondante presenza di una patina verde sulla superficie dei reperti fa pensare ad elementi metallici costituiti da leghe ad alta percentuale di rame. Da LBC 85, LBC 102 ed LBC 131 provengono i tre soli casi di concrezioni formatesi a partire probabilmente da elementi in ferro, come si evince intuitivamente data la presenza di un diffuso strato di ossido ferroso dal caratteristico colore rosso.
DATAZIONE DEL TIPO DATAZIONE DAL CONTESTOIsec. d.C.
DATA DI COMPILAZIONE 15/05/2008
RESPONSABILE M. Casola
SCHEDA N. 18 CLASSE Edilizia navale SOTTOCLASSE Elementi da costruzione OGGETTO Frammenti di lamina MATERIALE/I Piombo TECNICA DI LAVORAZIONE
Battitura a mano STRUMENTO/I/
LUOGO DI RITROVAMENTO (inv. n.) Lerici (SP), Baia della Caletta.
LUOGO DI CONSERVAZIONE (inv. n.)
Deposito della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova