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Scambi con l’estero di merci per settori: valori Milioni di euro e variazioni percentuali sull’anno precedente

L’Iran dopo le sanzioni – reintegro nell’economia globa le, impatto sul benessere e prospettive per l’Italia

Tavola 4.1 Scambi con l’estero di merci per settori: valori Milioni di euro e variazioni percentuali sull’anno precedente

Esportazioni Importazioni Saldi

2015 Var. % Tcma2011-15 (1) 2015 Var. % Tcma2011-15 (1) 2014 2015

Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca 6.604 11,3 3,3 13.721 5,9 4,3 -7.023 -7.118 Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere 1.157 -1,8 -0,1 39.170 -18,8 -7,9 -47.076 -38.013

Petrolio greggio e gas naturale 339 -5,9 -6,2 35.685 -20,0 -8,0 -44.241 -35.346

Prodotti delle attività manifatturiere 397.025 3,7 4,2 303.403 6,9 1,3 98.918 93.623

Prodotti alimentari, bevande e tabacco 30.253 6,5 6,4 29.076 0,4 2,8 -563 1.177

Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 48.023 1,7 5,2 30.357 5,5 3,2 18.465 17.667

Prodotti tessili 9.861 1,2 1,9 6.724 3,0 2,1 3.219 3.136

Articoli di abbigliamento 19.054 1,0 4,9 13.532 7,0 2,3 6.226 5.523

Articoli in pelle (escluso abbigliamento e simili) 19.109 2,6 7,4 10.101 5,2 5,2 9.020 9.008

Calzature 8.955 2,4 5,3 5.173 7,8 3,9 3.942 3.783

Legno e prodotti in legno e sughero (escluso i mobili) 1.660 5,7 3,5 3.172 3,9 -1,3 -1.481 -1.511

Carta e prodotti di carta; stampa 6.668 3,6 3,0 6.803 6,3 0,6 32 -134

Coke e prodotti petroliferi raffinati 12.455 -11,4 -3,4 7.328 -27,9 -3,0 3.890 5.127

Sostanze e prodotti chimici 27.028 4,0 3,7 35.109 2,4 1,8 -8.317 -8.081

Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 21.872 4,5 9,4 22.106 11,5 5,0 1.106 -234

Articoli in gomma e materie plastiche 14.755 3,6 3,6 9.402 5,8 3,6 5.360 5.354

Vetro, ceramica, materiali non metalliferi per l’edilizia 10.016 5,0 3,3 3.557 3,0 0,7 6.088 6.459 Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 43.711 -2,0 2,1 37.989 5,5 1,0 8.611 5.722

Prodotti della metallurgia 24.818 -5,0 1,2 30.238 4,8 0,5 -2.729 -5.420

Prodotti in metallo 18.894 2,1 3,4 7.751 8,2 3,0 11.340 11.143

Computer, apparecchi elettronici e ottici 13.417 11,0 2,9 25.303 9,8 -5,7 -10.950 -11.886

Apparecchi elettrici 21.938 5,3 2,5 15.425 13,3 3,0 7.212 6.514

Macchinari ed apparecchi n.c.a. 75.767 2,2 4,8 25.969 8,7 3,0 50.249 49.799

Mezzi di trasporto 45.137 12,7 5,5 39.073 21,5 0,6 7.903 6.063

Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 32.852 18,9 7,7 32.562 21,2 1,1 760 290

Altri mezzi di trasporto 12.285 -1,2 0,7 6.512 23,2 -1,7 7.143 5.773

Mobili 9.202 6,5 3,5 1.922 9,2 1,5 6.883 7.280

Prodotti delle altre attività manifatturiere 15.122 8,0 6,3 10.814 13,1 4,1 4.431 4.308

Gioielleria, bigiotteria e pietre preziose lavorate 6.542 8,4 7,4 2.699 25,8 11,0 3.888 3.843

Altri prodotti 9.095 1,2 2,9 12.422 4,6 0,0 -2.887 -3.327

Totale 413.881 3,8 4,2 368.715 3,3 0,1 41.932 45.166

(1) Tasso di crescita medio annuo a partire dal 2010. Fonte: elaborazioni Ice su dati Istat

Al vertice dalla graduatoria dei settori più dinamici nel corso del 2015 si collocano i mezzi di trasporto, con tassi di variazione a due cifre sul fronte delle esportazioni. Nel dettaglio, l'anda- mento dei mezzi di trasporto nel 2015 è stato sostenuto dalla divisione autoveicoli, rimorchi e

semirimorchi, mentre è risultata in lieve calo quella degli altri mezzi di trasporto. Particolarmente

significativa è la performance del gruppo autoveicoli, le cui esportazioni hanno fatto registrare un aumento di oltre 30 punti percentuali, il doppio rispetto al già notevole tasso di variazione medio annuo fatto registrare dal 2010 (+14 per cento). Questi numeri riflettono l’effetto positivo

Le stesse politiche, che stanno portando a un upgrading di gamma negli impianti, favoriscono l'aumento dei prezzi medi alle esportazioni registrato per il settore nell'ultimo anno. Il segmento dei Suv pesa del resto nel 2015 per il 46 per cento della produzione totale di auto contro il 7,9 per cento del 2014.2 Coerentemente, nell'ultimo anno sono quasi raddoppiati i flussi verso gli Stati Uniti. Andamenti brillanti dal lato delle esportazioni non sono stati tuttavia sufficienti a migliorare il saldo complessivo del settore che, pur rimanendo positivo, è peggiorato rispetto al 2014. Anche le importazioni, infatti, hanno fatto segnare un incremento sostenuto, seppur più variabile tra le diverse componenti. Il risultato è dipeso infatti soprattutto dalla divisione altri

mezzi di trasporto, al cui interno navi e strutture galleggianti hanno fatto registrare un aumento

dell'import di 125 punti percentuali, in seguito a una grande consegna.

Un altro settore particolarmente dinamico è stato quello dei computer, apparecchi elettronici e ottici, che ha registrato un tasso di crescita delle esportazioni in valore tra i più elevati del 2015 (+11 per cento) grazie al supporto dei valori medi unitari dei beni scambiati. All'interno del settore le componenti più brillanti sono state quelle collegate alla filiera automotive, ma anche le apparecchiature per telecomunicazioni (+22,4 punti percentuali) e gli strumenti per irradiazione,

apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche (+15,6 punti percentuali). Questi risultati,

confortati in termini relativi anche da un aumento della quota di mercato, mostrano come sep- pur assai lontana nei volumi dai grandi player internazionali nel mondo dell'elettronica di consu- mo, l'Italia possa comunque trovare un suo ruolo all'interno di nicchie particolari in settori dove innovazione e ricerca giocano un ruolo primario.

Proseguendo l'analisi tra i comparti a maggior crescita nel 2015, le esportazioni di prodotti alimentari, bevande e tabacco mostrano in primo luogo una variazione annua superiore alla media manifatturiera e soprattutto un'inversione del saldo commerciale, che nel 2015 è diven- tato positivo per oltre un miliardo di euro. Nel settore è proseguito anche nell'ultimo anno un

trend di internazionalizzazione crescente. Seppur partito in ritardo rispetto ad altri settori tra-

dizionali del made in Italy, l'alimentare sta sperimentando un rapido recupero negli ultimi anni. Nel 2015 in particolare ha potuto beneficiare degli effetti positivi collegati all’esposizione univer- sale di Milano, che ha promosso l'immagine dell'Italia nel mondo, ma soprattutto è stata l'occa- sione per far conoscere le specialità enogastronomiche nazionali a un numero elevato di turisti stranieri. Anche grazie a questo sostegno, le esportazioni del settore nel 2015 sono aumentate a un tasso del 6,5 per cento, accelerando leggermente rispetto alla già ottima performance riscon- trata dal 2010. I valori medi unitari dei beni esportati sono stati più dinamici dei prezzi, a riprova di un mix italiano d'offerta spostato su prodotti a maggior valore. Questo processo di upgrading è ancora più evidente dal confronto con i valori medi unitari sul fronte delle importazioni, che invece sono diminuiti, in linea con i corsi internazionali delle principali materie prime alimentari nel 2015, e hanno contribuito alla sostanziale stazionarietà dei livelli delle importazioni. Tra gli altri settori tradizionali, si nota che mentre il comparto casa e i gioielli hanno accelerato la loro crescita nel 2015, il comparto moda ha confermato il rallentamento, già evidenziato nel 2014. Nell'ultimo anno in particolare, il settore ha subito più di altri la grave crisi del mercato russo, oltre che un clima assai meno favorevole nel mondo emergente. A questi fattori congiun- turali si associano poi problemi di posizionamento delle imprese italiane, troppo spesso a metà del guado rispetto a un mondo, quella della moda, che va sempre più polarizzandosi tra il fast

fashion delle produzioni a basso costo e il segmento lusso, dove però sono ancora troppo pochi

i marchi nazionali riconosciuti a livello globale.

Tavola 4.2 - Scambi con l’estero di merci per settori: quantità e prezzi

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