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7. PROGETTO SPERIMENTALE

7.1. SCOPO DELL’ANALISI E SCELTA DEL METODO

Scopo del disegno sperimentale è dimostrare la validità dell’implementazione del protocollo B-BS usando un multiple-baseline design, e analizzare vantaggi e svantaggi di questo modello al fine di comprendere se esso può essere raccomandato alle aziende come strumento utile per misurare l’efficacia di un intervento.

La scelta di tale progetto sperimentale nasce infatti dalla constatazione di come spesso, soprattutto nell’ambito della sicurezza sul lavoro, le aziende investano ed effettuino interventi (consulenziali, formativi, ecc.) senza misurarne l’efficacia. Ad esempio vi sono aziende che, pur disponendo di impianti e attrezzature conformi alle previsioni normative, registrano elevati indici infortunistici e quindi decidono di erogare ulteriori corsi di formazione sulla sicurezza, in modo da tendare di ridurre questi indici. L’idea, di per sé, non è sbagliata; la formazione, anzi, costituisce un requisito essenziale in qualsiasi attività e soprattutto a livello di sicurezza sul lavoro. Il D.Lgs. 81/2008 dà molta importanza a questo ambito, con l’obiettivo di far sì che tutte le figure che operano in azienda sappiano quali sono i rischi cui sono esposti, quali procedure di sicurezza devono attuare, e così via. Quello che spesso manca è una misura dell’efficacia dell’intervento. Si è portati a pensare che erogare un corso porti automaticamente ad avere un’azienda più sicura. Non è così, poiché, come illustrato nel cap. 2, non basta che una persona sappia cosa fare per comportarsi in modo sicuro, ma soprattutto deve voler comportarsi in modo sicuro. Se così non fosse, nessuno viaggerebbe a più di 130 km/h in autostrada.

In certi casi l’intervento attuato può invece dare un grande beneficio; il problema è che tale beneficio non è dimostrabile, poiché se non si effettuano delle opportune misure oggettive, prima e dopo la realizzazione dell’intervento, non è possibile associare il miglioramento osservato (es. la diminuzione del numero di infortuni) alla causa che l’ha determinato.

Nella maggior parte dei casi vengono sviluppati processi per ottenere un miglioramento, ma raramente capita di vedere aziende che attuano parallelamente a tali processi modalità di misura oggettiva dei risultati in modo da determinare l’efficacia o meno dell’intervento attuato.

Il multiple-baseline design è una metodologia di semplice applicazione che consente di dimostrare l’efficacia dell’intervento posto in essere e quindi potrebbe essere largamente adottato da qualsiasi realtà organizzativa, in particolare da quelle che non dispongono di una specifica struttura dedicata a questi temi.

Nel presente disegno sperimentale viene utilizzato un multiple-baseline design all’interno del processo B-BS in Weir Gabbioneta, al duplice fine di:

 dimostrare e misurare il beneficio, a livello di aumento di comportamenti sicuri, dato dall’implementazione del protocollo;

 raccomandare un metodo di semplice utilizzo per analizzare la validità dell’intervento in atto.

La scelta del multiple-baseline design nasce prima di tutto dal fatto che tale metodo è relativamente semplice da attuare.

Un’analisi a livello statistico, certamente valida ed efficace, spesso diventa difficile da realizzare in un contesto produttivo, principalmente per il fatto che richiede delle competenze specifiche, che non sono sempre presenti.

Le competenze richieste per essere un buon capo reparto o un buon RSPP, le figure che permettono il funzionamento del processo B-BS, non necessariamente comprendono abilità statistiche, quindi proporre alle aziende un metodo statistico di verifica dei risultati è certamente limitante, perché non sempre è possibile trovare persone in grado di applicarlo correttamente.

Anche per chi è capace di applicare un metodo statistico vi sono delle criticità, legate al fatto che tale criterio è comunque di difficile utilizzo, quindi, in assenza di uno specifico commitment da parte della Direzione, l’RSPP troverà “punitiva” la sua applicazione, dovendo dedicare per questa vario e prezioso tempo, sottratto ad altre attività.

Scartando i metodi di scuola europea, è risultato opportuno valutare i metodi della scuola americana: il reversal design e il multiple-baseline design.

Il reversal-design, pur essendo di semplice utilizzo, è stato immediatamente scartato.

La fase di inversione, nella quale l’intervento di miglioramento viene interrotto, e che è fondamentale per dimostrare l’efficacia dello stesso, non è percorribile, per ragioni etiche e di opportunità. Per ragioni etiche, in quanto prevedere una fase di inversione significa auspicare una diminuzione dei comportamenti di sicurezza.

Manipolare delle variabili per far sì che le persone si mettano a lavorare in modo non sicuro, quindi con possibili danni per la propria salute e integrità fisica, non è eticamente sostenibile.

La seconda ragione è di opportunità: qualora si trovasse un RSPP talmente devoto alla scienza da sacrificare i propri operai, questi avrebbe molte difficoltà a giustificare al gruppo dirigente il crollo della percentuale di comportamenti sicuri. La B-BS è uno strumento che richiede un investimento iniziale (costi dovuti alla consulenza, al tempo dedicato da parte dei dipendenti, costi per i rinforzi tangibili), e una direzione aziendale non è disponibile a tollerare un sistema che va in direzione opposta agli obiettivi per cui si è molto investito.

Si è pertanto deciso di applicare un multiple-baseline design in quanto:  di facile utilizzo, a differenza dei metodi statistici;

 non prevede la fase di inversione, diversamente dal reversal-design.

Il multiple-baseline design è molto utilizzato negli studi sulla B-BS negli Stati Uniti: a livello concettuale è un metodo che può essere utilizzato da chiunque, l’unica accortezza è di agire, in termini di rinforzi e feedback, su un unico comportamento alla volta.