6. LA SCUOLA COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
6.1 Premessa: visione strategica e obiettivi di processo
Il nostro Istituto ritiene che la didattica cooperativa e per competenze possa agire più efficacemente se si rispettano le seguenti priorità:
• sviluppo e valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, per dare agli studenti una formazione che agevoli la loro realizzazione sociale, personale e professionale;
• potenziamento del l’azione didattica e del l’ambiente di apprendimento grazie all’uso diffuso e consapevole delle tecnologie digitali.
Da questa visione deriva l’individuazione dei seguenti obiettivi di processo:
• migliorare l’ambiente di apprendimento, lo spirito di gruppo, la disponibilità all’innovazione e alla flessibilità, incoraggiando le azioni cooperative tra tutti gli attori scolastici;
• marcare i caratteri di laborialità, cooperazione e interattività all’interno dei singoli curricoli scolastici;
• lavorare con particolare attenzione alla progettazione dell’alternanza scuola lavoro;
• proseguire nella formazione delle competenze digitali e multimediali;
• realizzare effettivamente le azioni di documentazione di buone prassi (p.e. azioni didattiche e progetti riguardanti il CLIL), valorizzando gli strumenti digitali (p.e. il sito web scolastico).
6.2 Potenziamento delle tecnologie digitali
La diffusione della tecnologia digitale nella vita quotidiana sollecita una riflessione attenta sulle trasformazioni dei linguaggi e degli stili comunicativi così come sulle modalità di costruzione della conoscenza. La facilità di accesso all’informazione e la libertà esplorativa della navigazione nel Web danno agli studenti una sensazione di padronanza e di autonomia talvolta incompatibile con l’approccio lineare, sequenziale, strutturato, argomentativo e per lo più deduttivo dell’insegnamento scolastico tradizionale.
Di conseguenza, i docenti devono riflettere sul proprio modo di relazionarsi con gli studenti digitali, sulle differenze tra questi ultimi e gli studenti delle generazioni precedenti in termini di stili di apprendimento e di prestazioni scolastiche, sulle strategie utili per sviluppare la capacità di imparare ad imparare per tutta la vita (il Lifelong Learning raccomandato dall’ Unione Europea).
Già da alcuni anni il nostro Istituto utilizza e incrementa le tecnologie digitali. Tutti i laboratori e quasi tutte le aule dispongono di una rete Wi-fi che consente la connessione a banda larga; il registro elettronico - un efficace strumento di comunicazione e di archiviazione dei dati, che garantisce accessibilità, trasparenza e rapidità – è in uso da alcuni anni; tutte le aule sono dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).
Il nostro Istituto, quindi, possiede una considerevole dotazione digitale, che intende incrementare: ad esempio, uno dei nostri obiettivi prioritari è la copertura totale di PC e LIM nelle
aule. Tuttavia, il possesso di strumentazioni tecnologicamente avanzate è importante tanto quanto il possesso delle competenze necessarie per utilizzare queste ultime al meglio. Di conseguenza, la formazione degli insegnanti è fondamentale, affinché essi possano sfruttare in modo efficace la tecnologia ed evitare il rischio di impiegare le ICT senza avere consapevolezza delle sue possibili ripercussioni sui modelli didattici e comportamentali. La nostra scuola da anni punta sulla formazione dei docenti, sia agendo direttamente sia incoraggiando la formazione presso altre agenzie formative (p.e. le università che hanno erogato i corsi di formazione per la metodologia CLIL).
L’uso consapevole della tecnologia digitale, d’altra parte, riguarda tutti gli attori della comunità scolastica. Pertanto il nostro Istituto, per attuare quanto previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD: cfr. legge 107 e D.M. 851/2015), si propone di raggiungere i seguenti obiettivi triennali:
• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, in un’ottica pluridisciplinare e trasversale;
• promozione di azioni per l’innovazione digitale, al fine di proporre un’offerta formativa adeguata alle mutate esigenze degli studenti;
• potenziamento delle competenze digitali del personale ATA, al fine di migliorare il ben-essere organizzativo;
• formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale nel l’insegnamento;
• formazione dei docenti circa i “rischi della cultura digitale” e le possibili azioni educative di contrasto;
• potenziamento dell’ambiente di apprendimento adeguandolo alla fruizione dei nuovi strumenti digitali e finalizzandolo alla acquisizione delle suddette competenze;
• acquisizione dell’animatore digitale - già selezionato e attualmente in formazione - tra le figure di sistema.
6.3 Promozione della cultura scientifica e tecnologica
La formazione della scuola superiore si caratterizza per la dimensione teorica e storica dei vari saperi. Pertanto, nella consapevolezza della pluralità delle molteplici prospettive culturali, le varie discipline, nonostante le precipue differenze strutturali, assumono una visione adeguata a una realtà pluridimensionale, in cui è superata la tradizionale contrapposizione tra sapere umanistico e sapere scientifico. Il fatto che la società contemporanea sia indiscutibilmente attratta e condizionata dalla cultura scientifica esige anzi una solida consapevolezza delle ricadute sociali e morali, oltre che economiche, legate all’uso di metodi e tecniche propri della ricerca scientifica. In altre parole, il sapere tecnico-scientifico è un fondamento necessario per la costruzione della cittadinanza attiva: pensiamo ai tanti, delicati temi di carattere ambientale e bioetico su cui i cittadini sono chiamati a prendere posizione. Inoltre, le conoscenze tecnologiche – in particolare, quelle digitali – sono necessarie per permettere al cittadino di interagire con le istituzioni e nei contesti lavorativi.
La scuola riveste un ruolo fondamentale nella formazione degli studenti, che acquisiscono le conoscenze, le abilità e le competenze tecnico-scientifiche idonee a renderli protagonisti attivi della società di cui saranno cittadini.
Il nostro istituto si propone di sviluppare la sua azione su due direttrici:
a) Formazione sperimentale: i laboratori
L'attività di laboratorio stimola nello studente un atteggiamento partecipativo. In particolare, l'attività svolta nei laboratori scientifici caratterizza l'insegnamento delle scienze sperimentali in tutti
gli indirizzi di studio rendendo lo studente protagonista nella progettazione, esecuzione ed interpretazione dei fenomeni indagati. La trattazione delle problematiche affrontate si avvale così di una metodologia integrata tra attività pratico - sperimentale ed elaborazione teorica. L’Istituto dispone già delle infrastrutture necessarie; d’altra parte, si ritiene necessario intensificare l’uso delle nuove tecnologie e metodologie didattiche.
b) Attività progettuale
Il nostro istituto, oltre a riproporre attività già collaudate (p.e. partecipazione a competizioni come le Olimpiadi della Matematica; uso sistematico delle dotazioni laboratoriali; progetti in collaborazione con enti universitari), intende ampliare l’offerta formativa con le seguenti iniziative:
• progettare, nell’ambito dell’ alternanza scuola – lavoro, collaborazioni con istituzioni e attività professionali scientifiche presenti sul territorio;
• registrazione sulla piattaforma e-Twinning per la condivisione di materiali didattici, la partecipazione a progetti e a corsi di formazione online, l’organizzazione di gemellaggi, scambi culturali, partenariati a livello europeo, la discussione con docenti e studenti, sia italiani sia stranieri, riguardo ad approcci didattici, contenuti e metodologie per l’ insegnamento/apprendimento delle materie scientifiche.
6.4 Attività e progetti di benessere e pari opportunità
Nell’ ambito scolastico, il concetto di “benessere” investe anzitutto l’ambito organizzativo e investe la capacità della scuola di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i lavoratori grazie alla creazione di un ambiente di lavoro sereno e partecipativo.
In realtà, questo concetto non riguarda soltanto il personale docente e non docente. La motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia nelle relazioni interpersonali hanno una benefica ricaduta non solo sulla salute mentale e fisica dei lavoratori, ma anche sulla soddisfazione degli utenti, cioè gli studenti e le loro famiglie.
Il benessere organizzativo è tema affrontato sia nella contrattazione integrativa d’ Istituto sia nel Piano di Miglioramento; in questa sede ci occupiamo del benessere come “percezione serena della scuola” da parte degli studenti, intorno ai quali ruotano azioni e scelte didattiche.
La visione strategica del nostro Istituto individua le seguenti priorità:
• l’ istituzione scolastica deve manifestarsi accogliente e inclusiva in ogni suo aspetto : organizzativo, amministrativo-burocratico, didattico, educativo, relazionale;
• l’istituzione scolastica deve presentarsi come un “universo di socialità”, in modo da guidare gli studenti alla corretta acquisizione di specifiche competenze di cittadinanza attiva (ad esempio, rispetto per se stessi e per gli altri, solidarietà, senso di condivisione e di appartenenza).
Il benessere in ambito scolastico è promosso dalle azioni messe in atto quotidianamente da tutti gli attori della vita scolastica: dirigente, personale ATA, soprattutto docenti e studenti. Questo è il principale impegno assunto dall’Istituto, volto a conquistare il benessere grazie ad un sistema di relazioni, ruoli e regole chiaro e condiviso, all’interno del quale il conflitto venga prevenuto o comunque gestito con equilibrio e come una risorsa. Ciò rappresenta uno dei motivi per cui nel nostro Istituto le sanzioni disciplinari gravi sono rare e gli episodi di bullismo sono praticamente assenti. Il nostro Istituto si prefigge altresì di promuovere in modo più incisivo l’ inclusione, in particolare quella degli studenti BES. I docenti componenti del Gruppo per l’integrazione degli allievi diversamente abili hanno svolto attività di informazione, progettazione e diffusione
delle buone pratiche finalizzate all’integrazione e all’acquisizione delle competenze – chiave da parte degli studenti con speciali bisogni educativi identificati dalla normativa vigente (L. 104/92 sulla disabilità; L.
170/10 sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA); Direttiva Ministeriale del 27/12/12, indicante gli
“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”) .
6.5 Attività sportive
Le attività sportive danno un importante contributo allo sviluppo, all’osservazione e alla valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza attiva negli studenti: lo sviluppo equilibrato della corporeità, l’introiezione di valori come il rispetto delle regole e degli altri, il sacrificio e l’impegno per raggiungere traguardi individuali e di squadra aiutano a raggiungere gli obiettivi formativi trasversali definiti nei curricoli scolastici e nel presente PTOF.
Fin dalle sue origini il nostro Istituto partecipa con successo ai campionati studenteschi provinciali, regionali e nazionali (pallamano femminile, ginnastica artistica, pallavolo, pallacanestro). Il nostro obiettivo futuro è incentivare l’organizzazione di tornei interni negli sport di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque, tennis tavolo, maschile e femminile), allo scopo di diffondere tra i nostri studenti cultura ed etica della pratica sportiva, senza selezioni preventive e in un’ottica inclusiva.
Nel corso di quest’anno scolastico è entrata in funzione la nuova palestra coperta, benché gli spogliatoi e i bagni non siano stati ancora terminati e benché l’ attrezzatura debba essere implementata (impianto pallavolo, quadro svedese, spalliere).
6.6 Insegnamento di Educazione ambientale Si riferisce alle seguenti priorità:
• potenziare le regole della convivenza civile secondo le indicazioni ministeriali in tema di cittadinanza e costituzione ponendo al centro lo studente-cittadino e tutto quanto
concerne l’educazione alla legalità e all’ambiente;
• incrementare la partecipazione dell’intera comunità scolastica a tutte le iniziative di aggregazioni elettive.
Ha come obiettivi generali:
• favorire la percezione, l’analisi e la comprensione dei cambiamenti, al fine di diventare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé, dell’ambiente e della comunità intesa non solo come società di appartenenza, ma anche come pianeta;
• comprendere la complessità del reale e prendere coscienza della necessità di modificare la relazione uomo-natura, passando da una visione del mondo che vede l’uomo dominante sulla natura a una visione che vede il futuro dell’uomo come parte inseparabile del futuro della natura;
• costruire in modo dinamico una propria relazione con l’ambiente,
coerente rispetto ad una visione sistemica della realtà e a una maggiore
consapevolezza degli effetti del proprio agire.
Ha come obiettivi specifici:
• Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in un mondo interdipendente.
• Acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo.
• Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …).
• Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile.
• Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di responsabilità / spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà.
Metodologia
Si prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione. Altresì si intende perseguire un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivo - sensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si intende favorire l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi.
Si sceglieranno attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente.
6.7 Insegnamento di Cittadinanza e Costituzione Si riferisce alle seguenti priorità:
• Migliorare la convivenza civile secondo le indicazioni ministeriali e dell’ USR Campania in tema di cittadinanza e costituzione, ponendo al centro lo studente ed educandolo alla legalità.
Ha come obiettivi generali:
• Promuovere negli studenti momenti di riflessione su fatti ed eventi di recente attualità;
• Favorire il senso del vivere sociale e far acquisire agli studenti la piena consapevolezza della pari dignità sociale e dell’uguaglianza di tutti i cittadini;
• Facilitare negli studenti l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile;
• Miglioramento del rispetto verso l’altro e la valorizzazione delle differenze di tutti e di ciascuno, in un quadro di condivisione e rispetto delle regole fondanti la comunità scolastica e la società civile.
Ha come obiettivi specifici:
• riconoscere la funzione delle norme e delle regole nei diversi ambienti di vita quotidiana;
• avviarsi all'acquisizione di una coscienza/conoscenza di sé, come inizio di un percorso di auto-orientamento;
• conoscere ed applicare le basilari regole democratiche, per una corretta convivenza civile;
• prendere coscienza del concetto di diversità (fra persone, sessi, generazioni, popoli);
• accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti;
• conoscere i principi fondamentali della Costituzione;
• conoscere e distinguere tra loro i concetti di Stato, Regione, Provincia, Comune;
• conoscere alcuni principi della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo;
• sviluppare una sempre più consapevole coscienza e conoscenza di sé, anche in funzione dell'orientamento;
• identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali;
• prendere coscienza dell'importanza del bene collettivo e del rispetto dei diritti e della personalità degli altri;
• riflettere sul concetto di "differenza" nei suoi vari aspetti, al fine di maturare il rispetto delle diversità;
• confrontare l'organizzazione della Repubblica italiana con quella degli Stati UE di cui si studia la lingua;
• ricostruire le tappe dell'unificazione europea e le modalità di governo dell'Europa;
• analizzare, anche attraverso la stampa e i mass media, l'organizzazione della Repubblica e la funzione delle varie istituzioni;
• identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali;
• ricostruire le tappe dell'unificazione europea e le modalità di governo dell'Europa;
• leggendo i giornali e seguendo i mass media, riconoscere, nelle informazioni date, le azioni, il ruolo e la storia di:
o organizzazioni mondiali ed internazionali;
o alleanze di carattere politico - militare;
o associazioni internazionali umanitarie.
• Prendere coscienza dei collegamenti esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi identitari;
• Conoscere i diritti dell'uomo e riflettere sull'impegno a difenderli;
• Riflettere sui concetti di tolleranza e di solidarietà;
• Conoscere il concetto di sviluppo sostenibile e riflettere sulle forme di tutela ambientale.