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A SCUOLA DI SICUREZZA

Nel documento IL CE.SE.DI PER LA SCUOLA2019-2020 (pagine 90-93)

A cura dell’Associazione SICUREZZA E LAVORO

DESTINATARI

Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado e Istituzioni Formative del territorio regionale del Piemonte.

PREMESSA

Anche quest’anno vengono proposte le attività del progetto “A scuola di sicurezza”, inserite nel catalogo Ce.Se.Di. dal 2012 e che hanno già coinvolto centinaia di studenti, studentes-se e docenti, per promuovere la cultura della sicurezza, che può e deve esstudentes-sere acquisita sin da giovani, sin dai banchi di scuola. Non è mai troppo presto per imparare il valore della vita e della tutela della salute di chi lavora e di chi studia ora, per poi andare a lavorare o diventare un imprenditore responsabile.

“Sicurezza e Lavoro”, associazione che pubblica l’omonima rivista nazionale per la promo-zione di salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro, propone laboratori didattici rivolti a studenti, studentesse e insegnanti, affinché possano acquisire una cultura delle imprese e del lavoro più consapevole, che sappia rispettare e salvaguardare le risorse più preziose: quelle umane. Per tutelare i diritti di tutta la cittadinanza, sia di lavoratori e imprendito-ri italiani che di oimprendito-rigine straniera, e avviare un percorso di educazione alla cittadinanza improntato ai valori fondamentali della Costituzione (in particolare, tutela della salute – prevista dall’art. 32 della Costituzione – parità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici, diritto al lavoro e a un’esistenza libera e dignitosa) e della Repubblica Italiana, fondata sul lavoro (art. 1 della Costituzione), che deve tutelare il lavoro in tutte le sue forme e appli-cazioni e curare la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori (così come recita l’art. 35 della Carta costituzionale) e garantire che l’iniziativa economica privata, oltre che libera, non si sia in contrasto con l’utilità sociale o rechi danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana (art. 41 della Costituzione).

OBIETTIVI

• Sensibilizzare studenti e studentesse sul tema degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali e dei diritti nei luoghi di lavoro, anche attraverso l’analisi di noti casi na-zionali e di “normali” fatti e tragedie quotidiane;

• Favorire la consapevolezza che la sicurezza è un investimento, sia per i lavoratori che per le aziende e che la salute e l’incolumità nei luoghi di lavoro non sono obiettivi lontani e irrealizzabili, ma traguardi concreti da raggiungere il prima possibile, con il coinvolgimento degli stessi lavoratori, degli imprenditori, delle forze politiche e dei sindacati;

• Riflettere sulla possibilità di ridurre i rischi e i costi sociali ed economici attraverso azioni e misure di prevenzione, formazione professionale, comportamenti corretti, controlli, procedure e strategie idonee.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

Il progetto può prevedere l’allestimento presso la scuola e la visita guidata di studenti, studentesse e insegnanti alla mostra “L’Italia che muore al lavoro”, realizzata da Sicurezza e Lavoro con Regione Piemonte, Inail, Museo nazionale del Cinema e Festival internazio-nale CinemAmbiente. L’esposizione, costantemente aggiornata e ampliata, è composta da decine di fotografie e testi sulle tragedie sul lavoro e le malattie professionali in Italia (dalla ThyssenKrupp all’Eternit, dal Molino Cordero all’Umbria Olii, ecc.) e da filmati su buone pratiche lavorative, che possono anche essere visionati in classe.

Contestualmente o in alternativa alla visita alla mostra, che può essere facilmente allestita nella scuola o in altro spazio idoneo (anche in collaborazione con Comuni e altre

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zioni, enti e associazioni del territorio), sono previsti almeno tre incontri da quattro ore ognuno per approfondire le tematiche:

1° incontro

Definizione di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, analizzando l’evoluzione della nor-mativa italiana dall’inizio del Novecento sino ai giorni nostri, con particolare riguardo al D.Lgs. 81/2008 – Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Con supporto di proiezioni, intervento di uno o più RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) e dialogo con studenti e studentesse.

2° incontro

Identificazione di rischi, pericoli, mansioni e prevenzione e studio di casi concreti pro-posti da studenti e studentesse, sui quali lavoreranno divisi in piccoli gruppi di lavoro attraverso una Procedura standardizzata per la valutazione dei rischi ai sensi dell’articolo 6, comma 8, lettera f) e dell’art. 29, comma 5 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

3° incontro

Esposizione dei casi di studio e documenti elaborati da studenti e studentesse. Conclusio-ni e approfondimenti.

In alternativa o in aggiunta, è possibile organizzare una conferenza con più classi (anche in occasione della mostra) con la partecipazione di esperti, lavoratori, tecnici, sindacalisti, infortunati o familiari di vittime del lavoro, politici, giornalisti o artisti che dialogheranno con studenti e studentesse sui temi della mostra e racconteranno la propria esperienza nel mondo del lavoro e dell’impresa, anche con l’ausilio di filmati. Verranno anche forniti cen-ni sulle attuali normative vigenti in Italia e un quadro aggiornato degli infortucen-ni (mortali e non) e delle malattie professionali.

Le attività – ampliabili e modificabili in base alle richieste delle scuole e degli Enti locali – potranno essere inserite nelle Settimane della Sicurezza 2019, promosse da Sicurezza e Lavoro in occasione dell’anniversario della tragedia alle Acciaierie ThyssenKrupp di Tori-no (6 dicembre 2007) in cui moriroTori-no 7 operai.

Altre attività:

• Studenti e studentesse saranno invitati a realizzare un elaborato per documentare quanto appreso, ovvero a compilare una Procedura standardizzata per la valutazione dei rischi (ai sensi dell’articolo 6, comma 8, lettera f) e dell’art. 29, comma 5 del D.Lgs. 81/2008) sui rischi presenti in una ipotetica azienda da essi stessi immaginata. Even-tualmente, potranno essere concordate anche altre modalità di verifica e restituzione: un articolo giornalistico, un filmato, una canzone, una poesia, una relazione, ecc.). I migliori elaborati potranno essere premiati nel corso di un incontro conclusivo, al quale si potrà abbinare anche un concerto, una rappresentazione teatrale, una proie-zione o altro evento, e a cui potranno partecipare anche docenti, genitori e Istituzioni. Alcuni dei lavori potranno anche essere pubblicati sulla rivista “Sicurezza e Lavoro” e/o utilizzati nelle Settimane della Sicurezza.

• Gli studenti interessati potranno anche partecipare al un Torneo di calcio a 5, insie-me a ragazzi di altre classi e/o di altre scuole, per confrontare le rispettive esperienze maturate durante il progetto in un ambiente informale, più aperto. Un’occasione in più di coinvolgimento e condivisione con i coetanei. Il torneo è previsto a dicembre, in occasione delle Settimane della Sicurezza, con la possibilità di replica in primavera • Su richiesta delle scuole, è possibile prevedere una visita in una fabbrica, cantiere,

la-boratorio artigiano o impresa del territorio.

• Altri eventi e laboratori di vario tipo (giornalismo, fotografia, video, teatro, fumetto, studi e ricerche, attività con RLS e RLS-T, focus sul mobbing, diritti LGBTQI, ecc.) potranno essere attivati su richiesta, compatibilmente con le disponibilità di Sicurezza e Lavoro.

L’Associazione Sicurezza e Lavoro, come già fatto in passato, si rende altresì disponibile ad attivare con le scuole percorsi di “alternanza scuola lavoro” e di orientamento al mondo del lavoro e ad attivare “tirocini curriculari” presso la propria sede operativa di via Bellezia 19 a Torino (Centro San Liborio - FabLab Pavone), in vario ambito (giornalismo, fotogra-fia, video, grafica, design, convegnistica, festival cinematografici, ecc.) per collaborare alla realizzazione delle attività e dei materiali che vengono prodotti ogni anno da Sicurezza e

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Lavoro (premi, documentari video, reportage, articoli e inchieste giornalistiche, mostre, incontri, convegni, festival, ecc.), sia sulle tematiche del lavoro e dei diritti che dell’inno-vazione sociale (tramite il nostro FabLab).

Per la decima edizione delle Settimane della Sicurezza (dal 2 al 15 dicembre 2019) sono inoltre previste ulteriori attività, tra cui la creazione di videogiochi, app e filmati, alla cui realizzazione possono partecipare anche le scuole, attraverso tirocini, percorsi di alter-nanza scuola/lavoro o incontri formativi specifici.

COSTI

Le attività non prevedono costi per le scuole partecipanti.

ADESIONI

Gli istituti e i centri di formazione interessati possono far pervenire al Ce.Se.Di. l’apposita scheda durante tutto l’anno scolastico. Si consiglia l’invio entro la fine del 2019, per poter meglio gestire tutte le richieste.

REFERENTE CE.SE.DI. Mariagrazia PACIFICO tel. 011.8613619 – fax 011.8613600 mariagrazia.pacifico@cittametropolitana.torino.it Sicurezza e Lavoro www.sicurezzaelavoro.org contatti@sicurezzaelavoro.org tel 366/89.77.271 (anche whatsapp) www.facebook.com/SicurezzaeLavoro

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Nel documento IL CE.SE.DI PER LA SCUOLA2019-2020 (pagine 90-93)