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A seguito della visita guidata, con l’insegnante di Tecnologia viene svolta questa attività di gruppo, uguale per tutti, in cui gli alunni lavorano sullo stesso argomento La classe viene divisa in

gruppi da quattro componenti.

Ciascun gruppo lavora sul museo della tessitura e sul laboratorio "La Tela" di Macerata (Visita guidata e attività di laboratorio).

● Relazione della visita guidata e dell’attività di laboratorio.

● Traccia relazione: 1. indicare lo scopo per cui è stata progettata; 2. tempi, luogo, conoscenze fornite dalla visita; 3. descrizione svolgimento dell’attività pratica di laboratorio di tessitura (materiali, attrezzi, procedimento, lavoro ottenuto); 4. effetti (grazie a questa attività ho imparato, ho scoperto, mi sono divertito); 5. questa esperienza è stata positiva ... interessante, descrivere le impressioni personali. ● Descrizione accurata dei tre ambiti museali: 1. il corridoio degli strumenti e della memoria; 2. l’angolo

della tessitura a liccetti; 3. il giardino delle piante tintorie.

● Descrizione e significato letterale, etimologico, simbolico delle parole, degli strumenti, dei gesti ... Questa visita raccontata con enfasi dagli alunni ha coinvolto altri docenti, che in un consiglio di classe hanno deciso di svolgere una tranche del loro programma partendo da elementi legati alla tessitura. L’insegnante di Italiano, oltre ad aver letto ed approfondito in classe dei brani di Mitologia, di Poesia, di racconti letterari con riferimenti legati alla tessitura, ha approfondito il significato di alcuni vocaboli della lingua italiana legati alla tessitura e di alcuni modi di dire ecco alcuni esempi [3]:

- Fuso: "è un oggetto antichissimo usato per la filatura a mano". Modi di dire: "dritto come un fuso" si dice di chi ha un portamento ben eretto; "fare le fusa" è il caratteristico ronfare del gatto assimilato al rumore del fuso che ruota.

- Filarello o arcolaio "è uno strumento in legno, fornito da una ruota azionata da un pedale che permette la rotazione del rocchetto su cui si avvolge il filo". Alcuni modi di dire: "annodare i fili" è il tentativo di costruire una relazione, un rapporto; "dar del filo da torcere" è procurare a qualcuno difficoltà; "fare il filo" dimostrare attenzione, fare la corte; "trovare il filo" riuscire a trovare la via per risolvere una questione intricata.

Con l’insegnante di Religione gli alunni hanno letto, riportato, compreso parti della Bibbia, dove le parole "filo", "tela", "tessitore", "ordito", "pettine", "telaio", "conocchia", "fuso", "trame", "tessuto" venivano menzionate. Con l’insegnante di Educazione Artistica hanno approfondito lo studio di storia dell’arte del Rinascimento partendo da un tessuto visto nel laboratorio "La Tela" realizzato con la tecnica della tessitura a liccetti e che riproduce i due lati del bordo della tovaglia dell’ultima cena di Leonardo da Vinci esposta in S. Maria delle Grazie a Milano. Tutto questo mi ha convinto ancora di più che svolgere l’attività didattica realizzando un manufatto non è solo un fare con operazioni conosciute e meccaniche, ma in questo modo si fa cultura, si apprendono nuovi saperi, si condividono sentimenti ed emozioni, si mettono in relazione intrecci e conoscenze che hanno distinto l’uomo attraverso i secoli.

La tessitura

"Un’arte che è stata capace di testimoniare il progresso culturale dell’uomo nel corso dei millenni". Istituto Comprensivo: "Egisto Paladini" di Treia; scuola secondaria di primo grado, Classe Seconda, a.s. 2014-15

Premessa e progettazione

In questo anno scolastico abbiamo voluto continuare la nostra attività didattica incentrata, soprattutto in Tecnologia, nelle svolgimento di attività manuali con gli stessi scopi del precedente anno, con ferma

convinzione della positività del nostro lavoro. Una mia collega che ha collaborato nei vari laboratori ha scritto: "Il laboratorio artistico e artigianale ha la funzione di portare sul piano pratico tutte le nozioni teoriche apprese nelle varie materie di studio. La storia dell’arte, le scienze, la tecnologia, la storia, ecc. tutte sono necessarie per poter creare un oggetto dalla progettazione alla realizzazione pratica. Nella tecnica della tessitura coesistono varie fasi di lavorazione: estrazione della fibra tessile, formazione del filo (filatura), formazione del tessuto (tecniche differenti di tessitura: armature dei tessuti), tecniche di tintura dei filati e dei tessuti. Tutto ciò ha portato i ragazzi a sviluppare un pensiero logico e coerente che si è trasformato in progettazione. Ma soprattutto ho consentito di trasmettere l'importanza della continuità della manualità nella storia dell'uomo, un aspetto purtroppo sempre più trascurato nella formazione". Un grande storico dell’arte, Henri Focillon, che ha riservato un’attenzione particolare alle relazioni psicologiche e materiali delle forme artistiche e all’atteggiamento estremamente concreto e funzionale, ha scritto [4] "L’artista che incide il legno, batte il metallo, modella l’argilla, scolpisce il suo blocco di pietra, … tramanda sino a noi un passato dell’uomo, un uomo antico senza il quale non esisteremmo. Non è mirabile vedere tra noi, nell’età della meccanica, tale ostinata sopravvivenza delle ere manuali? I secoli sono passati senza alterare, di quell'uomo, la vita profonda, senza indurlo a rinunciare ai suoi antichi modi di scoprire il mondo e di inventarlo. Per lui, la natura è sempre un ricettacolo di segreti e di meraviglie. È con le sue mani nude, sempre, che cerca di appropriarsene per farli entrare nel proprio gioco. È l’eterno ritorno di un passato formidabile, la riscoperta, senza ripetitività, dell’ascia, della ruota, del tornio del vasaio. Nell’atelier di un artista artigiano sono scritti dappertutto i tentativi, le esperienze, le divinazioni della mano, le memorie secolari di una razza umana che non ha dimenticato il privilegio della manipolazione."

"Il laboratorio di tessitura, come qualsiasi altra attività pratica inerente l’arte e l’artigianato, favorisce la socializzazione fra i ragazzi. A volte aiuta a superare barriere come la lingua o le difficoltà di apprendimento, che spesso sono motivo di isolamento. Le attività manuali e artistiche quasi sempre mettono in luce capacità espressive che emergono con difficoltà nella didattica teorica, restituendo autostima agli alunni", continua la collega. La natura delle competenze personali è infatti molto complessa; per comprenderla meglio si può usare la metafora dell’iceberg: negli individui c’è una parte non osservabile, sommersa (processi logici, percettivi, sentimenti, atteggiamenti, idee, valori, processi creativi) che aspettano di emergere. La tessitura, perciò è un’arte che può aiutare l’alunno a far emergere una parte di queste competenze sommerse. Essa è un’attività metafora del percorso della vita: adattarsi a nuove situazioni, ripensare ai propri errori e problemi, essere in grado di risolverli, chiedere aiuto quando da soli non si riesce, sciogliere i nodi senza interrompere i rapporti con l’altro ristabilendo così le relazioni, acquisire capacità di esprimere sentimenti ed emozioni che rimangono nel tempo.

Con la visita guidata dell’anno scolastico precedente al Museo della tessitura "La Tela" abbiamo scoperto che l’arte del tessere non è una prerogativa femminile, anzi un tempo i tessitori erano uomini. Con alcuni docenti quindi abbiamo deciso di svolgere l’attività della tessitura con tutti gli alunni della classe indipendentemente dal sesso, dai comportamenti, dalle abilità sviluppate, dalle competenze ottenute fin qui. Queste le finalità:

- stimolare la collaborazione reciproca; - arricchire le capacità espressive;

- capacità di risolvere una situazione problematica; - migliorare le competenze scientifiche;

- vivere una dimensione ludica dell’apprendimento; - acquisizione di conoscenze teorico-pratiche; - coordinazione oculo-manuale.

Assegnazione degli impegni ai quattro gruppi di lavoro: Gruppo n. 1. Il vostro gruppo lavora su:

● tecniche di filatura delle fibre tessili naturali nella storia;

● filatura del cotone e della lana e di altre fibre (fasi e procedimento);

● le macchine ed i filatoi (metodo artigianale) impiegati nelle varie epoche storiche per ottenere il filato; ● filatura moderna (macchine meccaniche e computerizzate);

● importanza e tipi di torsione dei filati (torsione a S e Z).

Gruppo n. 2. Il vostro gruppo lavora su:

● tecniche di tessitura nella storia (i primi telai, a cintola, verticali etc.);

● la tessitura artigianale con telaio orizzontale, fasi di tessitura (tessitura a liccetti, si può parlare del laboratorio "La Tela");

● tessitura moderna, (telaio Jacquard e la scheda perforata, telai meccanici, computerizzati); ● le armature fondamentali dei tessuti (armatura tela, armatura saia, armatura raso)

Gruppo n. 3. Il vostro gruppo lavora su:

● suddivisione dell’artigianato: artistico, manifatturiero e dei servizi; ● attività artigianali in via di estinzione o scomparse nel territorio di Treia; ● ricerca storica e fotografica delle antiche botteghe artigianali del Comune;

● relazione sull’attività di gruppo svolta in classe per realizzare l’arazzo, i sottopentola, le borse. Gruppo n. 4. Il vostro gruppo lavora su:

● i colori naturali nella tintura dei tessuti nella storia, nel mito (piante ed altri materiali naturali impiegati, alcuni procedimenti utilizzati);

● relazione sull’attività di laboratorio con erbe tintorie realizzata con esperto il giorno 10 Aprile 2015; ● armonia dei colori naturali: "buoni" per l’ambiente e la salute dell’uomo.