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Settore Arte, Attività e Beni

Culturali

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grafie tratte da un album di famiglia.

Particolarmente apprezzate sono state anche le visite guidate condotte da Antonella Gallarotti alla tomba di Carlo Michelstaedter, situata nel cimitero ebraico di Valdirose e restaurata grazie ad uno specifico intervento sostenuto dalla Fondazione.

Le visite sono state effettuate domenica 16 gennaio e domenica 13 febbraio e rese possibili dalla disponibilità dell’APT di Gorizia.

A conclusione della mostra, la Fondazione ha inoltre coordinato, in sinergia con l’I-stituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei, un evento inerente la “teatrabilità” di Michelstaedter, ideato e curato da Antonio Staude. L’incontro, accolto nella sala espo-sitiva di Palazzo Della Torre, si è articolato in due momenti: una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo culturale e un saggio teatrale con brani musicali eseguiti dal vivo, letture e parti recitate tratte dalla pièce di Marco Colli “Michelstaedter - Biografia di un pensiero furioso”, prodotta dal Dramma Italiano del Teatro Nazionale Croato di Fiume.

Nella stagione primaverile l’attività del polo espositivo è proseguita con la mostra

“Signori si parte! Come viaggiavamo nella Mitteleuropa (1815-1915)” (2 aprile 2011 - 24 luglio 2011), promossa dalla Fondazione con il contributo della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, la consulenza e l’apporto organizzativo di Edizioni della Laguna.

Il tema del viaggio nell’Europa centrale tra Ottocento e Novecento, al centro della rassegna, è stato sviluppato dai curatori Marino De Grassi e Marina Bressan attraverso una proposta espositiva varia ed articolata.

Grande la varietà dei materiali esposti, provenienti da musei pubblici e privati e da numerosi collezionisti: carte geografiche, dipinti, stampe, volumi, fotografie, guide turi-stiche, oggetti da viaggio, oltre ad alcuni mezzi di trasporto d’epoca tra i quali spiccano la splendida automobile elettrica Cleveland mod. An. 20 del 1897, prestata dal Museo Ford Gratton di Gorizia e la moto Guzzi del 1915 concessa in prestito dal collezionista friulano Roberto Tonutti. Da segnalare in particolare la sezione dedicata ai viaggi degli Asburgo, documentati con dipinti provenienti dal Museo del Castello di Miramare, dall’Archivio Storico del Lloyd Austriaco e dai Musei Provinciali di Gorizia, nonché con

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opere messe a disposizione dalle principali biblioteche pubbliche del Friuli Venezia Giulia e dalla Libreria Editrice Goriziana, tra cui l’Album dell’imperatrice Elisabetta.

Nell’ambito del progetto espositivo, la Fondazione ha promosso l’allestimento di mostre collaterali tenutesi a Grado, Monfalcone e Trieste. Nella cittadina lagunare l’esposizio-ne “In viaggio verso Grado. La traversata della laguna”, visitabile dal 1° maggio al 10 luglio 2011 ed accompagnata da interessanti incontri culturali, è stata incentrata sugli albori del turismo nella laguna gradese, mentre a Monfalcone il tema è stato appro-fondito attraverso la mostra “Le stazioni termali dell’Impero degli Asburgo e le Terme di Monfalcone”, allestita presso la Galleria d’arte contemporanea dal 15 ottobre al 20 novembre 2011. Ad integrazione del progetto, la Fondazione ha proposto una serie di eventi musicali curati dal Maestro Stefano Sacher, denominati “Sei concerti per solisti e duo”, che hanno visto esibirsi a Monfalcone giovani musicisti locali e internazionali.

Dal 12 agosto al 27 novembre 2011 si è poi tenuta presso il Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste, in concomitanza con la Biennale Diffusa, un’ulteriore esposizione che ha proposto un riallestimento ed una rivisitazione della rassegna goriziana, mettendo però in particolare rilievo il capoluogo giuliano, visto attraverso gli occhi dei viaggiatori dell’epoca.

Numerose sono state le iniziative e gli appuntamenti culturali organizzati a latere delle esposizioni. Tra questi, grazie alla collaborazione tra la Fondazione ed il Premio Amidei, il 5 agosto 2011 si è tenuta la proiezione del film muto intitolato “Il mangia-chilometri”, realizzato nel 1925 dal regista austriaco Karl Imelsky, che documenta un viaggio in motocicletta attraverso la Mitteleuropa degli anni Venti. Di notevole interes-se si sono rivelati anche gli incontri in forma di conversazioni organizzati nello spazio espositivo della mostra: “In Istria e in Dalmazia in compagnia di alcuni viaggiatori” il

12 maggio 2011, “Viaggiatori e viaggiatrici nell’Ottocento dalle pagine della biblioteca del Castello di Miramare” il 14 maggio 2011 e “Carlo Ghega e Josef Ressel al servizio del viaggiatore” il 27 maggio 2011.

A corollario della rassegna la Fondazione ha promosso altresì un importante conve-gno dal titolo “Il trasporto ferroviario nel Friuli Venezia Giulia. Una lunga storia e un incerto futuro”, tenutosi il 24 giugno 2011 nella Sala Conferenze Della Torre.

Moderato dall’avv. Alessandro Puhali, esperto di trasporti ferroviari, l’evento ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale Riccardo Riccardi e di qualificati studiosi del settore, i quali hanno illustrato lo sviluppo storico della rete ferroviaria regionale, la sua attuale configurazione, le prospettive e i progetti specifici di valorizzazione e sviluppo.

Con il contributo della Fondazione si è svolto inoltre sabato 2 aprile 2011, presso la Biblioteca Comunale di Monfalcone, il convegno “Tra Storia e Futuro. La mobilità nel Friuli Venezia Giulia. La proposta di un Museo Regionale dei Trasporti”, organizzato da InBusClub in collaborazione con l’APT di Gorizia.

Negli ultimi mesi dell’anno la sala espositiva di Palazzo Della Torre ha ospitato un altro progetto di grande prestigio: la mostra intitolata “Rivelazioni. Quattro secoli di capola-vori” (15 ottobre 2011 - 15 gennaio 2012), realizzata in sinergia con la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia. Si è trattato di una rassegna di particolare importanza per la Fondazione, che per la prima volta ha esposto una parte delle proprie cospicue collezioni, frutto di acquisizioni dalla Cassa di Risparmio di Gorizia e di acquisti recenti, oltre ad opere provenienti dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste e da collezioni private.

La mostra è stata realizzata a conclusione di un percorso di ricerche, interventi di restauro e studi approfonditi effettuati da un gruppo di specialisti e promossi dalla Fondazione, che hanno ricostruito non solo la storia dei singoli dipinti, ma anche i significati delle immagini e le loro implicazioni, consentendo in alcuni casi di attri-buire le opere e di “rivelare” così informazioni rimaste a lungo celate. Concepita e sviluppata come un itinerario nell’arte europea, italiana e locale tra il XVI e il XIX secolo, spaziando dai temi sacri ai soggetti mitologici ai ritratti, “Rivelazioni. Quattro secoli di capolavori” ha presentato tavole e tele per lo più inedite. Numerose le opere di grandi maestri, tra i quali Lucas Cranach il Vecchio e Marcello Fogolino per il Quattro e Cinquecento, Pietro della Vecchia, Morazzone e Gian Lorenzo Bernini

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per il Seicento, Canaletto, Nicola Grassi e Pompeo Batoni per il Settecento, oltre ad alcuni dipinti di Giuseppe Tominz, esponente di spicco della ritrattistica ottocentesca.

A conferire ulteriore pregio alla mostra ha contribuito la splendida pala con la Madonna del Rosario con il Bambino e i santi Antonio Abate, Domenico, Giovanni Nepomuceno, Sebastiano e Marco, capolavoro di Giovanni Antonio Guardi, esposta al pubblico grazie alla generosa disponibilità dell’Arcidiocesi di Gorizia. Pregevoli e molto apprezzati anche i due dipinti dell’artista goriziano Antonio Rotta, acquistati dalla Fondazione a un’asta viennese nel 2004.

Nelle settimane conclusive, a conferma del costante impegno per la tutela e la pub-blica fruizione del patrimonio artistico locale, la mostra si è arricchita di un ulteriore capolavoro, appena acquisito dalla Fondazione e per la prima volta esposto al pubbli-co. Si tratta del dipinto di Giuseppe Tominz che ritrae “Francesco Costa, Parroco di Prevacina”, un ritratto a mezzobusto in cornice d’epoca, che ha contribuito a rendere l’itinerario espositivo ancor più affascinante e completo.

Durante il periodo di apertura della mostra, diversi sono stati i gruppi che hanno

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fruito delle visite guidate curate dalla Cooperativa Musaeus, offerte gratuitamente nei fine settimana. La rassegna ha richiamato inoltre l’interesse degli istituti scolastici loca-li, molti dei quali hanno aderito ai laboratori didattici, destinati alle scuole primarie e secondarie di primo grado, curati da Alice Ginaldi e gestiti dalla Cooperativa Musaeus, ispirati al percorso espositivo ed impostati su un approccio dinamico volto ad avvicinare gli alunni all’arte contemporanea. Ben 11 i laboratori effettuati a cui hanno partecipato 263 alunni di 7 istituti scolastici della provincia, mentre le visite guidate hanno coin-volto un migliaio di visitatori e diverse scolaresche.

A completamento dell’offerta culturale, il 7 dicembre la Fondazione ha promosso l’e-vento musicale “Quattro secoli in musica”, accogliendo nella sala espositiva l’Orchestra Filarmonica Alpe Adria ed il Coro femminile “Bodecˇa Neža”, che hanno accompagnato con le loro note i visitatori giunti per ammirare la mostra.

Da segnalare inoltre che, oltre al consueto materiale promozionale ed alle pubblicità sulla stampa locale, la rassegna è stata promossa, grazie alla collaborazione con l’APT di Gorizia, anche tramite la vestizione grafica di un autobus cittadino e di un mezzo impie-gato per il trasporto pubblico extraurbano, che hanno veicolato in tutta la provincia di Gorizia le insegne della mostra e le riproduzioni delle opere esposte a Palazzo Della Torre.

Convegni ed eventi

La sala convegni della Fondazione, dedicata al conte Giuseppe Della Torre e dotata delle più moderne attrezzature multimediali, viene concessa in uso gratuitamente a Istituzioni, Enti pubblici o privati, Associazioni di volontariato o gruppi organiz-zati che operano senza finalità di lucro, per lo svolgimento di conferenze, incontri, assemblee e altre attività compatibili con le finalità istituzionali della Fondazione.

Nel corso del 2011 la sala convegni ha ospitato in totale 131 eventi, di cui 16 promossi direttamente dalla Fondazione, 37 relativi a progetti realizzati con il suo contributo e 78 iniziative di terzi.

Da segnalare, oltre alla presentazione di progetti e pubblicazioni curati direttamente dall’ente, fra cui diverse iniziative collaterali alle rassegne ospitate nei suoi spazi espo-sitivi, che per diversi mesi la sala è stata messa a disposizione dell’Università della Terza età di Gorizia per lo svolgimento di alcuni corsi didattici. ogni lunedì pomeriggio.

In occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione ha promos-so il concerto conversazione “Quando Mazzini suonava la chitarra”, ideato dal Maestro Marco Battaglia, che con la chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini ha eseguito musiche di autori vari, tra cui Paganini, Rossini e Verdi.

La sala convegni ha ospitato incontri di formazione, come il corso organizzato da Legambiente Friuli Venezia Giulia in tema di “Ecologia storica e storia dell’ambiente:

nuove prospettive di studio per conoscere il mare”, appuntamenti di approfondimento culturale, convegni dedicati al territorio isontino come la tavola rotonda “Gorizia 2039 e il suo territorio. Un progetto per le prossime generazioni”, promossa dall’Associazione Nuovo Lavoro, nonché iniziative di respiro internazionale.

Tra questi ultimi si segnalano in particolare la conferenza realizzata dall’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia sulla gestione dei disastri naturali nella regione alpi-na, il workshop internazionale “Investire a Gorizia” organizzato dal Consorzio Area Ricerca Scientifica di Trieste, il VII Forum internazionale dell’Euroregione Aquileiese promosso dall’Associazione Culturale Mitteleruropa. La sala è stata inoltre messa a disposizione del Comune di Medea per la riunione della giuria tecnica del festival cinematografico internazionale “Un film per la pace” e dell’Università degli Studi di Udine - Corso di Laurea DAMS Cinema per alcuni incontri previsti all’interno di Film Forum 2011, IX

festival Magis International Film Studies Spring School dedicato al cinema e alle arti visive contemporanee e per la scuola di alta formazione sul cinema e gli audiovisivi.

In occasione della prima Donazione di sangue transfrontaliera, avvenuta sul piazza-le della Transalpina, si è tenuto presso la Fondazione l’importante convegno “Uniti per donare vita - Il volontariato del sangue senza confini”, promosso dall’ADVSG Mandamentale di Gorizia in collaborazione con il Comune di Gorizia, l’amministrazio-ne comunale e la Croce Rossa di Nova Gorica.

Si sono svolti nella sala convegni anche due eventi ideati dalle associazioni costituitesi in seguito al Bando di concorso Giovanidee: la presentazione del progetto “Management

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farmaceutico del paziente oncologico” del Gruppo di ricerca Infostruttura e del volume

“PAESAGGI. Verso l’ecomuseo del Carso” realizzato ed edito dall’Associazione GoToEco.

Vi hanno trovato spazio anche numerose conferenze stampa relative ad importanti eventi culturali locali attuati con il contributo della Fondazione, in particolare le presentazioni del depliant “I teatri dell’Antica Contea”, inerente le stagioni artistiche 2011/2012 dei teatri di Gorizia, Gradisca d’Isonzo e Cormòns, di “Komigo 2011”, festi-val comico trilingue corredato da momenti espositivi presso il Kulturni Dom Gorica e dello spettacolo “I Rusteghi” di Carlo Goldoni realizzato da Gorizia Spettacoli e dal Gruppo Teatrale per il Dialetto.

Da ricordare inoltre la presentazione del prestigioso corso di preparazione alla carriera diplomatica promosso dall’Istituto per la Ricerca sul Negoziato di Gorizia, nonché della mostra “Vittorio Bolaffio e il porto di Trieste nei disegni della collezione Sanguinetti”, allestita presso la Biblioteca Statale Isontina in collaborazione con la Fondazione.

Si segnalano altresì alcuni eventi organizzati da realtà sportive locali, in particolare la Festa dell’atletica giovanile provinciale 2011, promossa dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera - Comitato Provinciale di Gorizia e la “Festa olimpica 2011” con consegna di onorificenze sportive a cura del CONI provinciale.

Si sono svolte presso la Fondazione anche numerose presentazioni di volumi editi con il suo contributo, di cui si citano di seguito i più significativi:

- “Arte in Friuli. Dall’Ottocento al Novecento” ultimo volume, realizzato dalla Società Filologica Friulana;

- “Un patrimonio per la città. I beni restaurati del Monastero di Sant’Orsola di Gorizia” promosso dall’Associazione Nazionale Italia Nostra onlus - sezione di Gorizia;

- “Editoria e informazione a Gorizia nel Settecento: la “Gazzetta goriziana” di Rudj Gorian, promosso dalla Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia e dall’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia.

È stato presentato nella Sala Della Torre anche l’interessante volume “Biagio Marin - Giuseppe Prezzolini, CARTEGGIO (1913 - 1982)”, promosso dal Centro Studi Biagio Marin e realizzato con il patrocinio della Fondazione.

Pubblicazioni - Biblioteca corrente e storica

È stato pubblicato il Bilancio di missione 2010, volume ricco di immagini e prospetti comparativi, che ha lo scopo di far conoscere a livello provinciale ma anche nazionale l’attività svolta dalla Fondazione in favore del suo territorio. Il Bilancio è stato inviato a tutte le Fondazioni italiane, oltre che ai maggiori enti e istituzioni provinciali e regionali ed agli stakeholder di missione.

È inoltre proseguita la distribuzione di volumi, quasi 2.500 - in gran parte pubblicati dalla stessa Fondazione o realizzati grazie a specifici contributi nel corso degli anni - donati nel 2011 a biblioteche comunali aderenti al Sistema Bibliotecario Provinciale, tramite Sistema Interbibliotecario BSI a biblioteche del territorio nazionale e ad altre Biblioteche ed Istituti di ricerca italiani ed esteri. Altri volumi sono stati assegnati ad associazioni e istituti culturali, in particolare per attività di rappresentanza, gemellaggio e premiazioni, e a studiosi che hanno presentato richiesta.

Biblioteche Ad associazioni Studiosi Organi Omaggi Rappresentanza Altro Totale ed enti per natalizi Fondazione (privati, ecc.) rappresentanza,

gemellaggi, premiazioni

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Volumi donati a biblioteche, associazioni e studiosi nel 2011

A conclusione di un accurato lavoro di catalogazione e archiviazione, il 4 ottobre 2011 la Biblioteca della Fondazione è stata inaugurata e aperta al pubblico. Nata da un fondo librario di circa 3000 volumi provenienti del patrimonio storico della Cassa di Risparmio di Gorizia, la Biblioteca conserva oggi oltre 4600 testi: un numero in costan-te aumento grazie agli scambi con altre Fondazioni e Bibliocostan-teche e all’attività editoriale sostenuta dalla Fondazione stessa.

Il patrimonio librario spazia dall’arte alla storia alla conoscenza del territorio locale, mentre il fondo pervenuto dalla Cassa di Risparmio di Gorizia affronta tematiche di natura giuridico-economica, ma anche generiche, dall’Ottocento ai primi anni Novanta del secolo scorso.

Dal 2009 la Fondazione aderisce alla rete bibliotecaria Polo SBN del Friuli Venezia Giulia, nell’ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale, procedura di catalogazione e consultazione informatizzata grazie alla quale il catalogo dei volumi conservati presso la Fondazione è consultabile via Internet.

Le modalità di funzionamento e di accesso alla Biblioteca sono disciplinate dal Regolamento per gli Utenti, che prevede l’apertura al pubblico nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 13.30. A disposizione degli utenti il catalogo in forma cartacea e on-line,

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ed artistici destinati all’esposizione, e quindi ad essere fruiti da tutta la comunità.

Le collezioni d’arte di proprietà della Fondazione si arricchiscono comunque ogni anno di nuove opere, ampliando il nostro patrimonio artistico legato alla storia loca-le e costituiscono ormai un valore considerevoloca-le, superiore a 1,15 milioni di euro.

All’interno della specifica polizza assicurativa stipulata dalla Fondazione, sono com-prese tutte le opere d’arte di sua proprietà, sia quelle allocate presso la sede di Palazzo Della Torre che quelle concesse in comodato gratuito ai Musei Provinciali, oltre che la collezione di opere dell’artista Luigi Spazzapan affidata all’omonima Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo.

Archivio storico

È ormai finita anche l’ultima parte del progetto di riordino e inventariazione dell’archivio storico del Monte di Pietà e della Cassa di Risparmio di Gorizia, avviato a fine 2010, con la completa catalogazione del fondo e la relativa redazione di inventari ed elenchi analitici.

Concluse le operazioni di riordino, la Fondazione sta utilizzando gli studi e le ricerche prodotte per realizzare la prossima esposizione sulla storia del Monte e della Cassa, corredata da un catalogo a stampa. La mostra - dall’evocativo titolo Il tempo sospeso, di cui si è già accennato più sopra - vedrà esposti documenti scelti all’atto della ricerca archivistica nonché materiali grafici quali piante e mappe, cartoline illustrate, oltre a una selezione di oggetti preziosi (oreficeria, gioielleria, argenteria e orologeria) e progetti architettonici attraverso i quali verranno tracciate origine, dinamiche e funzionamento dell’antico Monte di Pietà e della Cassa.

L’obiettivo della Fondazione non è quindi limitato alla sola salvaguardia e valorizzazio-ne dell’archivio, ma orientato prevalentemente alla creaziovalorizzazio-ne e divulgaziovalorizzazio-ne di cultura attraverso l’archivio stesso, la storia del passato che guarda al futuro.

Galleria Spazzapan

Anche nel corso del 2011 la Fondazione ha sostenuto con lo stanziamento di consisten-ti risorse le atconsisten-tività della Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan”

di Gradisca d’Isonzo, gestita in forma associata dalla Fondazione stessa, dalla Provincia di Gorizia e dal Comune di Gradisca d’Isonzo.

una postazione informatica per effettuare ricerche bibliografiche, nonché il servizio di assistenza, consultazione del materiale librario e prestito locale dei volumi autorizzati riservato agli utenti iscritti al servizio bibliotecario del Polo SBN del Friuli Venezia Giulia.

Nel corso del 2011 il patrimonio librario della Fondazione è stato incrementato di 83 monografie donate da altre Fondazioni, di 135 volumi e 85 opuscoli editi con il contri-buto della Fondazione e donati da altri istituti.

Acquisto e valorizzazione opere d’arte

Considerate le esigue risorse disponibili, per tali finalità sono state poche, ma di grande rilievo, le acquisizioni di opere d’arte effettuate nel 2011. Si tratta di due dipinti, il primo firmato da Augusto Tominz “La lettera” (1873) in cornice lignea dorata, acquistato all’asta del Dorotheum di Vienna nel maggio 2011, il secondo di Giuseppe Tominz “Francesco Costa parroco di Prevacina” con cornice d’epoca, offertoci dalla Libreria Editrice Goriziana, che è stato esposto anche nelle ultime settimane della mostra “Rivelazioni”.

Sempre dalla LEG è stato acquisito il libro manoscritto di Giovanni Maria Marusig Problemma Historicun an plus viris profuerint Faeminae vel nocuerint (...) Mense januario Anno 1705, consegnatoci materialmente solo nel febbraio 2012, dopo essere stato sottoposto ad un urgente intervento di conservazione e restauro.

Nel corso dell’anno si è provveduto a finanziare il restauro di alcune opere d’arte di pro-prietà - in particolare quelle già di propro-prietà dalla Cassa di Risparmio del FVG - in vista della successiva esposizione, oltre a materiale vario - gioielli, documenti, ecc. - ricevuto dalla stessa banca e che sarà utilizzato per la prossima mostra sul Monte di Pietà e la Cassa di Risparmio di Gorizia.

È stato inoltre affidato ad una giovane studiosa goriziana il lavoro di catalogazione dei

È stato inoltre affidato ad una giovane studiosa goriziana il lavoro di catalogazione dei

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