• Non ci sono risultati.

sezioni si manterrebbe l’organizzazione per fasce d’età distinte (PICCOLI / MEDI / GRANDI)

Nel documento Opere Pie d Onigo - Pederobba (Treviso) (pagine 117-122)

dati al 27 gennaio 2020 in attesa di conferma con il bilancio di esercizio da approvareBilancio per il Centro Attività Scuole dell'Infanzia dal 01/01/2021 al 31/12/2021

Con 3 sezioni si manterrebbe l’organizzazione per fasce d’età distinte (PICCOLI / MEDI / GRANDI)

Con 3 sezioni si manterrebbe l’organizzazione per fasce d’età distinte (PICCOLI / MEDI / GRANDI).

Con 3 sezioni funzionanti, inoltre, si potrebbero accogliere eventuali anticipatari o iscrizioni in corso d'anno.

PERSONALE NECESSARIO: 2 Insegnanti a tempo pieno (1^ insegnante dalle 7:30 alle 15:00, 2^

insegnante dalle 8:00 alle 15:30) e 1 Insegnante a tempo parziale (dalle ore 9:00 alle ore 16:00).

Con tre insegnanti in servizio si potrebbe ridurre la presenza di un'Ausiliaria anche al mattino. Le mansioni quali controllare gli ingressi, rispondere al telefono, ecc. potrebbero venire in parte suddivise tra le 3 insegnanti e la presenza dell'Ausiliaria potrebbe partire dalle ore 11:30, continuando nel pomeriggio per i servizi accessori, il lavaggio stoviglie e le pulizie giornaliere.

Ore giornaliere necessarie per Insegnanti:

Insegnante 1 7,5 ore Insegnante 2 7,5 ore Insegnante 3 7 ore

Totale ore giornaliere insegnanti da pagare 22 ore Ore giornaliere indicative necessarie per Ausiliaria/e:

Servizio Ausiliaria 1 (anche suddiviso tra 2 persone) Minimo 6,5 ore (11:30/18:00)

INDICAZIONI RICHIESTE AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ENTE PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO 2021 / 20222:

1) DEFINIRE IL NUMERO DELLE SEZIONI DA TENERE APERTE A PEDEROBBA;

2) DEFINIRE GLI IMPORTI DELLE RETTE DI FREQUENZA PER L'A.S.2021/2022, SIA PER LE SCUOLE DELL'INFANZIA SIA SULLA SEZIONE PRIMAVERA;

3) VALUTARE LE PROSPETTIVE FUTURE DEI SERVIZI ALL'INFANZIA, SULLA BASE DELLE SEGUENTI CRITICITA':

a) deficit di gestione, previsto per l’esercizio 2021 nell’ammontare di € 239.237,65 come da bilancio allegato;

b) calo delle nascite;

c) impossibilità attuale di garantire orari di apertura dei servizi oltre le ore 16:00, andando incontro alle esigenze delle famiglie del paese di un servizio post scuola (situazione che dirotta altrove parte delle possibili iscrizioni);

dell'organizzazione scolastica;

e) situazioni di malcontento da parte del Personale docente, che non si vede applicato lo stesso trattamento economico (applicazione di 2 Contratti di lavoro completamente diversi) e continua a segnalare inadempienze contrattuali relative a più situazioni pregresse;

f) precarietà della situazione lavorativa del Personale, con il rischio di futuri "abbandoni" della docenza presso le nostre scuole, preferendovi posti di lavoro maggiormente tutelanti. In proposito si segnala ai Sigg.ri Amministratori che attualmente risulta difficilissimo reperire Personale abilitato all'insegnamento. Il numero delle maestre neo laureate in Scienze della Formazione Primaria non è sufficiente neppure a coprire i posti a disposizione nelle scuole statali. Nelle scuole paritarie non si trovano più Insegnanti titolate disponibili. Si fa presente che il Personale docente attualmente in servizio nelle scuole dell'infanzia di Pederobba e Covolo, sia pure a livelli diversi, grazie anche alla formazione in servizio costantemente garantita dall'Ente, è in possesso di un bagaglio di competenze professionali e di esperienza elevati, riuscendo a garantire una buona qualità del servizio educativo offerto a Bambini e Famiglie. Se non si dovessero chiarire le prospettive e rendere eque le condizioni lavorative, sussiste un alto rischio di non poter più contare in futuro sulla collaborazione delle attuali Docenti, con gravissime ripercussioni sulla qualità servizi scolastici gestiti dall'Ente Opere Pie d'Onigo. Imparare il “lavoro di maestra” richiede, infatti, molti anni di faticoso apprendistato.

g) mancata generalizzazione della frequenza delle scuole dell'infanzia per motivi economici e socio-culturali. Analizzando i dati dei bambini residenti, risulta chiaro che ormai a Pederobba il trend delle nascite e la composizione della popolazione infantile residente sono avviati verso una stabilizzazione di una situazione rappresentata da:

- numeri costantemente bassi di nati in ciascuna delle tre frazioni di Pederobba, Onigo e Covolo e

- proporzione sempre più elevata di bambini di origine straniera rispetto a quelli di origine italiana.

Si assiste ad un accesso alla pre-scolarizzazione disomogeneo e a una differenza di opportunità educative in un'età, quella dai 2 ai 6 anni, fondamentale nello sviluppo delle competenze cognitive e relazionali. Sappiamo come dato certo come al momento dell'accesso alla scuola primaria la mancata frequenza della scuola dell'infanzia si riveli come penalizzante per chi ne è stato escluso e dia luogo a significativi divari tra i bambini rispetto agli apprendimenti, alle capacità comunicative e sociali, potenziando fin dall'infanzia, anziché prevenire, futuri squilibri socio-culturali.

Guardando la situazione di difficoltà economica in cui versano le scuole dell’infanzia gestite dall’

Ente, considerandole non più come “servizio accessorio” a domanda individuale ma come primo e importante grado del sistema scolastico e come servizio alle famiglie da riconoscere e

Pederobba. Si tratta di una questione che coinvolge le famiglie di tutta la Comunità Pederobbese, in primis i bambini, ovvero il futuro, in una fascia di età molto delicata rispetto alla quale occorre investire e prevenire, anche tramite l’educazione alla cittadinanza, di cui tanto si parla.

E' necessario iniziare a riconoscere il giusto valore alla scuola dell'infanzia, che ha tempo superato la mera funzione assistenziale.

Tutti i bambini dovrebbero frequentare la scuola dell'infanzia, sia pur non ancora obbligatoria, o, quantomeno, essere messi nelle condizioni di farlo, in quanto l'educazione e l'istruzione costituiscono un diritto per ciascuno e, il garantirle, un dovere ed una responsabilità per le Agenzie educative e le Amministrazioni politiche territoriali richiedendo, necessariamente, sforzi comuni e sinergie di risorse.

Occorrerebbe valutare anche una possibile via per razionalizzare i costi e potenziare l’offerta in termini di orario, riflettendo sull’eventuale opportunità, in futuro, di accorpare le due scuole. Ma questa è una scelta di importanza tale da poter essere discussa solo in forma compartecipata, ed eventualmente attuata, da chi detenga responsabilità politiche e gestionali.

Tutto ciò in attesa che lo Stato si muova concretamente (e non solo con documenti programmatici, che per il momento contengono lodevoli intenti) ed eroghi risorse economiche che permettano il sostentamento del sistema pubblico integrato di istruzione, costituito da scuole paritarie, come quelle gestite dall’Ente Opere Pie, e scuole statali.

Le criticità segnalate comportano il perpetuarsi, non più sostenibile, di una situazione di precarietà in cui sopravvivono le nostre scuole anche, ma non solo, dal punto di vista economico.

A disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti in merito a quanto sopra esposto e rimanendo in attesa di un cortese riscontro ai quesiti posti,

ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.

La Coordinatrice dei Servizi all’Infanzia Giovanna Bugno

Nel documento Opere Pie d Onigo - Pederobba (Treviso) (pagine 117-122)