“SOSTENERE IL CONTROLLO DI VICINATO, ESTENDERE I PATTI AD ALTRE CITTÀ DELL’UMBRIA” - LE PROPOSTE DELLA VICE PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATI-VA, MELONI (PD)
La vicepresidente dell’Assemblea legislati-va, Simona Meloni (Pd), auspica che nel prossi-mo atto di programmazione in materia di sicu-rezza urbana possano essere previsti il sostegno al “controllo di vicinato” e l’estensione dei “Patti per la sicurezza” ad altre città, oltre Perugia e Terni, e alle Unioni dei Comuni che lo richiedono.
Perugia, 2 gennaio 2020 - “Sarebbe opportuno prevedere, nel prossimo atto di programmazione in materia di sicurezza urbana, misure specifiche a sostegno dei progetti di ‘controllo di vicinato’, integrando nuove risorse ai sensi della legge regionale n.13/2008 e, considerata anche la po-sitiva esperienza dei ‘Patti per la sicurezza’ di Perugia e Terni, la loro estensione ad altre realtà urbane dell’Umbria oltre che alle Unioni dei Co-muni che ne facciano richiesta”. Questo l’auspicio espresso da Simona Meloni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa – Pd).
Meloni sottolinea che “l’Umbria era e rimane una regione sicura, in cui la diffusione dei reati è me-diamente inferiore a quella del resto d’Italia. Ciò nonostante, sui temi della legalità e della sicu-rezza, la cronache di queste ultime settimane tornano ad interrogare le istituzioni e la politica umbra, affinché si prevedano azioni sempre più incisive a supporto delle attività di prevenzione e contrasto della criminalità. Lo testimoniano le indagini sulle infiltrazioni mafiose, i numerosi sequestri e arresti per droga, i recenti fatti di bullismo, così come il riacutizzarsi dei reati con-tro il patrimonio, con i tanti furti messi a segno nel periodo natalizio. Da ciò emerge lo straordi-nario ed incessante lavoro delle Forze dell’ordine e degli organi inquirenti e sta a dimostrare quan-to sia indispensabile ed insostituibile quesquan-to sfor-zo quotidiano messo in campo dagli uomini dello Stato”.
“A questo lavoro prezioso – aggiunge la consi-gliera regionale - dobbiamo riuscire a sommare anche una diversa attenzione delle istituzioni regionali e locali, unitamente ad un maggiore senso civico delle nostre comunità. Ritengo che gli stessi cittadini possano, ad esempio, essere messi nelle condizioni di dare un contributo atti-vo al contrasto della criminalità, anche attraverso reti sociali di reciproca assistenza e solidarietà.
Innalzare il livello di attenzione rispetto a ciò che accade intorno a noi, infatti, può fornire una va-lida collaborazione alle Forze di Polizia. Esistono modelli di sicurezza urbana integrata che an-drebbero più utilmente sperimentati anche nella nostra regione: il cosiddetto ‘Controllo di vicina-to’, ad esempio, permette attraverso l’attivazione di specifici protocolli di avviare, d’intesa con le Prefetture, progetti collaborativi tra cittadini e Forze dell’ordine”.
Simona Meloni spiega che “l’obiettivo è quello di contribuire all’attività di prevenzione e controllo del territorio, valorizzare le diverse forme di con-trollo sociale, accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle problematiche del territorio, pro-muovere la sicurezza partecipata attraverso la reciproca attenzione e il vicinato solidale. È la coesione sociale – conclude - il vero valore ag-giunto di questi modelli di partecipazione attiva, che rifuggono l’idea delle ronde e di giustizia sommaria. Auspico pertanto che anche le istitu-zioni regionali possano dare un contributo positi-vo in questo senso”.
“FARE CHIAREZZA SU INCENDIO DELLA SCORSA NOTTE DEL BAR DI UN DISTRIBU-TORE A TERNI” - ALESSANDRINI (LEGA):
“LAVORIAMO PER TUTELARE CITTADINI E COMMERCIANTI”
Perugia, 3 gennaio 2020 - “Mi auguro venga fat-ta presto chiarezza in merito all'incendio che si è scatenato la scorsa notte all'interno del bar di un distributore di via Tre Venezie a Terni, causando ingenti danni. Se confermato quanto sta emer-gendo in queste ore dalle indagini in corso, si tratterebbe di un atto doloso”. Così il consigliere regionale Valeria Alessandrini (Lega) confidando
“nel lavoro delle Forze dell'ordine per risalire, eventualmente, ai responsabili di un gesto crimi-nale da condannare fermamente senza se e sen-za ma”.
“Se venisse accertata la natura dolosa del gesto – commenta l’esponente umbro del Carroccio – sarebbe un fatto che non appartiene a questa comunità, un attacco insensato e grave verso un'attività del territorio ternano e rappresente-rebbe, nei modi e nelle intenzioni, un colpo infer-to a tutta la città che lavora onestamente e nel rispetto comune”.
“Quello della sicurezza – continua Alessandrini - è un tema sul quale la Lega è sempre presente ad ogni livello. Da consigliere regionale – conclu-de - continuerò a lavorare in tal senso per tutela-re cittadini, famiglie, commercianti e tutela-realtà attive del territorio".
"ASSISTENZA LEGALE E AIUTO ALLE VITTI-ME DELLA CRIMINALITÀ IN UMBRIA" – SQUARTA (FDI) ANNUNCIA PROPOSTA DI LEGGE
Il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, annuncia la presen-tazione di una proposta di legge affinché "la Re-gione paghi l'avvocato anche alle persone accu-sate di eccesso colposo in legittima difesa e alle persone offese dai reati di mafia".
Perugia, 31 gennaio 2020 - “Una proposta di legge per assistere i familiari dei soggetti dece-duti per reati della criminalità” è quella avanzata in Umbria dal presidente dell'Assemblea legislati-va, Marco Squarta. Nell'atto l'esponente di Fra-telli d'Italia prevede, inoltre, “assistenza legale
Sicurezza dei cittadini
gratuita ai cittadini umbri che finiscono sotto processo per eccesso colposo di legittima difesa e verso le persone offese dai reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata”.
"E' una proposta - spiega Squarta - che mira a favorire interventi di sostegno e aiuto mediante assistenza legale per i familiari dei nostri concit-tadini uccisi in azioni criminali. I familiari di Luca Rosi, assassinato a Ramazzano da un commando di rapinatori, i genitori di Alessandro Polizzi (comprensibilmente sconcertati in questi giorni per la libertà concessa all'uomo condannato al-l'ergastolo che nel marzo 2013 sparò al giovane), i familiari di David Raggi, massacrato nel centro di Terni da un clandestino ubriaco con un coccio di bottiglia alla gola, con questa legge avrebbero avuto garantita l'assistenza legale a spese della Regione. L'Ente - prosegue Marco Squarta - deve anche preoccuparsi di tutelare coloro che vengo-no accusati di aver commesso un reato per ec-cesso colposo di legittima difesa".
Il presidente dell’Assemblea di Palazzo Cesaroni evidenzia che “stando ai dati messi a disposizio-ne dall'Ufficio centrale di statistica del ministero dell'Interno, nel 2018 sono stati 31.632 i reati consumati in Umbria: quasi la metà, 14.899, riguardano i furti, con una media che supera i mille episodi ogni mese, mentre sono state 221 le rapine (poco meno di venti al mese). Più nello specifico il Viminale ha contato 118 rapine lungo le strade delle nostre città, 21 in abitazione, 27 negli esercizi commerciali, sei in banca e una alle Poste. Secondo il dossier contenuto nell'Annuario delle statistiche ufficiali del ministero dell'Inter-no, in Umbria sono stati denunciati 3.821 furti in abitazione, 2.359 sulle auto in sosta, 1.136 negli esercizi commerciali; 1.607 i furti avvenuti con destrezza, 143 quelli con strappo. E ancora: 394 le auto rubate, 232 motocicli e ciclomotori spari-ti, 20 gli automezzi pesanti e 9 le opere d'arte trafugate insieme ad altro materiale archeologi-co. Rilevante anche il dato relativo ai danneg-giamenti, 3.866 nel 2018, sintomatico talvolta del tentativo di furto”.
“Per quanto riguarda, invece, i reati di stampo mafioso e commessi dalla criminalità organizzata - spiega infine il presidente Squarta - la Regione, tra le altre cose, dovrebbe preoccuparsi di eroga-re contributi a favoeroga-re di enti locali per peroga-revenieroga-re questo tipo di fenomeno, sostenendo progetti in collaborazione con gli uffici giudiziari, le forze di polizia, le fondazioni e le organizzazioni che si occupano dell'assistenza legale e del sostegno psicologico delle vittime dei reati di mafia. Nella proposta di legge – conclude – viene previsto il vincolo della residenza in Umbria quando si veri-fica l'episodio delittuoso o, quanto meno, la commissione del reato nelle province di Perugia e Terni”.
“SOTTOSCRITTA DA TUTTI I CAPIGRUPPO RICHIESTA ISTITUZIONE COMMISSIONE D'INCHIESTA SU ANTIMAFIA E ANTICOR-RUZIONE” - NOTA DI BORI (PD) “ATTO IM-PORTANTE E FORTEMENTE SIMBOLICO”
Il capogruppo Pd, Tommaso Bori, rende noto che è stata formalmente sottoscritta da tutti i capi-gruppo dell’Assemblea legislativa, di maggioran-za e di minoranmaggioran-za, la richiesta di istituzione della
“Commissione d'inchiesta su Antimafia e Anticor-ruzione”. Bori parla di “atto importante e forte-mente simbolico”.
Perugia, 31 gennaio 2020 - “Soddisfazione per la formale sottoscrizione, da tutti i capigruppo dell’Assemblea legislativa, di maggioranza e mi-noranza, della richiesta di istituzione della Com-missione d'inchiesta su Antimafia e Anticorruzio-ne”. La esprime il capogruppo del Partito demo-cratico a Palazzo Cesaroni, Tommaso Bori.
“Si tratta - sottolinea Bori - di un atto importan-te, fortemente simbolico, che va oltre gli schie-ramenti politici, a dimostrazione che anche le istituzioni regionali intendono dare il loro contri-buto per combattere la criminalità organizzata, le infiltrazioni mafiose, la corruzione e il riciclaggio, il narcotraffico e lo spaccio di stupefacenti. Dopo il clamore iniziale delle inchieste giudiziarie - sostiene il capogruppo Pd - c'è ora in Umbria un'assordante silenzio, e, proprio adesso, in cui l'attenzione mediatica sta iniziando a calare, su mafia e corruzione, non dobbiamo e possiamo abbassare la guardia”.
“Sappiamo bene che sono fenomeni che agiscono nell'ombra – prosegue Tommaso Bori - e si ali-mentano anche dell'indifferenza delle istituzioni e della società civile. Per questo motivo, anche alla luce della presenza a Perugia della Commissione nazionale antimafia, prevista il prossimo 10 feb-braio, è stato presentato un atto che ribadisce un’unità di intenti indispensabile per operare con la massima determinazione ed efficacia. Troppe volte - conclude Bori - ci siamo illusi, complici il silenzio e il basso profilo con cui operano le or-ganizzazioni criminali, di avere gli anticorpi ade-guati a contrastare questo tipo di fenomeni, fin-ché la malattia non ha mostrato i suoi sintomi peggiori; sta a noi, con azioni e fatti concreti, vaccinare le istituzioni e la società contro questi mali”.
sociale
BULLISMO: “ATTUARE LA LEGGE REGIONA-LE N.4/2018 E TUTTE REGIONA-LE MISURE PREVISTE DALLA LEGGE NAZIONALE N.71/2017” - PORZI (PD) ANNUNCIA MOZIONE
Donatella Porzi, consigliere regionale Pd, annun-cia la presentazione di una mozione alla presi-dente della Giunta regionale nella quale chiede di attuare la legge regionale ‘n.4/2018’ e tutte le misure previste dalla legge nazionale
‘n.71/2017’. Secondo Porzi “i recenti episodi di bullismo testimoniano l’urgenza di dare immedia-ta attuazione a questi provvedimenti”.
Perugia, 7 gennaio 2020 – “I recenti episodi di bullismo testimoniano l’urgenza di dare immedia-ta attuazione alla legge regionale ‘n.4/2018’. Per questo chiediamo alla presidente della Giunta, Donatella Tesei, di farlo al più presto e di attivar-si con la preattivar-sidenza del Conattivar-siglio dei Ministri per chiedere di attuare quanto previsto dalla legge nazionale ‘n.71/2017’ con la redazione del Piano d’azione integrato per la prevenzione e il contra-sto del cyberbullismo, il codice di coregolamen-tazione e il Comitato di monitoraggio”. È quanto dichiara Donatella Porzi, consigliere regionale del Pd, annunciando la presentazione di una mozio-ne.
“Nell’aprile del 2018 la Regione Umbria – ricorda Porzi - ha votato all’unanimità una proposta di legge, a firma mia e del consigliere Rometti, che ci consente di essere sicuramente all’avanguardia a livello nazionale, dal punto di vista normativo, per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. La nostra legge prevede un tavolo regionale di coordinamento per la prevenzione ed il contrasto del bullismo presieduto dalla presidente della Giunta regiona-le o dall’assessore deregiona-legato. La regiona-legge nazionaregiona-le
‘n.71/2017’ prevede, all’articolo 3, l’istituzione del tavolo tecnico per la prevenzione e il contra-sto del cyberbullismo, incardinato presso la pre-sidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Miur, di cui è componente anche la Conferenza Unificata, che si è riunito solo una volta a seguito della sua completa definizione e cioè il 10 luglio 2019”.
“Ad oggi - continua la Porzi - non vi è notizia del Piano d’azione integrato per il contrasto e la pre-venzione del cyberbullismo, così come risultano inosservate le previsioni sulla costituzione del Codice di co-regolamentazione, del Comitato di monitoraggio e delle campagne di informazione.
Risulta urgente inoltre l’aggiornamento, che la legge prevede ogni due anni, delle Linee di orien-tamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo (l’ultima risale al 25 ottobre 2017). Anche il Comitato sui diritti dei minori ONU – conclude Donatella Porzi -, nelle Osserva-zioni conclusive 2019 sullo stato di attuazione della Convenzione di New York, ha raccomandato all’Italia di adottare e attuare un Piano d’azione integrato come previsto dalla legge ‘n.71/2017’”.
EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE: “PRON-TA LA NUOVA LEGGE “PRON-TARGA“PRON-TA LEGA. PRE-STO IL DDL INIZIERÀ IL SUO ITER PER L’APPROVAZIONE” - NOTA DI PASTORELLI E FIORONI (LEGA)
I consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorel-li e Paola Fioroni annunciano che “il disegno di legge per la nuova normativa regionale sull’edilizia residenziale sociale è pronto e presto inizierà il suo iter per l’approvazione”. Per Fioroni e Pastorelli “si tratta di una riforma complessiva ed organica della materia che consentirà inter-venti più efficaci e maggiore attenzione ai terri-tori e alle comunità locali”.
Perugia, 11 gennaio 2020 – “Il disegno di legge per la nuova normativa regionale sull’edilizia residenziale sociale targato Lega è pronto e pre-sto inizierà il suo iter per l’approvazione, subito dopo la necessaria fase di coordinamento con la Giunta regionale e le altre forze della coalizione”.
È quanto dichiarano i consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorelli (capogruppo) e Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria).
“Si tratta – spiegano Pastorelli e Fioroni - di una riforma complessiva ed organica della materia che ci consentirà interventi più efficaci e maggio-re attenzione ai territori e alle comunità locali.
Abbiamo inoltre rivisto i criteri per l’assegnazione degli alloggi e questo ci consentirà di rispondere alle esigenze dei cittadini umbri con particolare attenzione agli anziani, alle famiglie fragili e a particolari categorie sociali. Tra i punti fonda-mentali della nuova legge, in primo luogo, c’è un nuovo sistema di programmazione regionale de-gli interventi per ambiti territoriali coincidenti con le zone sociali, in cui sono protagonisti i Comuni ai quali competerà la rilevazione dei fabbisogni abitativi e del patrimonio edilizio disponibile.
Inoltre vengono introdotti criteri di temporaneità e mobilità nel patrimonio di edilizia residenziale sociale per garantire una casa a chi ne ha più bisogno, salvaguardando per alcune categorie la necessaria stabilità del contesto territoriale e sociale di appartenenza”.
“Sul fronte dei criteri di assegnazione – prose-guono Fioroni e Pastorelli - viene reintrodotto quello della residenza da almeno due anni nel comune che pubblica il bando, congiuntamente all’ulteriore requisito della residenza in ambito regionale da almeno cinque anni. Inoltre chi pre-senta la domanda dovrà dimostrare di non pos-sedere immobili né in Italia né all’estero e, con-giuntamente ai componenti del suo nucleo fami-liare, non dovrà aver riportato condanne penali per particolari tipologie di reati (ad esempio spaccio di droga, sfruttamento della prostituzio-ne, furto aggravato, rapina). Si potrà presentare una sola domanda per comune e la permanenza dei requisiti per l’assegnazione dell’alloggio sarà verificata con cadenze temporali prestabilite”.
“Sono state introdotte – continuano i due consi-glieri regionali della Lega - delle quote di alloggi
sociale
riservate alle Forze dell’Ordine e agli appartenen-ti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in servi-zio in Umbria, oltre che a favore di giovani cop-pie e famiglie monoparentali. È stata altresì pre-vista la possibilità di concedere in locazione an-che immobili an-che, al momento della pubblicazio-ne del bando pubblicazio-necessitano di interventi manuten-tivi: al momento della presentazione della do-manda, i richiedenti potranno dichiarare la loro disponibilità a farsi carico delle opere e i relativi costi verranno scomputati dai canoni di affitto.
Particolare attenzione è stata rivolta alla corretta e costante custodia dell’alloggio da parte degli assegnatari e per il puntuale rispetto delle norme di convivenza civile raccolte nei regolamenti con-dominiali: il mancato rispetto di queste regole comporterà la decadenza dall’assegnazione.
Questi – concludono - sono solo alcuni degli ele-menti di novità della nuova disciplina”.
TERZA COMMISSIONE: APPROVATA ALL'U-NANIMITÀ LA RELAZIONE ANNUALE 2019 SULL'ATTIVITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI ISCRITTE NEL REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO
La Terza commissione consiliare, presieduta da Eleonora Pace, ha approvato all'unanimità la Relazione annuale 2019 sull'attività delle orga-nizzazioni iscritte nel Registro regionale del vo-lontariato: 54 nuove iscrizioni per la gran parte orientate nel settore delle attività sociali.
Perugia, 14 gennaio 2020 – La Terza commissio-ne consiliare, presieduta da Eleonora Pace, ha approvato all'unanimità la Relazione annuale 2019 sull'attività delle organizzazioni iscritte nel Registro regionale del volontariato, un atto che sarà sottoposto, per il solo esame, all'attenzione dell'Aula di Palazzo Cesaroni.
Nel corso del 2019 sono pervenute 68 istanze di iscrizione, di cui 54 sono state accolte e iscritte sul Registro, 3 hanno ricevuto un diniego per carenza dei requisiti previsti, 4 sono state archi-viate perché le domande sono state ritirate e 7 sono in corso di istruttoria. Nel 2019 vi sono sta-te anche 19 cancellazioni dal Registro: 11 di queste per mancata presentazione della relazio-ne annuale che relazio-ne rendiconta l'attività, 7 per cessata attività e 1 per l'intervenuta iscrizione dell'associazione nel Registro delle associazioni di promozione sociale, che ne rende incompatibile la presenza sul Registro regionale delle organiz-zazioni di volontariato. Ad oggi risultano iscritte in totale 626 Odv, per la gran parte impegnate in attività sociali.
Fra le 54 nuove iscrizioni, ben 46 afferiscono al settore attività sociali, orientate verso proble-matiche connesse a gravi patologie, verso la promozione e la tutela del diritto alla salute, al-l'assistenza di persone svantaggiate nell'ambito delle famiglie o delle istituzioni. Va sottolineato che sono stati iscritti ex lege i 19 Comitati locali della Croce rossa italiana presenti nel territorio regionale. Per il settore della protezione civile ci
sono state 2 nuove iscrizioni, 1 nuova iscrizione nel settore della salvaguardia ambientale, 4 nuo-ve iscrizioni per il settore attività culturali e arti-stiche e 1 per il settore attività sportive.
COMITATO CONTROLLO: AUDIZIONE SUL NUOVO REGOLAMENTO PER I CANONI DI LOCAZIONE DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Il Comitato per il controllo e la valutazione dell’Assemblea legislativa, presieduto da Thomas De Luca, ha svolto un’audizione sulla legge re-gionale ‘23/2003’ sull’edilizia residenziale pubbli-ca. La riunione è stata dedicata principalmente al nuovo regolamento per il calcolo del canone di locazione delle case Ater, che prende in conside-razione l’Isee degli inquilini e non più il solo red-dito, entrato in vigore da gennaio 2020. Alla se-duta ha preso parte anche l’assessore Enrico Melasecche.
Perugia, 16 gennaio 2020 – Il Comitato per il controllo e la valutazione dell’Assemblea legisla-tiva dell’Umbria, presieduto da Thomas De Luca, si è riunito ieri pomeriggio a Palazzo Cesaroni per un’audizione con i soggetti portatori di interesse sulla verifica dello stato di attuazione della legge regionale ‘Norme di riordino in materia di edilizia residenziale pubblica’ (‘23/2003’). Alla seduta, oltre ai consiglieri che fanno parte del Comitato (Eugenio Rondini, Daniele Carissimi, Stefano Pastorelli-Lega, Tommaso Bori-Pd) hanno preso parte l’assessore regionale Enrico Melasecche, Alessandro Almadori, (presidente Ater Umbria), Luca Federici (direttore generale Ater Umbria), Vittorio Pellegrini (Ance), Carla Ciucci (responsa-bile servizio regionale Politiche per la casa), Cri-stina Pastorelli (Sunia), Giorgio Vitali (Lega delle cooperative), Cristiano Costanei (Cgil), Enzo Ton-zani (Asppi).
Il tema principale dell’incontro è stato il nuovo regolamento per il calcolo del canone di locazio-ne, che prende in considerazione l’Isee degli in-quilini e non più il solo reddito. Il regolamento, approvato dalla precedente Giunta regionale a maggio del 2019, entrato in vigore da gennaio 2020. Il nuovo regolamento, che viene introdotto gradualmente in tre anni, è definito da Ater Um-bria “più equo, ma devono essere previste delle tutele per alcune fasce particolari”.
Al termine dell’audizione il presidente del Comi-tato, Thomas DE LUCA, ha sottolineato come
“questa seduta è stata utile perché tutti i sogget-ti coinvolsogget-ti hanno espresso la volontà di ragiona-re ad un sistema corragiona-rettivo delle criticità che potrebbero emergere dall’applicazione del rego-lamento. Quella sull’edilizia residenziale pubblica è una legge molto importante e complessa, per
“questa seduta è stata utile perché tutti i sogget-ti coinvolsogget-ti hanno espresso la volontà di ragiona-re ad un sistema corragiona-rettivo delle criticità che potrebbero emergere dall’applicazione del rego-lamento. Quella sull’edilizia residenziale pubblica è una legge molto importante e complessa, per