• Non ci sono risultati.

Terremoto ricostruzione

SISMA 2009: “DIVERSITA’ DI TRATTAMEN-TO RISPETTRATTAMEN-TO RICOSTRUZIONE ‘97 E 2016”

- IN II^ COMMISSIONE COMUNI MARSCIA-NO E DERUTA CHIEDOMARSCIA-NO CONTRIBUTO PER EDIFICI PARZIALMENTE INAGIBILI E FI-NANZIAMENTO SECONDE CASE

Ha avuto luogo stamani a Palazzo Cesaroni una audizione, in Seconda Commissione, con i sog-getti interessati alla ricostruzione post sisma 2019 che interessa la Media Valle del Tevere. È emerso che per il completamento della ricostru-zione occorrerebbero ulteriori, circa, 45milioni di euro necessari per intervenire sugli edifici definiti parzialmente inagibili, seppure abitazione princi-pale o attività produttiva, e sulle seconde case, annessi ed immobili destinati ad altri usi, tipolo-gie queste ultime attualmente non previste nei finanziamenti pubblici. Ma oltre a ciò, un auspicio condiviso, riguarda una forte sburocratizzazione tecnica ed amministrativa con riferimento, da parte di rappresentanti di alcuni ordini professio-nali, anche e soprattutto alla ricostruzione post sisma 2016.

Perugia, 15 gennaio 2020 – Per il completamento della ricostruzione post sisma 2009 che ha inte-ressato la Media Valle del Tevere ed in particolare il territorio marscianese occorrerebbero ulteriori, circa, 45milioni di euro necessari per intervenire sugli edifici definiti parzialmente inagibili, seppu-re abitazione principale o attività produttiva, e sulle seconde case, annessi ed immobili destinati ad altri usi, tipologie, queste ultime, attualmente non previste nei finanziamenti pubblici. Ma oltre a ciò, un auspicio condiviso, riguarda una forte sburocratizzazione tecnica ed amministrativa con riferimento, da parte di rappresentanti di alcuni ordini professionali, anche e soprattutto alla rico-struzione post sisma 2016.

È quanto emerso dall’audizione di stamani in Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, da parte del sindaco di Marsciano, Fran-cesca Mele, ma anche da altri amministratori e tecnici del suo Comune e di quello di Deruta. Al termine della riunione, lo stesso presidente Man-cini, in accordo con tutti i commissari presenti, ha programmato una nuova riunione, con tutti i soggetti interessati alla questione, a metà del mese di febbraio per mettere sul tavolo proposte e suggerimenti utili ad apportare eventuali modi-fiche normative alla legge regionale 3/2013 (Norme per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 15 dicembre 2009) che regola la rico-struzione in questione.

È stato il direttore regionale Alfiero Moretti (Go-verno del Territorio e Paesaggio, Protezione Civi-le) ad illustrare lo stato attuale della ricostruzio-ne in oggetto che fa riferimento normativo alla apposita legge regionale 3/2013 (Norme per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 15 dicembre 2009) e che riguarda i seguenti comu-ni: Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Magione, Marsciano, Monte Castello di Vibio,

Panicale, Perugia, Piegaro, San Venanzo e Tor-giano.

La RICOSTRUZIONE LEGGERA ha interessato 88 edifici ed i contributi concessi ammontano ad euro 10milioni 415mila 821. Sono state 273 le domande presentate relativamente alla RICO-STRUZIONE PESANTE (legge regionale ‘3/2013’ - edifici con sgombero, abitazione principale o atti-vità produttive in esercizio); risorse per 34milioni, 185mila 139 hanno finanziato 145 interventi su 150. I cinque interventi da finanzia-re riguardano immobili ad uso agricolo per una spesa stimata in 1milione 266mila 280 euro. Per la copertura totale delle spese necessita circa 1milione di euro. Risultano totalmente da finan-ziare gli EDIFICI CON ORDINANZA DI SGOMBE-RO PARZIALE, si tratta di 58 interventi per un fabbisogno stimato di euro 14milioni 724mila 385 di cui 10milioni 603mila 843 per abitazioni principali e 4milioni 120mila 541 per attività in esercizio. Gli EDIFICI PRIVI DEI REQUISITI PER L’ACCESSO AL CONTRIBUTO (non abitazione principale o attività in esercizio) sono 256 per un fabbisogno, rispetto alle domande presentate, di euro 25milioni 836mila.

Per quanto attiene il PIR DI SPINA (Comune di Marsciano), sono state costituite 4 Umi (Unità minima di intervento) per un totale di 42 edifici.

Le concessioni contributive (tutte rilasciate) am-montano ad euro 7milioni 752 mila a fronte delle risorse disponibili di euro 7milioni 790mila 302.

Su 8 dei 42 edifici sono stati conclusi i lavori. Per le opere pubbliche, ricadenti all’interno del Pir di Spina i fondi stanziati ammontano a 500mila euro.

Moretti, nel suo intervento prettamente tecnico, rispondendo ad alcune domande di amministra-tori e tecnici rispetto al reperimento di ulteriori risorse per il finanziamento necessario per la conclusione della ricostruzione ha evidenziato la necessità di intervenire sul legislatore nazionale senza tralasciare tuttavia l’eventuale possibilità di prendere in considerazione il ‘sisma bonus’ che andrebbe a coprire, in base alla tipologia dell’intervento, fino all’80 per cento della spesa.

Sull’importanza di poter utilizzare in modo più efficace ed avanzato il ‘Bonus sisma’ si è espres-so, tra l’altro, anche il consigliere Fabio Paparelli (Pd) in un suo breve intervento.

Il sindaco di Marsciano, Francesca Mele, ma an-che il suo assessore Francesca Borzacchiello hanno rimarcato la diversità delle “scelte e gli interventi di natura economico finanziaria tra il terremoto del 2009 rispetto alle modalità che hanno caratterizzato la gestione del sisma del 1997 e quello del 2016”. Per il Sindaco “è un aspetto su cui misurarsi ancora oggi a distanza di dieci anni. Ci sono situazioni in cui famiglie vivo-no in edifici, di fatto, vivo-non sicuri in quanto dichia-rati ‘parzialmente inagibili’. Le ‘seconde case’

rappresentano una realtà importante all’interno dei borghi rurali, ne garantiscono in larga parte la vita sia da un punto di vista sociale che turisti-co. Per questo chiediamo alla Regione un interlo-cuzione forte con lo Stato centrale per prevedere

Terremoto ricostruzione

nuove risorse, frutto di terremoti precedenti, o attraverso risorse aggiuntive”. Nel corso dell’incontro sono intervenuti: Maria Luisa Guer-rini (presidente Ordine Architetti-Perugia), Augu-sto Tomassini (collegio Geometri-Perugia), Lo-renzo Cioni (Comune di Deruta-Tecnico), Rugge-ro Zaganelli (Comitato terremotati Spina).

A margine della riunione, il presidente Mancini ha tenuto a sottolineare “l’enorme lavoro comunque messo in campo per questa ricostruzione che ha prodotto ottimi risultati. Mi piace ricordare – ha aggiunto - che tutte le imprese che hanno lavo-rato nei cantieri sono state essenzialmente um-bre, ultimando i lavori con la totale inesistenza di contenziosi tra i vari soggetti chiamati ad opera-re. Oggi vogliamo rileggere attentamente la leg-ge ‘3/2013’ con la volontà di portare a conclusio-ne tutti gli interventi conclusio-necessari per il completa-mento della ricostruzione. Servono ulteriori 45milioni di euro e seppure è una cifra che ci preoccupa, rispetto al suo reperimento, è co-munque un’azione che unitariamente dobbiamo mettere in campo per cercare di dare una rispo-sta definitiva ai cittadini interessati dalla questio-ne. Ci sono proposte giunte dai Sindaci e dagli Ordini professionali che siamo chiamati a valuta-re ed analizzavaluta-re in fvaluta-retta”.

SCHEDA PIANO DI RIPARTO DELLE RISORSE:

EDIFICI PRIVATI euro 34milioni 185mila 139 - PIR SPINA (Umi edifici privati) euro 7milioni 790mila 302 – PIR SPINA (Poteri sostitutivi) euro 30mila 307 – PIR SPINA (Opere pubbliche) euro 500mila – PIR SPINA contributi (Funzionamento Consorzi) euro 177mila 390 – AUTONOMA SI-STEMAZIONE euro 3milioni 150mila – CONTRI-BUTO ai COMUNI per esercizio funzioni euro 840mila. RISORSE TOTALI RIPARTIRE euro 46milioni 673mila 254 di cui 36milioni 454mila 437 risorse STATALI e 10milioni 218mila 816 risorse REGIONALI (Accise benzina).

RICOSTRUZIONE: “SCUOLA SUPERIORE TEMPORANEA DI NORCIA, VA RISPETTATO IL TERMINE DELLA CONSEGNA PREVISTO PER FEBBRAIO” - NOTA DI PORZI (PD) Perugia, 16 gennaio 2020 - “La denuncia della dirigente scolastica di Norcia Rossella Tonti non deve cadere nel vuoto, la Provincia di Perugia si attivi immediatamente per chiarire se ci sono ritardi e quali sono le criticità da rimuovere al più presto”. Così in una nota la consigliera regionale Donatella Porzi (Pd).

“La Valnerina, colpita duramente dal terremoto, sta già subendo – evidenzia Porzi - gravi ed inac-cettabili ritardi legislativi che addirittura impedi-scono la semplice rimozione delle macerie. La situazione è già grave, precaria e disagiata. Non è tollerabile proseguire ad oltranza con le classi collettive in container provvisori riadattati. La Provincia di Perugia, fin dai primi momenti della sequenza sismica, ha dimostrato sensibilità e prontezza nel fare fronte alla fase emergenziale.

Ora occorre un ulteriore salto di qualità nel con-trollare la regolare esecuzione del contratto di

appalto sottoscritto con la ditta costruttrice e il rispetto rigoroso del cronoprogramma presenta-to. In altre parti della Regione, penso alla scuola media Carducci di Foligno, la ditta esecutrice - continua il consigliere regionale - ha rispettato i tempi grazie all’impiego di numerose e compe-tenti maestranze. La Dirigente scolastica presto si recherà a Roma nella speranza di essere rice-vuta dal Governo per rappresentare l’importanza del rispetto degli impegni e garantire ai suoi ra-gazzi una struttura adeguata. Come consiglieri di opposizione – aggiunge - offriamo il massimo supporto nel sollecitare il rispetto dei tempi di consegna e, essendo l’edilizia scolastica materia delegata della Regione, se necessario convoche-remo in audizione presso il Comitato di controllo la Dirigente scolastica, la ditta esecutrice e i rap-presentanti della Provincia di Perugia al fine di evidenziare eventuali criticità ed individuare con-testualmente le soluzioni. Anche gli studenti della Valnerina hanno il pieno diritto di rientrare al più presto in un ambiente adeguato. La Valnerina – conclude Porzi - ha bisogno dei propri abitanti e dei propri studenti per bloccare e, se possibile, invertire la tendenza allo spopolamento che una terra in sofferenza sta subendo. Spero che le sollecitazioni della Dirigente scolastica, recente-mente premiata con un alto riconoscimento dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, producano gli effetti positivi che tutti noi ci at-tendiamo”.

TERREMOTO 2016: LA SECONDA COMMIS-SIONE SI RIUNIRÀ PROSSIMAMENTE A NORCIA E CASCIA PER INCONTRARE SIN-DACI, TECNICI, IMPRESE E CITTADINI SUL-LO STATO E PROBLEMATICHE DELLA RICO-STRUZIONE

Nella riunione odierna, il presidente Valerio Man-cini e i commissari presenti della Seconda Com-missione hanno fatto proprio un documento di Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) che prevede riunioni ufficiali a Norcia e Cascia per avere un quadro completo sullo stato della ricostruzione post sisma 2016 con l’obiettivo di intervenire, con proposte alla Giunta, sulle criticità. Nel corso della riunione è stato anche presentato il volume

“Le politiche per la competitività e l’innovazione delle imprese in Umbria. Una valutazione di im-patto”, realizzato dal ‘Servizio studi, valutazione delle politiche ed organizzazione’ dell’assemblea legislativa e che verrà illustrato a Palazzo Cesa-roni il prossimo 20 febbraio.

Perugia, 22 gennaio 2020 – Per avere un quadro completo sullo stato della ricostruzione post si-sma 2016 in Valnerina con l’obiettivo di interve-nire, con proposte alla Giunta, sulle criticità, la Seconda Commissione si riunirà prossimamente a Norcia ed a Cascia per incontrare i Sindaci, i tecnici, le imprese e i cittadini. È stato deciso nella riunione odierna della stessa Commissione a seguito di una richiesta ufficiale del vice presi-dente Vincenzo Bianconi (Gruppo misto), subito

Terremoto ricostruzione

condivisa dal presidente Valerio Mancini e suc-cessivamente da tutti gli altri commissari, rispet-to all’esigenza di poter disporre di un dossier, predisposto dagli uffici regionali competenti, con informazioni puntuali e dettagliate rispetto alla fase attuale della ricostruzione ed andare, quindi, direttamente sul territorio per un confronto con i soggetti interessati, istituzionali e tecnici.

Il documento predisposto da Bianconi, che tocca anche ambiti di carattere sociale e sanitario, ar-gomenti sui quali verrà interessata, per compe-tenza, la Terza Commissione, è stato dunque fatto proprio dai commissari, che si sono tuttavia riservati la possibilità di prevedere nel dossier l’approfondimento di eventuali, ulteriori punti collegati alla ricostruzione.

POLITICHE REGIONALI: Nel corso della riunione della Seconda Commissione, la dirigente del

‘Servizio studi, valutazione delle politiche ed or-ganizzazione’, Simonetta Silvestri, insieme a Ni-cola Falocci, dello stesso ufficio, hanno presenta-to il volume “Le politiche per la competitività e l’innovazione delle imprese in Umbria. Una valu-tazione di impatto”, una pubblicazione alla quale hanno collaborato il dipartimento di Scienze poli-tiche dell’Università di Perugia ed Unioncamere Umbria. Si tratta di una valutazione degli effetti della legge ‘25/2008’ (Norme in materia di svi-luppo, innovazione e competitività del sistema produttivo regionale) a dieci anni dalla sua ap-provazione. I contenuti del libro verranno illu-strati, alla presenza di tutti i protagonisti, il pros-simo 20 febbraio nella sala ‘Brugnoli’ di Palazzo Cesaroni.

RICOSTRUZIONE: “BASTA CHIACCHIERE DA BAR. DALLA SECONDA COMMISSIONE UN DOSSIER SUL TERREMOTO E PRAGMATISMO PER RIPARTIRE” - NOTA DI BIANCONI (GRUPPO MISTO)

Il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Grup-po misto) nel puntare il dito sulla “leggerezza e l’incompetenza con la quale si è trattato e si trat-ta il tema della ricostruzione”, fa sapere di aver chiesto alla Seconda Commissione la “predisposi-zione di un ‘dossier documentale’ che contenga le delibere sulle indicazioni delle risorse destinate al terremoto e del loro impiego concreto”. Bian-coni nell’esprimere soddisfazione per l’apertura del presidente Mancini e dell’intera Commissione, definisce, tra l’altro, “importante la programma-zione dei fondi europei 2021-2027” e chiede all’attuale Giunta “quale spazio sarà riservato al rilancio dell’economia e delle comunità del crate-re”.

Perugia, 22 gennaio 2020 - “Basta chiacchiere da bar. La leggerezza e l’incompetenza con la quale si è trattato e si tratta il tema ricostruzione da parte di molti mi sembra irriverente, vergognoso ed in qualche caso strumentale. Per poter inter-venire concretamente, approcciando il complesso e delicato tema del terremoto 2016, ho chiesto alla Seconda Commissione la predisposizione di

un ‘dossier documentale’ che contenga le delibe-re sulle indicazioni delle risorse destinate al ter-remoto e del loro impiego concreto”. Così il con-sigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) che chiede di conoscere “il trend dell’andamento del lavoro dipendente e delle partite Iva, il quadro dei danni agli immobili pub-blici, privati, produttivi ed abitativi, il quadro del numero dei nuclei familiari fuori casa rispetto alla popolazione, sia quelli assistiti da Contributo di autonoma sistemazione (Cas), sia quelli alloggia-ti in Sae (Soluzioni abitaalloggia-tive in emergenza) o in altra soluzione”.

L’obiettivo, come Bianconi aveva già sottolineato nel corso della riunione della Seconda Commis-sione, è “avere un quadro concreto della situa-zione per affrontare presente e futuro, verifican-do se ci sono state improprie attività svolte con le risorse destinate al sisma. Importante – spie-ga - sarà anche la programmazione dei fondi europei 2021-2027, sui quali vorremmo avere indicazioni dall’attuale Giunta, chiarendo quale spazio sarà riservato al rilancio dell’economia e delle comunità del cratere”.

“Oggi – prosegue Bianconi - serve conoscere e soltanto dopo, su numeri certi del dettagliato

‘dossier sisma’, sarà possibile fare le scelte ve-ramente utili e giuste. Con grande piacere, ho trovato l’apertura del presidente Valerio Mancini e di tutti i membri di maggioranza e minoranza della Seconda Commissione, senza divisioni di partito o inutili protagonismi su un tema che dovrebbe trovarci tutti uniti. Nelle prossime set-timane abbiamo condiviso l’organizzazione di due sedute esterne della Seconda Commissione in Valnerina, nei Comuni di Norcia e di Cascia, per discutere i temi ‘ricostruzione, economia e sanità nelle aree del cratere’ con chi sulla sua pelle pa-ga gli errori del presente e guarda al domani con molte preoccupazioni”.

L’auspicio di Bianconi è quello di “costruire un’azione concreta politica bipartisan, capace di creare reale ricaduta sociale su questi territori, nel rispetto dei loro diversi stati di crisi. Così si ottimizzano le risorse, così si evitano finanzia-menti a pioggia spesso anche fuori bersaglio.

Ringrazio tutti i miei colleghi in Commissione – conclude Bianconi - e mi auguro che questo sarà il primo passo di un percorso nuovo di politica virtuosa nell’interesse esclusivo dell’Umbria”.

RICOSTRUZIONE: “IL 18 FEBBRAIO LA SE-CONDA COMMISSIONE SARÁ A NORCIA.

NON UNA PASSERELLA, MA PRAGMATISMO, NUMERI, METODO E ASCOLTO ATTIVO DEL-LA POPODEL-LAZIONE” - NOTA DI BIANCONI (MISTO)

Il consigliere regionali Vincenzo Bianconi (gruppo Misto) sottolinea che “ieri la Seconda commissio-ne ha fissato per il prossimo 18 febbraio una riunione a Norcia, che durerà tutto il giorno. Una seduta nella quale verranno affrontati gli aspetti tecnici ed economici della ricostruzione della Val-nerina”.

Terremoto ricostruzione

Perugia, 28 gennaio 2020 - “Ieri è stata una giornata particolarmente positiva. La Seconda Commissione, di cui sono Vice Presidente, ha fissato per il prossimo 18 febbraio una riunione a Norcia, che durerà tutto il giorno. Sarà una sedu-ta nella quale al mattino, al cospetto anche dei sindaci, saranno affrontati i temi tecnici della ricostruzione e nel pomeriggio gli aspetti econo-mici”. Lo afferma il consigliere regionali Vincenzo Bianconi (gruppo Misto) rilevando che “occorre un salto culturale che parta da numeri certi, Co-mune per CoCo-mune, finalizzato a definire le diver-se problematiche vecchie e nuove, con il fine di trovare le cure più giuste e corrette, con grande senso di responsabilità per tutti”.

Bianconi spiega che “saranno uditi sindaci, tecni-ci, rappresentanti delle istituzioni, degli impren-ditori e delle professioni. Basta anche alla logica degli aiuti a pioggia o addirittura allo sciacallag-gio economico sulle risorse e misure legate al sisma. Questa sarà la prima di molte sedute iti-neranti che la Seconda commissione avvierà su i territori umbri, riunioni che dovranno essere veri

‘laboratori di ascolto e intervento’ e non ‘passe-relle politiche’. Ieri poi il presidente Mancini e tutti i colleghi presenti della Seconda commissio-ne hanno firmato la richiesta formale per la re-dazione del ‘Dossier Sisma 2016’, le cui informa-zioni saranno la base di tutte le valutainforma-zioni su gli interventi a supporto dell’economia e delle popo-lazioni delle aree terremotate. Oggi abbiamo protocollato la richiesta. Ringrazio tutti i miei colleghi per la serietà e maturità mostrata nel lavorare insieme a beneficio degli umbri”.

“Spero – conclude il consigliere regionale - che questa buona pratica continui, mi auguro che le nostre differenze possano continuare ad essere un elemento di pluralismo e arricchimento della azione di governo. Mai l'opportunismo di partito dovrebbe venire anteposto all’interesse dei citta-dini che abbiamo il privilegio di rappresentare”.

Documenti correlati