Parte II: Digital Currency 93
9. Reazione all’allarme sociale 134
9.2. Silk Road 135
Il 2013 ha visto i bitcoin imporsi come fenomeno di massa: sotto il profilo bancario, in concomitanza con la crisi di Cipro si è avuto un forte incremento nelle quotazioni contro il dollaro statunitense, seguito da una serie di crolli e rimbalzi che hanno caratterizzato tutto il mese di
aprile 2013223; Il successivo mese di maggio ha invece registrato una
fase di crescita piuttosto regolare e si è chiuso con il cambio a $130. Per quanto riguarda gli utenti della rete, in quel periodo si è avuta una forma molto intensa di impiego in funzione di criptomoneta (strumento di pagamento non rintracciabile), imposta nei blackmarket del dark web per mantenere segreta l’identità dei partecipanti: stando a quanto affermato dall’FBI, il sito di Silk Road, posto sotto sequestro all'inizio del mese di ottobre 2013, accettava unicamente pagamenti in
bitcoin224.
223La prima settimana del mese di aprile il valore di cambio è salito da $100 a $240
per poi crollare nel giro di una settimana a un minimo di $60. Nei dieci giorni successivi si è avuto un rimbalzo a $140 seguito da un nuovo crollo a $100 alla fine del mese.
224http://www.scribd.com/doc/184579094/Virtual-Currency-Response-
La storia era salita alla ribalta in occasione di una clamorosa indagine: si stima che Silk Road gestisse compravendite di stupefacenti e altri articoli illeciti, come carte di identità contraffatte, armi, agenti biologici e servizi criminali di vario genere, per un ammontare giornaliero di 10.000 bitcoin, pari al 5% di quello che era il movimento
complessivo dello strumento225.
In occasione dell'azione di polizia, sul sito erano stati sequestrati anche 170.000 bitcoin appartenenti al gestore Ross Ulbricht, il quale aveva intentato un procedimento giudiziario per chiederne la restituzione, sostenendo che si sarebbe trattato di beni non sequestrabili secondo le leggi Federali; il procuratore incaricato del caso aveva opposto, peraltro, che nei casi di riciclaggio è previsto il sequestro di qualunque unità di valore e diversi giudici, intervistati in pendenza
del processo, avevano avvalorato questa interpretazione226.
Le utilità sequestrate rappresentavano i proventi di gestione delle transazioni concluse su Silk Road nel periodo compreso tra febbraio 2011 e luglio 2013 che si stima siano ammontate ad oltre 9.500.000 di
bitcoin, su un totale di 11.000.000 di unità presenti in rete al momento
del sequestro227. Le monete erano utilizzate come circolante, cambiate
in denaro contante e ricevute nuovamente in pagamento dei prodotti commercializzati, ma il dato risulta particolarmente interessante se si considera che, secondo alcune stime, al tempo solo il 22% dei bitcoin Digital-Currencies 2012 Quando il 3 di ottobre 2013 l’FBI ha oscurato Silk Road il prezzo del bitcoin è crollato da $140 a $110 per poi rimbalzare in giornata a $124. http://www.theguardian.com/technology/2013/oct/03/bitcoin-price-silk-road- ulbricht-value
225http://www.businessinsider.com/senate-bitcoin-hearing-2013-11 2013.
226Si noti che a causa delle oscillazioni di cambio il valore di questa somma si è
fortemente apprezzato: al momento del sequestro i controvalore in dollari era nell'ordine dei 3 milioni mentre all'inizio di dicembre 2013 era decuplicato.
http://nypost.com/2013/12/23/government-robbed-me-of-33m-in-bitcoins-silk- road-pirate/ et http://www.forbes.com/sites/andygreenberg/2013/10/25/fbi-says-its-seized-20- million-in-bitcoins-from-ross-ulbricht-alleged-owner-of-silk-road/ 227http://www.theguardian.com/world/interactive/2013/oct/02/silk-road-ross- william-ulbricht-criminal-complaint 2013. http://www.forexinfo.it/Bitcoin-valore- risale-sopra-1-000 2014.
sarebbe stato in circolazione. L’affermazione appare credibile, considerato che il basso valore iniziale delle monete aveva fatto si che i primi miner sottovalutassero l’opportunità di questa nuova forma di investimento: alcuni, come Hal Finney, avevano così interrotto il mining infastiditi dal funzionamento continuo delle ventole, altri avevano smaltito i vecchi PC senza salvare i bitcoin prodotti, altri ancora avevano perso i cold wallet su cui li avevano trasferiti.
Questo fatto introduce un elemento ulteriore nel mosaico delle indagini, fornendo di credibilità le affermazioni della difesa di Ulbricht che ha sostenuto la presenza di un exchange, nella fattispecie MtGox, dietro alle attività di Silk Road. La vicenda non ha avuto esito processuale, per cui non è possibile dare pieno credito a quanto affermato da Ulbricht, anche se la continua movimentazione di bitcoin su Silk Road ha richiesto con ogni probabilità l’intervento di un mediatore professionale. Subito dopo il sequestro Ulbricht aveva sporto un’altra denuncia, lamentando di aver subito il furto di $ 800.000 in bitcoin da parte di alcuni agenti FBI; inizialmente la segnalazione non aveva ricevuto grande credito ma successivamente il furto è stato
accertato con sentenza definitiva228.
Nel 2015 Ulbricht è stato riconosciuto colpevole di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, cospirazione a fini di riciclaggio e computer hacking, il tutto aggravato dall’entità dei danni provocati, e condannato all’ergastolo. Stando a quanto affermato dalla difesa nel processo, l’anima dietro a Silk Road sarebbe però Mark
Karpelès, CEO di MtGox229. Le affermazioni dell’avvocato di Ulbricht
appaiono poco credibili nella parte in cui sostiene che il suo cliente dopo aver creato Silk Road lo aveva ceduto a terzi, rimanendo
228 US federal agent investigating Silk Road admits $800,000 bitcoin theft
https://www.theguardian.com/technology/2015/sep/01/us-federal-agent- investigating-silk-road-admits-800000-bitcoin-theft
229US investigated MtGox CEO as possible Silk Road mastermind, 2015,
https://www.theguardian.com/technology/2015/jan/16/mtgox-ceo-silk-road-mark- karpeles-ross-ulbricht
invischiato in questa storia come capro espiatorio; dal canto suo Karpelès ha negato ogni addebito in una mail inviata alla Reuters e alle
altre agenzie di stampa230. Peraltro, i numeri indicano che in un anno
sono passati per Silk Road un numero di bitcoin pari a quattro volte il circolante di mercato del tempo: questo fatto rende altamente probabile che Ulbricht si appoggiasse a un sistema professionale di cambio.
Per quanto riguarda la posizione di Karpelès nella vicenda non sono intervenuti accertamenti giudiziari: uno degli agenti FBI incaricati delle indagini ha testimoniato che Karpelès era stato indagato e che il mandato di acquisizione della sua casella Google-mail era stato motivato proprio in base al suo presunto ruolo in Silk Road. In seguito, prosegue la testimonianza, la posizione di Karpelès sarebbe stata separata dall’indagine principale a seguito dell’incontro con un Procuratore
Federale incaricato delle indagini su un traffico di denaro illecito231.
Ad oggi, l’unico fatto accertato riguardo MtGox è che nel 2014 ha subito la perdita di 750.000 bitcoin, pari a circa un terzo del circolante dell’epoca, provocando la bancarotta della piattaforma e il crollo delle quotazioni della moneta virtuale.
In occasione del sequestro di Silk Road, il valore dei bitcoin era invece rimasto sostanzialmente stabile: si era infatti registrata una forte volatilità intraday ma subito dopo il cambio si era posizionato su un
trend di crescita che era rimasto costante nel resto del mese con
indifferenza alle sorti del sito di blackmarket. Storicamente, la volatilità dello strumento ha mostrato di risentire in maniera relativa delle vicissitudini della rete manifestando, piuttosto, maggiore sensibilità alle decisioni speculative e istituzionali.
230 Ibidem: “This is probably going to be disappointing for you, but I am not and have
never been Dread Pirate Roberts,” [...] “The investigation reached that conclusion already – this is why I am not the one sitting during the Silk Road trial, and I can only feel defense attorney Joshua Dratel trying everything he can to point the attention away from his client.”
Figura 14: grafico valore bitcoin ottobre 2013232