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Dati del singolo terreno esposti in più righi (ad esempio nel corso dell’anno 2018 sono variati il titolo di utilizzo del terreno o la quota di possesso)

ATTENZIONE Quando i dati di un terreno sono esposti in più righi gli importi relativi al reddito dominicale imponibile e non imponibile (colonne 11 e 13) devono essere riportati esclusivamente sul primo dei righi

uti-lizzati per indicare i dati del terreno stesso. 56

Istr uzioni per la compilazione

1) Considerare solo i righi nei quali è stato indicato uno dei titoli 1 e 4, con riferimento al terreno per il quale non risulta barrata la casella “IMU non dovuta” oppure risulta barrata la casella di colonna 10 “IAP”: cal-colare per ciascun rigo la quota di reddito dominicale non imponibile utilizzando le regole descritte per il terreno presente su un solo rigo e riportare il totale delle quote così determinate nella colonna 13 (Reddito dominicale non imponibile) del primo rigo utilizzato per l’indicazione dei dati del terreno;

2) Considerare solo i righi nei quali è stato indicato uno dei titoli 1 e 4, con riferimento al terreno per il quale risulta barrata la casella “IMU non dovuta” e non risulta barrata la casella di colonna 10 “IAP”: calcolare per ciascun rigo la quota di reddito dominicale imponibile utilizzando le regole descritte per il terreno pre-sente su un solo rigo e riportare il totale delle quote così determinate nella colonna 11 (Reddito dominicale imponibile) del primo rigo utilizzato per l’indicazione dei dati del terreno;

3) Considerare solo i righi nei quali è stato indicato uno dei titoli 2 e 3: per calcolare il reddito dominicale seguire le istruzioni di seguito riportate.

Calcolate per ogni rigo del terreno la relativa quota di reddito dominicale:

• se nella colonna 7 (Casi particolari) non è presente alcun codice, il reddito dominicale è pari all’importo indicato in colonna 1, rivalutato dell’80 per cento e aumentato dell’Ulteriore rivalutazione, rapportato ai giorni (col. 4) ed alla percentuale di possesso (col. 5);

• se nella colonna 7 (Casi particolari) è presente il codice 4, il reddito dominicale è pari all’importo indicato in colonna 1, aumentato dell’Ulteriore rivalutazione, rapportato ai giorni (col. 4) ed alla percentuale di possesso (col. 5);

• se nella colonna 7 (Casi particolari) sono presenti i codici 2 o 6, il reddito dominicale è uguale a zero.

Occorre successivamente sommare:

• gli importi delle quote di reddito dominicale con riferimento ai righi per i quali risulta barrata la casella di colonna 10 “IAP”, che di seguito chiameremo “totale quote reddito dominicale non imponibile”;

• gli importi delle quote di reddito dominicale con riferimento ai righi per i quali non risulta barrata la casella di colonna 10 “IAP”, che di seguito chiameremo “totale quote reddito dominicale imponibile”.

Calcolate per ogni rigo del terreno per il quale in colonna 2 avete indicato il codice 2 oppure il codice 3 la quota del canone di affitto:

a) se avete indicato nella colonna 2 il codice 2, rapportate il canone di affitto (col. 6) alla percentuale di pos-sesso (col. 5);

b) se avete indicato nella colonna 2 il codice 3, si presume come canone di affitto il reddito dominicale de-terminato secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo.

Occorre successivamente sommare:

• gli importi delle quote relative al canone di affitto con riferimento ai righi per i quali risulta barrata la ca-sella di colonna 10 “IAP”, che di seguito chiameremo “totale quote canone di affitto non imponibile”;

• gli importi delle quote relative al canone di affitto con riferimento ai righi per i quali non risulta barrata la casella di colonna 10 “IAP”, che di seguito chiameremo “totale quote canone di affitto imponibile”.

Se in nessuno dei righi relativi al terreno è stato indicato in colonna 7 “Casi particolari” il codice 2 o 6 pro-cedete come segue:

a) se il “totale quote canone di affitto imponibile” risulta inferiore all’80 per cento del “totale quote reddito dominicale imponibile”, riportate il totale delle quote relative al canone di affitto nella colonna 11 del pri-mo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato;

b) se invece il “totale quote canone di affitto imponibile” risulta superiore o uguale all’80 per cento del “totale quote reddito dominicale imponibile”, riportate il “totale quote reddito dominicale imponibile” nella co-lonna 11 del primo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato;

c) se il “totale quote canone di affitto non imponibile” risulta inferiore all’80 per cento del “totale quote red-dito dominicale non imponibile”, riportate il totale delle quote relative al canone di affitto nella colonna 13 del primo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato;

d) se invece il “totale quote canone di affitto non imponibile” risulta superiore o uguale all’80 per cento del

“totale quote reddito dominicale non imponibile”, riportate il “totale quote reddito dominicale non impo-nibile” nella colonna 13 del primo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato.

Se in almeno uno dei righi relativi al terreno per i quali non risulta barrata la casella di colonna 10 “IAP” è stato indicato in colonna 7 “Casi particolari” il codice 2 o 6 procedete come segue:

1) se il “totale quote canone di affitto imponibile” come sopra determinato risulta maggiore o uguale del “to-tale quote reddito dominicale imponibile” come sopra calcolato, riportate nella colonna 11 del primo rigo

del quadro RA in cui il terreno è stato indicato il “totale quote reddito dominicale imponibile”; 57

Istr uzioni per la compilazione

2) se il “totale quote canone di affitto imponibile” come sopra determinato risulta minore del “totale quote reddito dominicale imponibile” come sopra calcolato, procedete come segue:

a) determinate per ogni singolo rigo la relativa quota di reddito dominicale non considerando l’agevola-zione prevista per la perdita di almeno il 30 per cento del prodotto per eventi naturali e quindi rappor-tate il reddito dominicale indicato a colonna 1, rivalutato dell’80 per cento (o non rivalutato in presenza del caso particolare 6) e aumentato dell’Ulteriore rivalutazione, ai giorni di possesso (col. 4) e alla per-centuale di possesso (col. 5);

b) sommate le quote di reddito dominicale così calcolato che di seguito chiameremo “totale quote reddito dominicale non agevolato imponibile”;

c) confrontate l’importo del “totale quote reddito dominicale non agevolato imponibile” come calcolato al precedente punto b) con il “totale quote canone di affitto imponibile”:

– se il “totale quote canone di affitto imponibile” è inferiore all’80 per cento del “totale quote reddito do-minicale non agevolato imponibile” come calcolato al punto b), riportate a colonna 11 del primo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato il “totale quote canone di affitto imponibile”;

– se il “totale quote canone di affitto imponibile” è superiore o uguale all’80 per cento del “totale quote reddito dominicale non agevolato imponibile” come calcolato al punto b), riportate a colonna 11 del primo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato il “totale quote reddito dominicale imponibile”.

Se in almeno uno dei righi relativi al terreno per i quali risulta barrata la casella di colonna 10 “IAP” è stato indicato in colonna 7 “Casi particolari” il codice 2 o 6 procedete come segue:

1) se il “totale quote canone di affitto non imponibile” come sopra determinato risulta maggiore o uguale del

“totale quote reddito dominicale non imponibile” come sopra calcolato, riportate nella colonna 13 del pri-mo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato il “totale quote reddito dominicale non imponibile”;

2) se il “totale quote canone di affitto non imponibile” come sopra determinato risulta minore del “totale quo-te reddito dominicale non imponibile” come sopra calcolato, procedequo-te come segue:

a) determinate per ogni singolo rigo la relativa quota di reddito dominicale non considerando l’agevola-zione prevista per la perdita di almeno il 30 per cento del prodotto per eventi naturali e quindi rappor-tate il reddito dominicale indicato a colonna 1, rivalutato dell’80 per cento (o non rivalutato in presenza del caso particolare 6) e aumentato dell’Ulteriore rivalutazione, ai giorni di possesso (col. 4) e alla per-centuale di possesso (col. 5);

b) sommate le quote di reddito dominicale così calcolato che di seguito chiameremo “totale quote reddito dominicale non agevolato non imponibile”;

c) confrontate l’importo del “totale quote reddito dominicale non agevolato non imponibile” come calcolato al precedente punto b) con il “totale quote canone di affitto non imponibile”:

– se il “totale quote canone di affitto non imponibile” è inferiore all’80 per cento del “totale quote reddito dominicale non agevolato non imponibile” come calcolato al punto b), riportate a colonna 13 del primo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato il “totale quote canone di affitto non imponibile”;

– se il “totale quote canone di affitto non imponibile” è superiore o uguale all’80 per cento del “totale quote reddito dominicale non agevolato non imponibile” come calcolato al punto b), riportate a colonna 13 del primo rigo del quadro RA in cui il terreno è stato indicato il “totale quote reddito dominicale non imponibile”.

Colonna 12 (Reddito agrario imponibile) e colonna 14 (Reddito agrario non imponibile). Nella colonna 12 va indicato il reddito agrario imponibile per ciascun terreno nel caso in cui non sia barrata la casella di co-lonna 10 “IAP”.

Nella colonna 14 va indicato il reddito agrario non imponibile nel caso in cui sia barrata la casella di co-lonna 10 “IAP”.

A) Dati del singolo terreno esposti in un solo rigo (ad esempio nel corso dell’anno 2018 non sono variati il titolo di utilizzo del terreno e la quota di possesso):

1) Presenza nella colonna 2 (Titolo) del codice 1:

• se nella colonna 7 (Casi particolari) non è presente alcun codice, il reddito agrario è pari all’importo in-dicato in colonna 3, rivalutato del 70 per cento e aumentato dell’Ulteriore rivalutazione, rapportato ai giorni (col. 4) ed alla percentuale di possesso (col. 5);

• se nella colonna 7 (Casi particolari) è presente il codice 2 il reddito agrario è uguale a zero.

Il reddito calcolato con le modalità sopra descritte va riportato:

– nella colonna 14 (Reddito agrario non imponibile), se è barrata la casella di colonna 10 “IAP”;

– nella colonna 12 (Reddito agrario imponibile), se non è barrata la casella di colonna 10 “IAP”.

2)Presenza nella colonna 2 (Titolo) del codice 4:

• se nella colonna 7 (Casi particolari) non è presente alcun codice, il reddito agrario è pari all’importo in-dicato in colonna 3, rivalutato del 70 per cento e aumentato dell’Ulteriore rivalutazione, rapportato ai

giorni (col. 4) ed alla percentuale di possesso (col. 5); 58

Istr uzioni per la compilazione

• se nella colonna 7 (Casi particolari) è presente il codice 4, il reddito agrario è pari all’importo indicato in colonna 3, aumentato dell’Ulteriore rivalutazione, rapportato ai giorni (col. 4) ed alla percentuale di possesso (col. 5);

• se nella colonna 7 (Casi particolari) sono presenti i codici 2 o 6, il reddito agrario è uguale a zero.

Il reddito calcolato con le modalità sopra descritte va riportato:

– nella colonna 14 (Reddito agrario non imponibile), se è barrata la casella di colonna 10 “IAP”;

– nella colonna 12 (Reddito agrario imponibile), se non è barrata la casella di colonna 10 “IAP”.

3) Presenza nella colonna 2 (Titolo) dei codici 2 o 3:

il reddito agrario è uguale a zero e pertanto non dovete compilare le colonne 12 e 14.

B) Dati del singolo terreno esposti in più righi (ad esempio nel corso dell’anno 2018 sono variati il titolo di

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