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Principi/indicatori

- Valore ecologico del suolo181

- Ambito di ricerca attinente alle scienze ambientali182 - Sistema unitario

- Legame tra contesto urbano e l’aspetto naturale

181. Si veda Verso un nuovo

corpus disciplinare dell’urbanistica contemporanea: la riconfigurazio- ne del rapporto con l’ambiente e la nuova concezione del verde (cap. 6) – l’idea di città compatta come città sostenibile, in equilibrio con l’ambiente e il nuovo ruolo della natura nella scena urbana - all’in- terno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

182. Si veda Verso un nuovo

corpus disciplinare dell’urbanistica contemporanea: la riconfigurazio- ne del rapporto con l’ambiente e la nuova concezione del verde (cap. 6) – l’idea di città compatta come città sostenibile, in equilibrio con l’ambiente e il nuovo ruolo della natura nella scena urbana - all’in- terno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

Macro-obiettivi

- Contesti urbani considerati come degli ecosistemi - Conformità ecologica del piano

Obiettivi

- La natura e gli aspetti economici non debbono porsi in contrap- posizione ma essere in simbiosi l’uno con l’altro con la finalità di accrescere il benessere urbano183

- L’aspetto naturale-ecologico assume un carattere determinante per ricomporre la sintassi urbana

- Prendere in considerazione il concetto di natura come “bene irri-

producibile ecosistemico184

- Prendere in considerazione il passaggio del concetto di natura

da oggetto a “principio–obiettivo185” da perseguire per indirizzare i nuovi canoni compositivi per comporre la nuova forma della città - L’ambiente naturale assume un ruolo di “principio ordinatore” 186

degli ambiti urbani187

- La naturalità diventa la manifestazione di un nuovo contratto, un “contratto naturale”188 attraverso la risorsa terra che viene posta alla base di una rinnovata disposizione sociale che si riflette inevi- tabilmente sulla sintassi degli spazi urbani.

Azioni di piano/progetto

- Far diventare la natura fondante della sintassi della città attraver- so l’unione tra aree rurali e spazi verdi urbani

- Valorizzazione del sistema ambientale attraverso “trame”189 : - Trama verde: boschi, foreste aree naturali con valenza paesaggi- stica,

- Trama gialla: aree agricole

- Trama blu: fiumi, canali, aree umide, stagni,

- Trama verde urbana: parchi urbani, giardini pubblici, piazze verdi viali alberati

valorizzazione della natura in città.

184. Si veda – La naturalità – I

principi e gli archetipi della trasfor- mazione (cap. 3) – all’interno della pubblicazione Belfiore E. (2001), Il rimodellamento dello spazio urbano. Arte e tecnica della trasformazione, Gangemi Editore, Roma.

185. Si veda – La naturalità – I

principi e gli archetipi della trasfor- mazione (cap. 3) – all’interno della pubblicazione Belfiore E. (2001), Il rimodellamento dello spazio urbano. Arte e tecnica della trasformazione, Gangemi Editore, Roma.

186. Si veda – La naturalità – I

principi e gli archetipi della trasfor- mazione (cap. 3) – all’interno della pubblicazione Belfiore E. (2001), Il rimodellamento dello spazio urbano. Arte e tecnica della trasformazione, Gangemi Editore, Roma.

187. Come sostiene Lorenzer “la

natura nella città” non ha un ruolo puramente romantico piuttosto si contrappone all’idea utilitarista e fun- zionalista della città, diviene impron- ta di vita organica per la città.

188. Si veda – La naturalità – I

principi e gli archetipi della trasfor- mazione (cap. 3) – all’interno della pubblicazione Belfiore E. (2001), Il rimodellamento dello spazio urbano. Arte e tecnica della trasformazione, Gangemi Editore, Roma.

189. Si veda I Concetti di messa in rete

delle polarità urbane e di trama verde: i Piani dell’Ile-De-France del 1994 e del 2008 (Cap. 10) – Le sfide della regione parigina di fronte alla globalizzazione e allo sviluppo sostenibile – Un prepo- tente ritorno all’idea di piano come progetto complessivo di governo della città, ma su basi nuove come contenuti e come strategie spaziali all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmoder- nità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

Sistema economico/produttivo

Principi/indicatori

- Simbiosi fra economia e natura per accrescere il benessere urba- no190

- Competitività economica internazionale191

- Aspetto locale produttivo attinente alla “scala di prossimità”192

Obiettivi

- Considerare un’“offerta urbana di qualità” estesa a tutto l’agglo- merato urbano sino alla “scala di prossimità”193.

- Concezione di piano inteso come progetto d’insieme per la gover- nance dei contesti urbani e delle aree metropolitane capace di dare delle risposte alle nuove esigenze di competitività globale194 - La natura e gli aspetti economici non debbono porsi in contrap- posizione ma essere in simbiosi l’uno con l’altro con la finalità di accrescere il benessere urbano195

190. Si veda - Un nuovo progetto

di valorizzazione della natura in città - veda Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmoder- nità. I nuovi codici del disegno ur- bano, Gangemi Editore, Roma – Un nuovo progetto di valorizzazione della natura in città.

191. Si veda - La seconda tappa di

pensiero: il piano del 2008 e l’idea della “città compatta” - Le nuove sfide dell’urbanizzazione. L’esplo- sione dei fenomeni diffusivi, con la conseguente dissoluzione della forma urbana in un arcipelago di brani insediativi senza identità e la riduzione dei nuovi poli di eccellenza del piano del 1994 ad enclaves specializzate, separate dai relativi contesti urbani – all’inter- no della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

192. Si veda – La nuova intela-

iatura funzionale prefigurata dal piano del 2008: una rete di poli di eccellenza e un sistema fitto di poli locali – all’interno della pubblica- zione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

193. Si veda – La nuova intela-

iatura funzionale prefigurata dal piano del 2008: una rete di poli di eccellenza e un sistema fitto di poli locali – all’interno della pubblica- zione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

194. Si veda I Concetti di messa in

rete delle polarità urbane e di tra- ma verde: i Piani dell’Ile-De-France del 1994 e del 2008 (Cap. 10) – Le sfide della regione parigina di fronte alla globalizzazione e allo sviluppo sostenibile – Un prepo- tente ritorno all’idea di piano come progetto complessivo di governo della città, ma su basi nuove come contenuti e come strategie spaziali all’interno della pubblicazione pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmo- dernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

195. Si veda Un nuovo progetto di

valorizzazione della natura in città - veda Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma – Un nuovo progetto di valorizzazione della natura in città.

191 Si veda - Un nuovo progetto di valorizzazione della natura in città - veda Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma – Un nuovo progetto di valorizzazione della natura in città.

192 Si veda - La seconda tappa di pensiero: il piano del 2008 e l’idea della “città compatta” - Le nuove sfide dell’urbanizzazione. L’esplo- sione dei fenomeni diffusivi, con la conseguente dissoluzione della forma urbana in un arcipelago di brani insediativi senza identità e la riduzione dei nuovi poli di eccellen- za del piano del 1994 ad enclaves specializzate, separate dai relativi contesti urbani – all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmo- dernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

193 Si veda – La nuova intelaiatura funzionale prefigurata dal piano del 2008: una rete di poli di eccellen- za e un sistema fitto di poli locali – all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compat- ta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

194 Si veda – La nuova intelaiatura funzionale prefigurata dal piano del 2008: una rete di poli di eccellen- za e un sistema fitto di poli locali – all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compat- ta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

195 Si veda I Concetti di messa in rete delle polarità urbane e di trama verde: i Piani dell’Ile-De-France del 1994 e del 2008 (Cap. 10) – Le sfide della regione parigina di fronte alla globalizzazione e allo sviluppo sostenibile – Un prepotente ritorno all’idea di piano come progetto

Graficizzazione principi/indicatori

Azioni di piano/progetto

- Composizione di uno o più complessi integrati di funzioni stra- tegiche che riguardano l’economia e la finanza, la politica, l’infor- mazione, la formazione superiore e la cultura, l’intrattenimento e il commercio, la logistica e gli scambi, l’industria e la ricerca, la natura e il tempo libero196

-Considerare nell’ambito economico-produttivo fattori legati alla varietà e flessibilità e non più alla omogeneità, come propulsore dello sviluppo197

- Analisi attenta alle potenzialità e occasioni c che un determinato luogo può offrire198

196. Si veda Parte terza – La rico-

struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il secondo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intercon- nessione in rete. I suoi requisiti – interdipendenza, vitalità – e la sua nuova impalcatura logica: profili, obiettivi di potenziamento dei nodi della rete attraverso la struttura- zione dei servizi strategici in “com- plessi integrati”. All’interno della pubblicazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica- l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

197. Si veda Parte terza – La rico-

struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il primo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intensifica- zione funzionale. I suoi requisi- ti - varietà e flessibilità - , la sua formula e la sua nuova impalcatura logica: individuazione di differenti profili di integrazione funzionale a seconda dei diversi “ambienti inse- diativi”. All’interno della pubbli- cazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica-l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

198. Si veda - Il quarto pilastro

compositivo della nuova Idea di città: la riconnessione dei punti nodali in una nuova immagine urbana. I suoi requisiti – varietà, legame con il luogo, differenziazio- ne e conatenazione – e la sua nuova impalcatura logica: l’attribuzione di caratteri d’identità alle reti e la ricomposizione dei nodi e degli assi portanti in insiemi ordinati in sequenze spaziali all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmo- dernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. complessivo di governo della città,

ma su basi nuove come contenuti e come strategie spaziali all’interno della pubblicazione pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compat- ta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

196 Si veda Un nuovo progetto di valorizzazione della natura in città - veda Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma – Un nuovo progetto di valorizzazione della natura in città.

197 Si veda Parte terza – La ricostruzione di un’Idea di città: va- lori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il secondo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’interconnessio- ne in rete. I suoi requisiti – interdi- pendenza, vitalità – e la sua nuova impalcatura logica: profili, obiettivi di potenziamento dei nodi della rete attraverso la strutturazione dei servizi strategici in “complessi integrati”. All’interno della pubbli- cazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica-l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

198 Si veda Parte terza – La ricostruzione di un’Idea di città: va- lori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il primo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intensificazio- ne funzionale. I suoi requisiti - va- rietà e flessibilità - , la sua formula e la sua nuova impalcatura logica: individuazione di differenti profili di integrazione funzionale a seconda dei diversi “ambienti insediativi”. All’interno della pubblicazione Cas- setti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica-l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

Sistema funzionale

Principi/indicatori

- Distacco dalla zonizzazione funzionale - Disegno funzionale policentrico a rete199 - Mescolanza delle funzioni e densificazione200 - Centri d’eccellenza e messa in rete delle funzioni201

199. In merito al distacco dalla

zonizzazione funzionale e disegno funzionale policentrico a rete, si veda I Concetti di messa in rete del- le polarità urbane e di trama verde: i Piani dell’Ile-De-France del 1994 e del 2008 (Cap. 10) all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmo- dernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

200. Si veda La nuova intelaiatura

funzionale prefigurata dal piano del 2008 (dell’Ile-De-France): una rete di poli di eccellenza e un siste- ma fitto di poli locali – Una nuova strategia, complementare a quella del rafforzamento dell’eccellenza: diffondere la qualità urbana – la dotazione di servizi pubblici, il livello di accessibilità e la qualifica- zione degli spazi pubblici – su tutto il territorio regionale in relazione alla dimensione locale, ai bacini di vita all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compat- ta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

201. Si veda La seconda tappa di

pensiero: il piano del 2008 e l’idea della “città compatta” - Le nuove sfide dell’urbanizzazione. L’esplo- sione dei fenomeni diffusivi, con la conseguente dissoluzione della forma urbana in un arcipelago di brani insediativi senza identità e la riduzione dei nuovi poli di eccellenza del piano del 1994 ad enclaves specializzate, separate dai relativi contesti urbani – all’inter- no della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

199 In merito al distacco dalla zonizzazione funzionale e disegno funzionale policentrico a rete, si veda I Concetti di messa in rete del- le polarità urbane e di trama verde: i Piani dell’Ile-De-France del 1994 e del 2008 (Cap. 10) all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmo- dernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

200 Si veda La nuova intelaiatura funzionale prefigurata dal piano del 2008 (dell’Ile-De-France): una rete di poli di eccellenza e un sistema fitto di poli locali – Una nuova strategia, complementare a quella del rafforzamento dell’eccellenza: diffondere la qualità urbana – la dotazione di servizi pubblici, il livello di accessibilità e la qualifica- zione degli spazi pubblici – su tutto il territorio regionale in relazione alla dimensione locale, ai bacini di vita all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compat- ta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

201 Si veda La seconda tappa di pensiero: il piano del 2008 e l’idea della “città compatta” - Le nuove sfide dell’urbanizzazione. L’esplo- sione dei fenomeni diffusivi, con la conseguente dissoluzione della forma urbana in un arcipelago di brani insediativi senza identità e la riduzione dei nuovi poli di eccellen- za del piano del 1994 ad enclaves specializzate, separate dai relativi contesti urbani – all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmo- dernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

Obiettivi

- Intensificazione funzionale attraverso la realizzazione di una città mista dal punto di vista funzionale202

- Considerare i centri, all’interno dei quali si sviluppano tutte quelle attività e funzioni propulsori dello sviluppo economico e della vita urbana, in connessione con altri centri complementari allo scopo di dare forma a una struttura unitaria utile per la città203

- Passaggio dal sistema dell’indipendenza, dove la città si caratteriz- zava da un complesso di parti, a quello della funzionalità reciproca e della varietà in un impianto di azione unitario204

- Passaggio a connessioni funzionali in sostituzione del semplice collegamento infrastrutturale205

- Considerare la rete delle relazioni che abbia come obiettivo non solo quello della connessione delle differenti funzioni urbane, ma diventi allo stesso tempo uno spazio fisico della città come una piaz- za, un viale alberato, una passeggiata verde ed altro206 .

- Considerare un’offerta funzionale urbana di qualità estesa a tutto l’agglomerato urbano sino alla “scala di prossimità”207

Azioni di piano/progetto

- Costruzione di una struttura di reti collegate su più ambienti ca- paci di riorganizzare in un solo insieme centri di eccellenza e cen- tri metropolitani, urbani e locali e di estendere partendo da questi, condizioni di vivacità urbana nei tessuti limitrofi208 .

- Creazione di una “identità complessiva di forma” dei tessuti diffusi nel territorio

- Creazione di “poli urbani di alto livello”

202. Si veda Parte terza – La rico-

struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il primo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intensifica- zione funzionale. I suoi requisi- ti - varietà e flessibilità - , la sua formula e la sua nuova impalcatura logica: individuazione di differenti profili di integrazione funzionale a seconda dei diversi “ambienti inse- diativi”. All’interno della pubbli- cazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica-l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

203. Si veda Parte terza – La rico-

struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il primo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intensifica- zione funzionale. I suoi requisi- ti - varietà e flessibilità - , la sua formula e la sua nuova impalcatura logica: individuazione di differenti profili di integrazione funzionale a seconda dei diversi “ambienti inse- diativi”. All’interno della pubbli- cazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica-l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

204. Si veda Parte terza - La rico-

struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio – Il secondo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intercon- nessione in rete. I suoi requisiti – interdipendenza, vitalità – e la sua nuova impalcatura logica: profili, obiettivi di potenziamento dei nodi della rete attraverso la struttura- zione dei servizi strategici in “com- plessi integrati”. All’interno della pubblicazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica- l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

205. Si veda Parte terza - La rico-

struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio – Il secondo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intercon- nessione in rete. I suoi requisiti – interdipendenza, vitalità – e la sua nuova impalcatura logica: profili, obiettivi di potenziamento dei nodi della rete attraverso la struttura- zione dei servizi strategici in “com- plessi integrati”. All’interno della pubblicazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica- l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

206. Si veda Parte terza - La rico-

struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio – Il secondo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intercon- nessione in rete. I suoi requisiti – interdipendenza, vitalità – e la sua nuova impalcatura logica: profili, obiettivi di potenziamento dei nodi della rete attraverso la struttura- zione dei servizi strategici in “com- plessi integrati”. All’interno della pubblicazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica- l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

207. Si veda – La nuova intelaiatu-

ra funzionale prefigurata dal piano del 2008 (l’Ile de France): una rete di poli di eccellenza e un sistema fitto di poli locali – all’interno della pubblicazione Cassetti R. (2012), La città compatta. Dopo la Postmo- dernità. I nuovi codici del disegno urbano, Gangemi Editore, Roma.

208. Si veda il piano del Lazio del

1998 di R. Cassetti, S. Cannata, C. Nucci, E. Piroddi, P. Samperi ed al- tri, di cui Roberto Cassetti è autore del progetto di riorganizzazione dell’armatura urbana.

203 Si veda Parte terza – La rico- struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il primo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intensifica- zione funzionale. I suoi requisi- ti - varietà e flessibilità - , la sua formula e la sua nuova impalcatura logica: individuazione di differenti profili di integrazione funzionale a seconda dei diversi “ambienti in- sediativi”. All’interno della pubbli- cazione Cassetti R. (2016), I nuovi paradigmi dell’urbanistica-l’Idea di città della Terza Ondata, Gangemi Editore, Roma.

204 Si veda Parte terza – La rico- struzione di un’Idea di città: valori, principi e modelli della Nuova Modernità nell’Età del Rischio - Il primo pilastro compositivo della nuova Idea di città: l’intensifica- zione funzionale. I suoi requisi-