• Non ci sono risultati.

Il sistema di gestione relativo alla Responsabilità Sociale di Ecol Studio

4. Il caso Ecol Studio S.p.A

4.5 Il sistema di gestione integrato di Ecol Studio S.p.A

4.5.6 Il sistema di gestione relativo alla Responsabilità Sociale di Ecol Studio

Ecol Studio per garantire il rispetto dei requisiti elencati all'interno della SA 8000 si è dotata di un Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale.

Tale sistema è comprensivo di:

• la politica di Responsabilità Sociale che ho già descritto nel paragrafo successivo; • l'organigramma ed il mansionario;

• le procedure47;

• le registrazioni che danno evidenza se il sistema è correttamente gestito.

Attraverso la realizzazione di questo sistema viene rispettato il punto nove del quarto capitolo della SA 8000.

Dopo aver redatto la politica di Responsabilità Sociale, Ecol Studio ha individuato delle specifiche figure con precise responsabilità in merito all'attuazione del sistema:

• Rappresentante della Direzione SA 8000; • Responsabile del Sistema di Gestione SA 8000;

• Rappresentante dei lavoratori SA8000 che viene eletto dai dipendenti.

Al fine di comunicare adeguatamente l'importanza di questo tema a tutto il personale di Ecol Studio, l'azienda ha posto in essere delle attività formative di sensibilizzazione riguardanti le seguenti tematiche:

Presentazione della norma SA 8000; Requisiti della norma;

Obiettivi e politica del Sistema di Gestione di Responsabilità Sociale; Sistema di Gestione di Responsabilità Sociale.

Con riferimento al riesame della direzione l'organizzazione controlla almeno semestralmente l'adeguatezza e la continua efficacia sia della politica che delle procedure riguardanti la SA 8000 e per facilitare quest'attività vengono pianificati degli indicatori che permettono più agevolmente di controllare il raggiungimento degli obiettivi fissati.

Importante è anche l'impegno che i fornitori investono in materia di Responsabilità Sociale; 47 In particolare, Ecol Studio ha redatto tre procedure gestionali che si riferiscono esclusivamente a questa tematica;

ovvero:

• ESPG SA8000 001: Lavoro infantile, forzato e obbligato;

• ESPG SA8000 002: Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione e procedure disciplinari;

in merito a questo, l'azienda ha comunicato agli stessi il percorso che ha deciso di intraprendere ed ha chiesto di conformarsi ai requisiti della norma attraverso la redazione del questionario di autovalutazione e la dichiarazione d'impegno.

L'azienda ha altresì predisposto un'apposita cassetta all'interno della quale ognuno può inserire suggerimenti, osservazioni e reclami restando in anonimato in merito all'applicazione della SA 8000.

Per quanto riguarda invece la comunicazione interna ed esterna, Ecol Studio diffonde sia la propria politica che il Bilancio Sociale SA 8000 attraverso gli strumenti che ritiene più idonei quali la pubblicazione sul sito web ed il touch screen.

Alcune considerazioni conclusive

L'obiettivo del presente elaborato è stato quello di evidenziare il cambiamento culturale, ormai già in atto, che ha per oggetto il passaggio dalla qualità totale alla qualità integrata. Infatti, grazie all'analisi del caso aziendale Ecol Studio S.p.A, ho potuto riscontrare come la qualità intesa in termini di qualità di prodotto non è più sufficiente a garantire un'adeguata posizione competitiva sul mercato, ma si rende necessario un ampliamento della sfera d'azione da parte dell'organizzazione che comprenda altresì la qualità ambientale, la qualità energetica, la qualità etica e la qualità in termini di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Da un punto di vista esclusivamente manageriale è indubbia la convenienza ad effettuare un'integrazione dei seguenti elementi; infatti, la gestione di un sistema integrato anziché la gestione di sistemi presi singolarmente comporta innumerevoli vantaggi quali la diminuzione di possibili confusioni tra gli standard, l'eliminazione di duplicazioni di lavoro, la diminuzione del “cartaceo” e quindi una minore burocratizzazione del sistema.

Il caso Ecol Studio S.p.A ha permesso di evidenziare la gestione di un sistema di gestione integrato da un punto di vista operativo ed è evidente di come tali vantaggi siano facilmente raggiungibili perseguendo la strada dell'integrazione.

Ad oggi, però, affinché il seguente approccio possa maturare ulteriormente è necessario il contributo della normazione che consenta un percorso certificativo unificato.

E' evidente, altresì, che la struttura, la dimensione ed il settore economico di appartenenza possano giocare un ruolo chiave nella scelta dell'impresa d'integrare o meno i sistemi.

Occorre inoltre ricordare che attualmente non esiste una norma di riferimento che stabilisca i principi da applicare per l'implementazione di un sistema di gestione integrato, ma occorre la certificazione per ogni singolo sistema.

Riguardo alla seguente tematica si sono sviluppate due differenti correnti di pensiero:

• alcuni studiosi ed esperti ritengono che in futuro non sia opportuna l'emanazione di una norma sul sistema di gestione integrato in quanto potrebbe limitare la flessibilità di applicazione; essi preferirebbero invece mantenere separate le norme di riferimento che indicano i requisiti di ciascun sistema ed affiancare ad esse una linea guida in grado di supportare le imprese che decidono di intraprendere il percorso dell'integrazione, facendo sì che ogni organizzazione sia libera di implementare

quanti e quali sistemi integrare;

• l'altra corrente di pensiero, invece, ritiene utile l'emanazione a breve di una norma sui SGI, in quanto solo grazie ad essa le organizzazioni saranno in grado di realizzare un'effettiva integrazione dei sistemi con l'intento dell'ottenimento di un'unica certificazione.

Indipendentemente dalle varie impostazioni, è facile prevedere che l'integrazione dei diversi standard internazionali sarà il naturale evolversi di un percorso che prima o poi le organizzazioni che dispongono di diversi certificati sperimenteranno.

Paesi quali la Nuova Zelanda, l'Australia, la Francia, l'Olanda, la Danimarca e la Spagna hanno già cominciato a redigere degli standard nazionali sui sistemi di gestione integrati. Tali documenti consistono in linee guida, ma nonostante questo non mancano esempi di certificazione di sistemi di gestione integrati come ad esempio da parte della AENOR, l'ente di normazione spagnolo, che da la possibilità alle imprese di ottenere la certificazione del sistema di gestione integrato con riferimento però solo alla qualità e all'ambiente.

La situazione sembra quindi ormai matura per l'intervento da parte dell'ISO.

Nonostante questo, nell'ultimo studio del gruppo di lavoro Management Systems Standards dell'ISO Technical Management Board si è ribadito l'impegno da parte dell'ISO di un'evoluzione degli attuali sistemi di gestione in maniera da garantire una migliore integrazione tra gli stessi, senza però prevedere la redazione di un unico documento.

In conclusione, vista l'importanza delle tematiche che sono state elaborate all'interno del seguente elaborato di tesi, spetta a ciascuna organizzazione operare nel rispetto dei seguenti aspetti utilizzando le certificazioni come strumento atto a garantire il reale impegno che le imprese investono nel loro perseguimento.

Affinché sia possibile ottenere buoni risultati è necessario fare in maniera che la responsabilità estesa dell'organizzazione entri a far parte integrante della cultura d'impresa riguardante ogni suo singolo aspetto; dalla progettazione alla vendita, dalla soddisfazione del cliente alla soddisfazione dell'intera collettività, operando per l'ottenimento di un miglioramento continuo sia del vantaggio competitivo che dello sviluppo sostenibile.

Bibliografia e Sitografia

Bonechi L., Evoluzione del concetto di qualità, G.Giappichelli Editore, Torino, 1993

Salomone R., Franco G., “Dalla qualità totale alla qualità integrata: l'integrazione dei sistemi di

gestione qualità, ambiente, sicurezza ed etica per il vantaggio competitivo”, FrancoAngeli, 2006

Gonnella E., Tarabella A., La qualità in azienda: Aspetti procedurali ed economici, Plus-Pisa, 2006

Miolo Vitali P., Strumenti per l'analisi dei costi - Vol.III - Percorsi di Cost Management, Giappichelli, Torino, 2003

Cancila E., Amorusi A., “La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità

in Emilia Romagna”, edizione 2013

Bonechi L., Carmignani G., Mirandola R., “La gestione della qualità nelle organizzazioni. Dalla

conformità all'eccellenza gestionale.”, Pisa, Plus-Pisa university press, 2004

Frey Marco, “Il management ambientale. Evoluzione organizzativa e gestionale del rapporto

impresa ambiente”, FrancoAngeli, 1995

Farné S., “Sistemi di gestione dell'energia. La norma EN16001: efficienza e risparmio energetico

per competere”, Edizioni FrancoAngeli, 2011

Bellò S., Perrella E., “La sicurezza sul lavoro”, De Qualitate, 2010

The ISO Survey of Management System Standard Certifications – 2012

BSI British Standards, “Specification of common management system requirements as a framework

for integration”, 2012

Gervasoni S., “Sistemi di gestione ambientale. Guida pratica alla progettazione, attuazione e

certificazione di un SGA con esempi di implementazione e casi reali di non conformità. Testo aggiornato alla norma ISO 140001:2004”, Milano, Hopeli Editore S.p.A, 2007

Mosconi E. M., Anelli G., “Responsabilità sociale d'impresa e dinamiche in atto” in De Qualitate, 2010

“Il Sistema integrato Qualità, Sicurezza e Ambiente”. Fonte: www.qualitiamo.com

“La nuovissima norma ISO 5001 e le principali differenze con la vecchia certificazione”. Fonte:

www.architetturaecosostenibile.it

“La norma ISO 50001”. Fonte: www.fire-italia.it

“ISO 50001- Energy Management”. Fonte: www.iso.org

“L'evoluzione normativa in tema di sicurezza sul lavoro”. Fonte: www.diritto.it

Osservatorio Accredia: “Salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2012”.Fonte: www.accredia.it “Costi, benefici e aspettative della certificazione ISO 140001:2004 per le imprese italiane”, 2010.

Fonte: www.accredia.it

“Utilizzazione dei principi di gestione della Qualità”. Fonte: www.qualitiamo.it

Osservatorio Accredia: “La domanda di certificazione di qualità nel sistema d'impresa”, 2013.

Fonte: www.accredia.it

“Il TQM. Torniamo a parlare di Total Quality Management”. Fonte: www.qualitiamo.it Materiale messo a disposizione dall'azienda Ecol Studio S.p.A.

Normative di riferimento

UNI EN ISO 9000: “Sistemi di gestione per la qualità, Fondamenti e vocabolario”, Milano 2005

UNI EN ISO 9001: “Sistemi di gestione per la qualità. Requisiti”, Milano 2008

UNI EN ISO 9004: “Gestire un'organizzazione per il successo durevole. L'approccio della gestione

per la qualità”, Milano 2009

UNI EN ISO 140001: “Sistemi di gestione Ambientale. Requisiti e guida per l'uso”, Milano 2004

BS OHSAS 18001: “Sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. Requisiti”, 2007

UNI CEI EN ISO 50001: “Sistemi di gestione dell'energia. Requisiti e guida per l'uso”, 2011