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il sistema monocolturale a mais

l’ effetto del greening sui redditi aziendal

5.5 il sistema monocolturale a mais

5.5.1 Piemonte

Il 6° Censimento generale dell’agricoltura ha rilevato, in Piemonte, poco oltre 67.000 aziende agricole, di cui circa 41.000 con seminativi, per un totale di oltre 543.000 ettari coltivati a seminativi (Istat, 2010). Le aziende cerealicole sono pari, invece, a oltre 30.000 che destinano alla coltivazione dei cereali (da granella) oltre 404.000 ettari. Il mais risulta presente in 21.400 aziende, per una superficie totale pari a oltre 164.000 ettari.

7 I principali meccanismi di cui il “PAC2020 – Simulation tool” tiene conto sono: (i) applicazione della convergenza con “modello irlandese”; (ii) incremento del valore dei diritti fino al livello minimo garantito (60% del valore uni- tario nazionale); (iii) applicazione del vincolo di riduzione massima (-30% del valore unitario iniziale).

Per il Piemonte sono state individuate due aziende rappresentative: una per la col- lina, con una superficie pari a 27 ettari e l’altra per la pianura, con una superficie di 38,8 ettari. In entrambe le colture identificate da aggiungere all’ordinamento colturale per ri- spettare il vincolo della diversificazione, sono rappresentate dal frumento tenero e dal prato polifita. L’area di interesse ecologico risulta pari a 0,68 ettari nel caso dell’azienda rappresentativa collinare e, ad 1,94 ettari nel caso dell’azienda di pianura (tab. 5.8).

tabella 5.8 -caratteristiche delle aziende rappresentative in piemonte

pre-riforma post - riforma

colture sau aie colture sau aie

collina

Mais ibrido 27,00 - Mais ibrido 19,74 0,68

Frumento tenero 5,27

prato polifita 1,32

pianura

Mais ibrido 38,80 - Mais ibrido 27,65 1,94

Frumento tenero 7,37

prato polifita 1,84

Fonte: ns elaborazioni su dati Istat, 2010

Uno degli obiettivi di questo lavoro è quello di stimare la variazione avvenuta nel va- lore del margine lordo in conseguenza dell’adozione delle misure di greening da parte delle aziende rappresentative della maiscoltura altamente specializzata. La tabella 5.9 mostra i risultati, in termini di variazione del margine lordo, delle due aziende rappresentative in- dividuate in Piemonte. Dall’analisi della tabella si evince come, in entrambi i casi, l’effetto delle misure di greening si traduce in una riduzione del margine lordo. L’azienda collinare mostra una diminuzione del margine lordo totale di poco oltre 5.400 euro (pari a -201 €/ ha), mentre l’azienda di pianura fa registrare un calo di circa 9.300 euro, pari a -239 euro per ettaro.

La riduzione nel margine lordo è dovuta, da un lato, alla riduzione della superficie utilizzata e, dall’altro, al fatto che la coltura principale (il mais) su una parte della superfi- cie coltivata è stata sostituita con due colture addizionali che presentano un margine lordo unitario nettamente inferiore a quello del mais.

tabella 5.9 - effetti del greening sul margine lordo delle aziende rappresentative in pie- monte

a livello aziendale a livello unitario

Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆Ml Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆Ml

collina

40.139 34.718 -5.421 1.487 1.286 -201

pianura

55.474 46.195 -9.279 1.430 1.191 -239

Fonte: ns elaborazioni su dati Rica, 2010-2011

Un altro aspetto indagato in questo lavoro riguarda il ruolo dei pagamenti verdi, ovvero se questi siano sufficienti a coprire i maggiori costi e/o i mancati redditi derivanti dall’adeguamento alle misure introdotte col greening (tab. 5.10). I dati mostrano come il pagamento verde in entrambi i casi non sia in grado di compensare la riduzione avvenuta nel margine lordo. Anche in questo caso le stime ottenute variano a seconda dell’azienda rappresentativa considerata. L’azienda di collina mostra una differenza tra pagamenti verdi e margine lordo di -129 euro per ettaro (in pratica il pagamento verde riesce a coprire sol- tanto il 36% della riduzione avvenuta nel margine lordo aziendale), mentre nell’azienda di pianura tale differenza risulta pari a -105 euro per ettaro (il 56% della riduzione avvenuta nel margine lordo aziendale).

tabella 5.10 - i pagamenti verdi delle aziende rappresentative in piemonte

a livello aziendale a livello unitario

pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV collina 7.789 5.616 1.953 -3.469 288 208 72 -129 pianura 14.970 14.977 5.203 -4.076 386 386 134 -105

Fonte: ns elaborazioni su dati Rica, 2010-2011

5.5.2 Lombardia

Secondo i dati forniti dal 6° Censimento generale dell’agricoltura, in Lombardia, sono presenti poco più di 54.000 aziende agricole, di cui oltre 35.000 con seminativi, per una superficie coltivata a seminativi che supera i 715.000 ettari (Istat, 2010). Le aziende cere- alicole sono pari, invece, a circa 26.000 unità che destinano alla coltivazione dei cereali da granella oltre 450.000 ettari. Il mais risulta presente in poco più di 19.000 aziende, per una superficie totale pari a oltre 234.000 ettari.

Anche per la Lombardia sono state costruite due aziende maidicole rappresentative: una per la collina, con una superficie pari a 29 ettari, e una per la pianura, nettamente più grande, con una superficie di 43,2 ettari (tab. 5.11).

Le due aziende rappresentative, al fine di rispettare il vincolo della diversificazione, aggiungono al proprio ordinamento colturale il frumento tenero e l’erba medica. Il loro

ordine (seconda e terza coltura per estensione) risulta invertito tra l’azienda di collina e quella di pianura: erba medica-frumento tenero in collina e, frumento tenero-erba medica in pianura.

L’area di interesse ecologico risulta pari a 0,73 ettari nel caso dell’azienda rappresen- tativa collinare e, di 2,16 ettari nel caso dell’azienda di pianura.

tabella 5.11 - caratteristiche delle aziende rappresentative in lombardia

pre-riforma post - riforma

colture sau aie colture sau aie

collina

Mais ibrido 29,00 - Mais ibrido 21,21 0,73

erba medica 5,66

Frumento tenero 1,41

pianura

Mais ibrido 43,20 - Mais ibrido 30,78 2,16

Frumento tenero 8,21

erba medica 2,05

Fonte: ns elaborazioni su dati Istat, 2010

La tabella 5.12 mostra i risultati, in termini di variazione del valore del margine lordo in seguito all’applicazione delle misure di greening, da parte delle due aziende rappresen- tative della maiscoltura altamente specializzata lombarda. Le elaborazioni mostrano come l’effetto dell’applicazione delle misure di greening si traduca in una riduzione del margine lordo aziendale per entrambe le aziende. In particolare, l’azienda di collina presenta una diminuzione del margine lordo totale di poco oltre 3.800 euro (pari a -131 €/ha), mentre l’azienda di pianura registra un calo di oltre 9.800 euro, pari a -229 euro per ettaro. Ana- logamente al Piemonte, la riduzione del margine lordo è dovuta al fatto che il mais viene sostituito, su una parte della superficie coltivata, con frumento tenero ed erba medica, due colture che presentano un margine lordo inferiore a quello del mais.

tabella 5.12 - effetti del greening sul margine lordo delle aziende rappresentative in lom- bardia

a livello aziendale a livello unitario

Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆Ml Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆ Ml

collina

34.416 30.606 -3.810 1.187 1.055 -131

pianura

65.252 55.376 -9.876 1.510 1.282 -229

Fonte: ns elaborazioni su dati Rica, 2010-2011

Gli effetti dell’introduzione delle misure di greening sull’andamento dei pagamenti percepiti dagli agricoltori, in particolare in relazione alla quota legata agli obblighi eco- logici e sulla sua capacità di compensare le variazioni dei margini lordi, sono sintetizzati nella tabella 5.13. I risultati ottenuti dalle simulazioni effettuate evidenziano come questi ultimi non riescono a coprire il costo del passaggio al greening. I dati mostrano come per

l’azienda di collina vi sia una differenza tra pagamenti verdi e variazione nel margine lordo pari a -29 euro per ettaro, invece l’azienda di pianura presenta una differenza pari a -73 euro per ettaro. In sintesi, il pagamento verde dell’azienda maidicola collinare lombarda riesce a compensare il 78% della riduzione avvenuta nel margine lordo aziendale. Invece, nel caso dell’azienda di pianura il pagamento verde riesce a coprire il 68% della riduzione nel margine lordo aziendale.

tabella 5.13 - i pagamenti verdi delle aziende rappresentative in lombardia

a livello aziendale a livello unitario

pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV collina 11.878 8.526 2.971 -840 410 294 102 -29 pianura 20.722 19.397 6.746 -3.130 480 449 156 -73

Fonte: ns elaborazioni su dati Rica, 2010-2011

5.5.3 Veneto

In Veneto sono presenti poco oltre 119.000 aziende agricole, di cui circa 92.000 con seminativi, per un totale di oltre 569.000 ettari coltivati a seminativi (Istat, 2010). Le aziende cerealicole sono pari, invece, a poco più di 71.000 unità che destinano alla colti- vazione dei cereali da granella oltre 374.000 ettari. Il mais risulta presente in circa 58.000 aziende, per una superficie totale pari a quasi 256.000 ettari.

Le due aziende maidicole rappresentative identificate in Veneto sono localizzate una in collina, con una superficie pari a 31,1 ettari, e l’altra in pianura, con una superficie leg- germente maggiore, pari a 31,7 ettari. Al fine di rispettare il vincolo della diversificazione, l’azienda di collina deve introdurre nel proprio ordinamento colturale il frumento tenero e la soia. Invece, l’azienda di pianura introdurrà le stesse colture ma nell’ordine invertito: soia – frumento tenero (tab. 5.14). L’area d’interesse ecologico risulta pari a 0,78 ettari nel caso dell’azienda rappresentativa collinare e di 1,6 ettari nel caso dell’azienda di pianura. tabella 5.14 - caratteristiche delle aziende rappresentative in Veneto

pre-riforma post - riforma

colture sau aie colture sau aie

collina

Mais ibrido 31,10 - Mais ibrido 22,74 0,78

Frumento tenero 6,06

Soia 1,52

pianura

Mais ibrido 31,70 - Mais ibrido 22,59 1,59

Soia 6,02

Fonte: ns elaborazioni su dati Istat, 2010

La tabella 5.15 mostra la variazione del valore del margine lordo avvenuta in seguito all’applicazione delle misure di greening da parte delle due aziende rappresentative del Ve- neto. I dati mostrano come tale variazione sia, de facto, uguale nelle due zone altimetriche considerate: l’azienda di collina presenta una diminuzione del margine lordo totale di poco oltre 5.000 euro (pari a -161 €/ha), mentre l’azienda di pianura registra un calo di oltre 5.100 euro, pari a -162 euro per ettaro.

tabella 5.15 - effetti del greening sul margine lordo delle aziende rappresentative in Veneto

a livello aziendale a livello unitario

Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆ Ml Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆Ml

collina

46.998 41.979 -5.018 1.511 1.350 -161

pianura

45.572 40.439 -5.132 1.438 1.276 -162

Fonte: ns elaborazioni su dati Rica, 2010-2011

Analogamente alle aziende lombarde, anche in questo caso la riduzione nel margi- ne lordo è dovuta al fatto che il mais viene in parte sostituito con due colture (frumento tenero e soia), che presentano un margine lordo unitario inferiore a quello del mais oltre, naturalmente, alla riduzione della superficie in conseguenza dell’introduzione delle aree di interesse ecologico.

La tabella 5.16 riassume, invece, il grado di compensazione del pagamento verde per le aziende rappresentative individuate in Veneto in relazione alla variazione avvenuta nel margine lordo. L’azienda di collina mostra una differenza tra pagamenti verdi e margine lordo pari a -70 euro per ettaro, mentre, l’azienda di pianura mostra un risultato leggermen- te migliore. In tal caso la differenza tra il pagamento greening e la variazione nel margine lordo è pari a -37 euro per ettaro. Le simulazioni hanno evidenziano come i pagamenti ver- di riescano a coprire, nel caso delle aziende di collina, il 57% del costo sostenuto per il pas- saggio alle nuove misure di greening. Invece, nel caso dell’azienda di pianura il pagamento verde riesce a compensare il 77% dei costi relativi all’introduzione degli obblighi ecologici. tabella 5.16 - i pagamenti verdi delle aziende rappresentative in Veneto

a livello aziendale a livello unitario

pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV collina 5.926 8.086 2.816 -2.202 191 260 91 -70 pianura 11.296 11.380 3.962 -1.170 356 359 125 -37

5.5.4 Friuli Venezia Giulia

Il 6° Censimento generale dell’agricoltura ha rilevato, nel Friuli Venezia Giulia, poco oltre 22.000 aziende agricole, di cui circa 19.600 con seminativi, per una superficie totale a seminativi maggiore di 162.000 ettari (Istat, 2010). Le aziende cerealicole sono pari, in- vece, a 13.601 unità che destinano alla coltivazione dei cereali circa 90.000 ettari. Il mais risulta presente in 12.393 aziende, per una superficie totale pari a circa 74.000 ettari.

Ancora una volta sono state individuate e definite due aziende maidicole rappresen- tative per il Friuli Venezia Giulia: una per la collina, con una superficie pari a 27,9 ettari; l’altra per la pianura con una superficie di 31,6 ettari (tab. 5.17). In questo caso le colture da introdurre nell’ordinamento produttivo, per il rispetto della diversificazione imposta dal greening sono diverse a seconda dell’area considerata. In collina le nuove colture da adottare sono rappresentate dalla soia e dall’erba medica mentre, in pianura dalla soia e dal frumento tenero. L’area di interesse ecologico risulta pari a 0,7 ettari nel caso dell’azienda rappresentativa collinare e, ad 1,58 ettari nel caso dell’azienda di pianura.

tabella 5.17 - caratteristiche delle aziende rappresentative in friuli Venezia Giulia

pre-riforma post - riforma

colture sau aie colture sau aie

collina

Mais ibrido 27,90 - Mais ibrido 20,40 0,70

Soia 5,44

erba medica 1,36

pianura

Mais ibrido 31,60 - Mais ibrido 22,52 1,58

Soia 6,00

Frumento tenero 1,50

Fonte: ns elaborazioni su dati Istat, 2010

Nella tabella 5.18 vengono presentati i risultati, in termini di variazione del margine lordo, degli effetti delle misure di greening sulle due aziende rappresentative identificate in Friuli. L’analisi della tabella evidenzia come la riduzione del margine lordo a seguito dell’in- troduzione dei requisiti ambientali del greening varia a seconda della zona altimetrica: l’azienda collinare registra una diminuzione di circa 6.600 euro (pari a -238 €/ha), mentre l’azienda di pianura presenta una perdita di circa 6.000 euro (pari a -192 €/ha).

tabella 5.18 - effetti del greening sul margine lordo delle aziende rappresentative in friuli Venezia Giulia

a livello aziendale a livello unitario

Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆Ml Ml pre-riforma Ml post-riforma ∆Ml

collina

38.121 31.477 -6.645 1.366 1.128 -238

pianura

38.676 32.605 - 6.071 1.224 1.032 -192

L’altro aspetto indagato riguarda la capacità dei pagamenti verdi legati al rispetto degli obblighi ecologici di compensare le variazioni nel margine lordo. Osservando i dati in tabella 5.19 si evince come, in entrambe le aree, il pagamento verde non sia in grado di compensare la riduzione avvenuta nel margine lordo aziendale determinata dall’introdu- zione delle misure di greening. Anche in questo caso le stime ottenute variano a seconda dell’azienda rappresentativa considerata. L’azienda di collina mostra una differenza tra pa- gamenti verdi e margine lordo di -159 euro per ettaro (33% circa della riduzione avvenuta nel margine lordo aziendale), mentre nell’azienda di pianura la differenza risulta pari a -99 euro per ettaro (48% della riduzione avvenuta nel margine lordo aziendale).

tabella 5.19 - i pagamenti verdi delle aziende rappresentative in friuli Venezia Giulia

a livello aziendale a livello unitario

pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV pd pre riforma pd post- riforma pV ∆ Ml + pV collina 9.323 6.305 2.194 -4.450 334 226 79 -159 pianura 11.016 8.469 2.942 -3.128 349 268 93 -99

Fonte: ns elaborazioni su dati Rica, 2010-2011

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