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GLI STRUMENTI DIGITALI A DISPOSIZIONE DELL’ARTIGIANO

4.5 SOCIAL NETWORK

I social network rappresentano il mezzo più interattivo offerto dal web 2.0. Sono un canale perfetto per creare contatti e interesse verso la propria proposta anche con budget finanziari limitati. Permettono di creare risonanza attorno alle tematiche proposte in altre pagine, come nei blog o negli e-shop, ma possono essere anche l’unico mezzo di collegamento con il mercato. In altri casi sono gli utenti che, tramite i social media, diffondono i contenuti aziendali, tramite i diversi strumenti a disposizione: Mi piace, tweet e retweet di pagine, condivisione dei contenuti con gli amici, ecc.. Tra gli aspetti più insidiosi derivanti proprio dalla grande interattività, vi sono la creazione di contenuti interessanti e la necessità di tenerli costantemente aggiornati. Si tratta di insidie che non riguardano solamente i social network ma anche community, blog e siti web aziendali e non. Un utente che consulta le varie pagine e che trova costantemente assenza di aggiornamenti si disaffeziona e cerca altrove le informazioni o le soluzioni che cerca. Una soluzione a ciò è rappresentata dalla pianificazione dei contenuti, con un anticipo di un paio di settimane. Si tratta di creare tabelle excel da seguire come una guida di massima.

I social media a disposizione delle aziende sono moltissimi, quelli al momento più seguiti sono Facebook, Twitter, Google+, Instagram, Pinterest, Flickr, Vimeo e Youtube.

4.5.1 Facebook, Twitter e Google+

Tutti questi social network permettono di creare pagine dedicate alla singola azienda o gruppi in cui raccogliere i consumatori più attivi per discutere o semplicemente

parlare di argomenti di interesse comune. Le pagine e i gruppi possono essere promossi e gestiti dalle aziende, ma anche da appassionati che decidono di creare uno spazio di dialogo con gli altri utenti. Infatti la caratteristica dei social network è proprio quella di permettere un dialogo non solo tra consumatori e azienda, ma anche tra consumatori, in tal modo rafforzando il senso di appartenenza ad un mondo e a dei valori che sono quelli tipici dell’impresa o creati dalla stessa.

Solitamente questi social network permettono di condividere testi, anche se è possibile inserire immagini e video, link ad altri contenuti come articoli di giornale, siti web, blog, foto o video già presenti in rete.

Tramite Facebook le aziende possono costruire siti per la navigazione interna con quasi tutte le funzionalità dei siti web aziendali, oltre alla possibilità di creare applicazioni, anche di commercio elettronico. All’interno dei profili Facebook le aziende possono inserire i loro prodotti tramite l’utilizzo di foto, video e descrizioni anche dettagliate. Inoltre è possibile acquistare banner pubblicitari o link sponsorizzati, oltre a sfruttare commenti dei propri follower o fan visibili anche ai loro network di amici. Anche il ruolo del testimonial può essere importante e creare risonanza, grazie all’accesso alla sua rete dei contatti oltre alla cerchia di fan che ne seguono le mosse.

Twitter è un social network di informazione e permette alle aziende di promuovere i loro prodotti a livello individuale. Il limite di 140 caratteri per tweet impone di spiegare l’uso dei prodotti con brevi messaggi che appaiono sulla homepage dei follower. Inoltre i tweet possono contenere link a pagine aziendali, foto, profilo facebook, video, che permettono ai follower di trascorrere più tempo ad interagire online con l’azienda e il prodotto creando un legame forte con il consumatore che può decidere di retweetare notizie e contenuti interessanti verso i suoi follower, ampliando quindi la cerchia dei destinatari dei messaggi. Oltre ad utilizzare Twitter come un utente qualunque, le aziende possono fare pubblicità, aprire account promozionali, creare tweet promozionali oppure argomenti promozionali.

Google+ contiene delle nuove funzionalità rispetto agli altri social network, permette di introdurre nuovi contenuti multimediali, come avviare sessioni audio, video, entrare a far parte di video ritrovi, in cui condividere video e discutere contemporaneamente,

tramite le chat è poi possibile scambiarsi file. Google+ integra le funzionalità tipiche di un social network con quelle di messaggistica istantanea e VOiP. Permette poi di dividere i contatti in cerchie e di creare dei feed con gli aggiornamenti su argomenti ricercati, ma anche di condividere foto, raccomandare pagine web, integrare altre applicazioni Google come Gmail, Calendar e Documents. Per quanto riguarda le aziende, Google+ permette di condividere contenuti, quali notizie, aggiornamenti, pubblicità, link, foto e comunicare faccia a faccia, ma anche di promuovere e ottenere dati analitici sull’andamento della propria pagina.

4.5.2 Instagram, Pinterest e Flickr

Nel caso di Instagram, Pinterest e Flickr i protagonisti indiscussi non sono i testi, bensì le immagini.

Instagram è una applicazione che consente di scattare foto, modificarle applicandoci dei filtri e di condividerle con i propri amici tramite la stessa applicazione o altri social network.

Pinterest è dedicato alla condivisione di fotografie, video e immagini. L’idea alla base è quella di creare un catalogo online delle proprie fonti di ispirazione, tramite la creazione di bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o generati dagli utenti. Facilmente integrabile con Facebook, Twitter e Flickr, consente alle aziende di creare store virtuali che spostino il traffico sul sito aziendale. Inoltre ogni bacheca può essere vista dagli altri utenti del sito e ogni utente può decidere di seguire alcune bacheche, da cui riceverà tutti gli aggiornamenti. Una recente ricerca, presentata

in un articolo di moda2480, stima che in un anno il social network sia cresciuto con un

tasso a quattro cifre, circa del 4377% soltanto negli USA. Si tratta di uno dei siti con crescita più rapida del web. Frequentato soprattutto da donne ad alto reddito e giovani “millennials”, che con grande facilità possono passare dal pinnare, ossia inserire immagini sulle loro bacheche virtuali, all’acquisto tramite un link sotto all’immagine che rinvia allo store del brand. L’articolo continua riportando come secondo il report “Social Shopping 2012” stilato da Steelhouse, ben il 59% degli utenti Pinterest ha

80 C. Beghelli, Il boom di Pinterest traina l’e-commerce: compra il 59% degli utenti, contro il 33% di Facebook. Spendendo il doppio, www.moda24.ilsole24ore.com, 5 Luglio 2012

comprato un prodotto visto in una board, ossia bacheca, contro il 33% degli utenti Facebook che ne hanno acquistato uno dopo averlo visto sulla bacheca di un amico. Anche Shopify, società di soluzione per l’e-commerce, è giunto alle stesse conclusioni dopo aver condotto una ricerca sui 25.000 e-store con cui lavora: in soli sei mesi gli ordini provenienti da Pinterest sono quadruplicati, raggiungendo e superando quelli provenienti da Twitter. Ma non sono solo gli ordini ad essere più numerosi, anche la media spesa dagli utenti Pinterest per acquisti online è più alta, si tratta di circa 80 dollari, ossia il doppio rispetto agli utenti Facebook. Rappresenta quindi una grande opportunità, ma non deve essere sfruttata come una vetrina in cui inserire la classica campagna pubblicitaria, bensì deve costruire un lifestyle.

Flickr offre alle aziende la possibilità di creare blog di immagini in cui pubblicare book fotografici di presentazione dell’azienda e dei prodotti. Anche in questo caso possono essere inseriti link ad altri contenuti oltre a brevi testi didascalici. Inoltre le foto inserite possono riguardare anche i propri clienti che utilizzano i prodotti. Oltre a consentire la condivisione di foto, permette discussioni di gruppo, spesso focalizzate sui mercati locali. Anche se i propri consumatori non possiedono un account Flickr, le aziende possono comunque inserire le foto sul loro account e taggarle per poi distribuirle attraverso link su altri social network.

4.5.3 Vimeo e Youtube

Vimeo e Youtube invece si caratterizzano per la condivisione di video.

Vimeo è una community in cui ognuno condivide i propri video, scopre i video altrui e ne viene ispirato e influenzato. Non sono aggiunte pubblicità prima, dopo o durante la riproduzione dei video, ma le aziende possono aggiungere annunci pubblicitari alle pagine. Le aziende possono creare delle pagine in cui uploadare i propri video per condividerli con gli altri utenti oppure per inserire dei link su altri siti web o social network.

Youtube consente la creazione di un canale aziendale dove poter caricare video aziendali, campagne promozionali, video di presentazione aziendale all’interno di una pagina personalizzata legata agli altri social network e al sito aziendale tramite link. Le

aziende possono poi decidere di inserire le loro pubblicità prima o durante la riproduzione dei video di altri autori. Questo canale consente di raggiungere un pubblico potenzialmente molto ampio e rappresenta una soluzione tecnologica per condividere file video.