• Non ci sono risultati.

E SOGGETTI ECONOMICI

Nel documento Capitolo 1 — Da museo a museo sostenibile (pagine 127-132)

DONATORI ASSOCIAZIONI

SPONSOR FORNITORI COMMITTENTI

DIPENDENTI STAGISTI E BORSISTI

MINISTERO E SOPRINTENDENZA

MUSEI

Politiche di gestione e tutela della collezione.

Interesse a metodi innovativi di gestione.

Collaborazioni dirette con il Museo in ambito didattico e di ricerca.

Collaborazioni dirette o indirette con il Museo in ambito di ricerca.

Ruolo diretto nella governance.

Inseriti in iniziative di inclusione sociale.

Presenti nelle politiche culturalie e sociali.

Beneficio dall’attività del Museo.

Diffusione patrimonio culturale del Museo. /ACME

Settore privato, interessati alle ricadute delle collaborazione.

Aziende e professionisti: restauro, vigilanza, pulizia.

Settore privato, si affidano al know-how del Museo.

Bilancio sociale 2017 Erogazioni liberali. /Gli Scarabei

Capitolo 4 Validazione del modello sul caso studio del Museo Egizio di Torino

Capitolo 4 Validazione del modello sul caso studio del Museo Egizio di Torino

256 257

4.3.3 — Analisi strategie sostenibili attuate dal Museo Egizio 4.3.3 — Analisi strategie sostenibili attuate dal Museo Egizio

Capitolo 4 Validazione del modello sul caso studio del Museo Egizio di Torino

Capitolo 4 Validazione del modello sul caso studio del Museo Egizio di Torino

ratori che hanno coinvolto alcuni detenuti nella realizzazione e deco-razione di repliche di reperti della collezione del Museo, ad esempio il corredo della Tomba di Kha. Le repliche dei reperti sono state in se-guito utilizzate per i laboratori presso l’ospedale Regina Margherita, e hanno dato vita alla mostra itinerante “Liberi di imparare. L’antico Egitto nel carcere di Torino”, inaugurata presso il Museo il 21 dicem-bre e aperta liberamente al pubblico.

Queste due attività fanno parte di uno stesso programma intitolato FUORI Museo. Ci sono inoltre le progettualità attivate sotto il pro-gramma IN Museo. Questo propro-gramma raccoglie i progetti che si svolgono in sede, i destinatari principali sono le persone provenien-ti dal Nord Africa e che vivono a Torino (in parprovenien-ticolare la comunità araba) e le comunità migranti presenti sul territorio. Sono quindi at-tività destinate all’inclusione culturale, le quali coinvolgono le fasce più deboli del territorio. Nel 2018 è stato avviato anche un progetto di formazione rivolto a operatori museali, culturali e sociali, aprendo così la strada a nuove progettualità dedicate al più ampio tema del-la sostenibilità sociale. Oltre a promuovere iniziative di inclusione sociale il Museo ospita durante l’anno convegni dedicati al tema, un esempio fra tutti è il workshop Museum and Stereotypes che ha vi-sto anche la partecipazione della Presidente Evelina Christillin e del Direttore Christian Greco.

In collaborazione con l’Associazione MIC (Mondi In Città Onlus) di Torino, nel biennio 2016-2017 il Museo ha avviato progetti con l’in-tento di promuovere l’integrazione delle donne immigrate dal Nord Africa nella vita e nella società cittadine. Nel corso di questi due anni, 11 donne hanno preso parte a un corso di formazione di 10 lezioni nelle sale museali per approfondire temi legati alla vita quotidiana nell’antico Egitto e per acquisire le conoscenze di base per condurre brevi visite guidate tematiche.

Inoltre il Museo ha preso parte a “Percorsi”, un progetto organizza-to dall’associazione Articolo 10 di Torino, che si prefigge la tutela e l’assistenza socio-sanitaria di donne straniere, minori e nuclei fami-liari fragili. È stato organizzato un corso di 4 moduli per insegnare ANALISI STRATEGIE SOSTENIBILI

ATTUATE DAL MUSEO EGIZIO [4.3.3]11

Come scritto precedentemente, il Direttore del Museo Christian Greco ha più volte ribadito il suo volere di aprire l’Istituzione al più ampio spettro di pubblico possibile.

Il Museo dal 2016 è quindi attivo nello svolgere progettualità di inclu-sione e di accessibilità. Ha infatti avviato diversi programmi di offer-ta per varie fasce di popolazione, come i citoffer-tadini di lingua araba e gli studenti universitari, oltre ad indire giornate ad entrata libera per coppie nel giorno di San Valentino, per le donne nel giorno della festa delle donne o per i papà alla festa del papà.

Oltre ad attività di scontistica per la visita, il Museo propone dei pro-grammi dedicati a chi non può raggiungere il Museo come i ricove-rati all’Ospedale Infantile Regina Margherita o i detenuti della Casa Circondariale torinese Lorusso Cotugno e di quella di Oristano.

Qui lo staff museale o le associazioni coinvolte preparano attività lu-dico-didattiche a tema civiltà egizia, in modo da portare i contenuti del Museo a chi non può andarli a fruire in Via dell’Accademia delle Scienze.

In particolare il programma per i bambini e ragazzi (dai 5 ai 17 anni) che avviene presso l’ospedale pediatrico Regina Margherita si svol-ge in collaborazione con la Fondazione Forma Onlus. I laboratori sono stati organizzati da due curatori e da alcuni componenti dell’uf-ficio interno comunicazione e marketing. La programmazione oggi è diventata sistematica e conta più appuntamenti nell’arco dell’anno.

Mentre i programmi svolti nelle case Circondariali sono frutto della collaborazione tra l’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Torino, la Direzione della Casa Circondariale Lorusso-Cutugno, l’Istituto tecnico Plana e il Primo Liceo Artistico di Torino. Il progetto si propone di far conoscere ai detenuti le collezioni del Museo e le professionalità che vi lavorano, tra cui il Direttore Christian Greco che ha tenuto presso la struttura una conferenza. L’incontro tra queste realtà ha dato vita a dei

labo-Capitolo 4 Validazione del modello sul caso studio del Museo Egizio di Torino Capitolo 4 Validazione del modello sul caso studio del Museo Egizio di Torino

dove sono vari servizi sul territorio, ad esempio gli uffici legati alla sanità, alla ricerca di una casa o di un lavoro.

Un ulteriore progetto volto a valoriz-zare le diversità culturali e favorire l’inclusione sociale delle comunità straniere nella cittadinanza è quello inaugurato nel 2018 in collaborazione con Balon Mundial Onlus: la Coppa del mondo delle comunità migranti, progetto nato per favorire il dialogo interculturale attraverso lo sport e che coinvolge le comunità di circa 30 Paesi che vivono a Torino e 17 centri di accoglienza del territorio.

In particolare, per questa competizio-ne l’8 giugno 2018 il Museo Egizio ha ospitato la conferenza stampa e l’e-strazione delle squadre del campio-nato, realizzando inoltre dei voucher che hanno permesso alle comunità che hanno partecipato al torneo Ba-lon Mundial di visitare il Museo alla tariffa speciale di 1 euro dal 15 giugno al 15 settembre 2018, andando così ad agire sia all’esterno dell’edificio museale che all’interno. (164 persone hanno usufruito del voucher).

L’ennesimo progetto svolto allo sco-po di includere nella società di cui fa parte fasce deboli appartenenti ad al-tre culture, è “Education - Workshop Musei E Migranti. Gli strumenti per l’incontro”.

Realizzato su tre giornate nel 2018 e riproposto nel 2019, sempre in colla-borazione con ABCittà.

Il progetto è basato sullo studio e ascolto reciproco fra operatori mu-seali, culturali e sociali della città di Torino e di altre realtà territoriali.

Riproponiamo lo svolgimento come descritto nel Report di Sostenibilità:

“Ogni giornata è stata articolata in una mattinata di ascolto di pratiche, testimonianze e case history, e un pomeriggio di workshop, nelle sale del museo, facilitato da ABCittà. La prima tappa (4 giugno 2018) ha cer-cato di individuare i bisogni dei mi-granti affrontando la responsabilità da parte dei musei di essere vissuti anche come luoghi di confronto e dia-logo interculturale che, sempre più percepito come un’emergenza a cui destinare impegno e risorse. Duran-te la seconda tappa (26 novembre 2018) hanno preso la parola i musei con il racconto della propria visione o delle specifiche progettualità, con-frontandosi sulle diverse pratiche e iniziative attuate e sulle possibili pro-gettualità per favorire l’incontro tra le comunità straniere e le istituzioni culturali. L’iniziativa ha visto la par-tecipazione attiva e soddisfatta di oltre 300 professionisti, provenienti da musei italiani e stranieri. Una ter-za e ultima tappa è prevista per il 18 febbraio 2019.”

4.3.3 — Analisi strategie sostenibili attuate dal Museo Egizio 4.3.3 — Analisi strategie sostenibili attuate dal Museo Egizio

260 261

Capitolo 4 Validazione del modello sul caso studio del Museo Egizio di Torino

per i più piccoli ispirate ai mestieri della città, creando un fil rouge che lega i lavori che fanno “i grandi” con alcuni temi della cultura egizia. Sono state realizzare 8 postazioni dedicate a laboratori specifici, dalla scrittu-ra all’alimentazione, dalla cuscrittu-ra della persona alla medicina, e i laboratori sono stati realizzati grazie alla colla-borazione dei curatori del Museo Egi-zio che hanno tenuto dei corsi speci-fici di formazione per gli educatori di GruCity.

Le informazioni sui progetti attuati dal Museo allo scopo di incentivare l’inclusione culturale nella società, sono descritte nel dettaglio nel Bi-lancio Sociale, documento che il Mu-seo redige ogni anno allo scopo di informare i suoi stakeholders delle attività e dei progetti intrapresi.

La trasparenza del Museo, la quale ci ha permesso un’analisi così appro-fondita senza il confronto con lo staff, è sicuramente una good practice ri-levante, una Strategia Sostenibile da diffondere e condividere con altri musei.

Il Museo inoltre, ha sviluppato delle progettualità speciali, eventi speciali come “IO SONO BENVENUTO”. Una serata promossa dall’ UNHCR, svol-ta per la prima volsvol-ta nel 2017 e ripro-posta il 23 giugno 2018, ha visto la partecipazione di oltre 3100 persone.

Durante la serata, si sono esibiti otto cori membri dell’Associazione Cori Piemontesi, i quali hanno trasforma-to il museo in un luogo apertrasforma-to e di dialogo tra culture diverse. L’evento ad ingresso gratuito, ha permesso ai partecipanti la visita nelle stanze del Museo. In cambio, a ciascun visitato-re è stato chiesto di scrivevisitato-re o dise-gnare un messaggio di benvenuto e di posizionarlo sulla Welcome Wall, una grande parete che ha acquisito signi-ficato di apertura e accoglienza, po-sta proprio all’entrata del Museo.

Il 16 Settembre 2018 invece, il Museo ha avviato il “PHARAOH’S DAY” in collaborazione con la rivista per fa-miglie Giovani Genitori, una giorna-ta interamente dedicagiorna-ta ai bambini e alle loro famiglie offrendo loro una serie di attività per adulti e bambini con un ingresso a tariffe speciali. La giornata ha visto la partecipazione di oltre 3000 persone e mira a diventare un appuntamento annuale nella pro-grammazione museale per arricchire l’offerta dedicata a questa categoria di pubblico e rendere il Museo a mi-sura di bambino.

Per i numerosi progetti volti all’inclu-sione culturale, il Museo Egizio ha ricevuto una menzione speciale all European Museum of the Year Award per l’attività di ricerca e i progetti nati per favorire il dialogo interculturale.

Questi programmi prendono partico-larmente in considerazione la cultura come elemento fondante in un per-corso di integrazione, incrementan-do queste attività con visite guidate nei musei della città, tra i quali anche il Museo Egizio.

Il Museo ha inoltre organizzato varie giornate al Centro Commerciale Le Gru, dove attuando una speciale par-tnership con l’Ipermercato Carrefour all’interno del Centro, dal 10 novem-bre 2018, fino al 31 gennaio 2019, tutti coloro che hanno fatto la spesa all’I-permercato hanno ricevuto un vou-cher per visitare il Museo Egizio in due al prezzo di uno.

Presso le casse Carrefour sono sta-ti distribuista-ti circa 100.000 voucher promozionali (una media di 40.000 scontrini/mese), e hanno usufruito della promozione più di 2.500 perso-ne.

Sempre presso il Centro Commercia-le Le Gru, dal 9 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, sarà attivo “GruCity”, uno spazio nel Centro Commerciale dedicato ai bambini, dove lo staff del Museo ha creato una serie di attività

4.3.3 — Analisi strategie sostenibili attuate dal Museo Egizio 4.3.3 — Analisi strategie sostenibili attuate dal Museo Egizio

Replica di una statua esposta al GruVillage

Gestione informa-tizzata dei consumi BMS

Adattabilità HVAC Illuminazione LED

Impianto Geoter-mico

Raccolta

differen-ziata Attività didattiche

partecipative

Attività didattiche differenziate per fasce d’età

Attività didattiche per insegnanti Summer school Art Lab per bambini

Talks scientifiche con cittadini

Corsi di formazione

Coinvolgimento in mansioni museali

Corsi informativi alla tutela socio-sanitaria

Incontri

multidisciplinari di confronto

Agevolazioni per fasce deboli

Partnership di ricerca con privati

Network con altri musei

Gestione smart della tutela dei reperti

Pubblicazione bilancio integrato

Collaborazione per la definizione dei C.A.M.

Eventi mirati a coinvolgere i cittadini

Collaborazione con privati

Spettacoli/eventi partecipativi

Digitalizzazione delle opere per la fruizione libera

Attività e servizi per famiglie

attività consumi rifiuti

accessibilità

Nel documento Capitolo 1 — Da museo a museo sostenibile (pagine 127-132)