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IC DON MILANI (2)/ IC CONVITTO COLOMBO (14)/ IC QUINTO-NERVI (26)/ IC BOLZANETO (17)/

4.2.1. Soggetti sperimentali e campione

Considerando adesso i rispondenti che hanno partecipato alle sperimentazioni attivate nell’ambito della presente ricerca possiamo rilevare le seguenti informazioni: il punteggio medio ottenuto dai rispondenti che hanno partecipato ad almeno un percorso di formazione sperimentale è pari 3,3 (score min 1,8; score max 4,3), quindi inferiore alla media del campione complessivo.

In particolare, i rispondenti che hanno partecipato al primo livello di formazione hanno ottenuto un valore medio di autoefficacia pari a 3,3; i rispondenti che hanno partecipato al secondo livello di formazione hanno ottenuto un valore medio di autoefficacia pari a 3,2. I rispondenti che hanno partecipato ad entrambi i percorsi (16 rispondenti, ovvero un 10% del campione) hanno ottenuto un valore medio di autoefficacia pari a 3,5, quindi superiore alla media del campione complessivo.

Se dal campione complessivo separiamo i soggetti sperimentali e ricalcoliamo i valori dei due gruppi, otteniamo i seguenti dati:

Sezioni Score min Score max Ma SX Mediana Moda Strategie didattiche (8)

Gestione della classe (4) Clima scolastico (4)

1,3 5,0 3,4 0,6 3,4 3,4

Tabella 37. Valori statistici delle risposte al netto dei soggetti sperimentali

Sezioni Score min Score max Ma SX Mediana Moda Strategie didattiche (8)

Gestione della classe (4) Clima scolastico (4)

1,8 4,3 3,3 0,6 3,4 3,4

Tabella 38. Valori statistici delle risposte del gruppo sperimentale

Figura 38. Forma della distribuzione della media degli atteggiamenti nelle 3 sottoscale autoefficacia

Sezioni Score min Score max Ma SX Mediana Moda

Generali autoefficacia (4) 1,3 5,0 3,4 0,6 3,5 3,5

Strategie didattiche (8) 1,4 5,0 3,5 0,6 3,5 3,5

Gestione della classe (4) 1,5 5,0 3,5 0,6 3,5 3,5

Clima scolastico (4) 1,0 5,0 3,2 0,7 3,3 3,5

3 sottoscale 1,3 5,0 3,4 0,6 3,4 3,4

Tabella 39. Valori statistici delle risposte del campione al netto dei soggetti sperimentali

Sezioni Score min Score max Ma SX Mediana Moda

Generali autoefficacia (4) 1,5 4,3 3,2 0,8 3,3 3,0

Strategie didattiche (8) 1,9 4,3 3,4 0,5 3,4 3,6

Gestione della classe (4) 2,0 4,8 3,4 0,7 3,5 3,8

Clima scolastico (4) 1,5 4,8 3,3 0,8 3,5 3,8

3 sottoscale 1,8 4,3 3,3 0,6 3,4 3,4

Tabella 40. Valori statistici delle risposte del gruppo sperimentale

Non appaiono differenze significative nella distribuzione dei due gruppi. All’interno del gruppo sperimentale i punteggi minimi e massimi sono più ravvicinati, indicando un’assenza di posizionamenti estremi.

Rispetto alle sottoscale, i risultati ottenuti sono i seguenti:

Generali autoefficacia Strategie didattiche Gestione della classe Clima scolastico Punteggio autoefficacia Livello 1 2,9 3,3 3,3 3,2 3,3 Livello 2 3,1 3,2 3,1 3,2 3,2 Livello 1+2 3,4 3,5 3,5 3,5 3,5 Media campione 3,2 3,4 3,4 3,3 3,4 Media campione al netto dei soggetti sperimentali 3,4 3,5 3,5 3,2 3,4

Tabella 41. Distribuzione rispetto alla partecipazione alle sperimentazioni

Possiamo rilevare che i rispondenti che hanno partecipato ad entrambi i percorsi sperimentali hanno punteggi di autoefficacia più alta di chi ha partecipato a un solo percorso, sia nelle sottoscale, sia nella somma dei valori delle sottoscale riunite. Possiamo inoltre rilevare che i rispondenti che hanno partecipato ad entrambi i percorsi sperimentali hanno punteggi di autoefficacia più alta della media del campione complessivo, sia nelle sottoscale, sia nella somma dei valori delle sottoscale riunite (cfr. 4.2). Se consideriamo tutti i partecipanti alle sperimentazioni, il 12% circa di chi ha partecipato alla sperimentazione (quindi

il 12% del 25% del campione) si distribuisce nella testa del campione, con livello di autoefficacia ≥ 4,1.

Infine, mettendo in relazione i punteggi dell’autoefficacia percepita con la frequenza nell’introduzione dell’innovazione nella didattica, si può evidenziare che questa è associata a punteggi di autoefficacia più elevati:

Frequenza Punteggio autoefficacia

1 volta giorno/1 volta a settimana 3,5

1 volta mese/ 1 volta anno 3,3

Mai 3,1

Tabella 42. Distribuzione rispetto alla frequenza nell’introduzione dell’innovazione

Rispetto alla disponibilità e all’impegno dei docenti nell’introdurre l’innovazione nelle pratiche didattiche quotidiane, i rispondenti (campione complessivo) esprimono il seguente grado di accordo con le affermazioni contenute negli item proposti:

Item Atteggiamento predominante %

Ritieni di possedere le competenze necessarie per introdurre le tecnologie didattiche

all’interno delle lezioni

PER NIENTE 1,2% MOLTO POCO 5,0% POCO 19,3% SUFFICIENTEMENTE 41,6% MOLTO 21,7% DEL TUTTO 11,2%

Ritieni di essere in grado di scegliere le tecnologie digitali appropriate rispetto agli obiettivi didattici che stabilisci

PER NIENTE 1,9% MOLTO POCO 5,0% POCO 29,2% SUFFICIENTEMENTE 35,4% MOLTO 23,0% DEL TUTTO 5,6%

Utilizzare efficacemente le tecnologie

didattiche in classe aumenterebbe la stima dei colleghi nei propri confronti

PER NIENTE 11,8% MOLTO POCO 15,5% POCO 25,5% SUFFICIENTEMENTE 28,0% MOLTO 16,1% DEL TUTTO 3,1%

Utilizzare le tecnologie digitali in classe aumenterebbe la propria efficacia come insegnante PER NIENTE 1,9% MOLTO POCO 6,8% POCO 12,4% SUFFICIENTEMENTE 32,3% MOLTO 32,3% DEL TUTTO 14,3%

Facendo riferimento alla propria pratica quotidiana, i comportamenti attuali dei rispondenti denotano disponibilità (autodichiarazione) nell’adozione di nuovi ambienti di apprendimento digitali o Cloud-based (piattaforme didattiche online, classi virtuali, tecnologie educative).

Figura 39. Espressione di accordo in merito alla disponibilità nell’adozione di nuovi ambienti educativi

L’indice di correlazione (Pearson) tra le variabili statistiche “livello di autoefficacia percepito” e “disponibilità ad introdurre l’innovazione nelle pratiche didattiche” assume il valore 0,26, indicando una correlazione diretta positiva.

Livello autoefficacia percepito = X

Disponibilità a introdurre l’innovazione = Y r(X,Y) = 0,26

Tabella 44. Indice di correlazione tra livello di autoefficacia percepita e disponibilità autodichiarata

all’introduzione dell’innovazione nelle pratiche

Le informazioni fornite sopra sono state associate con il profilo dei rispondenti che hanno partecipato ad almeno uno dei percorsi formativi attivati nell’ambito dello studio. La media dei valori del campione complessivo rispetto alla disponibilità nell’adozione dell’innovazione è pari a 3,3. I valori ≥ 3 sono il 74,5%. I valori relativi ai docenti formati (escludendo i 5 soggetti non formati per niente negli ultimi due anni) corrispondono a 3,3. La media dei valori del gruppo sperimentale rispetto alla disponibilità nell’adozione dell’innovazione è pari a 3,4. Osserviamo quindi che il gruppo sperimentale è più disponibile della media ad adottare pratiche/strumenti innovativi; la deviazione standard più bassa

degli altri gruppi di rispondenti denota che le risposte fornite hanno una maggiore concentrazione in pochi livelli ravvicinati.

Ma sX % ≥ 3

Campione complessivo 3,3 1,2 74,5

Campione al netto dei soggetti sperimentali 3,3 1,3 72,5 Docenti formati in genere (ultimi 2 anni) 3,3 1,3 74,4

Gruppo sperimentale 3,4 1,0 80,5

Tabella 45. Dati relativi alla disponibilità a introdurre l’innovazione didattica